La relazione di mia moglie col capo prosegue. 


Certo, non è più avvelenato come i primi tempi, in cui ne usufruiva a piacimento praticamente ogni giorno.  Adesso può capitare ogni tanto, ma per ogni necessità lavorativa o sessuale, sa che può contare su di lei. Senza gelosie o infingimenti.


Nel frattempo si è scopato un'altra collega, poi una cliente. Mia moglie è la sua confidente sessuale, o complice.


Ultimamente esce con una tipa e sembra che sia un gran porca, fortemente dominante, che nella sua relazione coniugale precedente aveva, oltre a tradire, praticamente sissyzzato il marito, depilandolo, truccandolo, vestendolo da troietta, sodomizzandolo con lo strapon. Ma la tensione erotica non era stata sufficiente a tenere in piedi la relazione, o forse proprio a causa di essa, e si erano lasciati. E lei era rimasta con la voglia di vedere due uomini insieme. 


Il capo è piuttosto dominante anche lui, ma poco attratto dai maschi. E così ecco venir fuori l'ipotesi di una cena insieme: il capo, la sua amica, mia moglie e io.


Vi ho raccontato come quando ci eravamo incontrati lui, oltre a usufruire come al solito di lei, aveva stabilito la sua dominanza mettendomelo in bocca, fino a venire.

Mi era capitato in passato di scambiare sperma dalla bocca di mia moglie. E anche di leccare un cazzo. Ma mai avevo proprio fatto un pompino, in ginocchio davanti al cazzo duro e con una mano dietro la nuca che mi spingeva e mi guidava. Fino a sentire i getti di sperma bollente dritti in gola.

Era la prima volta e mi aveva un po' turbato. Perché quello stato di sottomissione mi era piaciuto. Perché non era un reciproco darsi piacere, ma proprio un gesto di dominio: tua moglie è una troia a mia disposizione e anche tu.

Mi aspettavo ulteriori incontri. Avevo ricamato sull'eventualità avesse voluto di più e all'idea mi ero eccitato. Avevo fantasticato di me e lei in ginocchio appoggiati alla sponda del divano e lui dietro che ci inculava a turno, mentre noi ci baciavamo. E altre immagini del genere.
Ma niente. Non c'erano stati più incontri. 
Si era accontentato di battezzarmi e di stabilire la gerarchia. Poi più niente.

Non che nel frattempo non ci fossimo divertiti comunque con altre situazioni.

Così quando lei mi ha detto di invitare a cena il capo e la sua amica, spiegandomi che tipo fosse lei, ho capito che forse le cose potevano andare in quel modo.

Quando sono arrivati ho notato con piacere che lei era proprio una bella tipa. Come mia moglie è magra e tonica lei era morbida, tettona, mora e riccioluta, con bellissimi occhi blu.
Ci ha guardati entrambi come pregustando la preda. Soddisfatta di quello che vedeva. E nello sguardo di lui c'era come un "vedi, te lo avevo detto..." 

Ci siamo rilassati con l'aperitivo/cena: cocktail di gamberi e avocado,  tartine di caviale, champagne.
La situazione è diventata subito calda, perché a un complimento di mia moglie sulle sue tette, la donna, disinvoltamente, le ha detto: ti piacciono, vuoi toccarmele? facendone uscire una dalla scollatura e offrendogliela, il capezzolo scuro già grosso e duro. 
Per cui non era passato più di 20 minuti da quando ci eravamo accomodati che lei mangiava una tartina e M. (mia moglie) le leccava tette e capezzoli. 
E lei le dava ordini: così...ti piacciono? dai leccamele bene... succhiatele tutte... intorno al capezzolo si... brava... 
noi, io e il capo, seduti nelle poltrone, ci godevamo lo spettacolo e la tensione erotica che saliva...


M. aveva una gonna ampia, estiva, e sotto indossava una lingerie bianca. Senza calze, abbronzata. 


La donna, emanava un fascino da padrona. Sicura di sé, dei propri movimenti, informata com'era della disponibilità totale di chi aveva di fronte. Mentre M continuava a leccarle le tette, lei le scopriva le gambe, alzando la gonna, arrivando con la mano a insinuarsi sotto le mutandine, fra le natiche. 


"Ti piacciono le mie tette eh? come sei bagnata..." e le infilava le dita nella fica, per poi portare la mano alla bocca di M. facendole leccare le dita intrise dei suoi umori, titillandosi i capezzoli. 


"ah, che lingua... ora dai fammela sentire anche qui... " e scostandola da sé, si alza la gonna e apre le gambe, restando seduta, indicandole, anzi, per il gesto, ordinandole, di portarsi con la lingua fra le sue cosce.

Spettacolo fantastico. Lei indossa calze e reggicalze. Ma niente slip. Un ciuffo di peli scuri sopra il taglio verticale che lei apre con le dita, offrendola alla lingua di M. 

M. non è lesbica e le poche esperienze avute con altre donne è sempre stata piuttosto dominante. Ma di fronte a tale regalità non può far altro che accovacciarsi a terra e avvicinarsi alla vulva aperta. E continuare a leccare, come faceva prima per i seni.  


Lei si sporge un po' con il bacino, si accomoda meglio, prende la nuca di M e se la spinge addosso, stringendo le cosce. Più volte, togliendole il respiro, ma a M piace da impazzire quel trattamento.

Noi guardiamo, affascinati. 
lei ci fa: " e voi che fate? non vi spogliate? su... via quei vestiti..."


Ci spogliamo e siamo entrambi eccitati. Il cazzo duro. Vedo il cazzo imperioso che la volta scorsa mi ha deflorato la bocca, se così si può dire.


Lei guida le danze. Dice a me: "dai, scopa tua moglie..." e poi fa avvicinare l'altro uomo al suo viso e glielo lecca, tenendolo in mano, come un gelato.


Poi: "ora tu, scopala tu" dice al capo. Io gli lascio il posto. La fica di mia moglie è bagnatissima. E' eccitata da pazzi per la situazione e lo vedo anche da come lecca e infila la lingua il più profondamente possibile nella fica dell'altra. 


"Tu mettiglielo in bocca, fatemi vedere come fate allo spiedo la troietta, uno da una parte e uno dall'altra..." 
Così mentre il capo la scopa da dietro io sto davanti e ci coordiniamo per affondare insieme, spingendo la zoccola uno verso l'altro, impedendole di sottrarsi.

La donna, la padrona, ci tocca e ci accarezza. Gira intorno ai nostri corpi con le dita, con la bocca. Accarezza. Annusa. Lecca. Penetra. 

Mi fa: "ti piace che scopano tua moglie? si? è proprio una troia... avevi ragione..." dice a lui. 


"E tu lo sai che tua moglie è proprio una troia, vero? sei un porco... ti piace sapere che si a scopare da porci e cani, vero? ti racconta tutto... vero?  porco... vieni a leccarmela... " mi fa sdraiare sul tappeto e mi sale sopra, sedendosi sul mio viso... e affondo in quella fica bollente e bagnatissima. E' dolce... gocciola continuamente e mi bagna la faccia...
"ti piace? senti come vengo? posso affogarti vero? io vengo tanto... ti piace? " balbetto dei si... mentre cerco di respirare fra le sue cosce. 
"ti posso riempire la bocca se ho voglia di fare pipì? " dico ancora si e me lo aspetto ma lei dice: " adesso non mi viene, ma dopo... dopo te la faccio bere... porco...a te e quella puttana di tua moglie... siete due puttane... due troie, vero?"

Si alza. Era rivolta verso di me. Si gira e si risiede. Mi offre il buco del culo da leccare. Mi stavo toccando il cazzo ma mi toglie le mani e ci mette le sue. Arriva fino al culo e mi penetra con un dito. Poi con due. 

"mettila qui... falla leccare..." dice al capo che nel frattempo sta continuando a scopare da dietro M. 
MI prende le gambe e mi alza. Ora lei è seduta sul mio viso, strofinandosi su e giù sulla mia lingua, fica e culo. Mi tiene sollevate le gambe e il bacino. Sento i capelli e poi la bocca di M sul cazzo, sui coglioni e sul culo. 
Sento le spinte ritimiche che la stanno scopando che si trasmettono a me attraverso la sua bocca.

La padrona mi sbrodola in faccia e dirige il gioco di M con il mio cazzo. Me lo indirizza verso la sua bocca e sento che arriva fino in gola, perché la sta spingendo. Poi sui testicoli. Poi la lingua nell'ano. Lei lo tiene aperto con le dita. 

Poi dice: "adesso scopa me". E così, restando in quella posizione, sono sotto di lei mentre il cazzo del capo la penetra e i coglioni mi strisciano sulla fronte e sul naso. E' talmente bagnata che continua a colarmi bava sul viso. 
Sento la fica di mia moglie avvolgere il mio pene. Penso che le due donne si bacino e si accarezzino una di fronte all'altra. Ma la mia visuale è ristretta a quei grossi coglioni duri e al palo lucido di umore che stantuffa. 

M. ha iniziato a fare dei movimenti che riconosco come prima del suo orgasmo. Il fatto è che così fa venire facilmente pure  me, e non voglio. Cerco di ostacolarla con il bacino. Lei capisce e cambia movimenti per fortuna.  Ma riesce comunque a venire e quasi subito viene anche la padrona. E mi spruzza sul viso. Stupendo.

Si solleva da sopra di me. M viene a baciarmi. Il cazzo del capo resta nelle vicinanze e alterna baci profondi a me e succhiate a lui. Poi è fra le nostre due bocche, lo lecchiamo insieme.  Alterniamo le bocche sulla cappella gonfia e sui coglioni, lungo l'asta. E' veramente un bel cazzo. Esteticamente perfetto. Una cappella grossa e sporgente e un'asta spessa, venosa. 

Sento una mano masturbarmi. Una bocca. Poi le dita che vanno a penetrarmi. Una, due, forse tre. Mi scopa il culo con le dita. Poi mi fa alzare le gambe, me le tiene sollevate e si sistema lì. Poi sento spingere e entrare facilmente qualcosa. Deve avere indossato uno strapon perché inizia a scoparmi. 

"Due troie... fantastiche..." dice.... me le voglio scopare entrambe...  e continua a spingere e entra. Poi sento che dentro si gonfia, sta usando un fallo gonfiabile.  E continua a scoparmi. 


Bacio mia moglie con un cazzo fra noi e una splendida donna mi sta inculando. Mi lascio andare e me la godo. 


"non ti azzardare a venire..." dice. Ma non parla con me. Con l'altro. 


Si alza. Mi fa alzare. Dice: "facciamo venire questi maschietti ... stanno soffrendo..."  Si rivolge a lui: "lo so che a te piace venire nel culo... quale preferisci? " e lui: "tu che preferisci?"
"lei? vuoi inculare me? o M? o questo culetto stretto che ti ho preparato? 
e a me: "tu che preferisci?"
"sei tu la padrona e quello che preferisci tu è un ordine... " ma mentre lo dico mi appoggio al divano, in ginocchio... M è seduta accanto a me, si sdraia e ci baciamo... le dico..."mettiti giù anche tu..." e così la mai fantasticheria erotica è quasi realizzata... io e M in offerta a disposizione...

La donna coglie l'invito e si mette dietro M, lo strapon nero e lucido in resta, e invita l'altro uomo a fare lo stesso. E così lo sento disporsi dietro di me. Appoggiare il cazzo duro. Farsi strada e entrare senza troppi complimenti. 
Oddio... lo sento. E come è diverso da un cazzo finto. Questo sembra vivo. E' una sensazione totalmente diversa. Il cazzo nel culo ti fa sentire femmina. Presa. 


Si alternano. Ora tocca alla padrona fottermi il culo e lui M. 
Di nuovo lui. Sto già pensando che mi sborrerà dentro e come sarà. Ma si toglie, si alza,  ci fa mettere davanti a lui in ginocchio, me e M e si sega. Lo prendiamo in bocca alternativamente succhiandolo con forza quando tocca a me e veramente non vedo l'ora che sborri. Lo voglio. Lo aspetto.  Sentirlo che mi scopava il culo ha fatto venire fuori la troia che è in me. Non è più una cosa erotica, una ricerca del piacere cerebrale. E' una necessità fisica di essere presa. Di soddisfare il maschio. 
M sa come farlo venire. Quando è proprio duro fa pressione sul perineo, sulla prostata, e lui ci inonda. 
Il cazzo è enorme, ogni pulsazione un getto di sborra densa e salata. Ci prende sul viso, in bocca, sulla lingua. Mi sento proprio troia. Attendo che smetta di schizzare poi lo succhio e ancora qualche goccia sulla lingua. Ci baciamo con M. Ingoio la sborra e la lecco via dal suo viso. Sto per venire senza toccarmi. Lo dico e M si getta sul mio cazzo e se la prende tutta. Poi torna su e ci baciamo ancora, scambiandoci lo sperma, di sapore diverso.

Sono esausto. Sconvolto. Mi sento un po' in colpa con la mia mascolinità, ma chi se ne frega. In realtà lo deisideravo da parecchio e le sensazioni sono state meravigliose, diverse da come mi aspettavo, ma estremamente coinvolgenti. 

La serata è continuata. La padrona è fantastica. Mi aveva promesso di farmi bere e lo ha fatto. 


"Devo fare pipì... mi accompagni?" mi ha detto. E quando siamo entrati in bagno si è seduta sul water, guardandomi negli occhi, mi ha detto "vieni..." 
Ha messo la mano fra le gambe e ho sentito uno schizzo di pipì. Ha alzato la mano bagnata e me l'ha offerta: "vuoi assaggiare?"  Io l'ho leccata, il gusto salato, ho succhiato le dita. 
Lo ha fatto ancora. La mano a coppa che conteneva più urina. L'ho leccata. 
"allora ti piace proprio... porcellino...  allora non vorrai mica sprecarla..."


Ha alzato le gambe, sempre restando seduta sul water, aprendole e offrendomi la fica. Mi sono sistemato in ginocchio davanti a lei e ho aperto la bocca, applicandola sulla vulva gonfia e arrossata. 
"Eccola... tieni porco... bevitela..." e mi ha schizzato in bocca il getto bollente e salato. La maggior parte usciva colando giù, lo schizzo sempre più abbondante, quando si interompeva riuscivo a deglutire un po'. E poi di nuovo lo schizzo potente. Mi ha lavato la faccia. 
Poi mi sono sciacquato il viso e siamo tornati di là.
I due fumavano.

"Il porco si è bevuto la mia pipì.... digli quanto ti è piaciuta... e voi?"
Io assentisco.... e il capo dice... "non mi è mai capitato di farlo... 


"beh c'è sempre una prima volta, no?" dice lei.


Con M, lo abbiamo fatto qualche volta. Dobbiamo proprio entrare in modalità dom sub, per farlo. Non è al centro del nostro erotismo, ma in certe situazioni ci può stare.

Loro sono rilassati. Ma la padrona insiste. "Dai accompagnalo...  tu non devi fare pipi?" 
E così andiamo tutti in bagno. M tiene in mano il cazzo del capo, davanti al lavandino, e quello si sforza di pisciare. Ci mette un po'. Poi un timido schizzetto. 

"Assaggiala" dice la donna a M. 
M si china e lecca con la lingua la punta dove c'è una goccia di urina. 
"resta lì" "e tu dai... sforzati...psss psss..." 
Altro piccolo schizzetto che colpisce M sulle labbra. Lei tira fuori la lingua.
Altro schizzo che scivola sul suo viso. 
E poi si libera e  il getto di urina entra nella bocca e esce di lato gorgogliando. Ma la donna si avvicina e spinge il cazzo nella bocca. "dai riempiti... " Le gote si gonfiano. La toglie e le dice "ingoia... " M si sforza, perché è una bella sorsata quella che deve mandare giù, ma ci riesce, strabuzzando gli occhi.


"sei veramente una troia... una maiala... mi piaci da impazzire..." le dice. La bacia. Si leccano il viso, di nuovo eccitate.  La fa mettere sul water come prima stava lei e inizia a leccargliela, invitandola a farla bere... e M l'accontenta. 


Noi assistiamo già di nuovo eccitati a quello spettacolo. Perchè le due donne si sono avvinghiate e gettate sul letto in un sessantanove, bagnatissimo. M è sotto.

Ci sediamo ai bordi del letto e guardiamo le due femmine, le bocche fameliche. Il capo si mette dietro e si fa strada nella fica, no... nel culo della donna. Mentre M lecca tutto ciò che le capita a tiro. A me non resta che farmi una sega lentamente, guardando quello spettacolo meraviglioso.