Axxxxxa ed io pensammo alla proposta del Signor Lxxxxxo, ne parlammo tra noi appena soli, sorvegliando le 5 o 6 pecore, dei suoi, raccogliendo nei fossi radicchi per conigli , fragole o more, mentre l'aiutavo a stendere al Sole il bucato.


Ad un tratto,nel bosco, lei sospese la ricerca di fragole e disse " Caro, io ci stò, voglio dei soldi e poi, dai ci ha posseduto, fatto il culo, siamo già le sue schiave, le sue puttane, io ci sto ...oh se non ti va...mi faccio prendere da sola " " No zia, no cara, non ti lascio andare sola, preferisco condividere la tua sorte e soldi servono anche a me " risposi subito


"Si meglio se ci facciamo prendere tutti e due, è più sicuro, non credere che non abbia paura " Precisò " Figurati, io ho una fifa ! " Esclamai, interrompendola ed accarezzandola su una delle sue bellissime braccia nude, ancora più attraenti, se sudate ed abbronzate per i lavori in campagna


Lei proseguì " Dovremo essere sicuri che nessuno lo sappia , chiariremo queste cose, massima riservatezza e che ...noi...lavoriamo solo in coppia, " poi si chinò a raccogliere alcune more e le ripose nel cesto


"Altrimenti, se non accetta ? " Chiesi , "Altrimenti ...diremo di no " Rispose , poi guardò in alto e disse, " Dai rientriamo si sta facendo sera, buio ...non si sa mai " completando la frase con uno dei suoi sorrisetti


Ci baciammo, poi tenendoci per mano attraversammo il bosco verso casa .."Paura del buio ? " le chiesi, rise e commentò " No dai lo sai, non si sa mai, con certi pastori, contadinacci e cacciatori in giro...potremmo essere rapiti...stuprate e diventare le schiave di qualche altro tipo, essere inculate gratis......non ci converebbe no ? "


Erano battute ironiche, ma aveva anche ragione, quindi corremmo verso casa, non ho mai dimenticato i nostri sguardi , la sera a cena, sguardi tra noi pieni di sottintesi, il modo distratto con cui rispondavamo ai famigliari , con la testa...da un'altra parte..


Ia mattina dopo, avemmo un appuntamento con il Signor Lxxxxxo, nel bosco, oltre la collina , dove passava per una delle sue solite galoppate, vedendolo apparire lungo il sentiero, tra gli alberi Axxxxxa gli si avvicinò, le pose una mano sul ginocchio e disse in tono sottomesso " Signore, mio Signore, è vero abbiamo bisogno di soldi, ci arrendiamo, lavoreremo per Lei, sarà il nostro Padrone, saremo le sue serve e puttane "


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Notai un'evidente soddisfazione negli occhi di quel giovane, penso anche per la coniugazione al femminile per tutti e due, usata dalla mia bella e giovane zia , evidentemente da lui molto gradita.


Poi Axxxxxa aggiunse " Però ci perdoni ...Padrone , saremo disponibili a tutto, prenderlo in bocca e nel culo, andare con signori o signore, tutto, anche la frusta se farà piacere a certi signori, ma ..." esitò poi trovò il coraggio e precisò quello a cui non potevamo rinunciare " Mio Signore, noi lavoreremo, saremo le sue puttane e schiave ma solo in coppia ed i nostri, a casa, non devono sapere niente ! "


Il Signor Lxxxxxo, annuì, bevve una sorsata da una fiaschetta , accarezzò con il frustino le braccia nude di mia zia e rispose " Non ci sono problemi...puttana, , la riservatezza è anche una mia esigenza e le coppie , fratello e sorella...zia e nipote sono molto richieste per situazioni dove si scatenano ...cose...di ogni genere, bene vi prendo, siete le mie schiave, del resto vi ho già rotto il culo ! " Poi aggiunse " ....Forse vi avrei rapito comunque, va bene vi farò sapere gli appuntamenti, luoghi, giorni , ore, all'inizio in certi posti che conosci bene anche tu schiava...casolari diroccati, boschi, poi vedremo in altre valli, frazioni, paesini vicini, ma dovrete ubbidire, guai a voi se mi darete problemi ! se i...i clienti non saranno soddisfatti Chiaro "


" Si mio Signore " rispose zia e dopo uno sguardo eloquente sia di lei che del Signor Lxxxxxo, confermai anch'io


Prima che lui riprendesse la cavalcata zia aggiunse solo una precisazione indicando me " Lui ...lui lavora solo fino ai primi d'Ottobre, poi deve tornare a scuola, io invece...se vorrà, continuerò a fare la sua schiava , questo è irrinunciabile " ammirai il suo coraggio e il...nostro Padrone rispose " Certo, certo, nessuno dovrà sospettare niente, poi anch'io d'Inverno mi trasferisco, forse ti lascerò qualche ...appuntamento...fisso, periodico, vedremo


Dopo un colpetto con il frustino al culo di mia zia, l'uomo riprese la cavalcata , ci baciammo e con una strana allegria , riprendemmo a cercare radicchi e more, la scusa che avevamo usato , per quel giro, sull'altro versante della collina


Durante la notte Axxxxxa s'introdusse silenziosamente in camera mia e fantasticammo su cosa ci avrebbero fatto fare, con chi avremmo dovuto andare, quanto denaro avremmo guadagnato , restammo a letto..nudi un altro po', poi lei mi baciò, mi sussurrò nell'orecchio " Eh si saremo schiave " poi ritornò in camera sua


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Già il giorno seguente arrivò il primo...lavoretto...dentro un rudere diroccato, noto come " Lo antro del Marchese" pare che qualche decennio prima, un nobile, un riccone, vi passasse per farsi allietare da coppie di contadini, maschi e femmine, alcune di loro, mi narrò zia, si erano poi comprati piccoli poderi, da qualche altra parte, precisò ma ora era disabitato ed in parte diroccato.


Il nobile era deceduto in circostanze violente, forse ucciso, avvelenato e secondo i racconti di alcune donne anziane , a volte , la notte o negli angoli bui, appariva il fantasma del sadico Marchese, con catene e frusta , ma lei non ci credeva ed io nemmeno


Axxxxxa affermava di non credere alla leggenda , però mi confidò che era ben contenta di non andarci da sola, dopo qualche istante, abbandonai la posizione di maschio sicuro ed anch'io le confidai qualche timore


Andando verso quel tugurio, nel tardo pomeriggio , mentre si allungavano le ombre della sera, tenendoci per mano, mi baciò e confessò che lo sapeva e che le piacevo anche per quello , non fingevo sicurezze, oltre naturalmente perché mi piacevano i ...giochi particolari che piacevano a lei


Così dopo aver portato delle scarpe a riaparare da un contadino che sapeva fare anche il calzolaio, allungammo il rientro ed entrammo li dentro, zia mascherando la paura con un sorriso mi sussurrò," Dai al massimo apparirà il Signor Marchese e ci fara il culo , saremo le sue schiave "


Proseguimmo sottovoce, pieni di paura , come se avessimo il timore che parlando a voce alta, potessimo...svegliare qualcuno, non apparvero fantasmi , invece , fummo raggiunti da due pastori, fu chiaro che li mandava il...Padrone. Ci spogliammo completamente e ci inginocchiammo, facemmo dei pompini...Zia mi aveva insegnato bene , ci fafferrarono e ci fecero stendere proni sull'abbondante paglia che c'era tutto intorno e ci fecero il culo, soddisfatti ci lasciarono andare che era ormai sera.


Il compenso lo ritirava il nostro protettore, ne tratteneva un terzo, la nostra parte la versava su di un conto in banca intestato ad Axxxxxa , così evitammo sospette disponibilità di denaro, lei poi mi passava qualche banconata


Seguirono molte altre prestazioni, anche con una cantante di mezz'età che d'Estate affittava una casa, in una vallata vicina, come mi aveva già confidato mia zia, le piacevano, e molto anche le donne, l'eventualità di essere la schiava di una signora, la faceva eccitare e godere


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Raggiungemmo la casa in bicicletta, la signora ci ordinò di spogliarci, poi ci lavò accuratamente sotto la doccia, Axxxxxa mentre ci insaponava e lavava , osservò " Ma mia Signora, veramente come schiava dovrei essere io a lavarla, come sue serve dovremmo essere noi a..." la Signora la zittì stampandole un bacio sulla bocca a cui seguirono poche parole " Sssst puttana, questo... dopo, dopo , abbiamo tutto il tempo, per i nostri piaceri "


Infatti in seguito fummo noi a lavarle il corpo, ancora molto bello, l'asciugammo massaggiandola, lei si sdraiò sul letto e ci ordinò di leccarla, ubbidimmo con piacere, baciandole e leccandole le tette , la pancia ed introducendo, a turno, le nostre lingue nella sua vagina, facendola godere come aveva ci aveva chiesto o meglio ordinato


Fu molto piacevole, era una bella donna, molto esperta, anche lei ci baciò e leccò facendoci godere , una prestazione molto piacevole,


Il Signor Lxxxxxo ci confermò il giorno seguente, che la signora si era dichiarata molto soddisfatta ed era stata generosa, molto di più del pattuito con il compenso.


Fu un'occasione , anche per noi , molto piacevole, graditissima ad Axxxxxa, purtroppo non fu sempre così, lo sapevamo ...eravamo delle schiave


In un'altra occasione dovemmo prendere una corriera, non rammento che scusa usò Axxxxxa , dovevamo raggiungere un indirizzo in aperta campagna ad una sessantina di chilometri, in un'altra valle , oltre le colline .


Rimanemmo sorpresi, quando scendemmo dalla corriera , a quell'indirizzo, c'era solo un convento, intimiditi e pensando ad un errore restammo seduti su di una panchina del parco adiacente, zia osservò " Aspettiamo un po', questo è un convento, non penso si tratti di un errore, il padrone non sbaglia ,...forse passerà qualcuno con un'auto a prenderci e portarci da qualche parte"


Invece poco dopo venne verso di noi un uomo molto anziano, claudicante , dal rastrello e dalla vanga che portava, valutammo che fosse un giardiniere, si avvicinò e mantenendo un'espressione indecifrabile ci fece cenno di seguirlo


Ci condusse dietro al convento , poi se ne andò , notammo che lo fece scuotendo la testa e facendosi il segno della croce, il nostro Padrone, considerando che eravamo in piena Estate ci aveva ordinato di essere poco vestiti


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Io avevo solo maglietta e pantaloni corti, Axxxxxa uno dei suoi vestitini, che lasciavano nude spalle, braccia e le gambe da metà coscia in giù, appena il giardiniere si fu allontanato, si aprì una porticina sul retro del convento e due frati, più che invitarci ad entrare, ci portarono, anzi, quasi ci trascinarono dentro.


Apparivano ansiosi, preda di desideri, per come ci toccavano, ma anche di un evidente timore di essere visti da qualcuno, contadini di passaggio verso dei campi , forse qualche confratello


Ci fecero entrare in uno stanzino che chiamarono celletta e ci dissero di spogliarci, poi uscirono, ci guardammo , zia disse " Dai ubbidiamo ..siamo delle schiave no...se no il Padrone "


Restammo nuda e nudo, baciandoci e tenendoci per mano, poi cominciarono ad entrare alcuni uomini, non so se frati o altro perchè erano nudi, ne contammo 5 ci mettemmo in ginocchio, li masturbammo e gli praticammo dei bocchioni


Tre di loro non chiesero altro, ed uscirono dallo stanzino, gli altri due ci fecero stendere a pancia sotto su una brandina posta di lato e ci fecero il culo, scambiandosi, quello che aveva inculato Axxxxxa , prese me e l'altro che mi aveva appena inculato, estrasse il cazzo e lo sbattè nel culo di mia zia


Come convenuto, appena risuonate le sei della sera, ci lasciarono rivestire e ci accompagnarono all'uscita, appena in tempo per ritirare nel vicino paese un pezzo di un elettrodomestico, che uno dei fratelli di Axxxxxa aveva chiesto, la scusa per quel viaggetto e rientrare per la cena.


Per molti altri spostamenti e ...servizietti, usammo le biciclette o ci faceva accompagnare, il Signor Lxxxxxno, nostro Padrone e Protettore, da uno dei suoi autisti, Lxxxxxno, , ganche nelle frazioni di vallate vicine.


Lavoretti, servizietti , in certi retrobottega di esercizi o negozi, anche gestiti da signore dai gusti particolari, occasioni molto gradite da entrambi.


L'Estate finì, non so esattemente se Axxxxxa continuò da sola e come, ma io dovetti tornare a scuola, era l'anno dell'esame di maturità e salutandoci, zia fu categorica " Hai stentato un po' negli anni scorsi, ripetuto un anno, c'è stato un miglioramento, quest'anno esigo ottimo risultati, ed un esame brillante ! Altrimenti...niente giochi con me , chiaro !, ci siamo capiti ! " Dopo questa frase riprese il suo abituale tono dolce, nascosti dietro alcuni alberi ci baciammo e ci salutammo


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Insegnanti e i miei famigliari rimasero sorpresi dei miei splendidi esiti, alla fine della scuola, all'avvicinarsi dell'Estate Axxxxxa mi telefonò e mi annunciò di aver lasciato casa e paese e di star per aprire un bar, vicino alla costa della Versilia, poi mi scrisse precisando meglio


Mi propose " Senti cerca pure un buon lavoro, un impiego ma intanto se vuoi, ...se può piacerti,, puoi venire ad aiutarmi, ...è un bel posto, su una strada, non lontano dalle spiagge del Tirreno, raggiungibili attraverso stradine e sentieri tra la pineta


Il locale sembra avviato bene, un buon passaggio di camionisti, pastori, cacciatori e d'Estate turisti, ma forse anche d'Inverno gente diretta ad ammirare il mare , mangiare il pesce


Credo che anche per te ci sia l'occasione di fare un po' di soldi ...a proposito ti devo dare la parte che ho conservato ...che ci siamo guadagnati , beh insomma se ti va possiamo stare un po' insiemo, però ovviamente se hai in vista cose migliori ...


Scriveva altre cose , chiedeva informazioni su come stavamo, ne dava sui parenti di mia madre, ma non centrano con questa nostra storia ed a me interessavano poco.


Non posso dire che non cercai un impiego, non erano anni facili, ma confesso che non lo cercai tantissimo, e la raggiunsi, il posto era effettivamente bello, sulla strada ma anche accanto alla splendida pineta , non distante dalla zona collinare.


Non lontane, a pochi chilometri, da una parte ed anche nella direzione opposta c'erano le frazioni di Axxxxxe ed Oxxxxxxi quindi posto di passaggio ma anche per tranquille consumazioni, colazioni, pranzi


Zia aveva deciso di chiamare il Bar " Red Moon " si la posizione era buona, mentre mangiavamo qualche cosa, valutando il lavoro che ci attendeva, molto effettivamente ma anche la speranza di buoni guadagni, facemmo un brindisi, ci baciammo, formulando la solenne promessa che avremmo lavorato...onestamente


Solo lavorato, forse duramente, senza risparmiarci, ma solo Bar, tavola calda, cucina, barista , cameriera, cameriere , quello che si doveva ecc ma mai più avremmo fatto le puttane, purtroppo molto presto subentrarono problemi


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La parte posteriore, che doveva essere l'alloggio necessitava riparazioni urgenti per essere abitabile, per il momento vi piazzammo due brandine, ed anche il Bar aveva bisogno di sostituire mscchine, sistemare il gabinetto e temevamo anche il subentrare di problemi burocratici, permessi, normative


Axxxxxa era stata un po' precipitosa , ed anch'io, precipitosi ed un po' ingenui, ma ormai era fatta, comunque in un paio di giorni riuscimmo ad aprire il bare e cominciare ad avere qualche entrata


Le brandine ed il retro non erano il massimo, ma la notte eravamo talmente stanchi da non farci caso, l'importante le dissi , era che eravamo insieme, mi sorrise e ci baciammo


Restammo ad ascoltare i rumori notturni del bosco, il frusciare del vento tra gli alberi, qualche uccello, qualche verso d'animali che non conoscevamo, ogni tanto,in lontananza, un transito di qualche veicolo


" Certo è un po' isolato come posto , speriamo bene " Commentai


" Hai paura ? mi chiese, i suoi occhi brillavano nel buio della stanza, l'impianto della luce non funzionava...forse era solo la lampadina fulminata, pensai e sperai


"Si un po', così isolato se qualcuno .." iniziai a rispondere , mi interruppe passandomi due dita sulle labbra, " Dai vedrai che ha i suoi vantaggi, tranquillità per i clienti, niente rumore , riservatezza " poi rise ed aggiunse " Dai caro, al massimo un qualche maniaco, sadico ci farà prigioniere e ci fara lavorare come sue schiave, dopo averci stuprato ovviamente , " Risi anch'io, accarezzandola le braccia, baciando le sue splendide tette, come ad alcuni che ci avevano ...avuto, anche tra noi ci piaceva parlare al femminile, se volevamo eccitarci e come altre volte chiesi " Si...un maniaco e noi ?"


" Beh..noi ? ci arrenderemo no ! " ci baciammo, era caldo, si sudava ed eravamo nudi , lei sospirò e mi confidò " Beh caro, Ok niente più prostituzione, solo lavoro onesto, ma se ci viene voglia di farci inculare da qualcuno, magari di passaggio " Annuii in silenzio baciandola nuovamente, un po' imbarazzato lei proseguì "..Dai anche te, ti piace darlo ma godi anche a prenderlo, come a me, se capita una tipa con due belle tette, leccare un corpo femminile e farmi toccare da mani femminili ...se capita, perché no ! "


" Già perché no ! ....se capita...ma non come puttane ! " ribadii


 


 


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" No...no l'abbiamo promesso " rispose alzando la mano destra, poi mi baciò e mi invitò " Dai inculami che ne ho voglia " Non me lo feci ripetere penetrandola , palpandole le tette, baciandole e leccandole la schiena


Come alcune volte venni abbastanza presto, non l'hai grosso ma sei dolce e mi piace , commentava spesso, dopo l'amplesso si volse verso di me, mi baciò poi concluse


"Dai caro ora dormiamo, anche domani giornata dura e sarà così per un bel po' " sospirò ei si girò dall'altro lato, e dopo poco compresi che si era addormentata , rimasi sulla schiena a fissare il quadrato del soffitto rischiarato dalla luce lunare che filtrava dalla finestra, ascoltando i rumori del bosco, il frusciare del vento tra gli alberi, qualche uccello o versi di animali, poi mi addormentai anch'io, riservando un ultimo pensiero alle tantissime riparazioni da fare


Il tipo che aveva venduto quel posto a Axxxxxa era stato un vero delinquente !.


Il giorno dopo non andò male come clientela, un po' di turisti diretti al mare, qualche camionista in giro per consegne, due cacciatori, nella tarda serata, davanti al locale si fermò un grosso, lussuoso Suv nero, dai vetri oscurati


Scese l'uomo alla guida ed un altro dal lato opposto, poi un terzo, erano alti, di corporatura atletica, vestiti elegantemente, giacca e cravatta, con occhiali scuri, l'ultimo, calvo con baffi e pizzetto neri, tenne aperta la portiera scorrevole dietro al guidatore, ne uscì un uomo anziano, sulla settantina


Visibilmente sovrappeso, camminava aiutandosi con un bel bastone, notai un imugnatura bianca, probabilmente avorio, forse a testa di lupo o cane , aveva una capigliatura bianca, ancora folta, ben ordinata, grossi occhiali da vista, ma con lenti scure, con a fianco quello che gli aveva aperto la portiera si diresse verso l'ingresso del nostro locale. gli altri due, più giovani, rimasero accanto all'auto, come se tenessero d'occhio eventuali altri arrivi.


L'anziano entrò e mentre l'altro restò in piedi vicino all'entrata si sedette ad uno dei tavoli, era elegante, completo azzurro, camicia blù scura , foulard al collo dello stesso colore dellvestito .


Noi eravamo prossimi alla chiusura, era l'unico cliente, gli altri tre, chiaramente una specie di scorta non ordinarono niente , del resto due rimasero fuori, il terzo sulla porta d'ingresso , da come tenevano le braccia, l'aspetto delle giacche, pensai che fossero armati


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Axxxxxa alzò lo sguardo dalla lavastoviglie, una delle poche cose che funzionavano bene, e mi sussurrò .." Per me quei tre sono armati...sentiamo cosa vuole quel signore...direi che ha dei soldi..."


Si asciugò le mani e si avvicinò a quel tipo " Buona sera Signore, gradisce qualche cosa da bere, da mangiare ? " mi avvicinai anch'io


L'anziano si guardò attorno, poi noi e dopo un attimo, passò due dita sul braccio nudo di Axxxxxa , sorrise ed ordinò : " Una birra...fresca, alla spina ...ragazzi " glila servii subito, mentre mia zia dava un ulteriore colpo di spugna al tavolo , sorridendo e giustificandosi " Ci perdoni Signore non aspettevamo più nessuno...ormai ..."


L'uomo rispose con un sorriso, veramente sembrava più un ghigno, bevve una lunga sorsata , girò lo sguardo attorno, si tolse gli occhiali e commentò : " Bel posto , per il vostro ...Red Moon ...non male, ma mi sembra, credo abbiate qualche, anzi un po' di problemi " poi si presentò dando a zia un biglietto " Sono l'avvocato Pxxxxxi, forse potrei esservi d'aiuto "


Io avrei preferito non spiegare molte cose, aveva un ghigno, uno strano sorriso che mi faceva pensare, ...chissà perché ad un...caimano...più tardi Axxxxxa mi confidò di avere avuto la stessa impressione


Con un gesto ci invitò a sedersi e lei gli raccontò come eravamo messi, dei problemi, della situazione disastrosa della parte alloggio , e dell'urgenza di miglioramenti ed adeguamenti normativi degli impianti e del locale, quindi delle spese


" Si Signore siamo stati un po' precipitosi ed ingenui " concluse la mia giovane zia ed io non potei che confermare , l'avvocato terminò la birra e ne chiese un'altra, i suoi uomini continuavano ad osservare senza muoversi


Poi l'uomo ci prese le mani tra le sue e disse " Cari potrei aiutarvi , fornirvi un piccolo appartamento , nella vicina frazione, per ristrutturare l'alloggio, qualche aiuto a sistemare le cose, legale e ...finanziario "


" No, non si disturbi " dissi ed Axxxxxa cercò subito di respingere ...l'aiuto " No Signore non credo sia il caso ..." lui, mentre continuava a posare le sue mani, con anelli, al polso aveva un costosissimo orologio, sulle nostre , insistette " Per l'affitto dell' appartamentino...oh una camera e cucina, lo farei pagare al furbetto che vi ha un po' fregato...lo conosco anche troppo bene "


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La frase fu seguita da uno scambio di sguardi con l'uomo che stava sulla porta, poi precisò " Per qualche aiuto, spintarella su permessi ecc e qualche aiuto economico...sarà un piacere aiutarvi e far partire questo...Red Moon , ci voleva un localino così da queste parti..."


Bevve un'altra sorsata ed aggiunse " Si ci voleva, gestito da due come voi e...anche ...anche per me, per miei...affari " le ultime parole furono pronunciate con un tono più basso e nuovamente completate da un paio di sguardi con il suo...collaboratore vicino alla porta, in quel momento mi venne in mente l'idea che fossero ex militari


Guardai zia, scuotendo leggermente il capo e ritraendo la mano da sotto a quella di quell'avvocato, lei annuì verso di me e chiese " Signore lei è troppo gentile, nel caso il suo interessamento quanto ci costerebbe ? "


Lui alzò le spalle e rispose " Per l'appartamento...niente, mi basterebbe una telefonata o al massimo ..." Non completò la frase , facendo un cenno all'uomo sulla porta che confermò annuendo con un sorriso anche quello ...sinistro, poi vuotò il bicchiere e continuò


" per gli altri...interessamenti ? beh almeno all'inizio, capisco la difficoltà , potreste pagarmi in natura " disse nuovamente con quel suo ghigno stampato in faccia " So che siete bravi e ...." provò a precisare


Noi reagimmo subito alzandoci in piedi e negando " No assolutamennte ..." cominciai a dire ma Axxxxxa mi fermò e disse " No Signore ! No non siamo puttane ...faremo da soli e ..." L'uomo non ci lasciò finire


" Calma, calma , forse ora no ...ma prima...per acquistare questo posticino ? so cose e cosette di voi ...." disse accendendosi una sigaretta


"Non ci interessa cosa sa...va bene, forse in passato ...ma ora non facciamo più della prostituzione e...e qui, non si può fumare " Rispose zia, fu chiara anche se notai un lieve tremito nella sua voce ed anch'io ero assalito da timori, cosa sapeva di noi ? che intenzioni avevano ?


L'avvocato rise, si guardò attorno forse cercando un portacenere, poi lasciò cadere la sigaretta nel boccale vuoto, raccolse l'accendino, anche quello decisamente prezioso, il pacchetto di sigarette, si alzò e prese il suo bastone , rise, scosse il capo e commentò


 


 


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" Ok ...ok non prendetevela così...era solo un'idea ... mi piacciono quelli di carattere, oltre a due bei corpi , avete anche altro....pensateci, vi lascio il biglietto, almeno per l'appartamentino...non potete restare in un tugurio quasi pericolante, dai ..."


Si avvicinò alla porta , si volse e ripetè " Perché possiate dormire più tranquilli..., mi basteranno un paio di telefonate, non mi costerebbe praticamente niente " Si guardò attorno, giocherellò un po' con il bastone poi propose , mi basterebbe farvi qualche fotografia, particolari ovviamente, ma sempre solo foto "


Ci guardammo e negammo ancora, Zia si avvicinò all'ingresso, visibilmente intimidita dal ...collaboratore dell'avvocato, aprì la porta , l'avvocato, un uomo chiaramente molto potente, non nascose un'altra espressione ironica, scosse la testa e si avviò all'uscita


Prima di varcare la soglia commentò ancora " Mi piace cara, cari ...piegare resistenze, sottomettere...ma non di attendere molto, pensateci, pensateci..dai, due o tre foto nudi, nude , chissà quanti vi hanno già visto, se vi decidete chiamatemi


Uscì, tirai giù la seranda e ci mettemmo a mangiare qualche cosa , " Qualche foto ? ...commentai , " Si poi ...poi vorrà pompini ...e...e il culo " sottolineò Axxxxxa, " non è detto, poi possiamo rifiutare " precisai , " già...si...è vero" rispose lei


Dopo cena, sfiniti, pieni di ansia ed emozione andammo a letto e solo per dormire, il giorno dopo, come clientela andò bene , ma nel tardo pomeriggio con il bar chiuso, mentre eravamo intenti a pulire , udimmo un frastuono, un boato, uno degli alberi vicino al retro crollò , sfasciando la finestra e parte del tetto


Il retro era inagibile " Che siano stati loro? " le domandai, lei scosse la testa , poi mentre esaminavamo il disastro, mi baciò poi disse " Caro, dai ci dobbiamo arrendere, in fondo...dai ha ragione 3...4 foto ...che ci costa " Assentii, tenendola per mano


La mattina dopo Axxxxxa telefonò a quell'avvocato " Signore...va bene , ma solo per qualche foto ! " la udii dire , poi dopo la risposta del tipo , disse quasi sottovoce " Quando vuole...si il bosco va bene...di notte naturalmente "


 


 


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La mia bella e giovane zia mise giù il telefono e mi riferì, "Ci vuole, ci vuole ....nude, nude ha detto proprio così , giù vicino al torrente, di notte...al buio tra gli alberi " poi aggiunse , "speriamo che dopo non ci faccia sequestrare e stuprare dai suoi uomini "


Timori che anch'io non potevo che condividere e glieli confessai, mangiammo qualche cosa, bevemmo un alcolico per tirarci un po' sù e cercare di dormire , poi ci coricammo su due materassi stesi nel bar, sicuramente non potevamo andare avanti così


" In fondo ...3...4 foto...." disse sospirando Axxxxxa e con quel pensiero anch'io mi addormentai , la mattina dopo l'afflusso di clientela fu buono, regolare, soddisfcente, anche se non ci sfuggirono alcuni commenti a bassa voce, di avventori mai visti prima , di carenze, tecniche, normative.


I nostri pensieri erano chiaramente rivolti alla notte ed alla visita dell'avvocato Pxxxxti , arrivò, ma questa volta, con sollievo notammo da solo, a bordo di un'auto rossa, scoperta, scese con il suo bastone, notammo subito il costoso tablret, con cui ci voleva fotografare


Bevve prima un liquore poi ci accarezzò sulle braccia, Axxxxxa aveva una maglietta a canottiera e pantaloncini corti, come i miei, che portavo sotto ad una t-shirt


" Solo foto, Signor avvocato , potrà fotografarci, guardare, ma non toccarci ! " chiarì subito mia zia , poi chiudemmo il locale, passammo dietro e ci inoltrammo seguiti da lui, tra gli alberi, superando il torrente, raggiunto un punto più fitto di cespugli ci ordinò " Su spogliatevi ! " ubbidimmo restando nudi e tenendoci per mano


Lui rise ed ordinò ancora " Su devo spiegarvi tutto, scambiatevi effusioni ...baci...carezze " poi accese l'apparecchio ed iniziò a rprenderci


La baciai sulla bocca e sulle tette, l'uomo allora ordinò .." Ok adesso tu cara fagli un bel pompino, prendilo in bocca," Axxxxxa rispose " Si Signore " si chinò ed inziò a leccarmi e succhiarmi il cazzo, tenendosi con le sue belle manine dietro alle mie gambe


Subitò dopo lui mi ordinò, " Dai adesso prendila, falle appoggiare le mani a quel tronco e falle il culo" non potevo chiedere di meglio, ed anche mia zia, non nascose eccittazione e piacere nel sentirsi prendere, inculare


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L'avvocato fece qualche altra foto , poi ci sorrise e disse " Ecco tutto qui! avevate tanta paura ...! " " Noi non faremo altro ! " precisò categoricamente Axxxxxa, per il resto ci arraggiamo ! chiaro " poi con tono più sottomesso, forse temendo di farlo infuriare, forse chiamare i suoi uomini che potevano non essere lontani , implorò " Adesso la prego ci lasci tornare dentro ..non ci faccia fare del male "


" Ma si, si non abbiate paura ho quello che volevo...per ora" Quel per ora ci raggelò, poi allungò a zia un foglietto dicendo" Questo è l'indirizzo, potete andarci anche domani, a nome mio chiaramente


Detto questo ridette uno sguardo alle foto fatte, sorrise e spense il suo apparecchio e con un'espressione strana, fastidiosa ..come quella di...un..caimano...raggiunse l'auto, lo sentimmo partire, noi eravamo ancora nuda e nudo nel bosco


Senza rivestirci, raccogliemmo le cose e tornammo dentro, anche quella notte la trascorremmo sul pavimento, sussultando ad ogni scricchiolio, rumore, anche la serratura della porta del bar non era sicura e la serranda, bastava alzarla, se qualche malintenzionato avesse voluto, potevano prenderci nel sonno.


Però il locale poteva funzionare, avremmo dormito in un posto più tranquillo, in fondo ce l'avevamo guadagnato... Axxxxxa concluse prima di dormire " Dai, si, ci ha visto ..nude, in fondo 3...4 foto ...cosa sarà mai , speriamo si accontenti "


Ci baciammo e sfiniti prendemmo sonno , il giorno dopo però ricevemmo visite non gradite, ispezioni che rilevarono irregolarità, insicurezze di impianti, della struttura, avevamo per un anno un discreto appartamento ma dovemmo chiudere il bar per i lavori


Avevamo risparmi, ma anche bisogno di lavorare, guadagnare, trovammo da pulire delle scale, nelle vicine frazioni, poi un impiego come servizio pulizie in una casa di riposo , che per una ...strana fortuna era attigua alla palazzina, vuota, che ci aveva procurato l'avvocato Pxxxxxi


"Dobbiamo fare le serve" commentò Axxxxxa, "E' un lavoro " la corressi,"Si è vero ! " ammise , la residenza per anziani era di alto livello, donne e uomini anziani con grosse possibilità economiche


Cominciammo a lavorare non raramente ricevemmo proposte, che rifiutammo e toccatine, lisciatine sulle braccia nude, anche il culo che respingemmo con decisione , una signora alzando lo sguardo dalle carte da gioco, si divertì a dirci,ridendo con le amiche " quante storie...siete delle schiave no "


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Una sera percorrendo i pochi metri che ci separavano dall'appartamento che ci aveva procurato l'avvocato, passammo davanti ad una panchina del parco che circondava la struttura


C'erano seduti due uomini ed una donna, indossavano tute molto costose, la signora fece dei commenti sui nostri culi ed uno dei signori ci mostrò che aveva il cazzo in erezione


Gli mandai al diavolo, a fare in culo e mia zia gli mostrò il medio alzato, loro si limitarono a ridere , poco distante notammo che uno degli infdermieri, non si era perso la scena


Nella tarda serata decidemmo di scendere in cantina per sistemare alcune cose tra cui prodotti che la famiglia di Axxxxxa ci aveva fatto avere le ero accanto, a fianco , sentivo il suo profumo


Aveva una maglietta, di quelle con una sola spallina, le baciai la spalla nuda, e le toccai le tette, con l'intento di abbassare anche l'altra spallina, mi restituì il bacio sulla bocca ma poi mi fermò " No caro, non qui, non ora, ora sistemiamo le cose, poi andiamo su ... mi farai il culo, ne ho voglia "


Desistetti subito, rimettendomi a sistemare vasetti di confetture ed alcune bottiglie di vino , ad un tratto si spense la luce " Dio cosa succede ? " esclamò lei, "dev'essere saltato un interruttore, o mancata corrente nella zona, vado a vedere " risposi


" Vengo anch'io, non rimango certo qui al buio, da sola " mi disse senza darmi la possibilità di replicare, uscimmo dalla cantina ed avanzammo a tentoni lungo il corridoio, ci tenemmo per mano.


Qualche istante dopo udimmo dei passi lungo la scala per scendere giù e poi chiudersi la porta, alcuni passi erano pesanti , altri più leggeri, sentimmo delle voci, più che altro sussurri, bisbigli " sono qui giù ...solo loro due" " Dai ci divertiremo, gli facciamo il culo" "io me lo farò succhiare" " io leccare" seguiti da risatine ed altri passi che scendevano lungo la scala, intravedemmo la luce di un paio di torce elettriche.


Erano sia voci maschili che femminili, scappammo, ci rifugiammo dentro la nostra cantina, che però ovviamente aveva la porta che si chiudeva solo dall'esterno


 


 


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Ci piazzammo contro la porta, nel buio, decisi a resistere " Chi sono ? " domandai a bassa voce " Non so anche ...anche se un paio di voci mi sembra di riconoscerle " sussurrò Axxxxxa


Mi girai, c'era una paletta metallica, da stufa, l'afferrai come difesa , mia zia prese una staffa di ferro di una trentina di centimetri , però mi toccò il braccio e sussurrò " Però se sono molti, armati...ci arrendiamo ...ci stupreranno l'importante è che non ci ammazzino ! chiaro ! " " Certo zia" risposi, restammo in silenzio, abbracciati, in silenzio, nel buio, quasi trattenendo il fiato


" Sono qui" udimmo, notammo dirigersi verso di noi le luci delle torce elettriche , subito dopo due uomini alti e forti, vestiti di scuro , cominciarono a spingere la porta, dandoci colpi e calci


Come avevamo sentito erano più di due, sia per la forte spinta, sia per i dialoghi, le frasi tra loro, che pur sussurrati , riuscivamo a sentire, cercavamo di resistere agli spintoni , con tutta la nostra forza, i fasci di luce delle torce si rifletterono sulla lama di almeno due coltelli


Eravamo sempre al buio, loro agitavano torce elettriche, sapevamo che la palazzina era deserta e che nessuno avrebbe udito nostre grida d'aiuto, smisero per un momento di spingere ed uno di loro ci minacciò, con voce ferma e decisa


" Sentite se fate ancora resistenza, quando entreremo e cazzo ci riusciremo, saremo molto violenti, vi massacriamo di botte, se invece vi arrendete , saremo...più buoni "


"Vi faremo solo il culo" urlò uno facendo scoppiare alcune risate ed altre battute oscene


Ci guardammo, non ce la facevamo più, sarebbero irrotti comunque, cosa ci avrebbero fatto oltre allo stupro ? Axxxxxa mi toccò il braccio, nel buio la scorsi sorridere con tristezza, assentii , subito dopo lei gridò " Va bene, pietà, ci arrendiamo , fateci pure il culo ma non fateci del male "


Arretrammo con le braccia alzate, prima entrarono i due uomini che spingevano precedendo altri, le facce erano coperte da passamontagna, " Avete armi ? " chiese uno di loro minacciandoci con un lungo coltello, l'altro aveva uno di quei rasoi che usavano una volta


 


 


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"Solo questi due cosi " rispose zia porgendoglieli e dicendo " Non li avremmo adoperati, vi assicuro che preferiamo arrenderci " poi come me arretrò con le braccia nude alzate, uno dei due che erano entrati ci ordinò " spogliatevi ! " ubbidimmo subito, restammo nudi e poi l'altro ci fece voltare ed inginocchiare.


Ci bendarono e poi ci dissero di voltarci ma rimanendo in ginocchio, ubbidimmo, sentimmo entrare altre persone, " ora leccate e fate dei bei pompini , come ben sappiamo che sapete fare da brave puttane " ci ordinò una delle stesse voci


Terrorizzati, in quel luogo, buio, cantine di una palazzina deserta, non sapendo in che mani eravamo ma che potevano farci quello che volevano, iniziammo a leccare e succhiare cazzi, eravamo bendati, quindi solo sentendo in bocca un cazzo, o leccando una figa o dal tatto se con le mani avvertivamo delle gambe pelose o lisce, comprendavamo se stavamo praticando rapporti orali a uomini o donne


Chi ? le età ? i connotati ? non li sapemmo mai !


Spaventati facemmo del nostro meglio, da brave puttane come avevamo fatto molti mesi prima, come non volevamo fare più, poco dopo udimmo che alcuni di loro andavano via , qualche commento ci faceva capire che erano stati soddisfatti


Quelli rimasti, ci fecero alzare in piedi, voltare e ci sbatterono contro una scansia, comprendendo cosa ci volevano fare, nel buio, Axxxxxa mi aiutò a puntellarmi con le mani contro una scansia.." Ci fanno il culo " mi sussurrò


Ce lo fecero , penetrandoci con forza, la solita voce ci urlò vicino alle orecchie " Dai urlate puttane , gridate pure, nessuno può sentirvi e per noi, sarà più eccitante"


Non avemmo dificoltà ad accontentarlo, urlammo, implorammo pietà perché furono molto violenti, anche se i cazzi non erano molto grossi nè proprio rigidi o duri ...anzi... poi finalmente furono soddisfatti, ed udimmi altri, due o tre abbandonare la cantina, scambiando risate e commenti su di noi


..." Lo prendono bene ..." disse uno " Che puttane .." un altro, finita la violenza, uno dei rimasti si divertì a lisciarci il corpo, passandici delicatamente la lama, del coltello nelle parti più intime, le tette di Axxxxxa, i miei capezzoli, vicino ai miei testicoli, al pene, lungo le cosce di mia zia.


 


 


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Lei implorò nuovamente " Vi prego non fateci del male, se volete rapiteci, teneteci come schiavi , vostre schiave , per i vostri piaceri, ma non fateci del male, vi prego "


La solita voce ci ingiunse " Ora zoccole rimanete qui ..nude" rise poi continuò " restatre fino a che vi accorgete che è tornata la luce, poi potrete risalire in casa ...nude...tanto non vi vede nessuno, i vestiti ve li portiamo via, così non vi viene in mente di provare a seguirci, avete capito...puttane ! "


"Si...si " rispondemmo la voce di Axxxxxa era incrinata dal pianto, dal terrore ed anch'io non ero in condizioni migliori, non avevo potuto fare niente, oltre che condividere la sorte della mia bella e giovane zia


L'altro uomo ci minacciò " Non pensate di raccontare o denunciare, altrimenti torniamo e non avete idea di cosa vi faremo, , anzi racconteremo in giro come , in che modo avete comprato il bar...zoccole ! "


" Non diremo niente...va bene ci avete fatto il culo...ma il cazzo ci piace a tutte e due ed anche ....anche la figa di signore , non fateci del male, non ne avete motivo...potete sempre ...riprenderci...ora vi prego lasciateci andare " implorò zia.


I due rimasti si scambiarono un paio di parole che non capimmo, poi uno mise in mano ad Axxxxxa una grossa busta di carta, dicendoci " Questo è per voi puttane.." linfine se ne andarono e poco dopo sentimmo sbattere la porta della cantina


Eseguimmo tutto come ci avevano ordinato, attendendo nel buio, nudi, nude uno accanto all'altra, appena possibile ci togliemmo la benda e fuggimmo dal posto, risalendo le scale completamente nudi, effettivamente non incontrammo nessuno , appena in casa guardammo il contenuto della busta, c'era una grossa somma di denaro.


"Ci hanno dato molti soldi " commentai " Si, forse, beh ho fatto tre bocchini e leccato una figa, tu ? " disse Axxxxxa " Due fighe ed un pompino " confessai " Dopo ci hanno inculato almeno in tre o quattro " aggiunse lei ed io assentii " Non è moltissimo , avremmo mentito se avessimo sosatenuto che non ne avevamo bisogno


 


 


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" Ma perchè...perchè pagarci ? ci avevano in loro potere ! " Domandai ..." Forse per umiliarci , forse perché così, oltre che per paura, non li denunceremmo perché potrebbero sostenere che lo facciamo perché ...perchè non contenti del compenso ! " Rispose con infinita amarezza mia zia


" Ma chi ? " Le chiesi " Non possiamo saperlo, non credo , potrebbero sostenerlo almeno in 8 o 10 forse ricchi frequentatori del posto qui vicino, dove dobbiamo tornare a lavorare..! " Rispose con un'espressione infinitamente triste ed aggiunse " Perché non scordiamo che per alcuni signori e signore siamo solo puttane...schiave ..." Aggiunse ancora


Ci lavammo accuratamente nella vasca, sotto alla doccia, eravamo pieni dello sperma, dei liquidi di quella gente, ci curammo a vicenda, per quanto possibile, il buco del culo e trascorremmo la sera e la notte a letto, ci tenevamo per mano, fissando il soffitto, sapevamo che non avremmo osato dire niente a nessuno .


Nei giorni seguenti continuammo a lavorare in quel centro anziani, servire, fare pulizie, facendo finta di non comprendere allusioni, occhiatine , cercando di essere docili e sottomessi, con la paura di essere presi...prese nuovamente


Finalmente i lavori al Red Moon terminarono, così ci licenziammo ed aprimmo il bar , riuscendo così , pur restando la situazione difficile ad avere delle entrate, dopo una decina di giorni fu pronto anche la parte posteriore, avevamo il nostro alloggio, potemmo così abbandonare la palazzina, dove eravamo sta...state prese, dove avevamo dovuto arrenderci e fare nuovamente le puttane


La nostra situazione economica di prestiti e debiti rimaneva però ...esposta, moltopesante, alla sera mentre facevamo i conti Zia mi fissò, mi prese la mano e con un velo tristezza disse " Temo..che se non vogliamo brutte cose...forse è bene che cominciamo ad essere più gentili con chi ci fa proposte , potremmo avere ...avere bisogno ed essere costretti a cedere...arrenderci"


"A ...quell'avvocato ? " chiesi, lei lo escluse drasticamente " No, No ! non sappiamo che giri ha , potrebbe essere una schiavitù , anche con dei sadici No assolutamente, potremmo finire nelle mani di...negri .


L'hanno visto conversare nel centro di un paese qui vicino con tre negri, alti e grossi, eleganti li hanno descrtitti... " L'interruppi " Negri ? Axxxxxa si dice neri o di colore , se ci sentono...loro o altri "


" Si va bene caro, hai ragione " Commentò lei, finimmo le operazioni di chiusura ed andammo a letto, un dolce, tenero amplesso poi dormimmo


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Il giorno dopo ricevemmo una visita minacciosa di due tipo, per dei pagamenti arretrati, subimmo un atto vandalico, Axxxxxa disse con tristezza " Caro abbiamo bisogno di soldi...sai, m'è venuto in mente chi potrebbe averci preso nella cantina" " Chi ? " Chiesi


"Un infermiere di quella casa di cura, uno che viene qui a bere birra e caffè...mentre mi inculava nella cantina ho sbirciato sotto la benda ed ho visto l'orologio, ed un tatuaggio sul braccio ...è lui ! " MI rispose


"Allora " chiesi temendo la risposta


Lei si fermò un attimo nel lavaggio dei bicchieri, sorrise e precisò " Allora...allora potremmo avvicinarlo e chiederli...dirgli, si, insomma che vorremme essere presi...prese ancora, a pagamento ovviamente " " Dio mio l'avevo pensato anch'io, ma no ! ...Dio cosa facciamo ? " esclamai


" Temo caro che non abbiamo scelta, se non paghiamo chissà cosa ci fanno, meglio che ci facciamo fare il culo ancora oh se non vuoi, non puoi, non te la senti...mi consegno da sola


Tu potresti tornare dai tuoi...io non posso, non posso , a casa non torno, io ci vado, anche da sola a fare la schiava e la puttana "


Negai subito prima scuotendo il capo poi quasi gridando " No zia, noi facciamo in coppia, condivido la tua sorte , ho paura ma .." Mi baciò " Anch'io caro, un po' meno con te ..." Ci baciammo ancora e cominciammo ad organizzarci


Axxxxxa mi disse che quando lavoravamo là aveva notato dove il tipo parcheggiava l'auto, in fondo al parcheggio, in un punto isolato sotto a degli alberi, ora la sera sarebbe stato buio, appartato


Il tardo pomeriggio seguente, all'ora giusta, lo aspettammo dietro a dei cespugli, appena arrivò ci avvicinammo , eravamo in preda ad ogni genere di timore e paura, non avemmo il tempo di parlare che lui ci minacciò


" Voi ! che cazzo volete ? " estrasse un coltello, forse lo stesso di quando ci aveva preso nella cantina ed aggiunse " Se volete rompere il cazzo..io ..."


Axxxxxa alzò le braccia nude io l'imitai e dissi subito " No,,no signore non vogliamo darle problemi...è che...è che ...noi ..." non riuscivo a proseguire, zia intervenne " No signore non vogliamo crearle problemi, siamo stati zitti no ! è che ...si abbiamo bisogno di soldi, molto bisogno...." Si arrestò degludendo e cercando di sorridere " Metta via il coltello, non le serve ..." dissi io


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" Si, si ci arrendiamo come quella sera " precisò zia


" Allora che volete " Chiese il tipo , visibilmente si era calmato, si guardò solo in giro, forse per vedere se eravamo veramente soli e fece cenno di avvicinarci, eseguimmo, poi disse "Un momento venite di qua" Ci condusse dietro ad una baracca.


Al riparo da occhi indiscreti ci perquisì , quasi ci spogliò..." non abbiamo armi " dissi , " Si siamo inermi " confermò Axxxxxa " OK e nemmeno microfoni " puntualizzò lui e chiese ancora "Allora puttane cosa volete"


Axxxxxa si fece coraggio e proseguì " Vorremme essere nuovamente presi, essere prigioniere, schiave le sue puttane , accordandoci per i compensi ovviamente " sospirò essendo riuscita a dire tutto anche ad usare il femminile per tutti e due, come avevamo notato che lui gradiva


L'uomo rise " Già abbiamo visto che in fondo vi piaceva che siete delle puttane, va bene vi prendo , voglio guadagnarci anch'io, prenderò un terzo inoltre quando avrò voglia ..." lasciò in sospeso


Axxxxxa accettò subito, "Si certo va bene e quando avrà voglia, se ne avrà, come Protettore...Padrone ci potrà fare quello che vuole...il culo se vorrà "


Rise ancora, si accese una sigaretta e ci spiegò " Bene, Ok , quando e se vi chiamerò , verrete qui, il posto lo conoscete, sul retro c'è uno sprago nella rete, vi ci infilerete e raggiungerete la seconda baracca, quella con la porta rossa, vi farò entrare , i ...lavoretti li farete lì, Ok ? "


Annuimmo , ci afferrò e precisò " Proporrò in giro i prezzi, diciamo...xx.xxx per i pompini più un tot. se con l'ingoio , xxx.xxx per il culo....x.xx ogni frustata OK ? "


Ci guardammo per qualche attimo poi zia confermò assentendo precisando però " Solo una cosa Signore, le inculate con preservativo e le frustate con cose dolorose ma che non lascino segni e sempre in coppia "


Lui tirò una lunga boccata poi confermò " Certo va benissimo" senza dire altro sali in auto e corse via nella notte, noi tenendoci per mano, demmo uno sguardo alla palazzina dove due mesi prima ci avevano fatto il culo, poi salimmo in bicicletta e ci dirigemmo al Red Moon


" Probabilmente saremo di quegli uomini e di quelle donne della cantina " osservai , " probabilmente, quasi certamente ...saranno felici " commentò Axxxxxa , senza dire altro, continuammo a pedalare in silenzio.


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Dopo due giorni " l'infermiere" ci comunicò l'appuntamento per quella notte, con voce gelida, minacciosa, ci avverti di non fare bidoni, precisò che non avrebbe tollerato figure del cazzo.


Lo rassicurammo, all'ora indicato raggiungemmo il posto in bicicletta e facemmo tutto come ci aveva detto , lo trovammo davanti alla baracca dalla porta rossa, ci fece entrare, ci odinò di spogliarci, poi ci chiuse dentro " Siamo prigionieri " osservai


" Prigioniere ...anzi schiave considerato quello che ci faranno " commentò Axxxxxa accarezzandomi poi precisò " Dai probabilmente non vuole rischiare che abbiamo ...ripensamenti, che scappiamo


Dopo pochissimo arrivarono i...i clienti, quella sera due uomini, grossi, molto anziani che ci fecero il culo, ed una bella signora, alta magra, sulla settantina, dai lunghi capelli bianchi...di una certa classe , ci inflisse qualche colpo di frusta .


Poi ci ordinò di leccarla tutta, in tutto il corpo , in coppia, molto soddisfatta, baciò a lungo sulla bocca la mia bella zia, baciò e le leccò le tette, poi la fece godere, meglio di quello che sapevo fare io, con la sua lingua nella figa.


Provai una sincera invidia notando come Axxxxxa gemeva dal piacere, la...Padrona si interruppe solo un istante per ordinarmi " Tu non stare li a guardare, baciami e leccami la schiena ed il culo." ubbidii con piacere , cogliendo l'occasione per accarezzare anche il corpo della mia bella zia.


Appena uscita la donna, l'infermiere ci dette la nostra parte e ci mandò via, pedalammo lungo il viale , senza dire niente , trasalendo quando ci passarono a fianco due auto o quando ne scorgemmo una ferma al bordo della strada , con gente dentro


"Speriamo di non cadere nelle mani di altra gente, un maniaco, un'altra organizzazione " mi sussurrò Axxxxxa " Non successe, accelerando sui pedali arrivammo al sicuro. al nostro bar, cioè a casa


Seguirono altre tre occasioni, in una un vecchio signore volle inculare solo Axxxxxa, in un'altra una coppia volle solo me, infine un altro tipo si accontentò " solo " di frustarci


 


 


 


 


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Stavamo guadagnando bene, ma tutto si interruppe per ragioni che non conoscemmo, l'infermiere, il nostro protettore e padrone, fu licenziato, forse perché scoprirono qualcuno dei suoi traffici , la vicenda però fortunatamente, non ci coinvolse


Dopo tre mesi ci trovammo nuovamente in difficoltà, pareva che fossimi finiti in un giro di problemi di prestiti e difficoltà burocratiche troppo grosso per noi , Axxxxxa una sera mi propose " senti domani pomeriggio provo con uno di quei grossi cacciatori , se ci vogliono ancora ..." " Decidi tu , io ti seguo , non ti lascerei mai sola " replicai " Lo so, lo so caro " concluse lei


Erano tre o quattro tipi , avanti con gli anni, sui sessanta, forse settanta, robusti, grassi, pittosto volgari, cacciatori che si fermavano a scolarsi bicchieri di vino, qualche volta ci avevano fatto discorsi, velate proposte


Temevamo che, forse, qualche nostro vecchio trascorso o più recente , fosse trapelato e loro sapessero qualche cosa, ed in un paio di occasioni ci avevano proposto di portargli la ...merenda nel bosco, verso sera,


"Potreste poi passare la notte con noi, nella nostra tenda" aveva aggiunto un altro, in genere erano frasi accompagnate da lisciatine sulle nostre braccia nude, sui fianchi, in un caso sul culo


Sfioramenti alle tette di Axxxxxa e colpetti ai nostri culi, in genere li respingevamo bruscamente oppure ultimamente facevamo finta di niente, erano brutti tipi, probabilmente violenti, spesso ubriachi


" Speriamo che una sera...una notte non ci prendano e non ci trascinino nel bosco per violentarci , o ci rapiscano " Aveva temuto un paio di volte Axxxxxa


Ne parlammo per qualche minuto, a letto, fissando il soffitto, poi come sempre, baciai zia e le dissi " Ok decidi tu" " Mmmhh credo abbiano detto che dopodomani vanno a caccia, sono in pensione quindi ci vanno quando gli pare " Rispose lei, dopo quella frase dormimmo o meglio io cercai di farlo


Nel tardo pomeriggio dopo, mentre stavamo chiudendo, loro erano gli ultimi presenti e stavano per andarsene , Axxxxxa si fece coraggio, si era messa una maglietta senza spalline, retta solo dalle tette, si avvicinò a loro cominciando a portare via i bicchieri sporchi e propose con voce esitante


 


 


 


 


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"Signori, se vi va ancora, se vi va domani sera possiamo portarvi la merenda nel bosco, passare la notte con voi...ovviamente , però, potrete divertirvi, farci quello che desiderate...ma non gratis ..."


Si scambiarono sguardi, risero, uno finì di bere, un altro spense la sigaretta, ebbi l'impressione che lo considerassero l'esito di una scommessa, poi uno , molto stempiato ma con lunghi capelli bianchi, baffi e barba, assentì e rispose


" Certo cara, certo belli...ma non fate storie poi..." noi ci limitammo ad annuire, credo che Axxxxxa accennasse ad un, appena pronunciato inchino, poi disse a bassa voce " Va bene Signori, domani sera ora scusate ma dobbiamo chiudere"


I tre si alzarono, uno le diede una pacca sul culo ed uscirono dal locale, tirai giù la serranda.


Il giorno dopo lavorammo normalmente, il tempo sembrava non passare , eravamo in preda ad ansia, timori, incertezze , io almeno cominciavo a pensare che sarebbe stato meglio ripensarci, rinunciare, valutare altre possibilità. , Quelli, erano tipi violenti, volgari compresi però che per zia non c'erano altre soluzioni, dovevamo disporre in poco tempo di alcune somme


Così chiuso il locale, caricammo dentro i cestelli delle bici, le sporte con i panini e le bevande che quei tre ci avevano ordinato, per la loro...merenda e partimmo, mentre il Sole si avvicinava al tramonto dietro alle colline


"Speriamo bene, sono dei brutti tipi " dissi pedalando a fianco di Axxxxxa , lei sorrise, mi posò la mano sinistra sulla mia destra e rispose " Lo, lo so caro, a volte quando bevevano come spugne fino ad oltre l'orario di chiusura e rimanevamo soli con loro, non riuscivo a liberarmi del timore che una volta o l'altra, ci avrebbero sbattu...sbattuti su di un tavolo facendoci brutalmente il culo.


Oppure che potevano pensare di rapirci e portarci chissà dove e tenerci come schiavi , anzi come dicono loro...schiave, per i loro comodi e piaceri , ma abbiamo bisogno di quei soldi...se l'avvocato Pxxxxxi si stanca .."


Le passai due dita sulla parte della schiena lasciata nuda dalla corta maglietta ed annuii poi chiesi " E se ci fanno il culo e non ci pagano ? " " No pagheranno, pagheranno, nei paesini qui attorno ci conosciamo tutti , anche a loro converrà fare le cose per bene, come a noi, in modo che poi stiamo tutti zitti.


Invece l'avvocato potrebbe incaricare qualche brutto tipo da fuori..forse quei nigeriani di cui si parla...brr, quello no, schiava, schiave di loro, di negri No ! "


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" No..no quello no " confermai, poi continuammo a pedalare in silenzio, lei era più veloce di me, raggiungemmo il bosco ai piedi dei sentieri che portavano in alto, legammo le bici ad un palo dell'illuminazione elettrica e proseguimmo a piedi lungo uno dei sentieri, in mezzo al bosco sempre più folto.


Era ormai sera e ci facevamo luce con due torce elettriche, di quelle ad elastico , tenute attorno alle fronti per tenere libere le mani e portare le sporte con le vivande per quei tipi, quelli che tra breve, sapevamo che sarebbero stati i nostri padroni, almeno per quella notte


Tutto attorno a noi era buio, oltre il fascio di luce delle torce avrebbe potuto celarsi qualsiasi cosa, solo a tratti, la luce della Luna riusciva a penetrare tra le chiome degli alberi


Esternai la paura e zia mi baciò e confidò con un tono greve della voce " Dai anch'io...dai al massimo ci rapirà l'orco del bosco e ci farà il culo, come quelli la, solo che lui ce lo farà gratis ...schiave dell'abominevole uomo delle..."


" Dai cara non ci sono nevi, siamo in Estate e non siamo sull'Himalaya , risposi dandole un bacio sulla spalla destra nuda " forse voleva replicare ma notammo una luce tra gli alberi, un attimo di timore poi comprendemmo che era uno di loro che ci era venuto incontro per condurci alla radura dove erano accampati


Imbracciava il fucile e ci fece cenno di seguirlo tra gli alberi, " Non ci aiuta...con le sporte " commentai sottovoce ed Axxxxxa che logicamente mi rispose con voce appena percettibile " ...Beh...siamo le loro schiave..."


Arrivati al campo notammo che c'erano altri tre, tutti frequentatori del Red Moon , erano seduti su dei tronchi attorno al fuoco, quello a cui ci eravamo offerti ci ordinò " toglieteci stivali e scarponi e massagiateci i piedi, zoccole " ubbidimmo docilmente


Poi gli servimmo ...la merenda , e le bevande, consumato i cibi e vuotato le birre, noi raccogliemmo i rifiuti che avevano buttato, poi senza che ce lo dicessero, cominciammo a spogliarci, in mezzo a loro, due ci fustigarono sulle schiene ed il culo, con sottili rami d'albero


Dopo ci infilammo nella loro ampia tenda , si abbassarono pantaloni e slip, due si sdraiarono sui materassini e noi cominciammo a fargli dei pompini, mentre gli altri due ci fecero il culo


 


 


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Prendemmo i loro cazzi mentre si scambiavano battute oscene, ci umiliarono ed insultarono in vari modi, si scambiarono di posto, finalmente soddisfatti, trascorremmo il resto della notte, ..nude tra di loro


Al mattino ci consegnarono una grossa busta e ci mandarono via, il Sole filtrava tra gli alberi mentre scendevamo la collina.tenendoci per mano ci fermammo un attimo vicino ad un ruscello per lavarci almeno un poco l buco del culo ..." Siamo due puttane...di nuovo due schiave " commentò Axxxxxa , ci baciammo sulla bocca e raggiungemmo le nostre biciclette


Pedalammo in silenzio, arrivammo al bar un paio d'ore prima dell'apertura, contammo i soldi, era la somma sufficiente per affrontare i nostri problemi per almeno un paio di settimane


Facemmo la doccia, lavandoci a vicenda era bellissimo lavare le tette ed il culo di mia zia e sentire le sue mani sul mio corpo, il mio cazzo, il culo ci bruciava ma eravamo soddisfatti, avevamo evitato minacce e cose peggiori di quelle che ci avevano fatto ...quei porci, come li definì Axxxxxa


Portammo quelle ...merende per altre due volte, la penultima , con grande soddisfazione di mia zia, c'era anche una donna, alta e robusta, una contadina sui cinquant'anni , forse troppo robusta ma ancora una bella donna dal seno prospetoso e fu incantevole vederle fare all'amore , baciarsi e leccarsi


Anche quella volta ricevemmo un buon compenso, la terza purtroppo le cose andarono molto diversamente , avevamo portato e servito una torta salata, stappato una bottiglia che loro, erano in tre, stavano vuotando


Raccattato le carte e gli avanzi che avevano gettato, avevamo iniziato a spogliarci, quando uno di loro aveva ricevuto una telefonata, aveva uno di quei cellulari che tra qualche tempo avemmo avuto tutti


Ci guardò, dette uno sguardo ai compari poi ci ordinò di andarcene, ci gettarono le cose da rivestirci, infilarono nella scollatura di Axxxxxa la busta pattuita e ci sbatterono fuori dal loro campo


" Signori abbiamo fatto qualche cosa, detto ...? " provo a chiedere zia ma ricevette solo un'ulteriore invito ad andarcene anche più brusco


 


 


 


 


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Sorpresi dal loro cambiamento, , era ancora notte, facendoci luce con le torce scendemmo lungo il sentiero " Sarà capitato qualche cosa , forse le mogli hanno saputo ? " ipotizzai " Forse, strano, non capisco l'urgenza eravamo già nudi, nude , pronte,,,un'ultima inculata " mi rispose Axxxxxa


" Comunque i soldi li abbiamo avuti ed è quello che conta " Aggiunse lei, " Giusto " confermai, non dicemmo altro , raggiunte le biciclette cominciammo a pedalare, purtroppo le brutte sorprese non erano finite


La stradina era ancora circondata da una fitta vegetazione, quando dal buio saltarono fuori quattro figure vestite di nero, con i volti celati, avevano pistole e coltelli e ci fermarono


" Chi siete cosa volete ? " chiesi Axxxxxa alzò le braccia in alto ed implorò " Non fateci del male, cosa volete ? " Ci intimarono di scendere dalle bici e consegnarli tutti i soldi che avevamo .


" Vi prego ci servono, almeno una parte .." provai a dire ma mi imposero di fare silenzio, anche zia mi rivolse uno sguardo eloquente e rimase ferma con le braccia nude in alto, l'imitai


Non contenti del derubarci, si scambiarono qualche parola che per i passamontagna indossati non comprendemmo bene, forse anche battute ironiche e sicuramente risate .


Poi ci fecero spogliare completamente , temetti che ci avrebbero stuprato , invece sghignazzando ci fecero sedere accanto ad un albero con l'intento di lasciarci lì, nudi, legati


Axxxxxa li pregò " No , non lasciateci così...nude... rapiteci se volete ...andiamo a casa e..." Ma uno di loro le urlò " Zitta puttana, abbiamo l'ordine di lasciarvi così ..così se passa qualcuno...si potrà divertire "


Dopo queste parole uno le dette una palpata alle tette , poi se ne andarono via, ridendo ,scherzando, stranamente non ci portarono via le biciclette, restammo legati, nel buio del bosco


" Temevo ci avrebbero fatto chissà cosa " dissi


"Si è strano, ho avuto l'impressione che eseguissero un ordine, oltre che prenderci tutto quello che avevamo ...adesso chiunque passa ci potrà fare quello che vuole...nude , legate "Concluse amaramente zia


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Infatti dopo un periodo che a noi sembrò un'eternità, ma forse fu solo una manciata di minuti, passò un tizio, lo conoscevamo, era un vecchio pastore, più largo e grasso che alto, pochi capelli neri, lunghi oltre il collo, sempre sporco e puzzolente, ogni tanto passava a bere un bicchiere di rosso, raramente pagava.


Camminava appoggiandosi ad un grosso e lungo bastone , ci sparò contro la luce della torcia, ed iniziò a ridere, " Ecco, voi due, bene !..." disse e rise ancora


Axxxxxa implorò " Ti prego liberaci , quando passerai al bar ti daremo ...." " Come siete gentili adesso , al bar ? ma forse vorrei qualche cosa adesso, belli " rispose


" Va bene liberaci e dopo ti facciamo divertire " tentai di proporre pensando che avremmo potuto fuggire una volta liberi " Si dai vedrai ...che bello, quello che ci potrai fare ..." aggiunse zia " Non sono scemo , se vi slego, scappate ed io non potrei correre molto " rispose il tipo dopo aver bevuto una lunga sorsata da una fiaschetta che aveva a tracolla, poi si sedette davanti a noi, impugnando sempre il bastone


Axxxxxa degludì, sospirò poi disse " Va bene so che lo desideri da un po' , da come ci guardi quando passi dal bar , dai , cipollami le tette, leccamele poi infilaci il tuo cazzo in bocca, te lo succhiamo, siamo ..siamo brave, ma dopo liberaci !


Il tipo non ci pensò neppure un secobdo, posò le sue sozze mani sulle belle tette di mia zia, le leccò , poi tirò fuori il cazzo e ce lo infilò in bocca prima ad Axxxxxa, poi a me


Venne e ci spruzzò contro lo sperma, subitò dopo ci pisciò addosso , dopo qualche frase oscena, finì di vuotare la fischetta, terrorizzandoci estrasse un coltellaccio, ma l'usò per tagliare le corde, che ci legavano, poi se ne andò canticchiando qualche parola oscena e sparendo nel buio del bosco


Liberi , eravamo ancora..nudo e nuda fortunatamente nelle ceste delle biciclette avevamo dei lunghi teli, per eventuali scampagnate al mare o nei boschi, ci avvolgemmo con quelli e senza parlare, pedalammo verso casa.


Appena tornati ci infilammo sotto alla doccia lavandoci a vicenda, accuratamente , poi mangiammo qualche cosa, un paio di birre ed andammo a letto, emozionati ma anche ...eccitati


 


 


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Zia mi fece un pompino poi si girò e mi disse " Caro, fammi il culo, m'è rimasta la voglia ...dai " non me lo feci ripetere anche se non avevo la potenza di altri che ci avevano stuprato, inculati, lei rimase soddisfatta


Eravamo avviliti per l'umiliazione subita da quel porco di un pastore " Chissà quante volte verrà al bar a ridere sotto i baffi e fare allusioni " commentò Axxxxxa


Angosciati perchè di quei soldi ne avevamo bisogno e ci chiedevamo per quale motivo quei cacciatori ci avevano trattato così, improvvisamente non volevano più fare...i ...giochetti


Tre giorni dopo capitò nel bar uno di quei tipi , quello grosso, stempiato ma con capelli bianchi lunghi fin sulle spalle, era accompagnato da quella ragazzona che aveva avuto un lungo rapporto lesbico con mia zia , appena altri due clienti, gli ultimi , pagarono e lasciarono il bar, Axxxxxa si avvicinò a loro, ritirò i bicchieri sporchi , chiese se gradivano altro, poi mentre dava una pulita con una spugna al tavolino , propose


" Signore se volete... un'altra...merenda nel bosco...avete diritto a qualche giochetto ... culo e bocca...gratis , se vuole, con lei, signora, m'è piaciuto moltissimo "


L'uomo, scosse il capo e l'interruppe bruscamente " No, no ! non possiamo, problemi nostri, poi l'umidità ormai, rinfresca ..." " Se volete qui da noi ..." provammo a proporre ma i rifiuti furono categorici, quei tipi non si fecero più vedere.


Axxxxxa mi esternò il sospetto che tutte quelle vicende andate storte fossero collegate, ordite da qualcuno , un qualcuno su cui lei aveva sospetti " Per me è tutto...collegato anche la rapina....quello che abbiamo subito da quel vecchio porco, la sparizione del gruppetto di cacciatori, prima così infoiati , poi.. " precisò e pensandoci le detti ragione.


Poche settimane dopo noi ripiombammo in mezzo a problemi anche perchè avemmo un calo della clientela , in parte giustificabile con l'avvicinarsi della fine della stagione estiva, la riduzione dei trasporti verso alberghi, campeggi , ma in parte non giustificabile con l'avvicinarsi di quella della caccia, della pesca, del passaggio di pastori , di contadini


 


 


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Subimmo furti, atti vandalici, una sera, arrivato l'orario di chiusura che concludeva una giiornata quasi vuota, appena due caffè, con gente che passava in auto, bicicletta a piedi, ma velocemente, senza fermarsi, clienti che non ci guardavano nemmeno più.


Axxxxxa mollò lo spazzone che stava usando, estrasse dal frigo due birre , mi prese per un braccio e ci sedemmo ad un tavolino, bevve un sorso poi scosse il capo e con amarezza disse " Dai...caro ci dobbiamo arrendere a quell'avvocato, per me c'è quel dannato vecchio dietro a tutto "


Ne discutemmo un po' poi compresi che aveva ragione, dal cassetto sotto il registratore di cassa, prese il biglietto che quel signore ci aveva lasciato durante la sua visita .


Lo rigirò tra le mani, qualche momento, ci guardammo poi alla fine ammisi " Va bene, fallo " , ci baciammo poi lei telefonò " C'è il Dottor Pxxxxxi .?" chiese, poi comunicò "Dica quelli del...Bar Red Moon " trascorsero diversi minuti di silenzio.


Zia mi guardò , " Avrei potuto dire le sue prossime schiave " disse sottovoce, tra se e o con me , malcelando un'amara ironia, dopo qualche attimo la sentii dire con voce rotta, esitante dall'emozione e dalla paura


" Buonasera Dottore...va bene ci arrendiamo faremo quello che vuole...ci dica quando " qualche minuto dopo mise giù il telefono, guardò il calendario vicino all'apparecchio e la foto di un tramonto sul mare , si volse e mi disse " Domani sera alle 23 "


Poco dopo la chiusura del locale le chiesi " Dobbiamo metterci qualche cosa di elegante ? " Lei sorrise mestamente e rispose " Non è necessario caro, tanto ci faranno sicuramente spogliare e saremo...nude...piuttosto laviamoci bene, accuratamente "


Poco dopo le 22 stavo per tirare fuori le biciclette ma lei mi ferrmò " No ! non vorrai che arriviamo là ....da lui...sudati, impolverati ...potrebbe punirci solo per quello, No ! prenderemo un taxi "


Prima di partire Axxxxxa prese un pennarello ed un pezzo di cartone bianco e scrisse ...Chiuso 2 giorni... ad un mio sguardo interrogativo sospirò e mi rispose " Probabilmente ci terrà prigionieri ...almeno una notte .


 


 


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Poco dopo, con il taxi, puntuali, ci presentammo alla villa dell'avvocato, fuori dal paesino più vicinoin in mezzo ad un parco, recintata da un'alta cancellata , all'esterno vigilavano tre uomini, uno l'avevamo visto accompagnare il Dottor Pxxxxxi l'altra volta


Ci fecero valicare il cancello e raggiungere un'entrata secondaria, sul retro della villa , all'interno ci fecero entrare in un salottino, senza dire niente ci perquisirono, ci spogliarono completamente e poi ci introdussero oltre una bella porta in legno decorato, ci trovammo in un elegante ufficio, con una monumentale scrivania in legno massiccio


Le pareti erano piene di quadri e librerie, a lato, sulla destra c'era un tavolino in cristallo circondato da poltrone ed un divano sicuramente di pelle pregiata, il pavimento era coperto da tappeti, la stanza era arredata da preziosi mobili antichi , unica modernità un computer sulla scrivania ed un grande schermo piatto, nero ad una parete


Rimanemmo un secondo ad ammirare l'insieme, girando attorno lo sguardo, sommermandolo , in particolare, sul grande acquario sulla sinistra, poi Axxxxxa mi prese per mano e mi suggerì ma con voce ferma, " Inginocchiamoci ...siamo prigioniere...schiave..." le ubbidii subito


Pochi istanti dopo si aprì la porta ed entrò l'avvocato, indossava una veste da camera sicuramente di seta, in una mano reggeva una coppa contenente un liquore scuro, nell'altra il prezioso bastone a cui si appoggiava , in bocca aveva un sigaro, ci fece un cenno


Axxxxxa comprese e subito disse " Ci arrendiamo mio Signore, saremo le sue puttane e lavoreremo per lei " poi si prostrò, stendendo in avanti le braccia, mi prese un braccio e mi fece assumere uguale posizione


L'uomo ci girò attorno sostenendosi con il bastone, un bell'oggetto nero, dall'impugnatura in avorio , posò il bicchiere ed afferrò da un angolo una canna di bambù, di circa un metro, poi si portò alle nostre spalle e ci inflisse alcuni colpi,...sul culo, cercammo di non urlare


Lisciò la canna con la mano sinistra e disse " Queste per il tempo che mi avete fatto attendere ora alzate la schiena ma rimanete in ginocchio o chiamo i miei uomini "


 


 


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Restammo nella posizione che ci aveva ordinato, nudo e nuda , uno sccanto all'altra, con le braccia appoggiate sulle cosce, lui si accomodò sulla sua poltrona dietro alla scrivania, bevve un sorso, probabilmente un brandy e parlò nuovamente


" Dunque adesso siete le mie puttane e schiave, lavorerete per me, nei prossimi giorni verranno ...al vostro Bar, amici...uomini, donne, avranno un cartoncino rosso, come questo " con gesto ce lo mostrò


Lo osservammo, di una decina di centimetri di lato, riproduceva le figure, in nero, di un uomo ed una donna nudi, che si tenevano per mano


Lui continuò " Chi ve lo presenterà avrà diritto a fare quello che vuole con voi, o nel locale chiuso, o nel vostro alloggio o anche nel bosco , quello che desidererà" tirò una boccata con il sigarò ed aggiunse " Guadagnerete in modo molto soddisfsacente, io mi accontenterò di un terzo e dei vostri bei culi quando ne avrò voglia , chiaro ! "


Ci tenemmo per mano e zia rispose " Si mio Signore faremo quello che ci dice "


" Questo è il meno , come guadagno intendo, in diverse occasioni, uno dei miei autisti vi porterà in alcune ville in vaie località , sulla costa ma anche sull'appennino, in campagna, dove servirete come schiave.


Saranno feste molto riservate, con persone di altissimo livello della politica, della società...economia ...perfino...religione .." Dopo l'ultima parola non riuscì a trattenere un'espressione ironica ed una appena accennata risatina.


In quelle occasioni guadagnerete moltissimo, ma guai a voi se mi farete fare brutte figure, se mi deluderete o mancherete ad appuntamenti, come se riceverò lamentele dai...possessori dei cartoncini...la punizione sarà sverissima, senza ...pietà , chiaro ! "


" Quando...dovremo cominciare ? " osai chiedere , mia zia mi strinse fino a farmi male la mano e mi dette un'occhiataccia , lui mi fulminò con lo sguardò ed urlò


"Allora non ci siamo capiti , quando vi consegneranno il cartoncino, senza esitare nè porre problemi, vi farete fare il culo o succhierete i cazzi , quando vi verrà a prendere il mio autista "


Axxxxxa disse subito " Si si mio Signore, ci perdoni è solo paura, emozione, ubbidiremo " e lui commentò " Meglio per voi...cara mi fido di te mi sembri più ...più sicura, determinata, sveglia "


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Detto questo, finì il liquore e precisò " Dunque a me piace essere pratico, reale, chiaro i compensi vi verranno accreditati su di un conto, so che tu schiava avevi già qualche ..cosa del genere "


Axxxxxa annuì..." Si mio Signore" Ci apparve chiasro che quell'uomo sapeva tutto di noi , di nostri trascorsi !


" Ok voglio essere comprensivo e realista, gli schiavi volontari, ovviamete, hanno dei limiti i vostri quali sono ? , è meglio che ci regoliamo prima "


Ci guardammo, mia zia rispose " Mio signore noi vorremme lavorare sempre in coppia, avremo meno paura, per il culo vorremmo il preservativo, con lei no, è il nostro Padrone " Lui sorrise annuendo invitando con un gesto della mano Axxxxxa a proseguire


Lei sospirò ed aggiunse " Accettiamo frusta e piccole torture, ma vorremmo che non rimanessero segni sulla nostra pelle...ultima cosa, non vogliamo essere prese da negr...neri...gente di colore "


" Un po' troppi limiti per una schiava " commentò subito l'avvocato, poi sorrise e disse, " Ma non ci sono problemi, le coppie fratello e sorella, zia e nipote, come voi, sono molto ricercate e desiderate.


Quanto ai preservativi ed al non lsasciare segni...beh anch'io non voglio problemi di salute e fisici per le mie puttane, mi ci vorrò divertire anch'io, no ! In quanto ai neri , anche qui non ci sono problemi , nè io , nè i miei... amici, amiche, gradiamo ...miscugli , tutto a posto allora ? "


Annuimmo chinando il capo e zia confermò " Si mio Signore "


" Bene ora voglio vedere cosa sapete fare, so che siete ...brave ma meglio controllare di persona " si aprì la vestaglia, sotto era nudo e si accomodò su una delle poltrone, facendici cenno di avvicinarci, ci scambiammo uno sguardo e comprendemmo subito cosa voleva che facessimo .


Sempre in ginocchio ci avvicinammo, gli sfilammo delicatamente le pantofole e in coppia, cominciammo a leccargli i piedi, io mi occupaii della gamba destra, Axxxxxa della sinistra .


Salimmo lungo i polpacci, le cosce ed arrivammo ai testicoli, poi a turno iniziammo a praticargli un pompino, quando venne, gli leccammo e pulimmo con la lingua il cazzo


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" Non male ! ho amici ed amiche che saranno soddisfatti ! " esclamò poi si alzò, consumò il sigaro e lo spense nel portacenere, poi con un'espressione soddisfatta commentò " Vi tengo ..ospiti...prigioniere fino a domani sera, così domattina, dopo colazione, vi faccio il culo "


Axxxxxa l'aveva previsto , chinò il capo e rispose " Si mio Signore accoglieremo con gioia il suo membro " tramite un campanello, chiamò due dei suoi uomini a cui ordinò di portarci nella solità stanza, precisò


Ci afferrarono per le braccia e dopo aver percorso un corridoio, aprirono una porticina e ci fecero scendere una rampa di scala, arrivati sotto, dopo qualche metro , aprirono una porta, e senza dire una parola , ci sospinsero all'interno, chiudendo a chiave la porta alle nostre spalle


Ci ritrovammo prigionieri in un locale abbastanza gradevole, letto matrimoniale, tavolo, sedie ed un bagno pulito c'erano due finestre in alto, protette da inferriate, poco dopo ci portsarono da mangiare e bevande


Mangiammo poi restammo sul letto abbracciati ad ascoltare i rumori del bosco circostante, il frinire delle cicale , era ancora molto caldo, poi i grilli , il frusciare delle chiome degli alberi


" Domani ? " chiesi ...." Già domani mattina ci fara il culo , siamo le sue puttane, prigioniere, schiave , visto quelo che ci farà, "


" Ci terrà molto ? " domandai dopo averla baciata " Ma no vedrai che in serata ci farà portare a casa...poi cominceremo a...a lavorare per lui, ma a quanto pare ...prenderemo molti soldi , i soldi che ci servono " rispose


Restammo in silenzio, si girò dalla parte opposta a me, ne approffitai per abbracciarla da dietro, tenerle le tette, baciandola sulla nuca e la schiena e facendole sentire il mio cazzo nel suo bel culo.


" Tienilo lì...mi piace ma non penetrarmi, lo farà lui domani, ed anche a te " Mi disse zia tenendomi, con le sue, le mie mani


Poco dopo il sorgere del sole, ci portsarono una colazione, poi ci condussero nuovamente nell'ufficio dove eravamo stati la sera precedente, un elegante orologio a pendolo battè indicò le 10, quando l'avvocato Pxxxxxi entrò, con la stessa vestaglia


 


 


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Ci fece un cenno con la mano destra e noi capimmo subito, ci mettemmo uno saccanto all'altra , in ginocchio sul divano , con la testa contro lo schienale, puntanto le braccia e le mani, infatti un attimò dopo, senza pronunciare una parola, ci fece il culo, prima a zia, poi a me


Ce lo fece nello studio, perchè a quanto apprendemmo da altre schiave e schiavi, la camera da letto era riservata alle amanti, di alto livello non a noi puttane e schiave


Una volta soddisfatto, già in tarda mattinata ci fece portare , da uno dei suoi autisti al Red Moon " Così potete aprire al pomeriggio " commento prima di mandarci via


Tornati al nostro bar, aprimmo il locale e nonostante ci bruciasse il culo, e molto, quel signore anche se avanti con gli anni, aveva un cazzo, grosso, duro e resistente , iniziammo a serrvire i clienti


Nelle sere seguenti cominciarono a passare avventori dotati di quei cartoncini, uomini , donne , in alcuni casi si trattò di persone almeno...gradevoli, ma in altre...Dio mio...soggetti che avremmo buttato fuori dal bar


Arroganti, maleducati , insopportabili, ma come ammetteva con una certa tristezza Axxxxxa ..." Se mandati dal nostro Padrone e Protettore...dobbiamo accettarli e farci fare quello che vogliono " comunque il conto in banca lievitava


Molto di più dopo quelle feste in lussuose ville, c'erano altre...puttane, schiavi e schiave , eravamo nude, nudi i Signori anche, ma sotto degli ampi mantelli scuri, con cappucci ed i volti erano celati da maschere nere


Loro in caso li avessimo incontrati, clienti del bar o in giro sulla spiaggia, nelle vie del vicino paese , ci avrebbero riconosciuto...chissà i commenti che avrebbero fatto, noi non avremmo mai saputo le loro identità.


Ovviamente per quei signori misteriosi, come per i clienti...particolari era conveniente, anche per loro, mantenere il riserbo e commentare solo tra loro.


Il... sistema, la cosa, andò avanti bene per quasi due anni ma poi la salute dell'avvocato Pxxxxxi peggiorò e lui decise di fermare ...l'attività e ritirarsi a Sud dove aveva alcuni famigliari


 


 


 


 


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Anche perchè ci disse che stava subentrando in zona, dopo alcuni sbarchi, una banda di feroci nigeriani che volevano prendere il controllo di ogni giro, anche di quei...divertimenti e lui non se la sentiva di contrastarli, troppo forti e violenti " forse vent'anni fa , ma ora " affermò


Noi eravamo terrorizzati , lui, che nel corso di quei mesi, duranti i quali l'avevamo soddisfatto in tutti i modi, sia i suoi amici ed amiche, i clienti particolari, sia con la bocca che anche facendoci inculare , ci rassicurò affermando di sentire per noi un certo affetto, sempre come...schiave...puttane puntualizzò , ovviamente


Usò quindi le sue capacità professionali e conoscenze per farci vendere con buon profitto il Red Moon ed acquistare un altro locale, più a Sud, sempre sulla costa , ad oltre 300 Km di distanza, lo chiamammo White Moon


L'ultimo giorno di gestione del bar, passarono tre di quei nigeriani, che subentrarono nei giri all'avvocato Pxxxxxi, arrivarono a bordo di un grosso Suv nero, due rimasero fuori , un terzo entrò


Alto, fisico palestrano, evidente nonostante il leggero completo bianco, giacca e pantaloni su camicia scura, cravatta bianca, completamente calvo, occhi coperti da larghi occhiali da sole , si sedette ed ordinò una birra


Appena sentita, ne versò a terra , poi afferrò per il braccio nudo la mia giovane zia e la fece portare via asserendo che...non era di marca nè abbastanza fredda " Sembra piscio" commentò


Lei rimase ferma un istante lui aggiuse ridendo " Forza sei una schiava e poi pulisci ! " io stavo per intervenire ma lei mi fece un cenno di stare fermo, ed un altro per ricordarmi anche la presenza degli altri, il fatto che il tpo fosse molto più forte di me e violento era sottinteso


Si asciugò le mani nel grambiule che copriva appena la canottiera azzurra ed i pantaloncini corti che indossava e rispose con un leggero inchino " Si certo Signore gliela cambio subito...ci perdoni..."


Questa volta la birra fu di gradimento del tipo che poi disse " So che siete due puttane sia ta che lui, due schiave, ora sarete miei " " Si mio signore " rispose Axxxxxa


Domani notte vi veniamo a prendere, vi rompiamo per bene il culo poi vediamo come farvi lavorare per me, l'avvocato era troppo buono ...un vecchio malato


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" Si ci arrendiamo signore, non ci faccia del male , e domani faremo quello che vorrà " Rispose mia zia, in realtà sapeva che le notte stessa saremmo già potuti fuggire


Rammento il gestaccio, con il dito medio alzato, che Axxxxxa gli fece , passando con un'auto davanti al locale dove quel grosso nigeriano radunava i suoi, dopo alcuni chilometri, cambiammo auto, poi prendemmo un treno locale, infine un diretto e raggiungemmo la frazione sugli appennini tra Toscana ed Umbria


Seguimmo la perfetta organizzazione dell'avocato Pxxxxxi, il suo ultimo regalo, era stato un buon protettore, " Ci ha fatto il culo anche lui, qualche frustata ma tutto sommato era un buon vecchio " riconobbe Axxxxxa


Alla fine con due biciclette arrivammo al nuovo locale, che avremmo chiamato White Moon , questa volta già in buone condizioni operative, ci giurammo solennemente, dopo aver aperto una bottiglia di spumante, che non avremmo più fatto le puttane, solo lavorato onestamente .


"Onestamente , niente prostituzione ma se ci viene voglia di farci fare il culo da qualcuno , o di una bella donna nuda ...lo facciamo " disse Axxxxxa alzando il calice per un secondo brindisi " " Certo cara " confermai accostando il mio calice al suo


Così progettavamo di fare poi successero altre cose ma questa è un'altra storia.


Fine seconda parte


Continua


 


 


 


 


 


 


 


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Tag: Bisex Incesto