Ciao mi chiamo Adele, questa è la mia storia vera. Questa scena si è svolta in una discoteca di Pozzuoli.


Da abitavo vicino a Pozzuoli e già a 13 anni frequentavo le discoteche. Ero ossessionata dal sesso. Mi piacevano i maschi e mi piacevano (quasi tutti). La sera quando uscivo per andare in discoteca passavo qualche amico più grande a prenderci in auto e poi andavamo a ballare con le amiche. Ci fermavamo sempre in qualche bar per iniziare a bere e quando arrivavamo eravamo già su di giri.
Mi ricordo una volta che uno di questi amici, una volta arrivato in discoteca mi disse: e non mi dici grazie per il passaggio. Prese la mia mano e la mise sul suo cazzo. Io iniziai ad accarezzare da fuori e sentii che diventava duro. Lui si aprì la cinta e io continuai a sbottonarlo. Il cazzo era già barzotto quando lo tirai fuori e iniziai a stringerlo con le due mani facendo su e giù. "Vuoi che te lo succhi un po'?" dissi io. Lui avvicino la mia testa e io lo presi in bocca. La gente che entrava in discoteca poveva vederci nel parcheggio. Non ho mai avuto alcun pudoro. Mi piaceva che altri mi vedessero mentro succhiavo i cazzi. Siccome non veniva, e io avevo voglia di raggiungere le mie amiche, gli rimisi il cazzo a posto e gli dissi che avremmo continuato in discoteca. Scesi e raggiunsi le mie amiche. Non lo vidi più fino alla fine della serata. 
Intanto iniziai a ballare con le mie amiche facendo la troietta. Mi vestivo con dei top e gonnelline a quadri e portavo le calze autoreggenti ma mai le mutandine. In discoteca iniziavamo a ballare con le amiche mimando scene lesbiche che facevano ammattire i ragazzi. Questi iniziavano a ballare intorno a noi. Mi trovai circondata da due ragazzi che mi ballavano intorno strusciandosi a me. E io lasciavo che si appoggiassero col cazzo. Mi piaceva sentirlo diventare duro. Uno mi baciò con la lingua e io aprii le labbra. Poi mi prese per mano e mi portò sui divanetti. Io mi sedetti sopra di lui e incomiciò a leccarmi il collo e le tette. Mi metteva le dita nella figa e nel culo. Ero impazzita. Glielo tirai fuori e lo infilai dentro la figa. Intanto si avvicinò il suo amico che ci guardava e vidi che il suo cazzo era duro. Ci misi la mano sopra. Lui aprì la braghetta e iniziai a fare una sega e poi me lo avvicinò ala bocca. Lo succhiai a fondo. A quel punto arrivò un altro dei loro amici. Che si sedette a fianco e tiro fuori il cazzo. Iniziai a segare e a stringerlo forte.
Poi tirai fuori il cazzo dalla figa. Dissi a quello in piedi di sedersi. Erano su un divanetto tutti e tre col cazzo fuori. Mi misi in ginocchio e iniziai a succhiarli a uno a uno. Poi mi misi a cavalcioni di uno di loro, mentre gli altri due in piedi mi facevano leccare il cazzo. Succhiavo come una matta perché tutti quelli che passavano potevano vedermi. E mi piaceva che tutti sapessero che ero la più puttana della discoteca.
Alla fine dela serata, l'amico che ci aveva accompagnato era arrabbiato. 
Ma mi feci perdonare. Mi accompagnò a casa e durante il viaggio gli tenevo il cazzo in mano. Arrivati sotto casa, gli dissi di mettermelo nella figa. 
Quando stava per sburrare lo tirò fuori e gli mangiai il cazzo

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