Ci siamo..., di nuovo a raccontare le mie storie di cazzi, sapete la bocca di Stefania mi è piaciuta moltissimo a bevuto la mia sborra con piacere, è proprio vero il sesso è vita, chissà quanto ne ha bevuto e quanto ancora ne berrà, e non escludo che gliene darò ancora, ma il pensiero corre a Dani lo stro... Arrigo mi ha detto di averlo visto in piazza, e mi ha chiesto del bacio che ho dato a Dani,
“ sai ho voluto stupire la platea” - “lo hai fatto!!, per un momento abbiamo pensato ad un altro tipo storia” - “ti sarebbe dispiaciuto” - “no...figurati, non sono omofobo, anzi” mi era sembrato che Arrigo mi guardasse con molta insistenza e intensità, e non vedendo nessuno in giro, mi avvicino a lui e gli do un bacio in bocca con la lingua, mi accorgo con piacere che lo aveva accettato, sembra con piacere,


“mi sembra che non ti dispiaccia “ -” no, non mi è dispiaciuto affatto, ti ho sempre guardato con occhi diversi” - “ sai anche a me sei sempre piaciuto, resti tra di noi, se ti va, vuoi venire da me, potremmo approfondire la conoscenza” - “si, volentieri, ma Daniele? Cosa ne penserà? “ - “ non ti preoccupare, andiamo da me”


Si, la cosa mi piace, chissà come andrà a finire...ma penso di saperlo, ci avviamo finalmente a casa, dove ci abbracciamo, non avrei mai creduto che anche Arrigo potesse avere i miei stessi gusti, lo vedevo più virile di me, la cosa non mi dispiace affatto,


“Arrigo sono contento di averti qui, dai abbracciami “ 


porto la mia mano sul suo cazzo, carezzandolo da sopra i pantaloni, mi sbrigo ad aprire la patta dal quale faccio uscire un gran bel cazzo, certamente non più grosso e largo del mio, ma certamente appetibile, tanto è vero che mi metto in ginocchio e segandolo lo lecco, Arrigo mugola di piacere, forse lo faccio sborrare, no...non sono ancora pronto ad ingoiare, mi piace prenderlo in bocca, non voglio la sua sborra, allora lo lascio, mi alzo e lo bacio, lui mi prende il cazzo che avevo tirato fuori e me lo sega, gli faccio cadere i pantaloni lo stringo a me cazzo e cazzo, li strigo tutti e due segandoli,


“ girati tesoro fammi vedere il culo” - “ si... guarda, vuoi toccarlo?” - “ certo me lo domandi?”


gli prendo le chiappe e le allargo per vedere il suo ano, vorrei incularlo, mi limito a metterci due dita ed Arrigo mugola 


“Robi mi piace, ma ancora non l'ho mai fatto, tu invece?” - “io si, solo una volta, ma sono rotto in culo” - “non mi dire che è stato...” si è stato quello stro..., ma lui non mi ha dato il suo culo“ - “ togli le dita dal culo che ti consolo un pochino”


 tolgo le dita e lui struscia il suo culo sul mio cazzo, lo apre e lo appoggia al suo ano, stringe le chiappe e il mio cazzo vi si trova impriggionato e io mi muovo come stessi inculandolo vorrei farlo ma non voglio forzarlo


“vorrei incularti” - “ non sono pronto, ma ti assicuro che lo voglio, dammelo in bocca e sborrami in faccia” 


Arrigo si avventa sul mio cazzo einizia un pompino come si deve fare , lecca e succhia fino in fondo alla gola gran pompinaro, quando stinge le palle lo tiro fuori e gli inondo il viso di sborra e io lecco quella che è la mia sborra ottima


“ti è piaciuto?” - “ sei bravissimo, ma preparati a prenderlo nel culo” - “certo vedrai che te lo darò”


Ci rivestiamo, ci baciamo e lui se ne va, ma possibile che io non riesco ancora a trovare chi mi da il culo, non perdo le speranze ci sono tanti cazzi e culi in giro, ne troverò certo qualcuno da farmi.