quel pomeriggio di inizio settembre eravamo tornati alla nostra vita universitaria, quel sabato eravamo di ritorno dal mare, " dobbiamo fermarci in selleria" mi disse Giuseppe..


accostammo " dai scendi anche tu " " ma che dici Giuse dai sto praticamente in costume" , avevo indosso un due pezzi, con un copri costume abbastanza corto e trasparente...


dopo sue insistenze scesi anch'io, entrammo, ci salutò un ragazzo scuro moro piazzato sportivo, dal primo impatto mi scrutò per bene , guardandomi spesso anche quando parlava Giuseppe, spesso si soffermava sulle tette , poi in basso, insomma mi stava divorando.. nonostante la presenza del mio fidanzato, faceva il simpatico il brillante, e continuava a non perdersi un movimento delle mie gambe e cosce.


mentre facevano i loro discorsi e lui trafficava in negozio, lo sguardo mi cadde sul suo pacco..beh non avevo visto subito ma notai che c'era davvero tanta roba, i jeans erano molto aderenti tanto da far intravedere il gonfiore di due palle enormi e la forma del cazzo scendere leggermente di lato, lo fissai , era davvero invitante.


ci invitò quella sera a passare al suo maneggio dove organizzavano festicciole e Giuseppe accettò subito.


tornammo a casa ero molto stuzzicata dalla situazione..ci facemmo la doccia, buttati sul letto, cominciai a segare Giuseppe..


" hai visto come mi guarda il tuo amico..mi stava divorando"


" oh si certo che lo visto...il porco ti guardava,"


" mi hai portata li apposta vero? "


" oh si amore è vero lo sapevo... Patrizio è un grande puttaniere e volevo vedere come si comportava con te "


" porco ... volevi mostrarmi al tuo amico..".


" ohh siii che volevo mostrarti tutta"


" a saperlo sarei entrata senza il copricostume.. così avrebbe visto meglio.."


cominciai a tirare un gran pompino


" il tuo amico deve avere un gran cazzo grosso..e due palle enormi.."


" ohhh si continua ti piace vero?".


" si ho visto il gran pacco ché ha ...fossi stata da sola glie l'avrei data..."


a quelle parole Giuseppe stava per esolodere ..


" stasera andiamo alla festicciola.. voglio vederlo ancora.. voglio farlo indurire.


lasciai Giuseppe col cazzo in tiro e mi avvicinai all'armadio.


indossai una gonna di jeans non esageratamente corta ne lunga , poco sopra la metà della coscia, una zeppa con una fascia bianca dul dorso del piede mi slancisva ancora di più e rendeva ancora più invitanti le cosce abbronzate lasciate libere .


sopra misi un top blu a fascia che lasciava scoperte le spalle abbronzate..


" arrivammo al maneggio, Patrizio ci accolse ancora una volta e più dell'altra volta i suoi occhi percorrevano il mio corpo .


delle panche e un tavolo fuori, dentro la club house, un bancone con degli sgabelli.


Patrizio ci invito subito a prendere qualcosa, fece il giro dietro al bancone, mi misi seduta sullo sgabello, consapevole di fare spettacolo visto ls gonna già abbastanza corta.


li sopra divenne molto corta offrendo generosamente le cosce, dovevo stare attenta a non smutandare..


Patrizio torno subito dall'altra parte, intuendo lo spettacolo che stavo dando..


senza pudore guardava le mie cosce non curandosi affatto della presenza del mio ragazzo.


ovviamente l'alcol scorreva rendendomi sempre meno attenta e più disinibita.


c'erano anche altri ragazzi che non mancavano di guardare facendomi sentire desiderata.


mangiammo e bevemmo tanto, dopo la cena Patrizio ci invito a vedere la casa del maneggio, 


Arrivammo vicino la casa , una ripida rampa di scale, sguaiata svampita e un po' troia feci finta di nulla.. cominciai a salire sapendo che Patrizio dietro di me probabilmente poteva benissimo vedere il tanga nero perdersi tra le mie chiappe, per la gonna che risaliva ad ogni gradino, e per la prospettiva dal basso verso l'alto ché lui aveva da sotto.


ebtrammo in casa , un bel salone, Giuseppe ci seguiva come un cagnolino probabilmente preso dall'eccitazione della visuale sulle scale Patrizio si fece molto più audace " ecco questo è il divano dove monto le clienti"


io scoppiai in una risata sguaiata " e anche le mogli dei clienti?" risposi " o si quelle anche "


 lo vidi palesemente mettersi a posto il pacco, si veedeva nitidamente che era in erezione, stava per sfondare i jeans ... ed era davvero grosso , per un attimo mi balenò per la testa di chinarmi e succhiarlo davanti a Giuseppe.


scendemmo che i ragazzi avevano messo la musica.


scendemmo di nuovo , chiacchiere, risate , un gran casino, tutti a ballare, era buio mi sentii presa dai fianchi...ooi un manganello spingere direttamente sul culo dal basso... capii subito che era lui..non mi scansai , continuai a ballare, lui continuava a spingere, strusciare..


tornati a casa ero fradicia, vogliosa, in un baleno mi trovai a cavalcare Giuseppe..


" ti voleva proprio scopare eh dimmelo"


" sii mi voleva sbattere sii ... ho sentito il suo gran cazzo sai ..mentre ballavo il porco mi struaciava l'asta sul culo "


" siii brava mi piace quando sei così troia...vuoi farti montare su quel divano vero?"


" o si..mvorrei proprio farmi sbattere e montare.. con quell cazzo enorme mi spacca tutta "


" si voglio ché ti fai scopare... voglio essere il cornuto del maneggio..sii fatti sbattere e poi mi racconti tutto"


" ah sì amore..vuoi diventare il cornuto del maneggio..vuoi che mi faccio scopare..."


presi dall'eccitazione pazzesca decidemmo di giocare e rednerlo il finto cornuto inconsapevole ci eccitava da matti e decidemmo di farlo.


qualche giorno dopo, decidemmo che sarei andata da sola al negozio e vedere cosa sarebbe successo.


indossai un leggins nero, un po' vecchio consumato diventato quasi trasparente mettendo in mostra il tanga sotto, sopra una canotta, insomma una versione sportiva.


arrivai al negozio, mi accolse con un gran sorriso...


gli chiesi qualcosa per Giuseppe "prego accomodati" mi fece camminare davanti a lui..


ad un tratto sentii la sua mano letteralmente tra le chiappe da sotto a mano piena, quasi a sollevarmi, cominciò a massaggiare la figa da sotto.. non sapevo cosa fare ma aveva capito benissimo cosa ero tornata a fare.


mi prese da dietro stringendomi e baciandomi sul collo , cominciai ad ansimare.." mi hai fatto stare tutta la sera a cazzo duro" mi disse..


" dai fatti perdonare" mi fece sedere su una sedia dietro lo scaffale degli stivali davanti allo specchio..


fece saltar fuori un tubo largo svenato con un cappellone grosso. e turgido, sotto due palle grosse enormi...


non dissi nulla lo presi in mano e cominciai a massaggiare le palle .


poi in un boccone lo presi .. lenta occhi socchiusi di piacere, affondavo sempre più insalivando e succhiando..


il Gran porco godeva, mi vedevo allo specchio e l'immagine mi eccitava ancora di più...non trattenevo più la salivazione, quel bel cazzo colava della mia saliva, talmente eccitata che infilai una mano sotto i leggins tra le gambe e cominciai a toccarmi la figa fradicia..


" che pompinara che sei eh ..lo sapevo che eri una grande troia...eh sei venuta a prendere il cazzo eh "


annui con la testa ..i rumori della mia bocca piena di cazzo e saliva erano una risposta...


" brava troia succhia succhia che sei brava"


Andai avanti per uha mezz'ora, il porco teneva benissimo, 


poi mi fece alzare, poggiai la faccia e le braccia sulla sedia , piegata a 90 , due ceffoni fecero ballare il mio culo, poi giù i leggins, scostò il tanga tutto su un lato incastrandolo su una chiappa e cominciò a leccarmi senza tregua, affamato, frenetico culo e figa indistintamente..


allargavo le gambe per dargli spazio per affondare, mi stava facendo impazzire.


" permesso c'è qualcuno" una voce interruppe il tutto dall'altra parte del negozio..


in fretta mi ricomposi tirando su i leggins.


tornai a casa con la figa allagata e vogliosa


trovai Giuseppe sul divano intento a segarsi..


" com'è andata Amore dimmelo"


mi spogliai in un baleno salii sulle sue gambe e indirizzai il cazzo in figa.."sei fradicia cazzo"


" dai dammelo dammelo che ho voglia di cazzo"


" si prendilo prendilo dimmi che caZZO è successo"


" vuoi saperlo...era come immaginavo è un gran porco...ha un gran cazzo.. glie lo succhiato..in negozio era largo grosso"


" cazzo amore siii troia siii cazzo "


" sono troppo eccitata...ho la figa troppo larga e fradicia non sento nulla"


" cazzo ..vuoi quel cazzone eh quello lo sentì eh ".


scesi e divorai anche il cazzo di Giuseppe llo guardai segandolo " voleva scoparmi porco mi mi ha messa a pecora e mi ha leccata figa e culo.. e io da troia volevo il suo cazzone". esplose schizzando godendo come un maiale