i giorni successivi ero super eccitata, non pensavo ad altro, l'eccitazione per quella sera era stata davvero tanta, sentirmi così spudoratamente desiderata da quei porci che non si erano fatti problemi a toccarmi, farmi sentire la loro eccitazione.
mi toccavo spesso, mi immaginavo presa da quei porci , avrebbero fatto di me ciò che volevano, cominciavo ad essere attratta da quei porci maturi , con la loro esperienza chissà quanto mi avrebbero fatto godere.
così, da brava ragazza, decisi che sarei stata più presente a casa o nelle cene o comunque nelle cose che organizzavano i miei con i loro amici , lasciando creare al caso situazioni eccitanti... volevo trovarmi di nuovo in quella occasione, provocare eccitare e perché no magari nella giusta occasione andare oltre .
in quei giorni poi un'idea mi eccitava particolarmente, l'anale, mi eccitava l'idea di farmi prendere il culo , mi faceva sentire troia, mi faceva bagnare immaginarmi inculata da uno di quei porci maturi.
mi toccavo insalivando il culo , lo penetravo con un evidenziatore e toccavo la mia figa immaginando di essere posseduta.
l'astinenza era davvero tanta e io ero vogliosa, stavo per esplodere , avevo voglio davvero di essere sbattuta, scopata, sentirmi una troia..
dopo qualche giorno mio padre mi disse che sarebbe venuto a trovarlo un suo ex collega, trasferito a Milano d'estate tornava per godersi mare la sua casa in campagna e rilassarsi.
il sabato organizzarono una cena con la comitiva per salutare il loro amico .
da brava ragazza ovviamente dissi che ci sarei stata anche io.
ovviamente per la sera volevo indossare qualcosa di frizzante, il caldo torrido lo permetteva, volevo attirare qualche sguardo mostrami un po' a quei porci farmi desiderare, ma ovviamente non potevo esagerare.
la cena si sarebbe tenuta in un locale sulla costa, quindi magari avrei potuto osare un pizzico in più.
trovai un bellissimo vestitino a fiori classico estivo, sotto a gonnellina scampanata non aderente ma un po svolazzante, lungo poco sotto la metà coscia, una zeppa non esagerata ma che comunque slanciava le mie lunghe gambe e cosce abbronzate, un po' scollato, lasciai i miei capelli mossi , trucco per valorizzare i miei grandi occhioni dolci..
ero davvero curiosa di vedere chi ci fosse a questa cena, magari gli stessi che quella sera mi avevano palpata audacemente..
arrivammo al ristorante,non c'era nessuno dei tipi di quella sera.
dopo poco ecco arrivare l'amico di mio padre, un omone molto grosso alto una gran pancia, pelato molto ben vestito, saluto mio padre, il resto della comitiva poi venne da me, mi squadrò dalla testa ai piedi, uno sguardo da gran porco, mi abbracciò e baciò, era profumato, davvero grosso..si chiamava Roberto.
entrammo e ci sedemmo in una bella tavolata.
ci sedemmo di fronte, vedevo ché chiacchierava ma mi guardava spesso..
si vedeva che era un gran porco e la cosa mi piaceva, attraeva e incuriosiva.
più parlava più facevo pensieri... lo avrei spompinato molto volentieri, doveva avere un bel cazzone...
ci alzammo per prendere un po' d'aria, uscimmo dal locale io feci finta di stare al telefono, mi sedetti fuori sul muretto, un po' alto che costringeva la gonnella larga a risalire facendo bella mostra delle le mie cosce, il porco fumava una sigaretta, fissava le mie cosce, mm proprio quello che volevo...
cambiavo spesso posizione per muovere le gambe e dargli spettacolo, desideravo solo fargli venire il cazzo di marmo e mi piaceva da morire farlo. chiusi il telefono e mi avvicinai con un bel sorriso e parlammo del più e del meno.
continuava a squadrarmi spudoratamente, mi fece molti complimenti, mi faceva domande tutto curioso di conoscermi poi rientrammo. beccammo la pausa delle portate con la musica, mi prese oer mano e mi trascinò a ballare.
eravamo circondati da persone , gli diedi subito molto spago e il porco piazzò subito le mani sul culo , lo lasciai Fare, non se lo fece ripetere, era sfacciato e sicuro a tal punto che le mani me le ritrovai a palparmi il culo , percepivo le sue grosse mani, mi disse all'orecchio che ero davvero una gran bella figa, era davvero un porco come pensavo, e la cosa mi faceva impazzire ..
lui così capi subito che ero ben disposta, sentii le sue mani passare lentamente sotto la gonnellina, e prendere a mani piene le chiappe...ero super eccitata , il porco ci sapeva davvero fare , infilò le dita tra le chiappe sotto il tanga e comincio a massaggiare il buchino..mi attraverso un brivido, " il tuo fidanzatino non ti scopa il culo vero ?  una come te dovrebbe essere rotta" non riuscivo nemmeno a rispondere o dire qualcosa davanti a tanta spregiudicatezza, iniziò con un dito a penetrarmi, " si sei troppo stretta, un culo come questo va ammorbidito"  come una gatta in calore allargai le gambe divaricando i piedi lasciandogli più spazio.
"e poi ... ma come porti le mutandine?  una troia come te ...dai vai a  toglierle ", porco e sfacciato come piace a me , mi faceva impazzire, mi  sentivo la sua troia obbediente.. andai in bagno, sfilai il tanga, tornai in sala con quella gonna mi sentivo praticamente nuda...mi piaceva quella sensazione, sentivo la figa libera già solo il contatto tra il culo nudo e la gonna mi faceva bagnare.
tornai e lo trovai al tavolo nel percorso mi sentii guardata, camminare tra i tavoli con quella gonnellina, senza mutandine, mi sentivo fradicia,  al tavolo lo vidi seduto, continuammo la cena, dopo il dolce ci sparpagliammo , chi fuori chi seudto chi a ballare .
ci sedemmo vicini, approfittando della tovaglia del tavolo, senza esitare piazzò la mano tra le mie cosce, arrivando subito alla figa, allargai le gambe, la sua mano davvero esperta sapeva dove toccare e come toccare, facendomi allagare.
" sei una puttanella lo sai" mi diede il suo telefono e mi disse di salvare il mio numero, 
non riuscivo nemmeno a rispondere ero totalmente in suo potere , lo feci tra i fremiti per le sue dita in figa " viene da me vedrai che ci divertiamo, ho tante idee per te splendore"
si avvicinò un cameriere a togliere i piatti, proprio di fianco a me, il porco continuava a sditalinarmi ... una situazione pazzesca.
sentivo l'interno delle cosce bagnato.
ero completamente in suo potere , volevo il suo cazzone, ero curiosa di vederlo...
poi ecco tornare la comitiva, senti la sua mano scappare Via e provammo a ricomporci .
tornai al mio posto facendo finta di parlare al telefono cercando di tenere bassa la gonnellina.
da quel momento non potemmo più fare grandi cose, io continuavo ad essere fradicia, avevo una voglia assurda di essere scopata di prendere il cazzo.
tornammo a casa, mi toccai diverse volte, non vedevo l'ora di vederlo,  immaginavo come mi avrebbe sbattuta e fatta godere .