Li incontrati nel bar del hotel, la coppia toscana, i due pensionati germanici, il giovane barman asiatico.
Alle tre di notte salgo in camera con la coppia toscana e quella di Hannover. Nella stanza dei tedeschi ovviamente, visto che in quella dei toscani dormono le bambine.
Otto, è il tipico tedesco dalla pancia gonfia di birra. La bella Elena gli sta sopra, io dietro di lei, la giunonica Helga davanti a lei, e davanti a Helga il maritino di Elena.
Io e Otto ci scopiamo Elena: un cazzo in fica, l’altro (il mio) in culo, e tutto questo mentre il bel visetto di Elena è affondato tra le chiappone di Helga, a pecora di fronte a lei, e intenta succhiarglielo al marito.
Le sono venuto in culo, e Otto le ha farcito la fica.
Ora, le signore sono finite a sessantanove. Elena trentasei anni è sopra, Helga, sessantadue sotto, mentre suo marito di anni sessantasei è in ginocchio di fronte a me e al paparino toscano. Me lo mena a me, e glielo succhia lui, poi cambia gioco e si mette a succhiarmelo a me, e menarglielo a lui.
Ora è Elena ad esser sotto e la tedesca sopra, ho quasi paura che la soffochi.
Il pensionato tedesco si è alzato in piedi e a me e al toscano sta insegnando un gioco che dalle sue parti lo chiamano il gioco dei tre moschettieri, che, non è altro che strusciarsi le cappelle in tre a vicenda, fino a sborrare.
