Appena divorziato da mia moglie, il mio carissimo amico d’infanzia Fabio ha tentato di farmi conoscere delle amiche della moglie Sonia per tentare di tirarmi su di morale. Non che stessi male, anzi a dire il vero la chiusura di questo capitolo della mia vita mi sollevava.
Una sera organizza una cena con una amica di Sonia, loro due e il sottoscritto. Dire che mi stavo rompendo i [***] è poco. Veronica l’amica della moglie di Fabio era a dir poco antipatica, noiosissima, presuntuosa e piena di preconcetti. Non vedevo l’ora di tornarmene a casa, avrei preferito farmi una sega nel mio lettone da single, magari davanti a una videochat in compagnia di un sessantenne moscio…..ho reso l’idea della sensualità della donna…A dire il vero non era male, ma era la classica Figa montata. Bionda elegante, tutta firmata, anche le tette immagino. Decido di dedicare la serata al buon vino, e il buon Fabio compagno di tante sbornie riempiva i nostri calici con la velocità di un pilota di formula uno.
Finita la cena pensavo si tornasse a casa, invece si decide…loro decidono di andare a ballare. Alle tre di notte la rottura di palle era arrivata al massimo, ma sembrava che non si potesse andare vià. Inoltre Fabio non si reggeva in piedi, la tipa che mi avevano presentato non accennava a chiudere la bocca. Sonia poverina imbarazzata. Decido di risolvere la situazione…mentre Sonia era in bagno, Fabio addormentato, dico alla Figa montata che mi stava prendendo un mal di pancia e che mi veniva da vomitare. Inutile dire che in meno di 5 minuti stavamo tornando a casa. Veronica la infilo in un Taxi e accompagno il mio amico e la moglie a casa.
Arrivati, porto su casa Fabio che non riusciva a stare dritto. Appoggiato sul letto, si addormenta. Sonia mi chiede se voglio un caffè, mi giro per rispondere ma preso da un impulso, l’afferro e la bacio. Cerca di spostarsi ma la stringevo cosi’ forte che a stento respirava. Le infilo la mano sotto la magliettina e afferro il seno, stringo fortissimo. La mia lingua ormai era dentro la sua gola. Sentivo il cazzo che spingeva sulla sua pancia. La sua voce che implorava di lasciarla era ormai un sussurro. Confidando che non opponesse piu’ resistenza, allento la presa. Ne approffitta per scappare, colto da rabbia e annebbiato dall’alcol, inizio a prenderla a schiaffi. I primi due sul viso, fortissimi le volano gli orecchini, lei continua a scappare. La spingo sul muro  e i mie schiaffi la cominciano a stordire. La afferro per il collo, la sbatto sul muro, e ancora schiaffi... le strappo la maglietta e inizio a stringere i capezzoli. Aveva il viso stravolto, ma piu’ la colpivo e piu’ mi eccitavo. Inizio a mordere il collo, strappo definitivamente la gonna. Inizio a tirare il suo peri bianco che si infila tra le sue grandi labbra. Faccio scivolare, i miei pantaloni e i boxer in terra, appoggio il cazzo sulla pancia e con le mani afferro il suo culo cercando di graffiarlo a sangue. Ormai non trovavo piu’ resistenza, la giro appoggio la cappella tra le sue grandi labbra e senza pietà entro completamente nella sua figa con una ferocia e con una violenza tale... sento un suo grido chi si traforma in…..aaaaahhhhh Oddio mio ti prego continua a sbattere….spaccami fammi male…dai continua. Ogni colpo sbatteva sulla parete vaginale, e ad ogni colpo corrispondeva una contrazione….si così  ti prego…afferrami il culo…fammi sentire schiava…sbattimi. Dopo l’ennesimo suo orgasmo mi chiede…ti prego andiamo nel letto…ed io…ma c’è Fabio che dorme…..e lei….mi stai devastando e ti preoccupi….Appena sdraiata, apre le gambe e mi dice di entrare…riprendo a sbatterla come prima e vedere Fabio li affianco mi eccitava…dicevo dai apri gli occhi guarda come gode. Mi faceva morire montarla, sentirla godere e il mio caro amico era li, avrei desiderato che aprisse gli occhi e vedesse tutto. Sento salire dalle palle un calore immenso, mordo il collo di Sonia e assaporo il sangue che si mischia alla mia saliva, lei che urla il suo orgasmo ed io spingo ancora piu’ dentro, riempendola di sborra.....
Mi sdraio accanto a lei e a Fabio...che dormiva..il suo viso pieno di luce, le sue labbra che continuavano a baciarmi, la mia violenza che diventa dolcezza infinita. La stringo e la carezzo, mi fa toccare in mezzo alle sue gambe e mi dice....lo senti...il tuo seme scende...sono piena...è un lago....
Si gira mi guarda negli occhi si stringe a me  e dice....lo sai...non prendo nulla....e sei venuto dentro.....ho sentito un calore e poi lo schizzo su per la schiena. E neanche potrei dire al tuo amico che è stato lui ...è sterile...te non lo sei davvero...hai già quattro figli. E poi mi hai devastata sono piena di dolori, perdo sangue ovunque ho lividi in ogni parte del corpo. Ma ho goduto, quando mi hai dato i primi due schiaffi ho avuto un orgasmo, per non dire quando mi stringevi il collo, stavo svenendo ed ho ho avuto un altro orgasmo, sembrava di farmi la pipi' addosso. 
Certo poi con sto [***] del tuo amico qui vicino....cinque minuti e schizza...schizza a salve...neanche un figlio riesce a fare. La sera torna dal vostro ufficio, mangia , beve e dorme. Mi masturbo continuamente, poi arrivi te e divento un fiume in piena. Lo so che sei un porco, che vai con tutte e tutti e forse la cosa mi eccita. Il tuo amico racconta, pure delle scopate che ti fai con i maschi. Una volta l'ho spompianto mentre raccontava, ero presa dalla storia e non mi sono accorta che mi stava schizzando in bocca. Si eccita alle tue storie, magari adesso se si svegliasse...A proposito....non ho avuto modo prima....e scende con la lingua fino ad arrivare sul cazzo, sento nuovamente il mio cazzo diventare duro, scende sulle palle, le mordicchia e arriva con la lingua sul culo, lecca avidamente infilando ora la lingua ora il dito...afferra il cazzo con la mano ed esclama.....bene ora è pronto....Sale sopra, allarga le gambe e se lo fa entrare dentro, sbattendo il sedere sulle mie palle...le tocca ed eccola che nuovamente ha un orgasmo...si accascia col seno sul mio petto...mi bacia, mi lecca le labbra il viso, ansima spinge i fianchi verso di me ed ha ancora un orgasmo....o si dai ti prego fammi sentire....dai bravo...sii cosi ci sei....mmmm eccolo ti sta salendo...faccio per toglierla da sopra di me...ma si mette nuovamente seduta su di me, spinge il mio petto con forza e non riesco a trattenermi...nuovamente vengo dentro di lei...
Ohhh si ancora dentro....me ne stai regalando tanto di seme...ora non vorrei ma devi andare....grazie per ciò che mi hai donato. Monto in macchina per tornare a casa sono sfinito, conosco Fabio da una vita, sono stato anche il suo testimone ma non riesco a sentirmi in colpa, anzi dentro di me so che ormai Sonia appartiene a me.
Sento che la mente non si distoglie dall'immagine del suo viso. Devo cancellare il ricordo, sento il suo odore su di me. Vedo in lontananza delle puttane, accosto tiro giu il finestrino e chiedo...ehi zoccola quanto vuoi....si gira e la ragazza giovanissima, non avrà più di 20 anni forse meno...inizia il tariffario...bocca 20, figa 50...no quanto vuoi per il culo...no quello non lo vendo...  Ma che cazzo dici zoccola, te sei la merce del supermercato, se voglio il culo te me lo dai, monta in macchina ti do 300 euro e bastano per comprare qualsiasi verginità. Sale andiamo piu' avanti coperti da alberi....ehi zoccola fa vedere....si alza la gonna, ha poco pelo, bianca come il latte...sei moldava? Si risponde...senti zoccola almeno sei pulita ...sei il primo stasera...io no zoccola....ho già sborrato puzzo di sperma e di donna, fammelo diventare nuovamente duro, ti do altri 50 euro ma toglimi l'odore di quella maledetta. Avvicina la sua bocca e devo dire che dopo poco diventa ancora duro....dai è duro brava....girati che ti inculo...si ma la saliva non basta, infila il preservativo e fa piano....il culo l'ho dato solo una volta al mio ex ragazzo...senti zoccola ho tutto, girati e sta zitta.
Appena si gira vado dietro, appoggio la cappella sul buco del culo e inizio a spingere...arrivato a metà cazzo lei mi dice....fai piano...non finisce di parlare che...per farle male spingo violentemente fino in fondo, lei lancia un grido ed io come un robot comincio a fare su e giu, facendo fare l'intero percorso al cazzo, afferro il culo e spingo. Sento il preservativo pizzicare sotto il glande, sfilo il cazzo e lo tolgo, ed entro nuovamente. Lei mi dice...no dai senza no...sta zitta zoccola....e spingo ancora piu' forte, mi accorgo che ha sporcato il cazzo con un misto di feci e sangue...afferro i suoi capelli, giro la sua testa e vedo la smorfia di dolore e le lacrime......metto un braccio intorno al collo, quasi lo spezzo ma lo schizzo dentro il culo allevia ogni dolore.
Zoccola come ti chiami.....Olga....senti Olga prendi i tuoi soldi e vattene....ancora sento l'odore di Sonia....
Arrivo a casa, mi infilo in doccia, esco e preparo una canna sedendomi sulla tazza. Guardo il cellulare e leggo....domani passi a prenderti  le chiavi della moto, devono esserti cadute...Sonia
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