LA SORPRESA 6
SCOPRIAMO LA NOSTRA SESSUALITA'
 
Sto ancora gustando disteso sul letto il tuo bacio che sa degli umori del capitano quando la tua mano si insinua tra i glutei, apro le cosce istintivamente per darti maggiore libertà di azione.       
Il tuo dito si insinua dentro di me e lentamente va a solleticare la prostata mentre i tuoi occhi sono fissi sui miei.
- Adesso voglio dedicarmi a te papà, al tuo piacere e dopo mi benderai e farai ciò che vuoi del mio corpo, ma
  ora voglio essere la tua padrona ed usarti come desidero.
- Si padrona amore di papà, sono tuo, usami come vuoi.
- Ti prendo in parola.
Il tuo sorriso ha una venatura sadica, so che mi ripagherai di tutto quello che ti ho fatto vivere da ieri sera facendomi scoprire un nuovo aspetto della nostra complicità e della mia natura bisessuale ancora nascosta.
Penso che ho fatto bene a pulire anche il mio interno con la cannula della doccia in hotel.
Mentre il tuo dito si muove dentro me la tua bocca ingoia la mia virilità e le dita diventano due.
Quando ne sento tre il desiderio di donarti la mia verginità come pegno d'amore è fortissimo.
Continui la penetrazione bagnando le dita con la tua saliva poi quando senti che mi sono rilassato e sono pronto fai un cenno al capitano che si avvicina.
Togli la mano alzi le mie gambe e guidi il sesso del capitano dentro di me.
Provo un iniziale dolore dovuto alla dilatazione improvvisa e gemo tentando di scappare ma tu mi blocchi.
- Voglio vederti godere come una femmina, ora sei tu la femmina.
- Si amore, sarò la tua femmina.
Il capitano è interamente dentro di me ed un piacere mai provato mi invade.
Sento il suo pene strusciare sulle pareti interne provocandomi
un calore bellissimo.
Mi offro a lui totalmente portando le gambe all'altezza delle spalle e sento che aumenta il ritmo, il tuo bacio mi eccita ancora di più.
- Sognavo di vederti inculato, ora sei il mio papà "culo rotto".
- Grazie amore, aspettavo l'occasione per condividere con te il mio lato bisex, adoro anche il cazzo ed ora so che posiamo condividerlo come facevo con la mamma, ti amo.
Sorridi mi baci di nuovo e poi la tua bocca si precipita sul mio sesso lo bagni lo succhi e ti impali su di lui dandomi le spalle ed offrendo il tuo seno alla bocca del capitano.
Sto impazzendo di piacere penetrare ed essere penetrato una sensazione mai provata.
Un'ombra, e la vagina della geisha blocca la mia bocca esigendo il suo piacere.
Il gioco continua un tempo eterno, gli umori nella mia bocca aumentano, il mio pene è risucchiato sempre più dentro di te ed il mio sfintere è totalmente aperto ai colpi sempre più forti e profondi del capitano.
Il capitano si lascia andare in un piacere maschio e godo del calore che mi riempie l'intestino.
Un attimo ed anche i nostri piaceri esplodono simultanei, bevo il liquido asiatico dolce e denso, riempio il tuo ventre di crema bollente e tu urli il tuo godimento bagnandomi ventre e pube.  I nostri corpi inermi sono ammassati l'uno sull'altro in un groviglio indissolubile avvolti nel silenzio del piacere goduto. Saliamo in coperta e con un tuffo l'acqua tiepida dell'oceano ci rigenera.
Risaliti a bordo lasciamo che i lettini siano nostri complici per un meritato relax.
Carezzi il mio braccio e mi porgi la sciarpa di seta:
- Usami senza limiti, sono la ua schiava.
Ti bendo e ti lego stesa sul tavolo supina lasciando liberi bacino e testa, apri le gambe offrendoti totalmente.
Un cenno al capitano
- Capitano è il suo momento.
Si alza e ti penetra lentamente facendoti assaporare la dilatazione delle pareti vaginali, inizi a gemere.
- Voglio di più.
La geisha immerge la mano nella crema solare e la dirige verso il tuo sfintere decisa a ripagarti dello sconquasso vaginale che le hai procurato.
Le sue dita sono a cuneo pronte a violare la tua rosellina, inizia una penetrazione lenta ma inesorabile mentre il capitano continua a godere della tua vagina.
- Si dentro, la mano dentro.
La geisha aumenta la spinta e forzando supera l'anello anale, urli di dolore.
Il tuo ano è slabbrato per sempre, la crema bianca mostra venature prima rosa poi sempre più rosse.
- Papà mi ha sfondata, sento la sua mano che mi riempie tutta, mi piace, voglio di più ancora di più.
La geisha inizia un movimento a stantuffo sempre più rapido e profondo fino ad inserire tutto l'avambraccio fino al polso
Urli di dolore e di piacere, sei completamente aperta, sfondata.
Mi avvicino ed il mio pene, ritornato degno del suo nome, entra nella tua bocca prepotente arrivando in un sol colpo in fondo alla tua gola.
Tossisci, urli, gemi, tremi, vuoi respirare te lo impedisco, il tuo volto è cianotico, dal naso escono fischiando getti di saliva e rumorosamente entra aria e quel poco ossigeno che ti tiene ancora in vita.
La sciarpa è bagnata dalle lacrime che copiose escono dai tuoi occhi.
Rantoli ancora mentre il piacere si fa strada in te improvviso potente devastante.
Un urlo liberatorio annuncia il tuo godimento e simultanei senti il calore del mio liquido in gola e di quello del capitano nella vagina mentre la mano della geisha in un ennesimo strappo esce dal tuo sedere provocando un rumore sordo seguito da un risucchio di aria e dal prolasso dell'ano.
Sei sul tavolo sfiancata distrutta inerme le tue gambe abbandonate nel vuoto e la testa reclinata all'indietro, la bocca aperta in cerca dell'ossigeno necessario alla tua vita.
Ti slego e lentamente ti adagio sul lettino, apri gli occhi
- Hai annientato il mio corpo, distrutto il culo neutralizzato ogni mia resistenza, ora mi sento veramente la tua femmina la tua puttana pronta a godere di ogni tua perversione, ti amo papà.
- Ti amo anche io figlia mia, e solo tu mi hai fatto sentire maschio, il tuo maschio padrone per sempre.
Ritorniamo in hotel, cena sulla terrazza della suite, cospargo il tuo ano di una crema rigenerante e disinfettante e lentamente faccio rientrare il prolasso.
Ti addormenti tra le mie braccia, buonanotte.
Domani hai l'impegno del meeting e devi riposare e rimetterti dalla sorpresa di oggi.
Continua ...
 
  
 

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Categorie: Incesti Lesbo Etero