Uscimmo da casa e prendemmo l'ascensore tutti e tre, ovviamente mi misero in mezzo, sentivo i seni di una sul mio petto e dell'altra sulla schiena, entrammo in casa come se niente fosse successo. La zia di Novara dormiva da noi quindi non perdeva occasione per guardarmi e anche di toccarmi senza farsi vedere, io guardavo il suo culo e mi eccitavo, un giorno restammo soli in casa perchè mio zio e i miei andarono a trovare una zia, lei disse che aveva mal di testa e non andò. Come uscirono mi disse "vieni andiamo in camera" entrammo e continuò "dai spogliati che oggi mi voglio divertire e tu farai tutto vero" io risposi "certo zia" mi tolsi i vestiti e restai nudo, lei mi osservò e poi cominciò a toccarmi, poi mi fece girare e mettere a 90 gradi, accarezzava il culo e poi le palle, io avevo l'uccello duro, mi fece girare e guardandolo disse "finalmente sarai mio" si alzò e facendo scivolare giù il vestito restò nuda, la guardavo e vedevo i capezzoli diritti e mi venne da pensare a come poteva essere eccitata sotto. Mi prese per le spalle e mi spinse giù in ginocchio, avevo la sua figa davanti gli occhi, lei disse "cosa guardi baciami i piedi" ubbidii, poi si sedette sul letto e mi disse "sali su" ero vicino a lei, prese il mio cazzo in mano e lo cominciò a segare, poi iniziò a leccarlo, era molto brava, allargò le gambe e cominciò a toccarsi, poi togliendosi di bocca il mio cazzo mi disse "ora tocca a te" arrivai con la bocca vicino alla sua figa e cominciai a leccarla, iniziò subito a godere, tanto che mi disse "dai scopami ho voglia" le andai sopra e le infilai il cazzo dentro ed iniziai a fotterla delicatamente, lei tremava sotto di me segno che godeva, aumentai l'intensità e lei incrocio le gambe sulla mia schiena e mi incitò a scoparla sempre più forte, aveva la figa larga, segno che a mia zia piaceva prendere cazzi, io mentre la montavo ero vicino a godere e lo dissi, lei mi rispose "quando stai per godere ti togli e vieni sulla mia pancia, dopo poco lo tolsi da dentro e appoggiandolo sulla pancia cominciai a sborrare, il primo schizzo fu così forte che arrivò sel seno, mi svuotai e vidi lei con la mano iniziare a raccogliere prima quello sul seno e poi lo sperma sulla pancia e portarsi le dita in bocca e leccarle. Io mi sdraiai al suo fianco con un po' di sborra, che era ancora uscita, finire sulla mia pancia, lei finito di leccarsi la sua vide la cosa e disse "non si sprecano le cose" ed andò a leccare la pancia e poi il mio cazzo moscio. Dopo un po' che si prese il bocca il mio cazzo iniziai ad eccitarmi, mi guardò e disse "bene già pronto per la seconda proprio un bel nipotino maialino" mentre parlava si girò e prima di ricominciare a leccarmi disse "dai leccami la figa e il culo" così iniziai a lavorarmi prima una e poi l'altro, mi venne da pensare "pensa se rientrano tutti adesso e ci beccano così, un bel casino". Era bagnatissima e si alzò e alzandosi per farmi scivolare via disse "dai montami come una troia, scopami tutte e due le cose" io infilai il cazzo in figa e prendendola per i fianchi iniziai a scoparla, si sentiva il mio bacino battere contro il suo culo, godeva e diceva tante parolacce, dopo un po' disse "cosa aspetti a metterlo in culo" io non feci finire la frase che tolsi da una parte ed infilai dall'altra parte, feci piano per paura di farle male, ma poi mi accorsi che il suo culo era più aperto della sua figa, cominciai a scoparla il culo dicendole che era una gran signora ma anche una grande troia, lei rispondeva "si mi piace farmi sbattere" poi dissi "quando devo godere lo faccio in bocca" lei non rispose, feci così quando stavo per godere mi sfilai e lei prontamente si girò e lo prese in bocca proprio nel momento che iniziai a sborrare. Leccò e ingoiò tutto poi crollò sul letto, io mi alzai ed andai a gabinetto, quando tornai la vidi con gli occhi chiusi ed avvicinatomi con la lingua lambii i suoi capezzoli, lei si riprese e guardandomi disse "basta per oggi mi hai fatto divertire abbastanza" mi alzai ed iniziai a rivestirmi e così fece anche lei, non dicemmo più niente, rientrarono dalla visita e ci trovarono io guardare la tv e lei che leggeva una rivista, solo io sapevo che sotto era ancora nuda. Restarono altri tre giorni ed ogni giorno facevamo qualcosa, in cantina lo prese a pecora su un tavolo da lavoro, tante leccate di cazzo e di figa e tante bevute. Andarono via ma ad ogni festa che ci ritrovavamo una scopata la facevamo. Certo che ebbi due zie troie, ma mentre una la vedevo ogni tanto, l'altra tutti i giorni mi facevano usare il cazzo sia con lei che con le sue amiche. 

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Categorie: Confessioni
Tag: Incesto