Salve sono Luca un operaio di 39 anni, la Orion un ambulatorio a Roma e vorrei raccontarvi una mia esperienza.


 


Stavo controllando se tutte le luci degli ambulatori erano funzionanti, con garbo e educazione bussavo prima di entrare negli studi medici, se erano occupati neanche provavo a entrarci.


Nel reparto di ginecologia mi veniva sempre il durello per un eventuale fica aperta che mi trovavo davanti. 


Bussai al primo studio era occupato e vado al prossimo, il secondo busso non rispose nessuno, entro con disinvoltura, poso gli attrezzi sul pavimento e una voce mi gelo il sangue, dottore sono pronta.


Rimasi in silenzio per un minuto, mi avvicinai e vidi una bella fica aperta come nelle mie fantasie, con un velo di peli neri un ciuffo molto ben curato e profumato. 


Non riuscivo a vedere il volto era coperto da un lenzuolo bianco, da la fronte all ombelico. 


Preso dalla frenesia mi sedetti davanti alla fica al posto del dottore, e massaggiai il clidoride, lei mi disse dottore faccia piano sono vergine, preso dalla frenesia, gli misi un dito in fica 2 non entrarono, lei si lenta dicendo che le faccio male allora gli lecco la fica pelosetta talmente bene che mi viene in bocca, ingoio tutto e mi laccio i jeans, gli infilo il cazzo nella fica bagnata, lei anzima e nel farlo strappa il lenzuolo, intavedei i capelli neri e ricci, il volto coperto dal lenzuolo e nello squarcio, itravidi il seno, piccolo e tendo aveva un neo vicino al capezzolo, dalla frenesia glielo afferai era caldo e morbido, sborro nella sua fica, sembrava un litro di sperma.


Mi resi conto della cazzata che ho fatto, esco dalla stanza senza nemmeno prendere gli attrezzi con i pantaloni sbottonati. 


Tornato a casa mi ci chiusi dentro pensando alla cazzata che ho fatto, ero spaventato ed eccitato, pensando a lei alla ragazza a quanti anni avesse, come si chiamava, se mi aveva visto e se qualcuno se ne era accorto. 

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Categorie: Etero Confessioni