Mi sentivo fisicamente stremato, eppure non mi ero mosso, ma sentivo come se mi avesse prosciugato anche le energie con quella bocca.. con mia sorpresa poi, dopo avermi ripulito di nuovo con la lingua, ignorando il mio cazzo ancora duro, ha cambiato totalmente discorso, facendo finta di nulla, io ero basito, eravamo nudi in doccia, e come se niente fosse successo mi faceva domande sulla vita, la scuola, la ragazza, come se fossimo seduti al tavolino di un bar.. una tipa decisamente eccentrica ma cazzo quanto continuava ad arraparmi, il suo corpo snello, con quelle tette coperte di schiuma, i capezzoli le si erano ammorbiditi con l'acqua calda e gocciolavano sul pavimento della doccia. L'acqua le scorreva sul corpo, si infalava nello spacco del suo culo e tra le gambe, insomma, non le staccavo gli occhi di dosso ma lei non sembrava quasi piú interessata, la situazione mi confondeva..


Uscemmo dalla doccia entrambi dopo esserci lavati, il mio cazzo si era notevolmente ridotto, ma restava comunque imbarzottito. Lei porta degli altri asciugamani, se ne arrotola uno a mo di turbante e resta nuda "ho solo quest altro grande quindi se vuoi usalo tu" ormani non mi serviva piú, in quella giornata tanto calda il suo unico scopo era quello di nascondere le nudità, e sono sincero quando dico che non avevo piú nessuna voglia di nasconderle. Lo prendo comunque ma non lo indosso, lo tengo su una spalla e esco dal bagno insieme a lei, lei si ferma nel soggiorno a continuare quello che stava guardando in tv, seduta scomposta sul suo divano di pelle nera sotto il getto dell'aria condizionata.. in dubbio su cosa fare mi siedo sullo stesso divano, ma dal lato opposto. Lei continua a parlare del piú e del meno, mentre continua a cambiare posizione, non credo lo facesse di proposito ma cosí potevo finalmente ammirare nei dettagli la sua figa quasi del tutto rasata, che conservava una sola striscia sottile verticale di peli. Molto diiversa da quella delle ragazze con cui ero stato, forse per l'età piú avanzata o l'usura, non saprei, ma le sue irregolaritá e apparente morbidezza me la facevano risultare molto invitante..


Senza neanche accorgermene avevo di nuovo il cazzo dritto e duro.. sapevo quello che  volevo, scoparle quella figa matura a sangue fino allo sfinimento, ma lei per ora pare avesse altri piani.. mentre continuiamo a chiacchierare lei comincia a solleticarmi il membro con la punta delle dei piedi, cosí, gentilemnte, la sensazione era molto piacevole anche se non mi ero mai considerato un amante dei piedi, ma decisi di lasciarla fare. Dopo qualche minuto di massaggi sempre piú intensi, forse notando il mio relativamente poco coinvolgimento, si blocca e asserisce con "guarda che se sei stanco basta che me lo dici e mi fermo" io non ero stanco, avrei solo preferito altro, ma non riesco neanche a risponderle che me la ritrovo ancora una volta con la bocca sul mio cazzo.. lei era distesa a pancia in giú sul divanole sue tette erano schiacciate contro la mia gamba e il suo culo sporgente era in bella mostra.. 


Ancora una volta avrei terminato con un pompino, e la cosa non mi dispiaceva ma decisi di tentare la sorte d far scivolare la mia mano sulla sua schienafino a raggiungerle quel culo tante volte sognato. Con le dita mi feci strada arrivando a farle scivolare tra le labbra della sua figa, un traguardo per me, era anche piú morbida di come mi aspettavo, me lei piú la toccavo e piú sembrava infastidita, stavo sbagliando qualcosa? Questa donna non la capivo, lasciava che la toccassi, ma é come se non volesse andare oltre quello. Rallento, sfilo le dita e premdo a palparle il culo, lei sembra capire e mi dice "non è che non voglia, ma non ancora" le sue parole mi spiazzano sempre ma decido quindi di continuare a far fare a lei, da quello che intuii sembrava volere questo, forse per prendere coraggio prima di fare un altro passo... 


Continua