(Scuse come sempre per il mio ita/gnol) 


 


Arrivato a 15 anni tutto iniziava a cambiare velocemente, Lia si era trasferito al estero a continuare la università, Marco continuava a frequentare Claudia, non solo adorata il sesso anale, Claudia con suoi 18 anni godeva tantissimo di essere scopata regolarmente per un “uomo” di 26 anni, le differenze di età sono sempre stato un tema ricorrente nella mia vita e più avanti scriverò su questo, dicevo che nostro trio, 15, 18 e 26 era sempre particolarmente erotico.


Sono sempre stato tratto dei profumi intimi delle mie sorelle, altre ragazze al momento non avevo frequentato, questo era mio mondo erotico e suoi diversi sapori, odori e sostanze varie, erano lo stimolo di tutte le mie seghe quando non diventavo il cagnolino di Claudia, veramente aspettavo quel momento sempre con ansia, trattavo di masturbarmi di meno pensando che arrivato il momento di essere sottomesso facessi una impressione migliore come “ometto”, la realtà era che a lei poco importava, aveva altro per la testa e il suo corpo desiderava molto altro, anche se per momenti sfogarsi con me le dava molto piacere, il controllo era suo mestiere e la sottomissione ai suoi capricci il mio, lei metteva in atto tutto quello che voleva su di me, sottomettere suo fratello le faceva sentire potere, sapeva che io avrei fatto qualunque cosa che mi ordinasi, qualunque veramente, per esempio:


Una tarda mattinata di inizio state, si avvicina alla mia camera dove studiavo e  sussurrando al mio orecchio dice: 


- adesso sei mio, segaiolo, vieni con allo sgabuzzino del cortile.


Scendevo dietro di lei e facendo attenzione che fossimo da soli a casa, entravamo in questo sgabuzzino fatto di lamiera, era di circa 2 metri per 3 in fondo al cortile, lo utilizzavamo spesso anche di notte, lei si faceva sbattere da Marco li dentro, cera una poltrona a due posti e un pavimento rialzato e precario in legno, quindi qualunque liquido lo bagnasi filtrava verso terra, dentro dello sgabuzzino se faceva caldo e restava chiuso se impregnava di un odore forte a piscio, me eccitata molto e anche a Claudia immagino, la scelta di posti dismessi, sporchi o che si usano in giro per fare i bisogni ci affascinavano a tutti due, riaccordo quanto ci acchitata trovarli in giro e fare qualche porcata, anche minima… 


ok scusate, continuo, una volta dentro dentro Claudia si gira alza la gonna e si abbassa le mutande…


- pulisce il mio culo fratellino, mi mi sorprende mettendo un dito della sua mano nella mia bocca e aggiunge
-Ho dovuto fare la caca perché non arrivavo a casa e mi sono pulita con questa dita, si sente?


Sapevo che non voleva che rispondesse, mi porto a inginocchiarmi ordinandomi di incrociare le mani dietro.


- facciamo che oggi te lego le mano dietro, si?, presse una qualunque stoffa e lo fecce, io ero affascinato quando faceva cosi, cosa inaspettate che non avrei mai immaginato e fra paura e desiderio che se spingesse oltre.
- Hai il cazzo durissimo segailo ti esce del pantaloncino, per la prima volta mi guardo meglio, scoprendo di più mio cazzo mi dissi, 
- è anche bello fratellino e diventerà più grande vedrai, solo che tu mi sembra di capire che vorrai sempre preferire segarti che scopare…


Con il passo del tempo e la speranza Claudia si sbagliava di brutto in questa affermazione. 
Le sue umiliazioni mi eccitavano tanto e adesso volevo pulirle el culo subito… mi ordina di restare fermo con la bocca aperta e la lingua fuori, pronta! voleva che per prima cosa cercassi di metterla tutta dentro del buco, separando le chiappe con le sue mani mi offre suo bellissimo buco e mi avvolge il odore della sua bellissima figa bagnata, le gode tanto dominando facendomi annusare e desiderarla…
- siamo attratti tutti due dello sporco, siamo uguali fratellino mio, puliscimi bene quello che trovi e tuo e lo devi mangiare...


La mia lingua scivola dentro facilmente, ormai sono anni che ha imparato a rilassare lo sfintere per ricevere il cazzo di Marco, per la prima volta era cosi esplicita a ordinarmi che pulissi suo culo, sapevo che più se eccitava più perdeva il controllo… 


- pulisci bene il culo, mangia tutto piccolo, pulisci la mia figa, non fermarti mai...


La mia lingua prendeva tutto, praticamente disegnavo con la mia lingua delle mutandine di saliva… suo culo non era cosi sporco anche se aveva un odore e un sapore forte, invece appena la mia lingua scivola dentro le sue labbra godevo dei sui “succhi”, spessi e bianchi, sapevo che non era sperma era tutta la sua eccitazione e Claudia iniziava a perdere il controllo, sentivo che prendeva la mia testa facendo sempre più pressione contro suo sesso, con le mani legate ero totalmente sottomesso, Claudia aveva le gambe lunghe e girandosi ero rimasto nella posizione giusta per montarsi sulla mia faccia, strisciava e si masturbala il clitoride con molta velocità… 


- metti dentro la lingua, dai piccolo dai… cosi porco, bravo, non fermarti, bevi tutto quello esce..


Il calore era soffocante, si allontana un paso e si spoglia tutta in un secondo, torna a farmi mangiare suo succhi, la mia bocca e naso sono completamente dentro di lei, apro gli occhi e vedo a la mia sorella come una Dea gigante, frenetica e per via del calore piena di sudore che scende dal suo ventre verso di me, adoro il sudore del corpo femminile, mi perdo, mi piace mi fa impazzire... intento in un momento sistemarmi un po per raccogliere il più possibile… lei se ne rende conto…


- vedi che porco che sei? Vuoi il mio sudore vero segaiolo? Guarda come hai duro il cazzo, adesso inizia dalle mie ascelle.


Fa un paso in dietro e alza le due braccia in alto, non è depilata a zero pero era pur sempre una ragazza a vista final delicata, le sue ascelle! era tutto nuovo per me… 


- Le regole sono semplici fratellino, prima annusi senza toccare dopo appoggi il naso e prendi il profumo del sudore fino in fondo e per ultimo pulisci e mangi fino alla ultima goccia del sudore della tua padrona… capito?


Iniziando a annusare lentamente con gli occhi chiusi sento una mano che mi prende la testa e fa schiacciare contra la ascella, le regole saltano… è lei che comanda e vuole così, vuole essere mangiata e pulita subito la fa eccitare quello che mi fa fare, eravamo tutti due in ginocchio, lei continuava a toccarsi, la mia lingua leccava e assaporata la sua ascella gocciolante, sentivo che stava per venire, scendevo un po sul fianco e tornavo alla sua ascella ero più intenso che potevo, volevo farla venire e lo voleva anche lei…


A un certo punto mi comprime la testa e bocca contro la ascella e sento che non resiste più:


- Vengoooo porco... 


- vengoooo…


Ero immobile, incastrato senza opporre resistenza sentendo la sua tensione e assaporandola… sentivo il suo orgasmo nella tensione della sua braccia su la mia testa… non molava ma no moveva ne anche un po il suo corpo… iniziavo a soffocarmi, respiravo con difficoltà e sembra avvertirlo… mi molla piano… si rialza un po e  si lascia cadere sulla poltrona…


la guardo, la immagine è straordinaria… quanto bella è Claudia? Quanto belle sono le sue lunghe gambe con quelle gocce di sudore che ancora brillano…


Lei mi guarda, si compone minimamente, con una mano e gesto preciso prende da dietro della poltrona delle sigarette insieme a un accendino, i suoi gesti sono lenti ma sicuri respira già più profondamente e adesso è lei che mi guarda…


Accende la sigaretta, inspira si avvicina col torso verso di me, i suoi capezzoli duri e sempre piccoli e adorabili senni, è come una modello magra e alta per me, si avvicina e esala il fumo dolcemente nella mia faccia e dice:


-  lo so io fratello di quello che hai bisogno, per venire?


Si alza.  gira in torno e libera le mie mani…


- spogliati tutto, ordina con complicità, obedisco subito.


Ero nudo in piedi e lei me gira intorno accarezzandomi col fumo tutto il corpo, mi fa alzare le braccia sale il fumo caldo su di me coprendo ogni parte, mi sta accarezzando attraverso il fumo, si inginocchia mi fa aprire le gambe un po e esala il fumo sul mio cazzo nelle palle e si ferma un po di più nel buchetto, la sensazione calda e dolce era molto erotica, eccitante e surreale… mi stava dando piacere e facendomi entrare in un mondo nuovo, era la sua forma di essere riconoscente... è durato quello che dura una sigaretta.


Claudia accende un altra sigaretta subito e comanda:


- Inginocchiati e puoi masturbati piano piano...  apri un po la bocca… 


Lei facce un altro giro intorno, sempre accarezzandomi col fumo e una volta che era di fronte mi ordina:


- non leccarmi... chiudi gli occhi... e annusa…


Con gli occhi chiusi sentivo che era vicinissima, l’odore del suo sesso, il fumo e il caldo soffocante mi faceva sentire come ubriaco...


Iniziai a sentire che appoggiava lentamente suo sesso nella mia bocca, e iniziava a utilizzarmi come un toilette iniziando a pisciare piano nella mia bocca, una sensazione meravigliosa, sentivo colare dentro e riempirsi lentamente… 


quasi istintivamente senti il bisogno di bere, di ingoiare tutto quel regalo… 


la pisciata era calda con un sapore forte e odore penetrante, volevo di più, che no finissi mai, lei era disposta a darmi fino alla ultima goccia… non avrei mai immaginato che sentirsi pescare adesso mi poteva far impazzire cosi tanto…


Claudia mi pisciava tutto il corpo, aveva una pressione di continuava a fumare mentre dirigeva il piscio al cazzo al mio viso o il petto, a un certo punto decido era meglio sdraiarmi per terra, volevo masturbarmi e facilitarli che impregnasi tutto mio corpo con la sua urina, la immagine di lei in piede segnandomi con il suo filo giallo, essere completamente bagnato nel suo piscio...


Io stavo appunto di venire…


Lei se ne accorge e ancora con un minimo di sigaretta si siede su la mia faccia…


vuole godersi la suo opera, avevamo andato oltre un limite sentirmi suo, sottomesso e guardarmi venire sapendo che sono suo schiavo.


Prima di uscire dello sgabuzzino mi parlo ancora al orecchio sussurrando:


Mauri, fratellino mio, ti  mangi la sborra della mi figa, mi pulisci il culo dopo di cagare e pulisci sudore delle mie ascelle e alla fine ti bevi e bagni nel mio piscio, questo è quello che ti piace fratellino e qualunque donna lo scopra non ti mollerà mai…
Se ne andò e io rimassi ancora qualche minuto, volevo sentire ancora quel profumo nostro…


Nelle sue parole si nascondeva una verità, pero non ero pronto ancora per accettarla… 

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