Il nostro Dario è finalmente arrivato a destinazione, tuttavia il mal d'auto lo costringe a stare in camera.

[...]Quando se ne furono andati il ragazzo andò in bagno notando che vi era una vasca, e dato che aveva sudato tutto il giorno decise di entrarci.
Riempì la vasca e dopo essersi spogliato si mise all’interno come aveva visto fare nei film; ma quella era la realtà, si lasciò andare troppo forte e scivolò sino a toccare con la fronte il livello dell’acqua rischiando di annegare -Porca madonna!- esclamò dopo essere uscito dall’acqua con il viso; annaspando si resse ai bordi e si stabilizzò. Atterrito rimase in quello stato sino a quando non si sentì più sicuro.
-Oddio! Io ci muoio in ‘sta vacanza!- aveva urlato ancora -Non mi vogliono più e hanno architettato tutto per farmi morire!? Non bastava una belle mazzata nel sonno!?-
Era preso dalla paura dell’annegare per questo non pensava lucidamente, e quando si fu calmato e il bagno con acqua tiepida iniziò a rilassarlo davvero aveva realizzato di aver detto per la prima volta nella sua vita una bestemmia.
Il bagno sortì l’effetto desiderato ossia quello di rilassarlo al punto che quasi si addormentò, ma venne ridestato dal telefono che squillò.
Un messaggio, forse dei genitori, allungò il braccio e lo prese -Sei arrivato?- chiese la nuova conosciuta
-Lo sono, ora come ora sono nella vasca-
-Vasca? Perché non mi mandi una foto?-
Questo lo spiazzò totalmente -Nah, prima tu- le scrisse pensando che si sarebbe rifiutata
-Cosa dovrei fotografare?- gli chiese
-Dipende, dove sei?-
-Attualmente in camera-
-Allora vai in bagno e mandami una bella posa, stupiscimi-
La ragazza non rispose più e divenne inattiva subito dopo. Il giovane posò il telefono nella senza sperare troppo di ricevere delle notizie.
Passarono due minuti buoni poi arrivò un altro messaggio -Spero ti piaccia- ebbene lei stava nel bagno per terra con il culo per aria senza uno straccio di biancheria, mentre la guardava “La prima foto che mi manda ed è una pecorina!” pensò inturgidendosi il ragazzo. Ora qualcosa, oltre alle ginocchia spuntava dal pelo dell’acqua e la ragazza come l’avesse intuito gli chiese -Sono riuscita a far muovere qualcosa?-
-Ci sei riuscita- dovette ammettere il ragazzo
-Adesso tu… mandami una foto delle tue ginocchia-
Era una richiesta strana, per quale motivo voleva una foto delle ginocchia? Ad ogni modo il ragazzo le alzò dalla vasca e visto che ormai era in ballo, ballò anche lui mostrando l’erezione che la ragazza gli aveva procurato.
-Wow!- fu la risposta -Posso chiederti quale parte del corpo ti piace di più in una donna?-
-Quelle che piacciono di più ai ragazzi: il seno, le cosce, il culo-
-E non ti piace nessun’altra parte?-
-Anche se mi vergogno ad ammetterlo mi piaccio i piedi. e a te cosa piace?-
-Le ginocchia maschili. Non chiedermi il perché ma è così- rispose lei
-È particolare, diciamo-
-Non credi sia strano? Insomma-
-Perché dovrebbe esserlo? C’è un feticismo per tutto, e poi quando si parla di sesso nulla è strano-
-Forse hai ragione- con una faccina sorridente
-Posso farti una domanda?- chiese il ragazzo
-Certo-
-Ti sei eccitata?-
-Tu si?-
-Parecchio-
Smise di scrivere per poi tornare due o tre minuti dopo, aveva mandato altre cinque foto: una dove allargava le gambe, una dove era sul letto seduta sulle ginocchia.
Le altre erano simili ed in tutte si potevano vedere i piedi -Allora divertiti. Io devo andare, ciao- [...]

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Categorie: Feticismo Etero