Il mio lavoro mi porta a viaggiare spesso per il mondo, l’estate scorsa mi trovavo per lavoro in un piccolo rione del sud dovevo restarci tre giorni quindi presi alloggio in un discreto albergo a 3 stelle di cui non faccio nome, la prima mattina fui attirato dalla bellezza di una signora il quale aveva come compito quello di pulire le stanze, la sua divisa nascondeva un corpo incredibilmente bello, prosperosa quanto bastava per non farla passare inosservata, la prima mattina la salutai allontanandomi dalla stanza, ma durante il giorno continuavo a pensarla, mi eccitavo al pensiero di quel corpo che riuscivo solo  ad immaginare.


La mattina seguente volutamente mi attardai ad uscire dalla stanza, volevo rivederla per capire meglio quanto fosse bella, e infatti arrivò sempre bella e sorridente con dei tratti sul volto che le donavano un fascino particolare, passandomi vicino dopo avermi salutato riuscivo a sentire il suo profumo delicato e piacevole a tal punto da farmi eccitare, mi voltai per guardarla meglio e notai un fondoschiena meravigliosamente scolpito, lei si voltò all’improvviso scoprendomi a guardarla furtivamente, fui molto imbarazzato, cercai di venirne fuori dicendole che era molto bella, e che fosse inevitabile ammirarla, mi scusi aggiunsi quasi arrossendo, di solito non lo faccio.


Lei mi sorrise e mi disse che non vi era nulla di male a guardare una donna, anzi a volte mi fa piacere ricevere dei complimenti e sorridendomi si allontanò augurandomi una buona giornata.


Per tutta la giornata pensai a lei, non sapevo neppure come si chiamasse, eppure ero quasi ossessionato dal pensiero di questa donna, e pensando e ripensando escogitai un mio piano per capire se potevo avere un approccio.


La mattina mi svegliai di buon’ora e piazzai il mio cellulare in una posizione tale che potesse registrare tutta la stanza, aspettai l’ora delle pulizie restando a letto completamente nudo, e quando avvertii il rumore della serratura che si apriva, mi misi un braccio che mi copriva completamente la visuale, e con l’altra mano iniziai a masturbarmi lentamente, sentii i passi avvicinarsi alla stanza poi per quasi un minuto non sentii nulla, poi la porta che si apriva e si richiudeva.


Mi alzai velocemente, fermai la registrazione e rivestendomi mi allontanai dalla stanza, nel corridoio la vidi, era intenta a pulire un’altra stanza, feci finta di nulla salutandola, buongiorno le dissi, la stanza è libera sto andando via, notai che anche lei fece finta di nulla, ringraziandomi e augurandomi come sempre una buona giornata.


Entrai in macchina e visionai subito la registrazione sul mio cellulare, non potevo crederci, nel filmato si vedeva chiaramente il momento in cui la cameriera entra e mi vede intento a masturbarmi, e chiaramente sorpresa, e imbarazzata, sembra che si volti per andare via ma subito dopo riappare nel video, mi guardava intensamente mentre una mano sfiorava i capezzoli, e l’altra si muoveva nelle parti più basse, era eccitata a guardarmi mentre mi masturbavo, e si sentiva sicura di non essere scoperta in quanto io avevo un braccio che copriva volutamente i miei occhi. Poi forse per paura o non so che andò via.


Ad essere sincero il mio attrezzo non passa inosservato quando sono eccitato, e forse lei è rimasta attratta dalle dimensioni, bene dovevo agire, quindi mi presi un’altro giorno e il mattino seguente aspettai che lei arrivasse, questa volta bussò, le aprii e le dissi che stavo per andarmene e che quindi poteva restare per fare le sue pulizie, bene rispose allora inizio a mettere a posto il bagno, la vidi intenta a pulire lo specchio e mentre lo faceva il suo sedere ondeggiava meravigliosamente con la conseguenza del mio eccitamento, le passai dietro e volutamente feci finta di inciampare aggrappandomi senza farle male alle sue spalle appoggiando il mio membro ormai duro come il marmo sul suo sedere, fu bellissimo, in quei pochi secondi avvertii un piacere indescrivibile, il suo sedere era morbido e caldo, ma dovetti subito riprendermi continuando a chiederle scusa, lei rimase immobile, già stavo immaginandomi la sua reazione, e quello che sarebbe potuto accadere, e invece lei si girò lentamente si avvicinò alla porta la chiuse a chiave, mi prese per mano e mi portò in camera da letto, la prima cosa che mi disse e che non aveva mai tradito suo marito ma la visione di quel membro eccitato le dava tormento a tal punto da masturbarsi tutte le sere, ora voleva essere solo posseduta, il suo corpo le chiedeva solo di essere posseduta tutto il resto era secondario, e forse non esagero se definisco una violenza quella subita dalla signora che sembrava tanto timida, era talmente arrapata che la sua lingua cercava disperatamente la mia esplorando ogni spazio nella mia bocca, mentre la sua mano frugava sulla patta dei pantaloni per quantificare il mio stato di eccitamento, dai suoi occhi si capiva che avesse perso il controllo di ogni senso inibitorio, pronunciando frasi a volte senza senso, con gemiti di piacere, sentivo il suo respiro veloce e costante, mentre con una velocità stupefacente sbottonava la mia camicia, e la cintura dei pantaloni,


mentre lo faceva mi guidava verso il letto facendomi distendere, mi tirò via i pantaloni mettendo a nudo il mio cazzo ormai diventato duro al massimo dell’eccitamento, sussurrò delle frasi del tipo “ lo voglio “ gli si avvicinò e il mio cazzo scomparve nella sua bocca, credo che abbia superato il limite facendolo arrivare in gola, infatti lo aveva preso completamente in bocca, lo tirava fuori solo per riprendere fiato poi giù sino alla gola e lo capivo dal piacere che provavo quando la mia cappella entrava nella parte stretta della sua gola, ci lavorò un bel po’, poi si tirò su e si mise a masturbarmi con la sua mano mentre con l’altra si titillava i capezzoli che gli erano diventati grandi quanto una ciliegia, poi evidentemente sentì la necessità di averlo dentro si mise sopra, guidò con la mano il mio cazzo in direzione della sua vagina e in men che non si dica le ero completamente dentro, era caldissima la sua vagina avvolgeva completamente il mio cazzo inizio a cavalcarmi con una violenza indescrivibile, non aveva più controllo del suo corpo perché la vedevo contorcersi dal piacere che provava, pronunciava frasi del tipo “ sfondami, sono la tua troia “ Mi sentivo un po’ in imbarazzo, non avevo avuto nemmeno il tempo di mettermi il preservativo ne tantomeno lei lo avesse richiesto, avevo terrore di venirle dentro, ma per fortuna dopo un po’ lei si tirò fuori e si mise a pecora, chiedendomi di sverginarla da dietro perché era la prima volta che avvertiva quel bisogno di essere posseduta da dietro, ovviamente mi infilai subito il preservativo e con molta dolcezza iniziai a lavorarmi il buchetto che effettivamente era stretto, ma bastarono pochi minuti per cavalcarla senza freni e con violenza, ad ogni colpo erano gemiti di piacere e mentre io pensavo di farle male rallentando, lei mi urlava il contrario Forte forte ti prego, non fermarti mi piace, e con la mano si titillava il clitoride e infatti poco dopo un urlo di piacere ebbe un rimbombo in tutta la stanza mentre vedevo il suo corpo contorcersi dal piacere.


Tirai fuori il mio cazzo ancora duro, mi sfilai il preservativo e dopo due colpi di mano le venni copioso sul suo delizioso sedere che ancora ondeggiava dal piacere provato.


Inutile dirvi che sono tornato diverse volte, ero diventato il suo amante segreto, un giorno mi confidò che queste cose le avrebbe volute fare con suo marito, ma non aveva mai avuto il coraggio di confidargli cosa gli sarebbe piaciuto fare nei momenti di intimità, limitandosi ad avere dei rapporti superficiali, e senza preliminari, lei pensa che anche suo marito abbia dei desideri sessuali mai confessati, e che forse anche lui asseconda questi desideri con altre donne a sua insaputa.


Morale della favola, marito e moglie non devono mai avere imbarazzo a parlare dei loro desideri intimi, forse all’inizio può esserci imbarazzo, ma poi quando si supera tutto rientra nella normalità.


Il sesso è vita, e non ci sono limiti se il piacere e reciproco……….