[...] Il ragazzo nella fretta di correre in bango non aveva lasciato la fotocamera in macchina e ora la attivava per poter fotografare quel pezzo di cielo azzurrino che si vedeva tra il verdeggiare dei monti. Vi era un lato positivo in tutto questo, lo spettacolo della natura infastidito solo dal frastuono delle auto in movimento.
E mentre lui si godeva e cercava di catturare quanto meglio potesse ciò che lo circondava inavvertitamente in una delle foto si palesò una figura dalla rara bellezza: aveva una pelle bianca come la neve ed indossava magliettina scollata e smanicata che reggeva un seno importante sorretto da un reggiseno nero. Un paio di pantaloncini che gli terminavano poco più in alto della metà coscia che contenvano due gambe sode e snelle che terminavano in un sandalo bianco che lasciava ammirare un piedino grazioso dalle unghie smaltate di nero, come lo erano anche quelle delle mani.
Il giovane scattò nuovamente per poterla riprendere acora una volta, quest’ultima però gli venne sfocata.
La ragazza vedendo che la stava immortalando in una qualche foto, e forse mossa a compassione del giovane rimasto a bocca aperta come un pesce lesso, gli abbozzò un sorriso e continuò per la sua strada.
Rimase abbagliato dalla bellezza di tre particolari della giovane che gli si stagliarono vividamente in mente: il viso, il seno e sfortunatamente i piedi.
S’era sempre vergognato di quel suo strano feticismo come un ladro smascherato dalle indagini.
Egli non solo non era attraente ma oltre il danno anche la beffa, la natura l’aveva fatto un viscido a cui piacevano i piedi.
Messamente ritornò in auto e dopo qualche momento ancora di riposo si riprese la marcia che fu abbastanza lenta data la paurosa coda, nonostante tutto però almeno quella parte del viaggio fu più tranquilla e il giovane tirò parecchi sospiri di sollievo.
Di tanto in tanto andava a riguardare quella foto scattata alla ragazza la quale per coincidenza sorrideva ferma vicino la macchina da cui era scesa mentre aspettava di potersi muovere verso l’autogrill.
Non voleva che quella diventasse un ricordo sbiadito e venisse semplicemente archiviato nella memoria ma il motivo non lo sapeva. Poi gli venne in mente il Dante e si vide innamorato di una giovane che aveva visto di sfuggita solo per qualche attimo[...]

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