Erano passati 4 anni da quando avevo interrotto il mio rapporto di lavoro, la società stava tagliando risorse e offriva una congrua buona uscita.


Visto che mio marito poteva permettersi di farmi stare a casa non ci ho pensato due volte ed ho accettato.


Debbo dire che in questi 4 anni mi sono ripresa, con figlio a scuola avevo molto tempo libero da dedicarmi alle mie passioni.


La danza,  lo Shopping, l'estetista, i capelli e ogni tanto quando capitava qualche sana evasione, non molte in verità.


Dopo l'ultimo sforamento della carta di credito (sigh) è esplosa tutta la rabbia di mio marito, malumori che serpeggiavano già da un'anno, sul bisogno di trovarmi un lavoro per pagarmi le mie "coccole".


L'occasione capitò quando mio marito venne a sapere che il suo ex datore di lavoro partecipava, in qualità di responsabile, all'organizzazione di un concorso (non entro in dettagli) e mi propose di partecipare.


Quando tornò a casa era tutto eccitato, "ho parlato con .... mi ha detto di stare tranquillo, mi ha chiesto il tuo n. di telefono ma non preoccuparti in caso se ci sono novità mi chiama, devi solo inserire tutta la documentazione..."


"Vabbù" pensai... "adesso però voglio il regalino" disse.


Lì per lì rimasi incredula, che è successo, finalmente si propone di fare l'amore, no non ci credo!


Effettivamente quando m'inginocchiai per tirarglielo fuori era bello "pronto", occasione da non lasciarsi scappare, dopo averglielo ciucciato un pò lo volevo provare a sentirlo dentro di me. Mi alzai, mi misi piegata ed appoggiata al tavolo del soggiorno e gli dissi "scopami dai" e lui bello bello mi penetrò...già mi pregustavo l'orgasmo...dopo neanche 2 min  che si muove disse "vengo vengo"  e mi spruzza sulla schiena..."mannaggia a te" anche per questa volta l'orgasmo che meritavo era dato dalla solita leccata.


Era un Venerdì, passata una settimana dalla notizia, primo pomeriggio ero appena uscita dalla palestra e mi squillò il telefono.


"Buongiorno sono il Dott. xxx ti ricordi di me vero? ci siamo visti un paio di volte con tuo marito e ho bisogno di parlati per il concorso, puoi venire ora in ufficio da me ?"


"Si buongiorno, guardi sono appena uscita dalla palestra e non ho un'abbigliamento consono mi faccia tornare a casa mi cambio e vengo" risposi


"Non Importa, non preoccuparti dai, vieni facciamo solo due chiacchere informali per quella cosa che ho parlato con tuo marito"


"Se per lei non è un fastidio sono anche a due passi dal suo studio, arrivo" chissa che vuole pensai...


Ero praticamente in leggins aderenti, senza reggiseno, con canottierina larga e una felpina leggera senza maniche aperta sul davanti...boh che devo fare....


Suonai al campanello, mi rispose lui e entrai.


Nello studio non c'era nessuno...Strano pensai di solito c'è lo stuolo di segretarie e collaboratori...


Mi accolse e mi fece entrare nello studio, 62 anni brizzolato, non altissimo, stava senza giacca in camicia e pantaloni, un pò di pancetta ma nel contesto un bel uomo, mi accorsi che quando mi chinai per appoggiare la borsa a terra mi guardò il sedere "maledetto leggins bianco pensai"


"Ciao Marianna finalmente riesco a parlare con te, vedi... c'è la possibilità di avere una corsia preferenziale, tuo marito oltre che un valido collaboratore è un grande amico e io vorrei aiutarti"


...Si si....mentre pensavo all'eccitazione di mio marito quando mi parlò del concorso e al suo ciolotto finalmente "Up" ....figurati se mi prendessero veramente magari potremmo anche risolvere questo problema.


Il dott. xxx si alzò e si avvicinò  a me sempre parlandomi dei test da effettuare ed io persa nei miei pensieri mi ero scordata che ero in canottiera senza reggiseno.


La scenetta da film di pierino era: io seduta sulla sedia e lui in fianco a me con la mano sulla spalla e gli occhi fissi sulle tette....Giuro che non era mia intenzione....


Quello che stava succedendo lo capii un pò dopo...dal grosso rigonfiamento dei pantaloni ad altezza viso...


"Dott che vi succede" dissi così presa alla sprovvista...


"Mari sei così femmina, scusami ma sei bellissima"...Oddio...sciolta...feci una cosa che non dovevo fare, ma mannaggia a me e la mia curiosità, gli toccai il grosso rigonfiamento.


lo scatto delle sue mani sul mio seno è stato così repentino che mi fece sussultare,


"ti voglio" disse.


Abbassai la zip, era senza mutande, lo voleva proprio pensai, e tirai fuori un "coso" bello eretto e bello grosso, profumato con una cappella gonfissima che si diresse direttamente in bocca.


Mentre lo spompinavo lui nn toglieva le mani dal seno era così eccitato che non riuscivo ad ingoiarlo tutto, per un paio di volte mi andò di traverso.


"non ci sei abituata? quando vado a giocare a Tennis ho visto tuo marito in doccia è il doppio vero?"... ma perchè mi dice così...chissenefrega... io mugolavo solo.


Effettivamente....visto che c'era il tavolo.....smisi di ciucciarglielo, mi alzai, rifiutai il suo tentativo di bacio, abbassai i leggins, e mi misi piegata ed appogiata al tavolo.


"Entra piano!" e mi penetrò.


mi sbattè a lungo, con il fiatone, con quel cazzone che, Dio mio quanto pompava, e urlai...


L'orgasmo...bellissimo tutta una scossa data brividi e dai colpi inesorabili dell'anziano torello, lui resistette fu fantastico.


Grata e soddisfatta ricambiai il favore ciucciandolo con passione, era proprio bello come piace a me, lo tenni stretto in bocca mente strabuzzava gli occhi e mi riempiva di fiotti di crema stranamente dolciastra.


Povero...gli s'ammosciò subito subito ma anche da piccolo si notava cosa poteva diventare, quasi stremato si sedette sulla sedia.


"Che sapore buono che hai? hai mangiato Frutta?" chiesi ancora con i rivoletti sulle labbra, "Ananas ieri a cena" , ottimo glielo preparerò a mio marito allora.


Mi tolsi la canottierina, m'inginocchiai e glielo presi tutto in bocca tirandoglielo con le labbra, lui seduto testa riversa che m'insultava e si eccitava di nuovo.


"quanto ti piace succhiare il cazzo"..." dai pompinara succhia troia"....sapessi quanto pensavo.


Quando fu bello tosto mi sedetti sopra di schiena e comincia a fare squat...volevo spaccarla quella sedia da quanto lo sentivo dentro di me, è bellisimo saltarci sopra.


Lui gemeva..poi mi confidò che gli stavo schiacciando le palline....


Presa dalla foga venimmo praticamente insieme e purtroppo io non mi tolsi e venne dentro di me.


"Sei una gran femmina, fortunato tuo marito", arrossii ma nn dissi niente...se sapesse che non mi soddisfa da tempo...


Passai il concorso e ogni tanto mi chiama quando ha lo studio libero...ci sono ritornata solo un'altra volta per ringraziarlo di quanto aveva fatto.


 


 


 


 


 


 

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