Sul letto un ragazzo biondo si era addormentato, tutto nudo. Fiorella si distese, fece accomodare anche Jonas e cominciò a baciarlo. Poi si spostò al centro del letto, mi fece spazio. Alla sua destra, il biondino dormiva con il suo soldatino addormentato tra le gambe.


"Vediamo come sei fatto!" sussurrò Fiorella al ragazzo, mentre una mano percorreva il ventre del giovane. Io mi alzai dal letto ed andai a cercare Eleonora.


La trovai nella stanza accanto, che stava parlando con altre due ragazze. Le chiesi di venire con me e lei accettò subito. Il suo corpo nudo era uno spettacolo meraviglioso. Non lo avevo notato, durante la sua performance, ed ora, vedendola camminare davanti a me, tutte le fantasie mi erano sbocciate in mente. Era alta, bionda, con due belle spalle e una schiena bellissima. Quando si voltò per chiedermi dove andare, la guardai bene. Il viso lungo e macchiato dalle efelidi, aveva un nasino perfetto, la bocca lievemente carnosa, gli occhi di un verde intenso. I seni erano grandi e leggermente cadenti, il ventre pronunciato con un ombelico profondo e una peluria ben curata che circondava una passera chiara, di un rosa intenso. Era proprio molto bella. La presi per mano ed entrammo nella mia camera. Fiorella la vide, mentre stava succhiando il pisello del ragazzo. Si staccò un momento e la salutò. Fece cenno di accomodarsi e Eleonora si pose all'altro lato del ragazzo che era in mezzo al letto. Senza farsi pregare, la ragazza avvicinò la bocca al sesso di Jonas, dove già mia moglie stava leccando e succhiando con passione. Cominciò anch'essa a leccare e presto le due lingue si incontrarono su quel bellissimo pezzo di carne scura. Non ci volle molto perché tra le ragazze scoccasse la scintilla. Abbandonato l'uccello del maschietto, le due donne continuarono a baciarsi profondamente, appoggiando le teste ora sul ventre, ora sul petto del moretto che si godeva la scena. Poi, inaspettatamente, mentre le due donne limonavano con passione, Jonas prese a menarsi l'uccello con grande fervore. Non mi aspettavo quel gesto, ma quando il ragazzo schizzò sui visi delle donne, il mio bastone ebbe un'impennata. Fiorella schizzata con lo sperma del ragazzino, continuava a baciare Eleonora sebbene il seme colasse sul suo viso e sulle loro labbra. Si spostarono dal mio lato, continuando a baciarsi. Eleonora si staccò per prima dalla bocca di Fiorella e continuò a baciarle il collo scendendo fino ai grossi seni. Succhiò avidamente i capezzoli che divennero duri e più volte girò la lingua sulle aureole increspate. Poi scese ancora, mentre Fiorella si posizionava esattamente dalla parte opposta e ricambiava le stesse attenzioni. I due visi affondarono quasi contemporaneamente nei rispettivi boschetti e mentre Eleonora leccò l'interno delle gambe di Fiorella, mia moglie attaccò direttamente la vulva, succhiando il clitoride e inserendo la lingua nella fessura umida. Accanto a loro, intente nel vortice della nuova passione, Jonas si avvicinò al biondino che dormiva e gli baciò la schiena, per saggiarne la reazione. Non ci fu movimento. Il moretto scese ancora e con le labbra lambì le chiappe, che erano leggermente aperte. Estrasse la lingua e solleticò il buchino.


Le donne mugolavano per il piacere, guardavo le bocche e le lingue affondare nel morbido dei loro scrigni, tra le pieghe arrossate e umide, insistendo sulle grandi labbra. Le mani cercavano i seni, anche se quel movimento impediva a tutt'e due di concentrarsi sul loro piacere.


Ero rimasto fuori dai giochi, Jonas continuava a leccare il biondino, che nel sonno si era voltato presentando una erezione di tutto rispetto.


Mi alzai dal letto e percorsi il corridoio guardando nelle camere. L'affollamento era quasi risolto, molti erano i ragazzi addormentati. Curiose le loro posizioni, quasi tutti erano rimasti dentro il partner, fosse stato maschio o femmina, come se un incantesimo li avesse fermati in quella posizione.


Andai in bagno e cambiai l'acqua della vasca. Sicuramente in quell'acqua nuotavano miliardi di spermatozoi!


Quando l'acqua raggiunse il livello desiderato, mi accomodai sul fondo della vasca, dopo aver versato una buona quantità di schiuma da bagno. Azionai il pulsante delle pompe e spensi le luci, tenendo accesa solo quella all'interno della vasca.


In breve, il massaggio delle bolle divenne così piacevole che mi piazzai sulle bocchette con tutto il corpo, godendo di quella frizione. La casa era finalmente silenziosa, si udiva soltanto il ronzio della vasca idromassaggio, ma nessuno se ne accorse. Erano tutti stanchi, spossati da una giornata di sesso senza limiti. Ed io ero riuscito a raggiungere il mio scopo. Ora Fiorella aveva assaggiato qualche altro maschio e avremmo potuto giocare tranquillamente ancora, se avesse scoperto che io non le bastavo più.


Mi appisolai, cullato dalle bolle e quando mi svegliai, ebbi una dolce sorpresa. Lungo tutto il bordo della vasca, sedevano alcune ragazze, tutte nude, tutte con le gambe spalancate e con le loro topine vogliose rivolte verso di me. Mi chiesi se fossi stato in paradiso, ma presto udii una ragazza che si rivolgeva a me.


"Greta ha detto che non hai avuto nessun orgasmo!"


Un'altra aggiunse: "Fiorella ha confermato che hai combattuto le tue battaglie, ma non hai sparso il tuo seme!"


"Sonia ci ha raccontato che scopi come un dio!" Aggiunse un'altra.


"Ora tocca a noi, maestro! Ci hai fatto godere tutte quante con i nostri ragazzi, ed ora tutte quante vogliamo far godere te. E chi sarà riuscita a farti schizzare avrà in premio..."


"Una settimana da sola nel tuo letto!" Concluse Eleonora che era sopraggiunta, tenendo per mano Fiorella.


"Ohi, ragazze! Non dico che non sia magnifico, mi tentate moltissimo, ma io sono vecchio! E poi sono anche sposato!"


Non finii la frase che tutte scoppiarono a ridere.


Fiorella intervenne, facendosi largo tra le ragazze ed entrando nell'acqua con me.


"Non trovare scuse, bel maschietto! Facci vedere quante ragazze puoi scopare, senza venire." Disse mia moglie mentre tutte le ragazze si voltavano mostrandomi i loro splendidi culi.


"Volete che vi prenda da dietro?" Dissi perplesso.


"Siii, così lo sentiamo bene!" Rispose una, agitando le chiappe.


Il mio uccello era di nuovo in tiro, ma non sapevo quanto avrei potuto resistere. Mi alzai in piedi e mi avvicinai alla prima ragazza, al primo culo meraviglioso. Mi era sempre piaciuto enormemente prendere Fiorella da dietro, mentre le sue chiappe sbattevano sulla mia pancia. Solo che con lei il gioco continuava... Dopo averla sbattuta bene, la penetravo nel culo, e tutt'e due impazzivamo dal piacere. Ora non potevo osare tanto con quelle ragazzine, anche perché il mio sesso era davvero troppo grosso per quella iniziazione.


Nella luce soffusa che si diffondeva dalla vasca, il mio uccello entrò trionfalmente nella prima topa, con un leggero attrito. Mi aiutai con una mano e quando fui tutto dentro, la ragazza si mosse per agevolarmi. Cominciai a fottere ritmicamente finché qualcuno disse "Ci vuole un limite di tempo!"


"Si, aggiunse un'altra, diciamo cinquanta colpi per una, e poi il giro ricomincia!"


Ero tornato l'oggetto che mi era capitato di essere da ragazzo, quando alcune amiche della mamma mi avevano preso segretamente da parte e nelle località di villeggiatura dove andavamo a passare le vacanze tutti insieme, mi facevano trombare come un disperato, prendendosi orgasmi multipli dal mio giovane e inesperto sesso eretto.


Scopai la prima ragazza per cinquanta botte, poi passai alla seconda con qualche difficoltà. L'uccello cominciava a bruciare per il troppo attrito.


"Amore, mi porteresti la crema?" Chiesi a mia moglie che scattò velocemente verso la camera.


"Ho un'idea migliore!" Disse Eleonora avvicinandosi alle ragazze esposte. "Voi state qui, ed aspettate lo scettro del maestro. Le altre e gli altri, preparano le predestinate, con ciò che ritengono utile. La lingua, soprattutto, ma anche le mani e le creme. Io comincio da quella successiva, così preparo il terreno a Alessio!" Concluse inginocchiandosi accanto a me e cominciando a leccare la topa della ragazza che a breve avrei scopato. Quando giunsi al cinquantesimo colpo, mi spostai ed entrai nella ragazza che era pronta e lubrificata.


Le altre, tutte in attesa, si stavano preparando alla penetrazione con ciò che era stato loro offerto. Crema lubrificante, soprattutto, perché molte ragazze erano molto arrossate per l'uso prolungato.


Mentre fottevo come un giovanotto, contai le ragazze intorno alla vasca. Erano otto, tutte con meravigliosi culi invitanti. Osai ancora un po' di più.


"Ragazze, se non riesco a venire, finito il giro, ditemi voi cosa posso fare. Io avrei un'idea."


"Dai, spara!" Disse Fiorella che era eccitata nel vedermi così attivo.


"Succede che queste meravigliose passere siano ormai stanche e un po' larghe. L'attrito non è più quello delle prime scopate. Allora non resta che provare un attrito più forte, magari entrando in un buco più stretto..." Azzardai.


"Io non l'ho mai fatto, ho paura di soffrire!" disse una delle ragazze che avevo appena penetrato. Lei sapeva che il passaggio successivo sarebbe stato quello della penetrazione anale.


"Hai ragione, non voglio insistere. Vuol dire che lo farò soltanto con chi se la sente."


"E se vieni dentro una di quelle? Perché devono essere avvantaggiate?" disse Eleonora che ormai era presa dal gioco.


Ero stanco, ormai avrei voluto terminare quella giornata e buttarmi sul letto.


Continuai a scopare quelle stupende tope calde fino alla fine del giro, poi mi voltai verso i maschi.


"C'è qualcuno che vuole provare?" Chiesi con indifferenza.


"Eh no! Così non vale! Ti scopi un maschio e poi rimane tuo per tutta la settimana!" Disse una voce dal fondo.


"Perché no?" Intervenne Jamie. "Io voglio assaggiare il piacere con il tuo uccello!"


Lanciai un'occhiata a Fiorella che ricambiò sorridendo. Quello significava che se fossi venuto dentro di lui, sarebbe stato tutta la settimana nel letto con noi, soprattutto con lei...


Era un furbetto, ma io sapevo come comportarmi. Lo feci mettere nella posizione delle ragazze, lo feci lubrificare ed entrai lentamente dentro di lui, provocandogli un dolore sconosciuto.


Tutt'intorno, le ragazze si erano riunite per vedere se alla fine avrei ceduto e sarei scoppiato nell'intestino di Jamie.


Lo scopai per i cinquanta colpi previsti, poi uscii da lui senza lasciare traccia. Rimase deluso, perché sperava di potersi scopare mia moglie senza problemi, ma io volevo decidere il come e il quando, altrimenti il divertimento sarebbe stato molto inferiore a quello previsto.


Quando ormai non si sapeva più cosa fare, mi trovai davanti il culo maestoso di mia moglie, la meraviglia che mi aveva incantato per dieci anni, e per dieci anni ogni penetrazione era stata oggetto di passione e piacere immensi.


Le ragazze erano curiose di vedere cosa avrei fatto, ma avevo deciso che avrei regalato quell'orgasmo a mia moglie.


Lei fu veloce, aprì bene le chiappe con le mani e mi invogliò ad entrare, mentre si avvicinava con la bocca al grosso pene sconosciuto di un ragazzo, imboccandolo e facendolo subito sussultare.


Entrai nel culo di Fiorella da trionfatore, stantuffando con ritmo e con piacere. Era la prima volta che la inculavo mentre qualcun altro si prendeva il resto del corpo.


Probabilmente anche lei pensò alla stessa cosa, perché cercò con lo sguardo un ragazzo che ancora non aveva scopato e gli chiese di raggiungerci.


"Jonas, voglio assaggiare il tuo bellissimo uccello!" Disse Fiorella.


La posizione era delle più complicate per una doppia penetrazione, per cui uscimmo dall'acqua e ci posizionammo su di un divanetto del corridoio. Jonas si distese con l'uccello all'aria, subito raggiunto da Fiorella che si lasciò penetrare, adagiandosi sopra di lui. Dietro c'ero io che non ebbi difficoltà ad infilare nuovamente il mio uccello nel buco caldo di Fiorella e cominciai a sbattere ritmicamente. Non paga della doppia penetrazione, mia moglie voltò il viso e si guardò intorno. Si accorse che Jamie era ancora vicino a noi e lo invitò ad avvicinarsi. Quando fu a portata di bocca, Fiorella iniziò a baciare la cappella, a farsela scivolare in bocca, poi in gola giocando con il piacere del ragazzo.


Dopo qualche minuto, sentii che l'orgasmo stava salendo e non riuscivo più a trattenerlo. Lo dissi e Jonas scoppiò insieme a me, mentre Jamie ebbe bisogno del colpo di lingua che Fiorella già gli aveva insegnato. In pochi secondi, la mia donna era stata riempita di sperma. Davanti, dietro, in bocca...


Tutti rimasero in silenzio, durante il lungo, liberatorio orgasmo. Gli schizzi non finivano mai, anche quando estrassi il membro da quel magnifico culo. Continuai a schizzare e il mio seme finì sulle chiappe di mia moglie, sul ventre di Jonas, sulla stoffa del divano.


Quando ci alzammo, Fiorella corse in bagno e si immerse nella vasca per darsi una sciacquata. Gli altri ragazzi si ritirarono nelle camere raggiungendo quelli che già erano addormentati e Jamie volle venire nel lettone con noi.


Quando il sonno ci raggiunse, erano quasi le otto di mattina e la luce del giorno invadeva le stanze.


Sul lettone, io ero disteso dalla mia parte, poi c'era Fiorella, nel centro, accanto a lei Jamie che si era addormentato come un bimbo e dopo di lui, Eleonora, che aveva ancora un po' di voglia, ma che era disposta a rimandare.


Mi lasciai andare a un sonno profondo.