Non era passato tanto tempo, appena un paio di mesi dall’ultima volta che ti dissi in tono più o meno scherzoso che potrei essere stato d'accordo se avessi voluto andare con un’altro a patto che avessi ricevuto le foto esplicite sul cellulare. In realtà ogni volta che ti dicevo questa cosa, la sola immagine mentale di una situazione simile, avevo una leggera erezione pur sapendo che probabilmente non sarebbe mai accaduto.


Invece quella notifica sullo smartphone indicava un messaggio da parte tua:


- “amore, non aspettarmi, farò molto tardi, sono in un locale con amici” 


io “ok, tranquilla, tutto ok?”


- “si, si, tutto benissimo, ci sentiamo dopo”


Nulla di strano, ceno, un po’ di tv e verso le 22:30 ti chiamo per dirti che stavo per andare a dormire, il telefono squilla invano, ti mando un messaggio per avvertirti.


Sono le 11:58 quando arriva un tuo messaggio “questa sera ti ho finalmente fatto contento, e non solo!” la mia risposta si limita ad un punto interrogativo, dopo pochi minuti un tuo nuovo messaggio, ah, no, è un video di te ripresa dall’alto mentre con foga stai praticando un pompino a chi sta effettuando la ripresa, la sua mano spinge la tua testa contro quel pene durissimo, il video si interrompe improvvisamente, tento di chiamarti invano, il pisello mi scoppia di eccitazione, il cuore a mille e un nodo in gola, non ti avevo mai vista succhiare così avidamente, poi giungono altri video, spezzoni di un incontro sessuale nel privè di un locale, tu che spalanchi le gambe in attesa di essere presa sul tavolino, poi una ripresa sempre dall’alto di te piagata sulla spalliera di un divano di pelle e di un grosso cazzo che ti stantuffa da dietro, mugolii, urla di godimento, schiaffi sulle natiche…


Mi sarò masturbato almeno tre o quattro volte, poi stremato ho ceduto al sonno.


L’indomani sei al mio fianco, con indosso soltanto un paio di mutande e con ancora le manate ben stampate sul tuo culo candido, ho ancora un’erezione, quando ti svegli, mi baci e cominci a masturbarmi raccontandomi i dettagli di quella notte folle.