Uscita fuori, questa donna di cui non so nemmeno il nome mi sta aspettando per portarmi in casa sua...cosa dovrei fare? 


Stiamo camminando sotto l'intensa pioggia da meno di 5minuti e sono già bagnata: (sia fuori che nelle mutandine) stando così vicine, sento il suo profumo invadere ogni mio punto debole, sento la sua coscia nuda che sfrega contro la mia; vedo i suoi lunghi capelli bagnati e...e ancora quel pizzo e... trattengo il respiro fino alla stazione. 


Aspettando la metropolitana si sitema i capelli e i vestiti praticamente fradici, mi sfrozo di non rimanerne incantata. Fortuna che la metro arriva subito dopo, praticamente vuota. Si siede di fronte a me, incrocia le gambe e quel maledetto vestito si fa ancor più attillato e trasparente; si sistema il rossetto sbavato e s'asicuga ancora un po' la fronte umida. Non riesco più a stare ferma. 


"E-Ehm...non mi ha ancora detto c-come si chiama, s-signorina". Si fa scappare un sorrisino per il 'signorina'. "Jade". Continua a rifarsi il trucco e tira fuori una cipria costosa mentre cerca d'indovinare la mia età. Stranamente mi crede più giovane del previsto: "No dai, non ci credo che hai solo un anno meno di me...davvero ne hai 28?".  Un attimo dopo è ora di scendere, le tre fermate più lunghe della mia vita. 


Mi fa strada come se non fossi del posto, ma non dico niente, è quasi divertente. 


"Non mi dirai che vivi qui!". Siamo ferme davanti ad un appartamento che sembra un hotel riservato esclusavimente a ricconi vip. "Seguimi, sono al secondo piano".


Ma allora che diavolo ci facevi, Jade, alle due di notte, in un bar come quello dove lavoro, se ti puoi permettere un affitto in un appartamento simile? Di colpo mi viene l'idea di correre via il più velocemente possibile (potrebbe potenzialmente essere una psicopatica che mi ha convinto a venire in casa sua per farmi chissà cosa). 


 

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Categorie: Gay e Bisex Lesbo