Dopo una settimana dopo aver incontrato Liliana mi telefona Roberta dicendomi che per questo mese l'affitto è stato pagato dalla proprietà e insinuando che ho fatto colpo, io non rispondo e ringrazio. Arriviamo a fine maggio e Alessandra mi chiede quando sono libero per recarmi dalla padrona di casa, io ovviamente dico quando vuole lei e mi fissa un appuntamento per i primi di giugno. A Torino fa molto caldo ed io ho preso l'abitudine di non indossare più i boxer e questo mi da sollievo, mi recò nella casa di Liliana e vengo accolto dalla filippina che mi conduce da Liliana, sempre nel solito salone, la saluto e mi dice "per oggi sei libero tutto il pomeriggio?" io rispondo "certo ai suoi comandi" lei "bene Carmela portalo nella camera e fallo preparare, con te ci vediamo dopo" seguo Carmela che mi fa entrare in una stanza arredata alla spartana e mi dice "spogliati" ovviamente ubbidisco, resto nudo davanti a Carmela che si gusta la visione del mio cazzo, poi allunga la mano e lo tocca io le dico "vuoi gustarlo come l'altra volta" lei ride e risponde "no oggi sarà tutto per la padrona, anzi mettiti a quattro zampe e torniamo da lei" lo faccio capendo che vuole esercitare i suoi diritti su di me. Torniamo nel salone e lei è davanti alla finestra con una tazza di tè in mano, si gira e nota lo spettacolo, il suo divertimento nudo e a quattro zampe, mi fa segno di avvicinarmi e una volta davanti a lei mi ordina "baciami i piedi, anzi le scarpe" lo faccio poi lei si siede sul divano e con tono perentorio dice "leccami prima le scarpe e poi il tacco, voglio vedertelo in bocca" ubbidisco noto che le scarpe sono nuove quindi anche il tacco non risulta sporco. Mentre lecco per bene tutto, vedo che Liliana gradisce ed ordina "Carmela sdraiati sul tappeto a gambe larghe" esegue prontamente poi mi dice "ora ti giri e gli lecchi la fica, inclinandoti il più possibile in modo da poter vedere il tuo culo" mi metto con la testa fra le cosce di Carmela che non aspettava altro, dopo poche leccare mi gode in faccia, nel frattempo la signora con la scarpa mi accarezza i coglioni, che vista la posizione sono in bella vista, ovviamente la reazione è un cazzo duro, senza che me l'aspetti comincia col tacco a solleticarmi l'ano, io per istinto mi sposto e lei mi dice "come mai scappi via non l'ho hai mai preso in culo?" io smettendo di leccare dico "no e di sicuro non lo do via adesso" lei ride poi dice "tranquillo entra solo un po' di tacco" e mentre parla me ne infila un pezzo, insomma il tacco è molto fino però mi dà fastidio, gioca ancora un po' poi non curante di Carmela dice "ora girati e lecca me" io eseguo lei tira su la gonna e allarga le gambe, è senza intimo, mi avvicino ed è un lago comincio a leccare. Passa il tempo e la bocca comincia a farmi male e sono pieno dei suoi godimento, quindi mi alza la testa e mi indica di alzarmi, una volta in piedi mi prende il cazzo e se lo porta alla bocca, lo comincia ad assaggiare con la punta della lingua poi comincia un pompino fantastico, ma io sono talmente eccitato che le vengo quasi subito in bocca, lei non si sposta e ingoia tutto e lo ripulisce per bene. Il mio cazzo si sta ammosciando e allora alzandosi in piedi dice "ora mi segui come un cagnolino e andiamo in camera da letto". Arrivati in camera mi ordina di spogliarla, una volta in mutandine e reggiseno dice "ora togli l'intimo e poi mi baci quello che contiene per il pezzo di sopra, per sotto visto che hai già leccato la figa mi baci e lecchi il culo" eseguo immediatamente e per farselo leccare meglio si mette a pecora su letto, come sente la lingua comincia a genere e godere, intanto Carmela si assicura che il mio cazzo sia duro, passa il tempo e Liliana gode come una fontana senza che l'abbia ancora scopata. Mi ordina di sdraiarmi, ovviamente il cazzo è bello duro per il bel lavoro di Carmela, che intanto si è sditalinata per bene. Liliana si riprende e con gli occhi vogliosi, dopo aver guardato il cazzo, mi salta sopra dicendo "ho deciso che sarai la mia puttana e adesso me lo devi dare sia davanti che dietro" io non dico niente tanto sapevo di essere lì per quello, prima mi cavalca, poi si fa cavalcare, ha il culo stretto, ma l'ho aperto per bene e mi sono preso anche molti insulti, ho goduto solo nel culo o nella bocca di Carmela. Il pomeriggio passa così e dopo cena vuole un'altra dose di cazzo, sono distrutto, ho i Reni che fanno male, il culo anche perchè appena poteva ci infilava le dita, una due e tre, insomma io l'ho rotto a lei, e lei quasi a me, gli piace farsi leccare i piedi, insomma esercita il più possibile il suo potere. È sera inoltrata quando mi dice "basta sono tutta indolenzita ed ho male dappertutto, andiamo a farci una doccia". Nella doccia ci stiamo tutte e due, io lavo lei e lei me, nessuno dei due risparmia attenzioni al sesso dell'altro, poi esercita tutta la sua potenza, facendomi mettere in ginocchio a bocca aperta e pisciandomi addosso, cerco di evitare di bere, ma non ci riesco, finita la doccia di piscio, mentre sono inginocchio si fa baciare i piedi, che devo rifare dopo che l'ho asciugata. Si fa mettere una vestaglia da notte e mi ordina di rivestirmi, senza prima aver toccato ancora cazzo e coglioni, dicendo che ormai sono di sua proprietà, vado a rivestirmi, ma mentre entro nella camera dove mi ero spogliato al mio arrivo, arriva Carmela che si inginocchia davanti a me e comincia a suchiarmi il cazzo, io dico "no lascia stare ormai sono senza forze" ma lei continua e una volta duro si mette a pecora e mi dice "dai nel culo" la inculo ma non godo anzi dopo poco perde vigore ma lei è riuscita a godere lo stesso

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Categorie: Confessioni
Tag: Cavalcate