come ho sempre detto il sesso è stato sempre un mio pensiero fisso, fin da piccola.


Avevo 8 anni ed ero in vacanza dai miei nonni, una sera alla vicina di casa partorisce e come di usanza, bisogna andarla a trovare.


Entriamo in casa e c'è un signore per me vecchissimo in sala da pranzo, tutti salutano ma io non conoscevo e me la scanso, la vicina era nell'altra stanza e chiama "venite sono di qui", tutti vanno, ma a me non interessava e resto li con quel vecchio, con la speranza che andavamo via subito.


appena tutti cambiano stanza quel vecchio mi dice "maleducata non saluti" , io so che ci tengono e anche se con malavoglia mi avvicino per salutare, appena vado a dare un bacio sulla guancia....lui si sposta e mi bacia in bocca. Io come reazione mi sposto e lui invece mi trattiene..."vieni qui " mi prende la testa con forza e mi mette la lingua in bocca, io resto ferma non me lo aspettavo, non sapevo che dire anche perchè l'unica cosa che facevo era con mio cugino,ma niente di che, non sapevo ancora nulla di preciso.


Ero tutta una vampata di calore, mi ha scombussolata tutta, sentivo quella lingua nella mia bocca e si infilava, visto la mia reazione a lui è sembrato giusto mettere una mano sotto la gonnellina, spostarmi gli slip e toccarmela, ero un lago e stavo bruciando, sempre ferma li, immobile a farmi toccare e baciare. Ad un tratto sente un rumore si ferma e fa finta di nulla, "stai zitta non dirlo a nessuno", io non sapevo cosa avrei dovuto dire anche se fosse, tornarono tutti nella stanza e mi dissero "andiamo dai".


Arrivai a casa e tra le gambe era colato tutto, non capivo con mio cugino mai mi era capitato questo, la mia curiosità era fuori controllo, volevo capire,ma non sapevo a chi chiedere, allora feci finta di nulla.


Il giorno dopo mi dicono "andiamo dalla vicina a mangiare stasera", il mio pensiero fu al vecchio. Arrivammo li ed era li, ancora allo stesso posto, come se niente si era modificato, lo guardo ma non mi avvicino, lui finge di nulla e aspetta che tutti vanno nell'altra stanza, poi mi guarda e mi dice" vieni qui", io vado verso di lui e ricomincia a baciarmi con la lingua, mi alza la gonnellina e inizia a toccarmi, "ti era piaciuto ieri adesso sentirai come ti piace di più" inizia a massaggiarmi sempre più forte, io stavo per prendere fuoco ma restavo immobile, lui con la sua lingua sempre dentro la mia bocca, ad un tratto si abbassa e inizia a leccarmela come se la volesse mangiare, ad un tratto le gambe mi cedono e provo una sensazione fortissima tra le gambe, lui si alza e mi dice "sei una puttanella vedi che ti è piaciuto", io sempre immobile lo guardo e mi sento strana, lui mi guardava come se volesse fare chi sa che.


Ad un tratto dice che va a prendere le sigarette e dice " la bambina viene con me torniamo subito, così sceglie il gelato per stasera" tutti tranquillamente dicono che non cera nessun problema.


Usciamo da quella casa e mi porta sotto la scala, mi alza la gonna e mi mette su un tavolo vecchio e dice " voglio leccartela ancora" e inizia a leccarla con forza e foga, io ci stavo provando gusto e sentivo che mi piaceva e lo lasciavo fare, del resto a me piaceva quella sensazione ed ero curiosa di provare, ad un tratto godo forte dentro la sua bocca, si slaccia i pantaloni e tira fuori un arnese per me grandissimo rispetto a mio cugino che aveva 8 anni, lui mi prende la mano e mi fa iniziare a menarglielo, ad un tratto stava per godere e lo appoggia vicino alla mia fighetta calda e mi dice "come vorrei mettertelo dentro troietta".


Io ero sempre silenziosa perchè non sapevo cosa fare, ma la situazione mi piaceva.


Andammo a prendere il gelato per la sera e tornammo, lui sembrava impazzito per me, mi riporta nel sottoscala e mi dice "non ce la faccio più devo sentirti dentro", io ero felice di questa cosa, questa volta mi tolgo io gli slip, mi metto sul tavolo con le gambe aperte, lui si slaccia i pantoloni era eccitatissimo, si avvicina e io gli dico" mettimelo dentro", lui appena mi sente si avvicina ancora di più e da un piccolo colpetto, io lo prendo dal baciono e me lo spingo dentro e faccio un grande sussulto, lui per farmi tacere mi mette la lingua in bocca, mi bruciava tutta la figa ma volevo che continuasse, ma era troppo eccitato che è venuto dentro di me, prende il fazzoletto e mi pulisce e vede del sangue e mi dice "verginella puttana non dire niente a nessuno e vedrai che te lo do ancora".


Io mi ricompongo e chiudo le gambe e torniamo a casa, mi sentivo ancora quel coso tra le gambe, la sua lingua in bocca, ci sediamo vicini anche a mangiare e io volevo ancora non mi era bastato, appena finimmo tutti andaro nell'altra stanza e noi restammo nuovamente soli, io andai vicino a lui e mi alzai la gonna, gli presi la mano e gli dissi " fallo ancora " lui inizia a toccarmela e mi infila due dita, mi siedo difronte a lui e inizio ad ansimare sempre di più, lui mi mette la sua bocca vicino alla mia e mi dice "puttana " e vengo tra le sue dita.


Ero esausta e la serata finisce li.


torno a casa e sentivo ogni cosa sul mio corpo, il giorno dopo guardavo le ragazzine che giocavano con le bambole, ma io pensavo a quel vecchio tra le mie gambe, dico che esco per fare un giro, ma dal balcone avevo visto che stava arrivando, scendo lui apre il poltrone e io ero li, gli prendo la mano e lo porto nel sottoscala dove mi aveva sverginata, mi metto sul tavolo a gambe aperte e lui si mette con la testa tra le mie gambe, quanto mi piaceva quello che mi faceva, poi si abbassa i pantaloni e subito entra dentro di me,"è quello che volevi troiettta" e inizia a farmelo sentire duro dentro,ogni colpo una sensazione diversa, ogni colpo avevo più voglia, fino a sentirlo godere dentro di me.


un estate fantastica e da li inizia tutto.....


 

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