Sono esausto, mi hanno prosciugato, mai e poi mai avrei pensato che quelle due donne mi avrebbero usato a loro piacimento riducendomi ad uno straccio.
Ma facciamo non uno, ma qualche passo indietro per ricostruire il tutto.
Ho conosciuto queste due maestre del sesso in un supermercato, mi piace fare la spesa e loro lavorano come cassiere.
Non è stata una cosa immediata, ci siamo conosciuti scherzando in cassa, prima con una, poi con l'altra; ai tempi non pensavo a niente di sessuale, anche se per i miei personali canoni di bellezza, sono pertinenti e anzi centrate a miei standard di donna.
Sandra e Lucia, - questi sono i loro nomi - sono 2 donne giunoniche o curvy, fate come preferite.
Sandra alta circa 1,80, capelli a caschetto castano, sorriso ammaliante e occhi vispi, con una quinta abbondante di seno, Lucia leggermente più bassa, capelli nero corvino, occhi azzurri, quinta di seno anche lei e un culo che istiga a essere palpato e sculacciato, tutte e 2 sorridenti e solari e alla mano.
Dopo questa breve introduzione, torniamo a noi e continuiamo la storia
Una sera come al solito arrivo in cassa, solita chiacchierata mentre Sandra passa al lettore la spesa, pago il tutto e al momento del rilascio dello scontrino, mi mette in mano di nascosto un biglietto, con malizia e un sorrisone mi fai l'occhiolino come per dirmi qualcosa e mi saluta con la mano.
Scendendo verso il parcheggio lungo il tapis roulant, apro il biglietto e  con un numero di telefono trovo la frase " chiamami dopo le 22, un grosso bacio dove vuoi tu. Sandra. P.s. Vedrai che bella sorpresa, non te ne pentirai"
Rimango allibito, c'è confidenza si, ma una cosa del genere è inaspettata, carico la spesa in macchina, guardo ancora il biglietto e dentro di me, anche se la cosa sembra uno scherzo, sento un moto di eccitazione, che mi fa inturgidire il cazzo.
Anche perché so per certo che Sandra è sposata e non mi ha mai fatto pensare nemmeno lontanamente di essere porca - anche se comunque è possibile -, ma mi fa un po' strano vederla come traditrice.
Arrivo a casa, sistemo il tutto, mi spoglio, doccia, cena un po' di televisione e arrivano le 22, attendo qualche minuto ancora in modo che stacchi dal turno.
E compongo il numero...
-    Tu, Tu, Tu, ..... Pronto?
-    Ciao, son Roby, hai capito chi sono?
-    Certamente, e questa telefonata non fa altro che farmi piacere e anche eccitarmi....
-    Scusa, ho capito bene? 
-    Si, si hai capito bene, è un bel po' che ti tenevo d'occhio, tutte le volte che entravi in negozio, speravo di essere io la prescelta per il pagamento, così ti potevo parlare, e ti dirò un'altra cosa, non sono la sola che ambisce a te e al tuo attrezzo, perché è quello ciò che voglio, e come ti dicevo non solo io…
Rimango basito e sbigottito, non una ma bensì 2 donne vogliono il mio cazzo?
Mi riprendo dallo stordimento iniziale e rispondo in maniera alquanto imbarazzata e stupida:
-    Cioè spiegati bene, tu vorresti, anzi voi vorreste la mia minchia? Ho capito bene?
-    Certo che si, ripigliati, Voglio il tuo cazzo, hai capito adesso o ti devo fare I disegnini?
-    Ho capito, si, ma la cosa è avvenuta così a bruciapelo e ci ho messo un po' a connettere. Devo dire che comunque anche io provavo un certo interesse nei tuoi confronti, ma poi mi hanno detto che sei sposata...
-    Si, ma mio marito mi trascura e poi è sempre fuori per lavoro e io ho sempre la figa che desidera un cazzo che la penetra ed è sempre bagnata quando penso a te.
-    Addirittura, ma ora cosa vorresti fare? Cioè non ora ora, quando ci sarà possibile incontrarci?
-    Se fosse possibile lo farei anche adesso, ma capisco che sei impegnato, se vuoi venerdì sera io stacco alle 21 e ci troviamo a casa mia, tanto sono a casa da sola, se ti va bene ti lascio l’indirizzo e per quell’ora ci vediamo.
-    Si ma l’altra chi è? Comunque non dovrei avere impegni e tu mi piaci parecchio, lasciami l’indirizzo e iniziamo a vedere come va, per il momento ti saluto e ti mando un bacio e una leccata di figa virtuale. 
-    Se l’altra vuole ti contatterà lei. Buonanotte e fighe d’oro, sognami e non sborrare nel sonno!
E in sottofondo chiude la telefonata con una risata.
Mi siedo davanti al televisore con il cazzo in tiro, rimetto insieme le idee, capisco ciò che è successo e penso che mancano solo due giorni al fatidico incontro, mi metto a guardare un porno, nel frattempo chatto con amici su Annunci69.it e su telegram, fino a quando per farmi passare l’eccitazione la mia mano si attacca alla mia asta e con dolcezza prima e con foga poi, mi faccio una sega con un finale da paura.
Arriva il venerdì, e per non presentarmi a mani vuote vado al supermercato a comprare un paio di bottiglie di champagne per la serata, facendo però in modo di non farmi vedere.
Vado così alla cassa di Lucia, per non farmi vedere e dopo le solite chiacchere, lei mi tira la frecciatina in maniera allusiva:
-    Stasera si festeggia eh, e cosa fai di bello?
Io come sempre arrivo in ritardo di mezz’ora coi pensieri e inizio a straparlare:
-    Ehm, si, devo… devo vedermi con degli amici, sai abbiamo un ritrovo di quelli “giusti” per cui porto un paio di bottiglie di quelle buone.
-    Bravo, mi piacerebbe venire alla tua festa… - mi dice sorridendo maliziosamente.
-    Siamo tutti uomini non ti divertiresti. 
-    Vabbè allora buona serata e… divertiti… si si penso che con quel vino ti divertirai proprio. Ah, dimenticavo se vuoi comunque portarmi io stasera finisco alle 21…
-    Lascia stare, non è cosa per donne, Grazie mille!! Divertiti anche tu.
-    Lascia fare a me… Stasera so già che mi divertirò un mondo.
Quelle parole avrebbero dovuto farmi capire qualcosa, ma io rincoglionito come sono non ho dato peso per nulla a ciò che mi aveva detto, ero già con la testa a quello che sarebbe successo dopo qualche ora con Sandra. 
Vado a casa metto le bottiglie in frigo e compio i soliti rituali di quando si esce con qualcuno, doccia, barba, ricerca dei vestiti, mi metto bello in tiro e in un amen arriva il momento di uscire.
Prendo le bottiglie, vado alla macchina e impostata la direzione sul navigatore parto per l’avventura del venerdì: “eccitazione c’è, bollicine anche, non può che andare una meraviglia” penso tra me e me mentre guido verso casa di Sandra.
Parcheggio la macchina, e mi incammino a piedi per un centinaio fino al cancelletto di entrata, suono il campanello, si accende la luce del videocitofono e una calda e suadente voce mi risponde: 
-    Chi è che suona alla mia porta?
-    Sono il garzone del negozio con la champagne che ordinato, - rispondo –
-    Le apro allora, venga pure.
-    Si, si penso proprio di venire, viene anche lei? – dico con fare allusivo
-    Poi vediamo, ma spero proprio di sì…
Arrivo al portoncino d’ingresso e suono ancora, si apre e non vedo nessuno, mi giro per chiudere e dietro alla porta trovo Lucia, abbigliata con una catsuit di pizzo con inserti in rete color rosso fuoco, le carnose labbra dello stesso colore e i capelli neri gellati e tirati indietro, sbarro gli occhi per quello che vedo e parte la solita domanda del cazzo: 
-    Cosa ci fa qui?
-    Non volevi portarmi coi tuoi amici e sono venuta da Sandra a divertirmi, piuttosto tu cosa fai qui?
-    Ehm, ehm, devo dirti una cosa, i miei amici sono una serata all’insegna del sesso con Sandra, ma tu cambi le carte in tavola.
-    Secondo te, chi è l’altra che ti vuole trombare?
Come dice l’ultima frase, nella mia testa si compongono i pezzi di un puzzle: la sorpresa, l’altra che voleva fottermi, la risata dopo la mia domanda sull’altra in chiusura di telefonata, Lucia che già sapeva tutto e mi ha preso per il culo in cassa la sera stessa.
La guardo ancora, penso qualche secondo e poi con signorilità e in tutta tranquillità le dico: 
-    Ma vaffanculo, va… 
E giù a ridere come matti, ci riprendiamo mi prende per la mano e mi porta in soggiorno dove stesa su dei cuscini trovo Sandra vestita con un completino nero e dei collant aperti in rete grossa, che ride a crepapelle per la mia risposta.
Faccio i miei di saluti di cortesia dopo che tutti ci siamo ripresi e chiedo dei calici per lo champagne, Sandra si alza, li prende, io nel frattempo stappo e verso il vino nei bicchieri. 
A questo punto li alziamo e facciamo il brindisi:
-    “a questo bel trio” dico 
-    “al sesso, quello bello e appagante” dice Lucia
-    “a farlo finché non ce la facciamo più” dice Sandra.
Beviamo lo champagne, parliamo un po’ del più e del meno, versiamo altro vino, ancora dell’altro e quando le bollicine cominciano a fare effetto e ci sentiamo tutti pronti, iniziano le danze.
Sandra prende i bicchieri e li appoggia sul tavolino, io seduto sul divano inizio a slacciare la camicia sento che la temperatura sta salendo e ho bisogno di fresco, Lucia si sposta verso di me, poi prende Sandra per la testa se la avvicina alla bocca e inizia a slinguazzarla, io sul divano inizio a toccarmi il cazzo guardandole per l’eccitazione che mi pervade, - sono spettacolari -, loro continuano e io mi tolgo del tutto la camicia.
Si siedono in fianco a me, una per parte e ci scambiamo vicendevolmente le lingue, mentre le nostre mani ormai vagano senza controllo sui corpi di tutti e tre; io sento slacciare la cintura e la cerniera dei pantaloni e una mano si insinua tra e le mie gambe e inizia a giocare col mio cazzo e le mie palle.
Sandra inizia col massaggio e nel frattempo mi limona duro, Lucia si mette in ginocchio, allarga le gambe a Sandra e con fare esperto le allarga le labbra della figa e inizia a leccarla e a succhiare il clitoride.
Sandra inizia a gemere di piacere, la sua lingua inizia a muoversi freneticamente nella mia bocca, mentre io le strizzo le tette e il mio cazzo diventa di marmo.
A un certo punto si stacca dalla mia bocca e adagio mollando anche la presa sul cazzo, inizia a scendere leccandomi, verso la zona inguinale; Lucia si rialza sale in piedi al divano e mi offre la vista del perineo, io allora la avvicino a me e porto la mia faccia in mezzo alle sue gambe.
Lecco, lecco, sento l’odore di figa e non capisco più niente, mi abbandono al piacere cercando di riuscire ad essere almeno un po’ lucido anche se le bollicine iniziano a fare il loro dovere. 
Le mie dita le ispezionano i suoi buchi e lei freme:
-    Voglio il tuo cazzo, lo voglio dentro di me, tutto e adesso! 
-    Fai ciò che vuoi e usami, anzi usatemi visto che siete in due…
Lucia scende dal divano, sposta Sandra dalla mia asta, mi dà le spalle, io guardo estasiato il suo culo, lei prende in mano il cazzo, se lo punta nella fessura e con un colpo lo ingloba nelle sue carni, io sento l’interno della vagina bagnata che mi avviluppa l’asta e il suo ritmico andare su e giù accompagnato dal classico rumore della scopata. 
Sandra nel frattempo ha preso la bottiglia e mi versa in bocca champagne, ne beve un po’ anche lei, poi si insinua sotto me e Lucia inizia a leccarmi il buco del culo, me lo massaggia , lo inumidisce e infine estraendo non so da dove un plug anale, me lo infila con delicatezza e maestria su per lo sfintere…
Io godo come un ossesso, sento il cazzo pulsare ormai sono in balia di quelle due, mi hanno reso loro schiavo e non me hanno fatto rendere conto, Lucia vibra di piacere e io non sono da meno, Sandra che secondo me fa magie, oltre al plug fa comparire un dildo vibrante e dopo avermelo fatto lubrificare con la bocca, se lo infila in figa e ritorna a limonare con me.
Sono ad un passo dall’estasi, lo dico a  Lucia che nel frattempo è già venuta ma che non si schioda dal cazzo e continuando a fottermi mi fa venire nella sua accogliente tana di carne.
A quel punto, Lucia si alza con la figa gocciolante dei nostri umori e si butta sul divano, Sandra dal canto suo, col dildo inserito si ributta in mezzo alle gambe di Lucia per leccarle la figa e assaporare e bere quelle che esce, dopodiché, si avvicina alla bocca di Lucia e si scambiano una slinguata pregna di ciò che ha appena leccato.
Io nel frattempo estraggo il plug dal mio buco e sfatto mi lascio andare sul divano.
Sandra mi guarda storto e mi dice:
-    Non penserai di aver già finito, siamo in 2 e io ancora non sono salita a cavallo della giostra, voglio un uccello di carne, il vibratore è solo un palliativo…
-    Abbi pietà di me almeno 5 minuti, le rispondo.
-    Su, su, vedi di darti una mossa, anzi te la faccio dare io da Lucia.
Lucia si rialza dal divano e in men che non si dica si avventa con la bocca sul mio cazzo che è ancora grondante me lo ripulisce e segandolo e sbocchinandolo lo fa rialzare per il 2° round.
A questo punto anche Sandra si attacca alla minchia con la bocca, io seduto le guardo, eccitato da quelle due donne così vogliose e avide di sesso, che non mi lasciano un attimo di riposo.
Fermo per un momento quelle 2 diavolesse per potermi stendere sul pavimento, dico a Lucia di farmi godere ancora della sua figa bagnata e usata facendola sedere sopra la mia bocca. Sandra invece si siede sul mio cazzo e inizia a danzare su di lui mentre con Lucia si scambiano ancora le lingue con passionalità e voluttà. Io allungando la mano prendo il vibratore e gioco con la passera di Lucia.
I nostri corpi sono un tutt’uno di libidine e passione, ci lasciamo andare al piacere senza inibizioni, i nostri gemiti rendono il tutto ancora più  eccitante. 
Io sento fremere di piacere Lucia, che è tesa come una corda di violino, inizia a muoversi come un ossessa, gode di quello che le sto facendo e sgrillettandosi il clitoride lancia l’urlo finale e squirta sulla mia faccia, Sandra la fa alzare e portando la sua bocca alla figa di lei la pulisce continuando a cavalcarmi.
Anche io e Sandra ormai siamo agli sgoccioli, lei aumenta il ritmo fino a quando la sento scattare e chiudere ritmicamente le pelvi in quello che è un orgasmo violento… Io pochi secondi dopo esplodo dentro di lei sentendo vibrare il cazzo, rilasciando continui fiotti di sborra. Sandra si abbandona sul mio corpo e mi bacia appassionata e soddisfatta, nel frattempo fa uscire la minchia dalla patata e io sento il calore dello sperma che cola sulle mie gambe, Lucia è stesa di fianco a noi, sfatta di piacere…
Ci rilassiamo un po’ restando a contatto di pelle, infine ci abbracciamo tutti e 3 e con una bella slinguata finale ci rimettiamo in piedi e in sesto.
Sistemiamo tutto e facciamo l’ultimo brindisi a questo trio esplosivo, con la promessa di ritrovarci ancora.  
Io e Lucia una volta rivestiti, salutiamo Sandra che ci abbraccia ancora e ci bacia augurandoci la buonanotte, e torniamo verso le nostre auto.
Bacio Lucia che mi ricambia con una limonata e mi riprende il pacco in mano… 
“Basta” le dico…. “Non ne hai avuto abbastanza”
“Si” mi risponde… “ Volevo vedere se reagiva ancora” e ridendo salta in macchina e se ne va lanciandomi un bacio con la mano.
Salgo in auto anch’io, sfatto, contento e divertito.
Questa serata è stata veramente fantastica, e io sono ancora eccitato.
Certo ora quando andrò al supermercato, guarderò queste 2 fantastiche donne con occhi diversi...
E chissà come mi guarderanno loro...

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Categorie: Tradimenti Trio Etero