Con titubanza entrai nella stanza


L'aria era tiepida la luce bianca 


Chiusi la port'abbozzando un sorriso 


Che prontamente mi fu condiviso


Le loro mani mi fecero strada


Sarà piacevole male che vada


Farem due chiacchiere quattro risate


Dissi fra me stó pensando minchiate


Era per me la prima volta 


Lei con la chiave chiuse la porta


Lui versó il vino e fu allegria


Ed inizio così la magia


Lei si sedette su me a cavalcioni


Mentre il suo lui si toccava i coglioni


Dalla poltrona godeva approvando


Tutto il piacere che le stavo dando


Mentre succhiavo il suo seno sudato 


Sentii il cubetto di ghiaccio marmato


Scendere lungo la mia nuda schiena


Per poi sparire nel retroscena


Poi con le dit'allargai la sua fica 


Lei sospirò sembrava stordita


Le nostre lingue si fusero insieme


Mentr'aumentava d'istinto il godere


Posi le mani sopra i suoi fianchi


Lui m'esortò ad andare più avanti


Le salii sopra con molta dolcezza


Lei mugolando donò una carezza


Poi con le mani si fece più audace 


Stringendom'i glutei disse Mi Piace


Sfondami bene gridava e sbavava


E s'ingossava ancora più la mia fava 


Di nuovo le lingue unite un tutt'uno


Sapor di sale di vino di fumo


In lontananza sentivo il rumore


Di lui che si stava sparando un segone


Lei venne urlando l immenso piacere


Mentre veniva strizza'il suo sedere


Emise un'urlo di gioia e dolore


Venne anche lui risvegliando il torpore 


Vidi la loro complicità nei loro sguardi di rara onestà


Disse lei a lui gli faccio un pompino?


Così magar si rilassa un pochino...


Lui verso il vino e me lo donò


Io chiusi gli occhi e lei cominciò


Tanta saliva e tanta passione


Venni pensando... Che situazione.


 


 


 


 


 


 


 


 


 

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