Eravamo a casa dei suoi, nel salotto bello, quello che non si usa mai, seduti sul divano stile…. era scomodissimo! Vent'anni, il mondo era nostro!
I suoi in cucina, speriamo non rompano!
Lei arriva, la mia ragazza, appena diciottenne, un filo di trucco, dolcevita che fascia con orgoglio un paio di tette da terza misura, belle, le due protuberanze dei capezzoli che spingono sul tesssuto mi dicono che il reggiseno è rimasto in camera; minigonna inguinale su un paio di gambe perfette, lunghissime anche senza i tacchi alti (non avendo in programma di uscire si era messa ciabattine da camera); il culo, aaah il culo, mi era piaciuta subito per quelle due chiappe sode e tornite, belle come devono essere a quell'età, senza una smagliatura o imperfezione, ma soprattutto mie!
Un paio di slip a vita alta coprivano a malapena la fica concedendosi allo sguardo ad ogni spostamento della mia ragazza, che maliziosamente non risparmiava alcun movimento provocatorio, ben sapendo l'effetto che aveva su di me.
Seduti sul divano si guarda la tv, si beve, si parla del più e del meno, ma il pensiero era e rimane lì, tormentato tra le tette e le chiappe.
Mi si siede sulle gambe, perchè il divano è scomodo; sento i suoi glutei premere; una mano si precipita a verificarne la consistenza; le nostre lingue s'intrecciano in un bacio profondo, tanto atteso, mentre l'altra mano piano piano si fa largo sotto il dolcevita fino ad accarezzare quel ben di dio e a stuzzicare i capezzoli, che subito s'inturgidiscono al tatto diventando duri come nocciole.
So bene cosa significa stropicciarle i capezzoli, zona molto erogena per lei.
Ci vorrebbe una terza mano... 
Lascio la zona alta e mi intrufolo nella zona inguinale, con due dita sposto delicatamente la strisciolina di tessuto e vado dritto sulle grandi labbra...lisce...si era depilata...
Ho un sussulto, adoro la fica depilata, il c... è così duro che sembra scoppiare;
Introduco delicatamente nella fica un dito, che subito viene sommerso da un'onda di umori caldi e vischiosi, che prontamente raccolgo con un secondo dito e unitamente al primo vado a stuzzicarle il clitoride, prima piano piano aumentando sempre di più l'intensità.
Lei si contorce, non sta ferma, scivola giù dalla mia gamba, è al settimo cielo;
l'altra mano, adesso libera di muoversi, si intrufola tra le chiappe da dietro,  mentre la mano sinistra trastulla il clitoride la mano destra si insinua nella fica, lei divarica leggermente le gambe per agevolare l'operazione, il liquido rende tutto estremante facile, con due dita..con tre dita... 
ho una cosa in mente... non so se gradirà... a me piacerebbe...
tra uno stantuffo e l'altro sposto una generosa di quantità di nettare sulla zona anale e piano piano comincio a girare in tondo sul buchetto dietro, aumentando sempre di più col dito medio la pressione sull'ano... 
succede qualcosa di imprevisto, lei si abbassa, sembra volere il dito nel culo...
torno con decisione a premere sull'ano, lei di nuovo si abbassa e per metà il dito scompare al suo interno, e poi giù giù fino a risucchiarlo tutto.... con tre dita nella fica ed il medio nel culo, un sandwice perfetto,  dentro e fuori, dentro e fuori finché la sento accasciarsi, presa da spasmi, con un eruzione di liquidi da bagnarmi i calzoni, una mano per reggersi a me e l'altra sulla bocca a soffocare il godimento.
Anche io mi sono bagnato, l'eccitazione era tale che ho eruttato liquido lubrificante, ma non sono venuto e la voglia rimane.
La serata con la ragazza finisce così, un caldo bacio per ringraziare, uno sguardo di complicità e comprensione perchè lei ha goduto come una pazza ed io sono andato in bianco.

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