Alla ricerca di un appartamento 
Racconto ritrovato e corretto
E'stato scritto nel 2011
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Francesca ha appena ottenuto il diploma di maturità ed anche superato il testi di ammissione all'università e pertanto deve occuparsi di uno dei compiti più eccitanti del mondo, trovare un appartamento.
Alla prima visita vede un appartamento apparentemente minuscolo e costoso ma ben posizionato per quanto riguarda la vicinanza alla facoltà ed inoltre è vicinissimo al campus e come se non bastasse, è al centro della zona frequentata dagli studenti universitari, di conseguenza la movida di fine settimana si svolge proprio in quella via che pullula anche di bar e locali dove mangiare bene ed a qualunque ora.
Era stata avvertita che per le visite agli appartamenti gli studenti erano tanti e che le code erano impressionanti. Lei scende al secondo piano dopo aver visto quella casa al quinto.
Per quell’appartamento l'attesa è infinita poiché davanti a lei c’è molta gente per di più fa caldo e la gente in fila è un po’ agitata e sospira. Francesca ha un abbigliamento molto leggero. Il caso vuole che lei dopo un po' simpatizzi con la ragazza di fronte a lei nella fila ed insieme si lamentano e chiacchierano sulle circostanze che le ha portate lì e, poiché hanno entrambe preso confidenza, si raccontano episodi delle loro vite.
L’altra ragazza si chiama Natalia, si somigliano molto fisicamente e Francesca ha l'impressione che l’affinità sia anche caratteriale e ne resta sorpresa. Natalia sembra sia sua sorella e sembra sappia e capisca all’istante ciò che lei vuole dire e talvolta la precede. Questo fatto impressiona Francesca perché non le era mai successo che qualcuno capisse ed anche intuisse ciò che le passava in mente.
Anche Natalia, così come lei, frequenteranno le lezioni alla facoltà di lettere moderne.
Quando entra un ragazzo entrambe esclamano quasi all’unisono “Il nostro turno arriverà presto, finalmente!” ed infatti dopo due o tre minuti, quasi senza che ci sia il tempo di vedere com’è fatto l’appartamento, la porta si apre ed esce il visitatore con aria poco entusiasta.
Il proprietario chiede a loro due ragazze, con un sorriso e un tono leggermente lussurioso "State insieme?”
Francesca e Natalia si guardano ed insieme dicono "Uh, no! No, decisamente!”
Subito dopo tra i sorrisi rivolti sia al padrone di casa sia a Francesca, Natalia entra e Francesca pensa che presto quell’appartamento sarà suo.
Quando Natalia entra la porta si chiude e Francesca, rimasta sola, controlla una cartella che ha con sé sperando di non aver dimenticato nessuno dei documenti necessari per prendere in affitto quella casa che, da quanto ha sentito dai visitatori precedenti, è molto bella, luminosa e spaziosa.
In attesa di Natalia, Francesca si rende conto che non si sentono voci mentre con gli altri visitatori ciò non è accaduto.
L’ora non era più di visita perché era già imbrunito e lei, da dietro la porta, rimasta sola sul pianerottolo, sente che l’uomo e Natalia sono particolarmente silenziosi, di tanto in tanto si sentono solo sussurri.
Poi finalmente dopo la lunga attesa la porta si apre e c’è qualcosa di strano. Natalia non esce e Francesca vede solo la faccia del proprietario che dice "Tu vieni?"
"Beh! ... Sì, ma...!"
"Dai, dai! La tua amica vuole che tu venga"
Francesca non capisce bene però accetta l’invito ed entra, la porta si chiude dietro di lei e resta stupita quando in un angolo di una camera di 11 metri quadrati vuoti e miseri vede Natalia lì, quasi nuda, seduta su una sedia.
Natalia è in topless e mutandine, sembra imbarazzata e guarda Francesca furtivamente con un sorriso che sta tra l’imbarazzato ed il malizioso, poi guarda il pavimento piastrellato e si liscia una cosci dalla parte esterna fino al ginocchio.
È in quel momento che il proprietario si lancia in un monologo.
"Beh, a fare la visita si fa in fretta! Devi solo guardarti intorno, l’appartamento è tutto qui sotto gli occhi! L'affitto è di 450 euro al mese spese condominiali comprese. I servizi igienici sono all’esterno, sul ballatoio esterno. Ora capite benissimo che molti mi avranno fatto molte domande ma a voi do una possibilità in più rispetto alle altre" e mentre parla comincia a sbottonarsi i pantaloni continuando il suo discorso "Mi succhierete entrambe e lo farete bene facendomi eiaculare sulle vostre facce. Quella che avrà ingoiato meglio il mio grosso cazzo, quella che riceverà più sborra in faccia, lei avrà l'appartamento"
Intanto i suoi pantaloni sono finiti sul pavimento, l’uomo ha preso in mano il suo cazzo già un po' duro, guarda Francesca e comanda "Spogliati" e poi rivolto a Natalia "Dai, sei tu che inizi!"
Le due ragazze alla proposta restano senza parole e sembrano rimaste anche senza idee e restano anche inermi come dovessero subire una punizione.
Francesca è confusa da ciò che le sta succedendo e resta immobile, guarda Natalia cercando di attirare il suo sguardo ma lei chiude gli occhi poiché la bocca è già piena di quel grosso cazzo il quale è davvero grande. L’uomo nel vantarlo non ha mentito.
La sua mascella di Natalia è spalancata per accogliere quella attrezzatura e lui sembra davvero sentirsi il re del mondo. Lui le accarezza i capelli e dalla bocca gli escono delle frasi che alle ragazze sembrano delle stronzate "Hmmmm eccolo qua! Sì, hai iniziato bene! Dai, succhia, succhia, succhiami bene! Stai facendo un buon lavoro”
Francesca vede il cazzo del proprietario della casa in bocca a quella studentessa e sembra che non le dispiaccia giocarci intorno con la lingua poiché lo fa diventare molto duro. A quel punto è ovvio che le piace succhiare il cazzo e si capisce chiaramente che Natalia non è lì solo per l'appartamento ma anche perché le piace succhiare il cazzo. Francesca ne resta incantata e le sembra una situazione strabiliante. Per la sua scarsa esperienza, pensando di essere la ragazza di Angelo ed al più l’amante lesbica di Forica, avrebbe dovuto ribellarsi e fare qualcosa, ma quello che sta succedendo la eccita molto e si rende conto che non ne può fare a meno.
Lo sguardo di Francesca e l’attenzione è per Natalia che sembra divertirsi.
In qual momento Francesca ha avuto conferma della loro somiglianza, timide in superficie ma il sesso, quando lo affrontano, a loro piace molto.
La voce di Natalia la riporta alla realtà.
“Ti ha dato un ordine, lo hai dimenticato?”
“Oh, sì!” ed immediatamente Francesca si spoglia cominciando dai pantaloncini, poi le mutandine, poi la camicetta ed infine è nuda anche lei a guardarli con le braccia penzolanti. Vorrebbe toccarsi ma non osa farlo.
L’uomo che ha ancora il cazzo in bocca a Natalia, gira la testa verso di me e dice "Ah, vedo che sei nuda, ora è il tuo turno. Che aspetti?” e fissa le tette dicendo ”Hmmm, ma anche le tue tette, che non sono piccole, sono fantastiche!" ed improvvisamente tira fuori il suo pene dalla bocca di Natalia e si avvicina.
"Dai, inginocchiati, spero che tu abbia capito che questa qui è una gara, quindi dai il massimo! Succhiami bene come una brava troia!" e le massaggia le tette con una mano e con l’altra masturba davanti al viso il cazzo rosso luccicante della saliva di Natalia.
Francesca lo prende in bocca e chiude gli occhi con piacere e si sente troia per la prima volta.
Con la scarsa esperienza sessuale ma già sufficiente per un pompino, succhia dandosi da afre e l’uomo, come ha fatto con Natalia, le pettina i capelli e li sposta ogni volta che una ciocca arriva a disturbare il lavoro. Intanto lui continua a proferire parole che in altre occasioni sarebbero inopportune e scurrili ma inaspettatamente Francescane resta eccitata ancora di più.
Nel suo darsi da fare per far godere l’uomo dl suo miglior pompino, Francesca sente dei piccoli lamenti acuti ed apre gli occhi per un momento. È Natalia, che è ancora sulla sedia, ma non ha più le mutandine ed accarezza il suo sesso, guardandoli, facendo smorfie di piacere.
L’immagine di quella ragazza sconosciuta fino a pochi minuti prima e studentessa al primo anno dell’università, le fa venire voglia di succhiare ancora più forte e più le due si guardano e più si eccitano.
Francesca massaggia i testicoli, li lecca mentre agita il cazzo velocemente con una sega, gli succhia il glande e lo scuote intorno alla bocca, munge il cazzo avanti e indietro con la bocca e fa rotolare la lingua attorno a quel grosso cazzo, sente persino le sue grosse vene scivolare sulle labbra quando succhia.
L’uomo le spinge la testa con le mani per far entrare e tenere il suo grosso cazzo in fondo alla gola "Aaaah, accidenti mi farai schizzare! Che bello!"
Man mano che Francesca procede nell’effettuare il pompino, ritiene che lui abbia sempre più difficoltà a trattenere i suoi grugniti di piacere e sembra vicino all’estasi ma inaspettatamente dice "Okay, non ce la faccio più! Vado a scopare una figa. Voi due mi avete eccitato troppo. Chi vuole farsi scopare la figa? Chi vuole avere dei bei colpi di questo grosso cazzo?"
A cosce divaricate, Natalia gli risponde con uno sguardo e mostra due dita che stanno manomettendo il fondo della sua vulva.
"Ok, ora ti fotto! Diventerai la mia troietta!" e senza mettersi problemi spinge indietro la testa di Francesca, afferra il braccio di Natalia e la spinge faccia al muro.
Francesca si alza a guardare la scena e mete una mano tra le cosce.
Lui appoggia il cazzo contro il sesso liscio di Natalia ed in un batter d'occhio quel cazzo ardente di desiderio scompare nel profondo della vagina.
"Ah, ma che troia, accidenti quanto è bella la tua fighetta ! Ti piace farti riempire la figa dal padrone di casa, eh? Prendilo, prendilo, tienilo!” e prosegue ancora “Tienilo, ti sento bene, cagna, con il mio grosso cazzo. Devi aver preso migliaia di cazzi lì dentro!"
Natalia urla di gioia al ritmo dei potenti colpi di cazzo. Non è chiaro se sta realmente raggiungendo qualcosa o se sta avendo un orgasmo molto grande e senza fine. Comunque lei è scossa come un sacco contro il muro.
Lui sembra impazzito e sta diventando sempre più selvaggio. Afferra i fianchi di Natalia e la spinge con tutte le sue forze a sé, avanti e indietro, poi tira fuori il cazzo, le poggia una mano sulla spalla per farla inginocchiare contro il muro. Francesca seguo il movimento e si inginocchia anche lei, capendo che ci sarebbe stata una grande eiaculazione.
Mento in su, guancia a guancia, le due ragazze lo guardano masturbarsi freneticamente come un pervertito sopra la loro faccia.
"Mi farete spruzzare entrambe, accidenti vedrete che sarà bellissimo. Volete la mia sborra, eh? Volete grandi schizzi sulle vostre facce da troia?" e Natalia apre la bocca e Francesca la imita e tirando fuori la lingua, si accarezzano lascivamente.
Per Francesca è la prima volta con un’altra ragazza e per di più con uno sconosciuto di cui ancora non conosce il nome.
Lui segandosi furiosamente si irrigidisce e dirige il cazzo in direzione di Francesca la quale riceve il primo spruzzo che spunta all'improvviso, accompagnato da un muggito di piacere.
Una grande linea bianca di sperma si schianta sul viso dal mento ai capelli e sente che una goccia cade sulla lingua. Natalia prende il secondo spruzzo ed è un getto ancora più abbondante, poi ce n’è un terzo e tuti sono stati così abbondanti che con i primi due sono stati sufficienti per coprire la faccia di sborra.
L’uomo muove il suo cazzo per spremerlo affinché la sua sborra vada sulle lingue dele ragazze ancora tese a ricevere le ultime gocce.
Francesca capisce che quell’uomo doveva avere i testicoli particolarmente ben pieni per aver fornito così tanta sborra che sembrava che entrambe le ragazze fossero uscite da un’orgia spruzzate da dozzine di cazzi.
L’uomo alle due ragazze ha lasciato solo pochissimi minuti per asciugarsi con dei fazzolettini e rivestirsi. All’uscita da quell’appartamento, tra le persone in attesa, l'atmosfera era molto strana poiché le urla isteriche di Natalia ed i respiri, muggiti e rantoli del padrone di casa, erano state sentite chiaramente e tutti avevano capito cosa fosse successo dietro la porta.
Alla fine sia Francesca che Natalia non hanno avuto l'appartamento in affitto e si sono dette “Che stronzo! Ma a fare pompini ce la siamo cavata!”

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Categorie: Trio