Da quella famosa volta nel primo racconto riguardante la prova del vestito non vidi più quell’uomo ne ci sentimmo più. 


Alla fine io e il mio compagno ci siano sposati qualche mese fa io non gli ho mai detto niente di quella sbandata durante la prova del vestito di matrimonio e neanche ci pensavo più. Eravamo al mare ormai un 6 mesi dopo il matrimonio, mi guardavo intorno quando mi cadde l’occhio sinistro un signore di una certa età ben tenuto e abbronzato. Mi venne subito in mente quando un anno fa ebbi quella scappatella con quel uomo..mi attirava nuovamente l’idea di provarlo!


Tornata a casa dal mare mi misi sul divano e cercai il numero di Francesco, quel uomo proprietario del negozio di abiti da sposa dove lo comprai e dove successe il tutto, lo trovai e gli scrissi su whatsapp come stava e se si ricordava di me d’altronde era passato già un anno. 


Mi rispose qualche ora dopo che era contento di sentirmi e che vedendo la mia foto profilo si è ricordato subito chi fossi. Parlammo un po’ per messaggio, su come stavo, se mi fossi sposata, del vestito se era tutto okay ecc.. tutto nella normalità di due “amici” una di 30anni e l’altro di 68 anni ormai.. parlato un po’ di come andavano le cose mi chiese, non che lo avessi disturbato anzi, ma come mai gli ho scritto.. 


Io, con tutta sincerità che ho sempre avuto con lui, gli risposi che gli avevo scritto per un caffè. Lui ovviamente non tardò a dirmi un bel volentieri, così ci demmo appuntamento giovedì, giorno di lavoro per mio marito e di riposo per me, in un bar vicino al negozio do abiti. Ovviamente a mio marito non potevo dire che andavo a bere un caffè con un signore di una certa età ne tanto meno cosa fosse successo con lui, così gli dissi che uscivo con un amica. 


Quella mattina mi svegliai più in forma che mai, anche se potrebbe sembrare strano avevo il desiderio di vedere Francesco, se fosse cambiato, non mi ero di certo innamorata o altro però era diventata una sorte di “ossessione” del sesso. Mio marito ci sa fare sicuramente, non è un ben dotato ma comunque nella media, però come lui sicuramente aveva le sue fantasie, io avevo le mie e da quel giorno che lo provai in meno di mezz’ora era proprio Francesco, quel uomo maturo. 


Avevamo appuntamento nel primo pomeriggio, così, uscito di casa mio marito per andare a lavoro, andai a vestirmi. Ricordo bene come fosse innamorato delle mie gambe e dei miei piedi però era estate e per quanto avessi voluto, non potevo di certo mettere un collant o i tacchi per andare a bere un caffè. Così mi vestii, brasiliana azzurra come mutandina, che lasciava intravedere la riga dell abbronzatura sul culo, reggiseno abbinato, vestitino marrincino leopardato che si fermava ad altezza braccio e poco sopra al seno a spalle scoperte e per concludere un paio di sandali. Mi truccai, mi feci la coda ai capelli ed ero pronta. 


Salii in auto e partii visto che avevo qualche minuto abbondante di strada.


Arrivata in bar lui era già lì che mi aspettava. Ci sedemmo, non perse un attimo a dirmi che non ero cambiata per niente e si ricordava bene ogni particolare di me, ero solo molto abbronzata e anche li non mancarono i complimenti. Anche lui non era cambiato però sinceramente, anche se ovviamente non glielo dissi, me lo ricordavo più come fosse nudo che vestito. Bevemmo entrambi un aperitivo, parlammo di come andavano in generale le cose, mi divertivo a notare anche come gli cascasse l’occhio sulle mie gambe e sulla coscia accavallata quasi scoperta totalmente visto che quel vestito estivo era anche un po’ cortino. 


Parlando del più e del meno, uscì il discorso casa e mi disse se volevo vedere dove abitava che si trovava proprio dietro l’angolo. Da quel invito ovviamente non son scema immaginavo cosa volesse però si gli davo fiducia poi sapevo che se avessi detto no mi avrebbe rispettata. Così gli dissi di si, ci alzammo, pagò e andammo a piedi verso casa sua. Lo ammetto sembravamo padre e figlia ma non mi interessava. Arrivati davanti al portone vidi che stava in un appartamento, salimmo ed entrai. Mi fece accomodare sul divano e mi offrì qualcosa da bere. Una casa semplice piccola e pulita, abitava da solo. Parlammo ancora un po’ fino a quando si avvicinò e mi mise una mano sulla gamba, si avvicinò accarezzandomi i capelli per darmi un bacio, ma mi scansai non che non fosse attraente ma sarà stata per l’età non mi veniva spontaneo dargli un bacio, così mi iniziò a baciare il collo, mi scese un brivido lungo la schiena e in memoria di un anno fa di come fosse messo la sotto… non posso negarlo, avevo voglia! 


Così decisi di lasciami andare alla fine sinceramente gli avevo scritto e tutto con un unico obbiettivo è un un’oca curiosità di provarlo con calma che mi portavo avanti da un anno ormai. Mi alzai in piedi e gli dissi “un attimo vado in bagno”… andai in bagno mi preparai per bene in tutto e per tutto, una volta uscita mi disse di aspettarlo in camera da letto che sarebbe andato in bagno anche lui. 


Così feci, mi sedetti sul letto e mi guardai intorno, una camera sobria e moderna luminosa. 


Subito dopo arrivò dal bagno sempre vestito, mi fece alzare e iniziò a toccarmi il collo, il seno sopra il vestito e il culo.. mi girò e iniziò a far scendere la zip baciandomi il collo. Sentii un brivido e una voglia indescrivibile! Mi tolse il vestito lasciandomi i sandali ancora su, così iniziai io a slacciare la camicia che aveva, gliela tolsi, fisicamente era rimasto lo stesso con poca pancetta e fisico da un 68enne alla fine quindi niente da ridire assolutamente, successivamente passai al pantalone, gli aprii la cintura e i bottoni e abbassandomi glielo tolsi. 


Eravamo lì entrambi in intimo a guardarci, portava un boxer grigio e vedevo come fosse bello gonfio davanti, come lo ricordavo! Così con la mano lo iniziai a toccare sopra il boxer, lo presi e lo sentii dentro bello grosso e ancora moscio, iniziava a salirmi la voglia e a sentirmi bagnata, allo stesso istante lui iniziò a toccarmi la figa da sopra la mutanda con movimenti circolari, iniziai ad ansimare sentivo voglia di farlo con lui!! L’altra volta era durato troppo poco!!


Mi fece fare un giro su me stessa e mi disse che quella riga dell’abbronzatura che si intravedeva dal reggiseno e dalla mutandina era davvero sexy.


Lo guardai dritto negli occhi e gli dissi “sono già bagnata”, lui sorrise e mi risposte che aveva voglia di una mia sega con i piedi di quelle che solo io so fare…. Così lo portai a bordo del letto e lo feci distendere, mi sedetti sopra di lui e iniziai a strusciarmi sopra al suo pisello ancora entrambi vestiti… scesi poi piano piano e iniziai a morderlo da sopra il boxer fino a quando non riuscii più a trattenermi, tolsi anche il boxer e glielo presi in mano….era proprio come ricordavo, moscio e bello grosso!! Lo presi in mano, baciai la cappella guardandolo e lo presi tutto in bocca lanciandogli uno sguardo da maiala. 


Poi mi sedetti difronte a lui, tolsi i sandali e iniziai a passare il piede dalla bocca scendendo piano piano al petto fino al pisello, iniziai prima con un piede a giocarci un po’ poi con l’altro lo presi in mezzo e iniziai a fargli una sega con i piedi.. vedevo come iniziava ad indurirsi e diventare sempre più grosso mamma mia che bel cazzo aveva!! Si sedette sul letto e con le mani prese il suo pisello e iniziò a sbatterlo sui miei piedi, mi sfilò le mutande e io mi slacciai da sola il reggiseno, adesso eravamo entrambi completamente nudi. 


Mi fece distendere si abbassò e iniziò prima baciarmi la coscia poi piano piano fino alla figa. La baciò fino ad iniziare a leccarla tutta, sentivo tanto mi aggrappavo alle lenzuola con le mani da quanto stavo godendo! Me la lecco per qualche minuto poi venne verso di me mi fece mettere in ginocchio sul letto per stare dritta e iniziò a baciarmi il seno toccandomi allo stesso tempo la figa.. io stando così davanti a lui allungai prima una mano e iniziai a fargli una sega tenendolo poi con entrambe le mani.. ero eccitata a sentirlo così grosso tra le mie mani, a sentire come mi toccava la figa e come ogni tanto lasciasse entrare in dito dentro e come leccasse il mio seno bianco non abbronzato rispetto al resto del corpo, così eccita che mi lascia andare a quello che credevo impossibile accadesse ovvero un bacio con la lingua… fu strano perché ci toccammo pochissimo con le labbra fu solo pura lingua. 


Da lì mi misi a novanta per prenderlo in bocca tutto così duro facevo quasi fatica, lo avrà avuto sui 20cm abbondanti ma oltre a quello era largissimi quei tipi di cazzo “cicciotti”. Iniziai a fargli un pompino mentre ogni tanto sentivo mi sculacciava o mi toccava il culo. 


Poi si alzo scese dal letto tenendomi così a novanta, mi mise a bordo del letto, andò dietro di me, passo la mano bagnata sulla figa che era già più che bagnata, poi sentii la punta del pisello passare sulla figa fino a quando lo mise dentro. Rimasi lì a novanta, iniziò a scoparmi forte prendendo il mio culo, mi lasciai andare a urla di piacere e dirgli di andare più forte.. 


volevo poi fosse il mio turno così lo feci distendere mi misi sopra di lui, presi in mano il pisello e me lo tornai a mettere dentro la figa.


Iniziai a cavalcarlo io prima mettendomi verso il basso cascando ogni tanto in un bacio con la lingua, poi lo cavalcai tirandomi su e appoggiando le mani prima sulla sua pancia poi sul mio seno e inizia a muovermi forte incurante del fatto che non avesse neanche il preservativo. 


Da lì mi distesi io a letto e lui si mise sopra di me, sbatté il suo pisello sulla mia figa e lo mise nuovamente dentro, iniziai a dirgli di andare più forte e più forte ancora  e sentivo quanto fosse grosso ed eccitato lo riuscivo a sentire bene! Così gli dissi “vienimi sul seno ho voglia”, colse l’attimo, tirò fuori il cazzo dalla mia figa mi prese la mano e mi fece inginocchiare a terra davanti a lui, si prese il suo pisello tra le mani, io presi il mio seno tra le mie e iniziò a venire, venire e venire! Il primo schizzo partì sul collo poi abbassò il cazzo e iniziò a sborrare sul seno, quanto mi piaceva vedere quel liquido bianco cadermi sul seno e vederlo cadere sulla pancia abbronzata, con la mano me lo passai sul capezzolo fino a quando mi venne voglia di sentirlo in bocca così passai le dita sullo sperma e poi in bocca fino a prenderglielo in mano e metterlo in bocca. 


Sentivo come iniziava a diventare moscio, continuai con la mano a spremerlo per bene per una sega e leccarlo, venne ancora qualche schizzo dentro la mia bocca, ingoiai e continuai a fargli un pompino. Si stava piano piano ammosciando e diventando sempre più morbido e continuava a piacermi sentirlo in bocca e vederlo. 


Lo guardai, poi guardai il mio corpo, era pieno di sperma era venuto davvero tanto da quanto era eccitato! Mi alzai e andai in bagno, sotto la doccia per lavarmi tutto, subito dopo arrivò anche lui, mi passò un asciugamano e si diede una sciacquata anche lui. Mentre mi finivo di asciugare era anche lui li che si passava l’asciugamano, non c’era imbarazzo nello stare lì nudi insieme anzi. Io li in piedi abbronzata con questi seni bianchi così come figa e culo e lui li nudo non abbronzato con questo pisellone tra le gambe. 


Tornammo in camera, presi le mutandine e le indossai, lui si avvicinò a me, mi tocco il seno e mi disse “cavolo lo sai che sei davvero una maiala” … non sapevo cosa rispondere così gli dissi “e tu lo sai di avere un pisello irresistibile” prendendoglielo in mano. 


Ci vestimmo, mi chiese se poteva mettermi i sandali lui, mi sedetti si abbassò, e iniziò a mettermi e mi disse.. “ascolta volevo chiederti una cosa, so che sei sposata e tutto però se ti va ogni tanto ci vediamo o se non ti va magari ancora una sola volta perché vorrei esaudissi una mia fantasia” … gli chiesi quale sarebbe e lui mi risposte… “eh vorrei un lunedì che abbiamo il negozio chiuso venissi vestita con un vestito o una gonna, collant e tacchi e giocassimo a fare la mia segretaria” .. io li per lì risposi “addirittura che fantasia, non ti nego che come hai detto sono sposata eh però complimenti per l’idea chi lo sa vedremo” lasciando andare un sorrisino. 


Gli avrei detto subito di si, sarei andata anche subito! Ma ho preferito prendere tempo e pensarci in più si era fatta una certa ora e dovevo tornare a casa. Mi accompagnò alla macchina, ci salutammo con un semplice “ci vediamo” e andai a casa. 


Non mi aveva mai scritto lui per primo per paura di rovinare il mio matrimonio, il giorno dopo gli scrissi solo un semplice messaggio, diceva che con tutta sincerità era da un anno che ero rimasta con il desiderio di fare sesso con lui con calma ed è stato meglio di come lo avessi immaginato. Lui mi rispose che non aveva mai fatto sesso con una ragazza così giovane e che era stato davvero intrigante e bello. 


Da li non ci sentimmo più consapevoli del fatto che non sarebbe più successo nulla, in teoria.