ormai mia moglie era completamente nuda davanti a tantissimi uomini, alcuni dei quali nudi o seminudi, e ad alcune donne. in quel momento per me mia moglie era solo un corpo con tutti i suoi difetti: le tette cadenti e flosce, le gambe robuste e i piedi con le piante callose e piene di duroni. mi era tornata la voglia di vederla sottomessa, umiliata, disperata, imbarazzata, impotente, succube della furia del maschio. con il presentatore avevo preso accordi precedenti secondo i quali lui le avrebbe tagliato la frangia per far posto, sulla fronte, alla scritta "whore". come molti di voi sapranno io ho il pallino di privare mia moglie dei capelli che per lei sono grande motivo di orgoglio. il presentatore si avvicinò a mia moglie, dicendo ai presenti: "signori questa è Sonia, questa è la vostra puttana. vorrei che voi non lo scordaste! è a vostra completa disposizione... è il vostro sborratoio". come da copione si sono avvicinati a Sonia quattro dei sei che l'avevano portata in sala e le bloccarono braccia e gambe. Il presentatore estrasse dalla tasca della giacca una forbice e disse, rivolgendosi ai presenti: "tagliamo la frangia a questa lurida baldracca e scriviamole in fronte quello che è...". Sonia cercò di alzarsi dal tavolo, ma la presa dei quattro ragazzi rese vano e ridicolo il suo tentativo... "no, non potete farlo" balbettò la poveretta, mentre un moto di pianto sgorgò dai suoi occhi. Il trucco colò rendendola simile ad un pagliaccio imbronciato. il presentatore tagliò tutta la frangia alla base dei capelli. poi le scrisse "whore" sulla fronte; ora le lacrime scendevano copiose sulle guance mostrando tutta la sua impotenza. non pago il presentatore scrisse "scopatemi qui" e le fece una freccia sul ventre. ordinò ai ragazzi di voltare Sonia a pancia in giù e scrisse "inculatemi qui" sul fondoschiena della malcapitata. Sonia mi disse poi che quelle scritte la umiliarono in modo particolare, rendendola fragile a livello psichico ed emotivo: aveva capito che il suo parere non contava nulla, che era solo un giocattolo sessuale in mano ad un'orda di bestie assetate di sesso. io intanto osservavo tutti quegli uomini con fuori i loro cazzi: piccoli a tal punto che Sonia non li avrebbe sentiti, grandi e di sezione robusta che le avrebbero provocato dolore e piacere al tempo stesso. una contro tutti! lei stava ancora piangendo che il primo uomo le afferrò le gambe e la tirò fino al bordo del tavolo per poterla penetrare rimanendo in piedi. alcuni si avventarono sulle sue tette, torcendogliele e stringendogliele con il chiaro intento di provocarle dolore. lei accennò ad una smorfia di dolore, ma quegli uomini non mollarono la presa soddisfatti del fatto di farla soffrire. intanto il suo primo "scopatore" le divaricò le gambe e senza proferire parola la penetrò in vagina con un unico colpo deciso. conoscendo mia moglie sono sicuro che la sua figa a quel punto era già abbondantemente bagnata. lui cominciò a stantuffarla con colpi secchi: dopo ogni penetrazione a fondo, estraeva l'uccello totalmente per poi fiondarlo di nuovo nella figa di Sonia. intanto un altro uomo tirava la testa di mia moglie verso il suo pene e glielo infilava in bocca. ora Sonia non piangeva più e sembra aver acquisito la voglia di essere abusata: stava diventando la puttana perfetta. ad un certo punto quello che la stava scopando si staccò e lasciò il posto ad uno che iniziò a scoparla dolcemente; mia moglie ora sembrava meno soddisfatta in quanto lei non ama il ritmo blando. continuava a spompinare l'altro uomo che dopo poco sembrò venire con un verso di soddisfazione. dalla bocca della troia non uscì una goccia di sperma e da questo particolare è facile desumere che abbia ingoiato tutto. arrivò un altro intenzionato a ficcarle il cazzo in bocca e lei non si fece pregare: era un cazzo molto piccolo che forse non le dava una grande soddisfazione! comunque da brava puttana non rifiutò il minidotato. intanto dietro a quello che la stava sbattendo in figa si era formata una piccola fila di uomini con il cazzo in mano pronti a sfondarla. ad un certo punto, al momento del cambio, in tre prendono mia moglie e la tirano giù dal tavolo per "posarla" su un ragazzo di colore che nel frattempo si era sdraiato sul pavimento con il cazzo in perfetta erezione verticale: più che un cazzo lo definirei un palo! penso alla povera figa di mia moglie che, seppur molto larga, verrà sbragata da quell'uccello mostruoso. alcuni volontari aiutano mia moglie ad infilarselo in vagina. la calano su quel cazzo gigantesco, la spingono giù premendole le spalle... lei dice qualcosa che nel bailame non riesco a capire... ma poco dopo le chiappe di mia moglie appoggiano sul corpo del nero: il cazzo del ragazzo è totalmente "dentro" mia moglie. alcuni secondi e arriva un altro nero che "piega" mia moglie in due: ora la bocca di mia moglie é vicina a quella del ragazzo steso a terra, mentre il cazzo è totalmente inghiottito dalla sua fica. il secondo ragazzo ha anche lui un cazzo enorme e senza gel lo infila nel culo di Sonia che questa volta lancia un grido di dolore. io godo, mi tocco l'uccello e penso che se mia moglie è lì è perché io voglio vederla "sventrata" da altri. i ragazzi iniziano il loro lavoro e questa volta Sonia viene letteralmente sventrata. arriva poi un altro che infila in bocca il suo cazzo a mia moglie: ora Sonia ha fatto il pieno e merita il titolo che ha scritto in fronte: puttana! i neri sono due furie, il terzo le afferra la testa e gliela tira verso le sue palle togliendole il respiro. lei ha 47 anni e sembra essere un po' affannata. ma non molla... qualcuno le schiaffeggia le tette, qualcuno le sputa addosso. lei è l'unico giocattolo! a mezzanotte, dopo due ore di battaglia, mia moglie è un vero mostro: il trucco è colato, il sudore le avvolge il viso, ha della sborra proprio dove le è stata tagliata la frangia forse in segno di disprezzo, sborra sulle tette e sui piedi, le guance, le tette e il culo sono rossi per gli schiaffi ricevuti, il pelo della figa è intriso di sborra secca mista a sborra fresca... della donna elegante e fresca di due ore prima ben poco rimane. Sonia viene portata in camerino, ripulita delle scritte e della sborra, viene truccata nuovamente e dopo una quarantina di minuti ritorna in sala. intanto gli uomini e le donne in sala hanno bevuto e l'aria che si respira è surriscaldata. quando Sonia torna in sala, il presentatore fa una proposta: "chi vuole farsi leccare i piedi, le palle e il culo dalla nostra puttana? voi donne potrete farvi leccare la figa!". e poco dopo alla mia cagna non resta che ubbidire! io queste cose le avevo viste solo sui dvd Public Disgrace e invece avvengono anche a due passi dalla Stazione Centrale in un anonimo club di Milano... dopo aver scambiato qualche bacio e palpatina con alcune delle poche donne presenti (cosa che mia moglie odia), tornano all'attacco i maschi e per lei ricomincia la danza "dei cazzi". la chiusura della "festa" era prevista per le tre di notte, ma l'arbitro (il presentatore!) ha fatto recuperare l'intervallo. per me è stata un'esperienza positiva e negativa nel contempo: positiva perché io sono cuckold e vedere mia moglie sbattuta e umiliata da estranei mi ha fatto godere, ma negativa perché Sonia è stata trattata male sia fisicamente (colpi alla schiena, divaricazioni di gambe impensabili, dilatazioni dolorose al limite di rotture interne, pressioni di schiena e tette con lei distesa sul pavimento), che psicologicamente (perdita della dignità di donna). alla fine era stremata, con i buchi completamente devastati e slabbrati, coperta di sputi e sperma, con i capelli intrisi di urina, con molte parti del corpo arrossate dalle percosse ricevute, con le piante dei piedi annerite dalle fumate delle candele accese che le hanno spento sopra. praticamente un mostro!

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Categorie: Racconti Cuckold
Tag: Cornuti