Arrivo a casa che era notte fonda,
nei pantaloni il cazzo avvolto da filamenti di liquido scivoloso,
infoiato come non mai, solo il pensiero della serata mi fa inturgidire il membro,
devo scaricare la tensione, ma non voglio farlo così banalmente con una sega, o meglio, si con la sega ma preparata a dovere.
Intanto la mente lavora su come dare un valore aggiunto all'eccitazione,
giro per casa alla ricerca di qualcosa...di tondo...di sferico...cilindrico...penetrabile!
davanti ho il cazzo che è tornato duro, dietro ho il buco del culo che sembra reclamare soddisfazione...: da quella volta che ho scoperto il piacere anale, il buco del culo è diventato parte attiva della mia vita sessuale.
Lo sguardo si posa su un calzascarpe col manico tondeggiante, un paio di centimetri di diametro per 12 di lunghezza... lo prendo.
Poi focalizzo il cesto di verdura finta, in sala, sul tavolo, tra questa c'è una pannocchia di plastica ben fatta, tondeggiante senza escrescenze o altro, circa 3cm di diametro per 16 di lunghezza...la prendo.
Corro a chiudermi in bagno e finalmente posso svestirmi e liberare le parti intime.
Mi siedo sul bidet e comincio a massaggiarmi il buchetto dietro,
aaaaah finalmente, non aspettava altro; metto la mano a conchiglia, ci metto della saliva, e giù a giocare col buco forzandolo delicatamente e lui ben felice si lascia fare.
Non scivola tantissimo con la saliva, allora, idea, raccolgo il liquido che avvolge e cola dal cazzo e lo introduco nell'ano col dito medio, lo stesso che ha esplorato e fatto godere il secondo canale della fidanzata... questo rende tutto più eccitante.
Quando il pertugio risulta aperto e cedevole prendo il calzascarpe, lo insalivo un po' e me lo appoggio al buco dietro ed oplà! lo introduco per tutti e 12 i centimetri; mi stantuffo finchè non lo sento quasi più: adesso il culetto è aperto e i due cm di diametro ci ballano dentro.
Prendo la pannocchia, la cospargo di sapone liquido, la appoggio nel bidet, con sotto uno straccio per non farla scivolare,  la punto sull'ano e mi impalo a smorzacandela... uuuuuh!
che piacevole sensazione, su e giù, su e giù finchè tutta la pannochia  scompare nel culo.
Raccolgo il liquido dal membro, mi lubrifico due dita e le introduco a far compagnia alla pannocchia: la spingo dentro, su su finchè la punta delle dita me lo consentono, e poi lascio che lo sfintere la butti fuori, poi la rispingo dentro e continuo così per svariati minuti.
Ben presto anche la pannocchia non soddisfa più, il mio culo (e questo succederà sempre negl'anni a venire) richiede qualcosa di più grosso, non di tanto ma abbastanza da renderlo partecipe...
prendo la pannocchia, la giro e me la infilo dalla parte più grossa, tutta dentro, stringo le chiappe e mi alzo dal bidet alla ricerca di qualcos'altro.
Il girare per la stanza con il culo pieno fa aumentare l'eccitazione!
Apro l'armadio dei detersivi, trovo un flacone cilindrico, circa 4cm di diametro, controllo che non abbia imperfezioni che potrebbero grattare e farmi male.... è perfetto!
Mi risiedo sul bidet, lascio che la pannocchia esca quasi tutta soffermandomi sul diametro maggiore, intanto lubrifico il flacone con saliva e sapone,
tolgo la pannocchia e mi impalo sul flacone così, di botto, a gustarmi il nuovo calibro che riempie il culo,
la sensazione data dallo stretching mista al massaggio prostatico mi strappa un urlo di piacere...
la mano sul cazzo non ha molto da lavorare, pochi secondi di masturbazione  ed un fiotto di sperma bianco va a colpire l'oblò della lavatrice posta di fronte, poi per terra e sulle mani,
il giusto tributo dopo ore di eccitazione e spasmi anali,
la giusta ricompensa dopo tanto impegno e dedizione!

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