Mi sveglio sono le cinque di mattina eccitata, completamente bagnata,ho gli slip fradice. Oggi è il grande giorno mi sposo. Finalmente perderò la verginità che ho preservato per una promessa fatta sedici anni prima sul letto di morte di mio padre. Dove mi chiese di non avere rapporti se prima non mi fossi sposata. Comincio a toccarmi il dito affonda nella vagina completamente bagnata è penso a tutte le volte che spiavo di nascosto la troia di mia madre che scopava con il compagno di turno è mi immagginavo di essere al suo posto mentre veniva inculata oppure faceva un pompino e gridava di piacere. Vengo abbondantemente ancora scossa dal piacere mi faccio la doccia è comincio a vagare per casa completamente nuda ,desiderando un cazzo. Mi dico stasera finalmente scoprirò cosa significa scopare . Si sveglia mia madre mi trova che ho cominciato a vestirmi reggicalze ,calze a rete mi porge il perizoma al che mi accorgo che è completamente nuda . Mi viene voglia di fare sesso con lei. Sembra che se ne accorga mi fa stendere sul letto ,comincia a leccarmi la figa. Io inebetita la lascio fare , ci ritroviamo a fare un sessantanove . Scopiamo per un tempo che sembra indeterminato. Quando finiamo sono felice ho goduto come non mai la troia ci sa fare con la lingua. Ma allo stesso tempo sono frastornata la mia prima volta è stata con una donna è perdipiú anche se troia era mia madre . Lei si accorge che c'è qualcosa che non va , mi dice vedrai stasera con un cazzo dentro sarà meraviglioso. Non ho tempo di pensarci che cominciano ad arrivare amiche ,parrucchiere ,estetista , fotografo . Sono pronta salgo in macchina mi sento splendida con un vestito bellissimo che a malapena cela il mio seno prorompente. Arrivo in chiesa con lui che mi aspetta all'altare. Insieme al suo testimone alto aitante molto bello venuto apposta da un'altra città.Finita la cerimonia saliamo in macchina per andare al luogo deputato alle fotografie per l'album nuziale è non mi trattengo a poggiare la mia mano sulla patta dei suoi pantaloni, sento il suo cazzo che si gonfia, lo guardo e vedo che sorride , sicuramente anche lui pregusta il momento,comincio a massaggiarlo diventa duro come il marmo. Avrei voglia di scoparlo in macchina ma riesco a trattenermi . Tutto il ricevimento diventa un calvario per cercare di non pensare al suo cazzo che mi penetri. Finalmente il ricevimento volge al termine io già mi pregusto il letto della stanza che ci aspetta quando scopro che i suoi amici non hanno intenzione di lasciarci soli fino a tarda notte. Cominciano a bere come se non ci fosse un domani,io incazzata come una iena non bevo niente. Quello stronzo di mio marito si ubriaca insieme agli stronzi dei suoi amici. Non si reggono in piedi io sconfortata comincio a buttarli fuori, scopro che il testimone è perfettamente lucido è mi aiuta a mandare via tutti . Mi aiuta pure a portare a letto mio marito che sembra una larva lo spogliamo e lo mettiamo sotto le coperte . Chiedo al testimone, che scopro che è il suo datore di lavoro, di aiutarmi a sbottonare il corpetto che aveva almeno cento bottoni dietro la schiena , così rimango in sottoveste è reggiseno , è noto che mi guarda. Si alza e fa per andarsene al che gli chiedo se mi toglie le forcine che tengono l'acconciatura mi abbasso con la testa più o meno alla sua pancia è comincia a togliere le forcine ,nel mentre non riesco a trattenermi gli sbottono i pantaloni è ne esce una verga bella grossa e dura che comincio a leccare e succhiare. Dopo che mi viene in bocca mi spoglia completamente e mi butta sul letto a fianco di mio marito che dorme è mi prende la verginità con un impeto incredibile veniamo insieme mi riempie la figa di sborra.  Passa al culo che dolore però allo stesso tempo in piacere indescrivibile. Dopo cinque o sei volte che veniamo grondanti di sudore se ne va ripromettendoci di ripetere l'esperienza al più presto. La mattina successiva il cornuto si sveglia lamentandosi per il dolore di testa secondo lui dovuto all'eccesso di alcol secondo me dovuto allo spuntare delle corna. Comincia a scoparmi la cosa non è che mi sia dispiaciuta però noto che i suo cazzo è più piccolo ,e di molto, di quello del suo datore di lavoro. Dopo la scopata vado a farmi la doccia ,lui nota la macchia di sangue sul lenzuolo è si convince che mi ha sverginato. I giorno dopo raccontai tutto a mia madre, lei mi disse che io sono stata più troia di lei perché lei aspettò una settimana per fare le corna a mio padre mentre io ho bruciato i tempi facendole la notte stessa. Così dopo dodici anni di matrimonio felice lui è ancora convinto di avermi sverginato . Nel frattempo ho continuato a cornificarlo ad ogni occasione buona . Con il suo datore di lavoro ci incontriamo spesso per rinverdire la prima notte

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Categorie: Confessioni