Scrivere Le Proprie Sensazioni su Un Diario, pensavo fosse una cosa da adolescenti Romantici e Sognatori, Mai avrei pensato che un giorno, quelle pagine potessero leggerle milioni di persone, milioni di Uomini pronti a Masturbarsi, leggendo cose che io avevo fatto nel tempo. se ci pensate la cosa e assai assurda. guardando indietro, tenere un diario e stata la mia fortuna, come avrei potuto altrimenti, ricordarmi tutti i particolari delle piu' belle Scopate che ho fatto in piu' di Vent'anni di Vita da Trav? A Dirla tutta però, nel diario non ho trascritto Proprio tutto, ma solo spezzoni di Ffatti accaduti, e stralci di cose che avevo fattoal momento. per esempio, se mi capitava un'esperienza con qualche Nero, finita la scopata, ero li pronta con penna e diario alla mano, a trascrivere subito a caldo, le sensazioni provate poco prima. a botta calda insomma, senza perdere nessun particolare. Ovunque andassi, portavo dietro uno Zainetto con dentro penna e diario, pronta a scrivere in ogni posto mi trovassi, in strada di notte, di giorno o in casa, sui mezzi pubblici o ovunque potessi appoggiarmi un'attimo. non scrivevo date o riferimenti però. Quindi Capirete che Mettere insieme quelle trascrizioni, e farne dei Racconti da pubblicare, e stato un lavoro massacrante e lungo. ma rileggendo gli scritti sulle pagine, ho potuto come in un Film, rivivere quei momenti meravigliosi, e quindi arricchire le pagine con tutto ciò che ricordavo di quelle avventure fatte negli Anni. Certo che a rileggere certe esperienze fatte, quasi si ha dell'incredibile. mi rendo conto solo oggi, a distanza di anni, che sono stata piu' volte una incosciente e spericolata. ho rischiato di prendermi L'HIV Piu Volte, non usando Mai protezione, e ingoiando la maggior parte delle volte la sperma dei miei uomini occasionali. e davvero un Miracolo, se non ho Mai preso Malattie di quel tipo. Oppure resta un Mistero, come non sia mai finita in mani di gente balorda, o meglio come ci sia finita e uscita indenne. cose che a mente fredda non so davvero spiegarmi, ma che allora, non badavo nemmeno minimamente. l'unica cosa che mi interessava, era avere sempre il culo e la gola piene di cazzi grossi d afar sborrare. del resto mi fregava assai poco. compresa la pazienza a cui sottoponevo Mia Madre, che ha fatto i salti mortali, per starmi dietro e acconsentire a tutte le porcate che le facevo assistere o ascoltare per telefono. Mi rendo conto solo oggi, di come fossi messa a quel tempo, e tutto Grazie a quel Diario, che Oggi ho condiviso con voi, pagina dopo pagina. la volta che fui Violentata in Metropolitana da un gruppetto di neri, la volta della mia confessione a Mamma, la volta del mio Matrimonio in svizzera, la volta in cui scopai con il mio amministratore e altre esperienze fatte, tutte trascritte in quel benedetto Diario Segreto. Come ho detto mille e mille volte a Mia Madre, Fossi Nata Femmina, Avrei Fatto la Puttana a vita. Sono Nato maschietto, ma grazie al cielo, qualcosa di Femminile mi è rimasto. ho solo dovuto farlo accettare a Mia Madre, e non è stata cosa facile. una donna già in la con gli Anni, cresciuta con regole puritane, e pudiche non è semplice da Convincere a vedere assistere e ascoltare certe cose a lei considerate, Immorali e Schifose, o peggio, Contro Natura. ho dovuto armarmi di tutta la mia tenacia e pazienza, per riuscire a Convincere mia Madre ad accettarmi per quello che Sono in realtà. come dice quel famoso detto, Batti il ferro caldo, che prima o poi si piegherà. e cosi' alla fine e stato Anche Con Lei. per Non parlare di tutti gli Uomini che le presentavo come innamorata pazza di Loro. il guaio mio, e sempre stato quello di Fare L'amore non Sesso con chi trovavo. di conseguenza finivo sempre innamorata persa di chi me lo spingeva dentro. Avessi solo scopato, come tutte le persone normali di questo mondo, e poi avessi detto "Ciao e Grazie, sei stato Fantastico, ma Ora levati dalle palle", forse avrei vissuto una Vita meno Agitata. invece io che normale non lo sono mai stata, finivo sempre per amare chi mi donava il suo bel cazzo duro. Nel Bene o nel male, in tutto quello che facevo, Dovevo comunque avere Mamma immezzo. era un punto di riferimento per me, e le poche volte che non la coinvolsi, sentivo che mi mancava qualcosa di Importante vicino. Come per esempio quella Serata Fantastica di Halloween, che passai a casa con un Ragazzo Mulatto a fare l'amore fino a notte fonda, ma Mamma non la trovai quella volta a telefono purtroppo, fu fantastico ugualmente, ma come ripeto mi Mancava un Riferimento di sicurezza. era il 31 Ottobre, Pioveva e faceva freddo, ho sempre trovato le feste buone solo per i Bambini, quando inizi a crescere, tutto cambia e le festività,ti annoiano a morte. o almeno per me era cosi'. non potevo uscire a caccia di qualche bella maschera per il maltempo e il freddo, ero sola e mi preparavo a passare un Halloween, davanti alla TV Annoiandomi a Morte. mi ero preparata fino all'ultimo, sperando che il tempo fosse clemente e mi lasciasse almeno uscire,e invece pioveva a dirotto e la temperatura fuori, era scesa di parecchi gradi. Mi ero ormai preparata e non avevo voglia di svestirmi. addosso mi ero messa, un bel vestito lungo paiettato, senza spalline che mi lasciava nida schiena e decoltè,con un lungo spacco laterale a scoprirmi la coscia inguainata da calze nere a rete e reggicalze, ai piedi avevo un paio di sandali sempre a Pailettes,con lacci a schiava, che si attaccano alle caviglie, sotto reggiseno nero ricamato e perizoma nero. ben truccata e profumata, capelli lunghi sciolti tra schiena e spalle, un girocollo di perle bianche ovviamnte di biggiotteria. Avevo già acceso la TV, Ma non c'era nulla di interessante a parte i soliti Telegiornali della sera. Misi su una Videocassetta Porno Trans, e mi accomodai sul divano comodamente, magari pensai, potrei chiamare Mamma almeno due chiacchiere piccanti con lei, mi avrebbero risollevata il morale. prima che potessi prendere il Cordless, e comporre il Numero di Mamma, sentii sule scale del mio palazzo, un casino di gente che correva su e giu'. pensai ai ragazzini che erano arrivati a fare il giro delle porte per i dolcetti. ripresi in mano il telefono, mentre lo schermo della TV, Ora inquadrava un primo piano di una bellissima Trans, che si faceva sfondare il culo da un Nero che la pompava e la faceva urlare. Potessi anchio avere un nero come quello, mi son detta sospirando tristemente. stavo per comporre il numero di Mamma,quando il frastuono proveniente dalle scale, attirò nuovamente la mia attenzione. stavolta ero curiosa di vedere che succedeva la fuori. mi sono alzata, ho girato la mandata della porta, ho aperto la porta uscendo nel corridoio del pianerottolo di casa mia. non c'era nessuno, ma stranamente l'ascensore era fermo al mio piano, con la luce interna accesa. controllai, e vidi che la cabina era guasta, ovvero non partiva. ora si spiegava tutto quel trambusto, mi dissi. l'ascensore e fermo e la gente scende a piedi facendo fracasso. Stavo rientrando in Casa, quando all'improvviso, per le scale dal basso, spuntò un tipo ingiubottato con tanto di eskimo. sapete quei giubbotti bombati per l'inverno? avete presente che hanno anche un cappuccio dietro al collo? ecco, il tipo che vidi, era coperto fino alla testa e saliva le scale. dovette arrivare fino a pochi passi da me, per capire che era un ragazzo mulatto. mi vide, mi salutò gentilmente in un italiano perfetto, e mi chiese se l'ascensore funzionasse. gli risposi che doveva essersi bloccato al mio piano. il ragazzo mi chiese, se conoscessi dei suoi amici che abitavano li, e che stava andando a trovare. gli risposi che nel palazzo, vi abitavano parecchi ragazzi di colore, e che non sapevo chi fossero i suoi amici. il mulatto mi ringraziò, e sali' ancora le scale, continuando a guardarmi. a quel punto gli chiesi se volesse riscaldarsi un'attimo, magari con un caffè caldo, dato faceva freddo. non ho mai sopportato il Caffè, ad esser sincera, ma ne avevo una scorta in dispensa. il ragazzo ci pensò su un secondo, poi accettò l'invito. scese, lo feci accomodare in casa chiudendo la porta. sulla tv andava ancora la Videocassetta Trans, e mi scusai con il ragazzo, dicendo che mi annoiavo e stavo guardando una cassetta video. il ragazzo che si tolse il giubbottone, sembrò invece molto interessato al video, e chiese se ne avessi altri... "Certamente" risposi,indicando l'anta dell'armadietto sotto la TV, Dove tenevo varie Cassette Porno Trans. al ragazzo non ero poi cosi' indifferente, e se mi giocavo bene le mie carte, avevo trovato un'ospite per quella serata noiosa. fuori pioveva a dirotto, e qualche timido tuono si fece anche sentire. non sentivo piu' invece, il sali/scendi dalle scale. andai in cucina per metter su il caffè, e il ragazzo mi venne dietro, facendomi i complimenti per la bellezza e l'eleganza. ringraziai lo fissai un'attimo, era un bel tipetto, avrà avuto non piu' di diciotto vent'anni, alto magro capelli corti a spazzola, pelle mulatta. mi voltai verso la dispensa per prendere il caffè allungando un braccio verso la caffettiera che mai usavo, quandoil Ragazzo dietro di me senza che me lo aspettassi,mise le sue mani sui miei fianchi accarezzandomeli, e salendo fino alla schiena Nuda, scostandomi i lunghi capelli da un lato, e baciandomi la schiena. poi disse: Lascia stare il Caffè... mi hai già scaldato tu con la tua bellezza. son rimasta di sasso, e un brivido freddo, mi ha attraversato la schiena mentre sentivo le sue labbra baciare la mia pelle. non mi voltai, e lo lasciai fare, mentre ora le sue mani nere, mi accarezzavano da dietro su e giu su tutto il corpo. ebbi ancora brividi, mi voltai, lui avvicinò la sua bocca alle mie labbra, e mi diede un bacio. che potevo fare? feci la cosa piu' istintiva, gli misi le braccia attorno al collo, e lo baciai a mia volta con passione. mi era tornata una voglia improvvisa di Fare L'amore, quella voglia che la Noia della serata, mi aveva spento. mi staccai dalle sue labbra, solo per sussurrargli: "Vuoi Fare L'amore?" il Ragazzo disse di si, ma che prima doveva andare dai suoi amici. forse lo stavano cercando, non volevo lasciarlo andar via, e cercai di trattenerlo come potevo. ma il Ragazzo si diresse in salotto rimettendosi il giubbottone, e promettendomi sarebbe tornato al massimo tra qualche ora. glielo feci giurare, e me lo giurò, "Torno tra poco Bellezza... e faremo L'amore, tutta la Notte... sarai Mia". detto questo, spari' fuori giu' per le scale,lasciandomi ancora sola e speranzosa di rivederlo. Ormai era passata piu' di un'ora, e il ragazzo ancora non si vedeva, temetti di averlo perso, e di passare il resto della serata a masturbarmi, pensando a cosa sarebbe successo se non se ne fosse andato cosi' all'improvviso. fuori pioveva ancora, sembrava non volesse smettere piu',avevo spento la TV e tolto la videocassetta porno. stavo per spogliarmi e andare a dormire, era la cosa piu' logica da fare a quel punto,quando bussarono alla porta. mi precipitai sperando fosse lui, aperta la porta, mi trovai davanti un gruppetto di mocciosetti ragazzini che chiedevano dolcetti, li liquidai con dei cioccolatini che avevo in casa. chiusi di nuovo, e subito dopo sentii bussare di nuovo, stavo per mandarli a farsi benedire, credendo fossero ancora i Mocciosetti. aperta la porta, mi trovai difronte il Ragazzo di prima. finalmente... il mio viso si illuminò per un istante, poi però mi accorsi che dalle scale stavano salendo altri ragazzi, i suoi amici immaginai. li aveva portati con se. speravo in un tet a tet romantico, ma non importava, basta non esser stata sola mi son detta, accogliendoli tutti in casa. erano in quattro piu' lui facevano Cinque. Cinque bei ragazzotti mulatti con cui passare il resto della serata. alla fine, non mi stava andando poi cosi' male. li feci accomodare tutti sul divano, e il Ragazzo mi chiese di rimettere la Videocassetta, che stavo guardando poco prima, quella avrebbe nel frattempo intrattenuto i suoi Amici. feci come voleva, riaccesi la TV e rifeci partire dall'inizio la Videocassetta Trans. ero come una bambina che aveva ricevuto il suo regalo piu' bello. Il Ragazzo che chiamerò per privacy, Luis, Mi prese tra le braccia baciandomi e palpeggiandomi davanti ai suoi amici, senza nessun problema,eccitata dalla situazione, lo lasciai fare. le mani dei suoi amici però, non rimasero ferme a lungo, e iniziarono ad arrivarmi toccatine ovunque sul vestito, e sotto. Luis mi disse che i suoi amici, volevano vedermi in tutto il mio splendore, cosi' sempre con gentilezza assoluta, mi chiese di spogliarmi. gli risposi di aiutarmi, e in un istante, il lungo vestito a Paillettes scivolò a terra, lasciandomi in Completo Intimo, tra i fischi e urla degli altri. fu allora che anche gli altri, iniziarono a mettersi piu comodi, spogliandosi poco alla volta, fino a restare tutti nudi, compreso Luis. avevano tutti dei bei cazzi lunghi e duri, ne presi in mano qualcuno, sedendomi sul divano, mentre luis non mi mollava un'attimo, continuando a baciarmi sulla bocca, e dicendomi che ero la sua Regina, splendida e bellissima. ero lusingata da tutti quei complimenti, e stentavo quasi a credere che una serata Noiosa, si stava trasformando in una bella Gang Bang con dei Mulatti. un bel modo di passare la Serata di Halloween, mi son detta mentre, iniziavo a prendere in bocca qualche cazo. ormai nessuno guardava piu' la videocassetta Trans che comunque andava avanti senza l'audio, Loro ormai prestavano solo attenzione a me. qualcuno, mi ha dato delle pacche sulle natiche, prima di scostarmi da un lato, il lembo del tanga e infilarmi la sua lingua nel buchetto, facendomi impazzire di piacere. Luis vide il Cordless che avevo tenuto li accanto, per chiamare Mamma, e mi chiese a chi stavo telefonando... con un cazzo in gola, riusci' a biascicare, che volevo chiamare Mia Mamma, ma che poi avevo avuto la sua visita. Il Ragazzo mi passò il telefono, e disse: Dai chiamala. non me lo feci certo ripetere, composi il numero di Mamma eccitata dalla situazione, e attesi i soliti squilli... Uno... Due.. Tre..Quattro.. Cinque.. Mamma quella sera, sembrava non esserci. mi chiesi dove fosse finita, ora che avevo bisogno di Lei, provai a richiamarla ma nulla. alla fine mi arresi,intanto da dietro, qualcuno si stava preparando per farmelo assaggiare dentro, mi aprirono in due le natiche, mentre un terzo appoggiava la sua grossa e turgida cappella dritta nel mio buchetto, e alla fine Spinse dentro. Chiusi gli occhi e Feci un lungo sospiro di Piacere, mentre Luis tornò a baciarmi sulla bocca. mentre il ragazzo mi slingiava, da dietro quello iniziava a stantuffarmi avanti e indietro, facendo ovviamente fare agli altri una bella incitazione, da notare che tutti o quasi parlavano un buon italiano. quindi ci si capiva al volo. parevano gradire la mia compagnia, e divertirsi molto, e io con loro. Continuavo a godere come una vaccona, mentre il Ragazzo Luis adesso mi offriva il suo bel cazzo in bocca, che presi e succhiai con amore. continuava a farmi complimenti a non finire, e mi chiesi se si fosse innamorato di me. era infondo un bel ragazzotto, e ero lusingata dal fatto che avessi fatto colpo su di lui, al primo sguardo. oltre che lusingata avesse deciso di portarmi i suoi amici per una bella scopata. intanto che facevo questi ragionamenti, da dietro, iniziavano a darsi il cambio, dopo un po, fui messa seduta sul divano, a cavalcare il cazzo di un'altro ragazzotto nudo, che mi teneva per i fianchi, e mi faceva saltellare su e giu dal suo bel cazzo duro. chi mi palpava le coscie, chi mi masturbava mentre saltellavo e venivo sfondata, chi come Luis, mi teneva sempre le labbra sulla bocca, mi spostava lui i capelli dal viso, mi accarezzava e mi diceva Amore Mio, principessa.stavo passando una serata da sogno davvero, peccato solo che Mamma era introvabile. avrei condiviso volentieri con lei quel bellissimo momento. Come ho detto all'inizio, era come se mi mancasse un punto di riferimento, Non Poter Avere Mamma che mi ascoltava godere, per mè, era come se mancasse qualcosa di importante. Anche se devo dire, Luis, faceva di tutto per non far sentire la mancanza di Mamma. mi adorava quel Ragazzo, se per esempio uno dei suoi amici mi scopava troppo forte, facendomi male, Luis lo rimproverava a modo suo... "Fai Piano cazzo, e la Mia principessa, se gli fai del male te ne vai fuori" diceva a chi mi faceva male anche involontariamente. era cotto fatto di me. ed era un'amore. quando toccò a lui scoparmi, lo fece in un modo davvero speciale. mentre gli amici mi avevano sfondato il culetto prima di lui, al suo turno, il ragazzo, volle farmi mettere a terra al centro del salotto, gli altri erano seduti chi svaccato nudo sul divano, chi ora guardava ancora la Videocassetta Trans che andava, chi mi aveva chiesto di bere qualcosa dal frigo. lui si mise a terra sul pavimento caldo con me, mi abbracciò stretto, mi sollevò una gamba, mentre io ero sdraiata su un fianco, e mi infilò teneramente facendomelo scivolare poco alla volta, il suo bel cazzo duro fino alle palle dentro. mi scostò i capelli da un lato, mi fece voltare la testa verso di lui, e prima di baciarmi ancora sulle labbra, mi disse di dirgli se mi faceva male. Che Tesoro. detto questo, mi ha infilato la lingua in gola, mentre mi dava dei colpetti dentro e fuori, facendomi impazzire e gemere di piacere davanti ai suoi amici. che maschio pensai, cosi' giovane e cosi' esperto, addosso mi era ormai rimasto solo il reggiseno e le calze a rete con le giarrettiere, oltre ai sandali ai piedi. il tanga era stato sfilato insieme al vestito. ero li sul pavimento caldo di casa mia, circondata da quattro bei ragazzoni nudi di colore, mentre venivo scopata con amore dal piu' giovane di loro. Se non avessi avuto il diario, questa situazione sarebbe senza dubbio finita nel dimenticatoio dei miei ricordi. invece eccola qui', riadattata e corretta per farvela leggere. Ormai si era fatta una certa Ora, la notte stava volgendo al termine, e anche la mia compagnia di Ragazzi, stavano per togliere le tende eschiodarsi. solo Luis, continuava a rivolgermi le sue Amorevoli attenzioni. dopo avermi scopata e essersi svuotato le palle non so quante volte dentro al mio Culetto, ormai slargato a dismisura, dai cazzi presi, non era ancora sazio. incredibile quanta voglia avesse quel Giovanotto. non era molto resistente, veniva dopo nemmeno una decina di minuti, ma devo ammettere che dopo ogni break riprendeva alla grande. non sono riuscita adescrivere,nemmeno sul Diario quante volte mi avesse penetrata quella sera, dall'inizio,fino a notte fonda. il mio sederino era distrutto, avevo sonno e ogni volta gli chiedevo di smetterla, ma Lui ignorando le mie lamentele,rispondendo che Voleva lasciarmi un bellissimo ricordo di quella notte, continuava a incularmi ad ogni occasione. i suoi compari ormai stanchi si erano fermati, qualcuno si stava pure rivestendo. le video cassette porno erano tutte state viste e la TV era stata pure spenta. c'era silenzio, rotto solo dal Cik Ciak che faceva il cazzo del ragazzo,scontrandosi con il mio sederino. non riuscivo nemmeno piu' a godere,avevo troppo sonno e il culetto mi faceva male. finalmente il ragazzo venne per l'ultima volta dentro di me,allagandomi ancora il buchetto. sperai fosse l'ultima. e gli dissi gentilmente che era ora levassero le tende, era tardissimo e io avevo bisogno di dormire e riprendermi dalla lunghissima scopata che avevo ricevuto quella Notte Benedetta. Finalmente il Ragazzo capi', chiamò a raccolta gli amici,ormai tutti rivestiti, e dopo essersi lavato in bagno e sistemato anche lui, uscirono senza far rumore in fila indiana dalla porta. l'ultimo ad uscire fu proprio il ragazzo, che volle baciarmi un'ultima volta prima dell'addio. "Sei Stata la mia principessa per una Notte" mi ha sussurrato poi, lo ringraziai con un sorriso e gli augurai una buona Notte, magarici saremmo potuti rivedere ma senza i suoi amici, risposi alla fine. il ragazzo mi disse che sarebbe tornato sicuramente a farmi visita il giorno dopo. non l'ho mai piu' rivisto. a me era bastata quella Notte, quel mattino mi alzai tardissimo per me che ero abituata a andare a Letto presto la sera ed alzarmi all'alba. ero tutta un dolore al sedere e alla schiena, sintomi postumi della lunga scopata a cui ero stata sottoposta quella Notte. guardai l'ora, era quasi l'una del pomeriggio, ma quanto avevo dormito? mi alzai lentamente cercando di prendere delle pastiglie per i dolori, sperando mi aiutassero a farmi sentir meglio, mentre mi lavavo in Bagno, ecco il cordless sopra la testiera del lettone suonare. Corsi a rispondere, era Mia Mmamma. evidentemente aveva visto la chiamata persa che le avevo fatto, e mi aveva richiamata. la salutai, e le chiesi dove fosse finita,mi disse si era addormentata profondamente non sentendo nemmeno il cellulare suonre o vibrare. a quel punto volle sapere perchè l'avevo cercata, cosi' mi misi seduta sul lettone, e le raccontai per filo e per segno tutto quello che mi era capitato quella Stupenda Notte di Pioggia e di festa. Ovviamente come al Solito, Mamma non approvò ciò che era accaduto, e si rallegrò,di essersi addormentata prima che la potessi chiamare,per farle assistere a quella scopata indecente. io non ci trovai nulla di indecente, anzi, era stata una serata stupenda per come la vedevo io, ma Mamma si sa, era sempre il contrario di ciò che mi Piaceva fare. gli raccontai che avevo il culetto ancora bello slargato per tutte le volte che il ragazzo e i suoi amici mi avevano sfondata, e sul pavimento in salotto dissi, c'era ancora la macchia, di tutta la sperma ormai asciugata, che mi avevano versato dentro. anche li Mamma non Approvò, mi rimproverò come sempre di non far usare i preservativi ai maschi con cui facevo l'amore. e aveva assai ragione, solo oggi a distanza di qualche secolo, mi rendo conto di aver rischiato ogni volta di beccarmi malattie come L'HIV, Ma era cosi' bello farsi riempire da un cazzo nudo, senza una fastidiosa copertura di lattice attorno.... Questi sono i rischi di chi vuol fare la Troia a tutti i costi, ignorando i pericoli che corre ogni volta.
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