Questa storia risale agli inizi degli anni novanta, con mia moglie siamo stati fidanzati per 4 anni, dove il sesso lo facevamo normale, nel senso che io chiedevo sesso orale e anale e lei rispondeva che solo le puttane lo fanno quindi niente, vicino al matrimonio cominciò a leccarlo. Una volta sposati imparò a fare dei bei pompini, una volta sborrai in bocca ma lei sputò dicendo che faceva schifo. Aveva delle amiche quasi tutte sposate ed una divorziata, ogni tanto si trovavano e seppi che vollero sapere come ero a letto, cosa facevamo, insomma cose intime che mia moglie con molto pudore disse che facevamo quasi tutto, ma che io chiedevo sempre di più, le altre risposero che da sposate ormai ci si poteva lasciare andare e diventare un oggetto sessuale del proprio uomo. Dopo quel discorso cominciò a lasciarsi andare e guidata da me divenne una gran troia, pompini a tutto spiano, sempre senza ingoio, ma ogni occasione era buona per farmi succhiare, poi riuscii a metterlo anche in culo, aveva un bello culetto e tutti i miei amici mi chiedevano com'era scoparla e incularla, insomma andavaer bene finché non rimase incinta, nacque il bambino e le calò la voglia di sesso, ormai seghe e bocchini, ma veniamo alla storia. In quel periodo per risparmiare avevo imparato ad installare le seconde prese del telefono fisso, una sua amica divorziata di nome Antonella chiese a mia moglie se mi convinceva a installare a casa sua una presa, me lo disse ed io ero contento di fare il lavoro, anche perchè era una bella figa, mia moglie era molto gelosa. Mi accordati per andare una sera dopo il lavoro a vedere come procedere col lavoro e il materiale che mi occorreva, il problema fu che venne anche mia moglie con nostro figlio, lei si fece trovare in vestaglia dicendo che si era messa a suo agio per la notte, ma con gli occhi mi mangiava vivo, preso atto di tutto restammo d'accordo che caso mai visto la prossimità delle ferie facevamo tutto a settembre. Io come al solito avevo le ferie a Luglio ed andammo a Rimini, dove mia moglie ritrovò la voglia di farsi scopare e di esaudire tutti i miei voleri, lo facemmo anche nella cabina in spiaggia, insomma tornati lei ricominciò ad essere la mia puttana personale, ad Agosto mia suocera affittò un alloggio in Liguria e chiese a mia moglie se voleva andare per quindici giorni col bambino, così respiravano un pò di aria buona, lei non era molto convinta ma sua madre insistette ed andò, io ero solo a casa. Una sera mi telefona Antonella per avere notizie da mia moglie del bambino e di come avevamo passato le ferie, io risposi che lei era all mare con sua madre e che l'avrei fatta richiamare appena rientrata. La sua voce cambiò tono a quella notizia e mi chiese cosa facevo da solo a casa risposi che lavoravo e mi riposavo, mi disse se allora avevo tempo per quel lavoretto, visto che anche lei era casa in attesa di partire, ci mettemmo d'accordo per il giorno dopo, io una volta agganciato il telefono pensai ad io e lei da soli e mi venne duro tanto che mi tirai una sega. Al pomeriggio presto ero a casa sua, ovviamente visto il caldo optai per maglietta e pantaloncini corti, non misi i boxer, cominciai a lavorare ma dopo mezz'ora la maglietta era fradicia di sudore e così mi disse di togliermela, cosa che feci, a quel tempo pesavo 60 kg ed ero tutto ossa, continuai il lavoro, con lei sempre dietro. Mentre lavoravo parlavamo di tutto ma lei divenne curiosa e mii chiedeva se mia moglie si era svegliata ad accontentarmi sessualmente, io risposi che andava tutto bene, lei incalzava facendo domande sempre più approfondite, io restavo sul vago, ma mi stava molto vicino, con una quarta di seno ed un profumo suadente, cominciai add e citarmi, ovviamente senza boxer la cosa fu evidente. Finito il lavoro e fatte le prove di funzionamento ci sedemmo a bere qualcosa, poi chiesi un asciugamano per detergermi il sudore ma lei mi invitò a fare una bella doccia, io rifiutai poi lei mi convinse e così entrai in bagno e mi feci la doccia, mi lasciò un telo grosso, finito non trovando i miei vestiti uscii e la chiamai e lei mi rispose dalla camera da letto, andai era al telefono che parlava con qualcuno, in reggiseno e mutandine, era fantastica da vedere, infatti il mio cazzo divenne barzotto, finì la telefonata e mi chiese cosa mi doveva ed io risposi che andava bene così, ma lei insisteva per pagare almeno il materiale, prese il portafoglio ma si accorse di non avere soldi, io dissi che era il destino che non doveva pagare e li mi sorprese perché mentre mi toglieva il telo mi propose un pagamento in natura. Ero nudo col cazzo duro e con una bella donna che mi proponeva sesso per ripagarmi, ero basito, lei invece prese in mano il mio cazzo e mi disse che aveva ragione mia moglie, bello grosso e duro, certo che prenderlo in culo sarà stato doloroso, intanto mi baciava la cappella e scese giù fino alle palle, io mi ripresi e le tolsi il reggiseno cominciando a massaggiare, lei cominciò un pompino formidabile, dopo dieci minuti le dissi che stavo per godere, lei continuò e ingoió tutto anzi fece anche la scarpetta lungo tutto il cazzo. Si alzò si tolse le mutandine e poi allargando le gambe mi disse di leccarle la figa, io ero come in trance mi inginocchiai e cominciai a leccarla, anche se era già bagnata, cominciai a stimolarle il clitoride e mentre lei urlava dalla goduria cominciò a squirtare tanto che mi lavó la faccia, ma io continuai e con la lingua lambivo il buco del culo, poi arrivai a leccare di nuovo il clitoride ed infilare il dito medio in culo, sentii solo che urlava una parolaccia e che mai nessuno l'aveva fatta godere così solo con la lingua, avevo la mandibola che mi faceva male, la faccia piena dei suoi umori e il dito che faceva su e giù nel culo. Alla fine mi staccò la testa e mi ordinò di sdraiarmi, ovviamente il cazzo ritto si vedeva benissimo, mi saltò sopra e si infilò il cazzo in figa cominciando a cavalcare e a baciarmi tutto il corpo, leccandomi la faccia con la sua goduria, io ero in estasi strizzavo i seni e i capezzoli facendola godere ancora di più, le ordinai di mettersi a pecora che adesso volevo il culo, lei ubbidì subito e si allargò i glutei, io puntai la cappella e cominciai a spingere pensavo di trovare il buco più largo, feci fatica ad entrare, lei diceva di fare piano, ma io una volta entrata la cappella cominciai a spingere e a metà cazzo affondai il colpo, urlò che l'avevo spaccata e faceva male, cominciai a montarla e le sue imprecazioni divennero in poco tempo parole di goduria, mi implorava di continuare a sfondarla, ormai l'ano si era abituato al mio cazzo e lo toglievo e lo mettevo con lei che spingeva indietro il sedere per sentirlo tutto. La inculai per parecchio poi le chiesi se dovevo godere in culo o in bocca, lei rispose riempirmi che poi ti pulisco, non fece in tempo a finire la frase che stavo sborrando alla grande, lei lo sfilò e cominció a ripulire il tutto, mi lasciai cadere sul letto stremato mentre lei continuava il suo lavoro di lingua. Ci rilassammo un attimo poi io andai a fare la doccia seguito da lei, ci lavammo insieme, poi mi rivestii, mi disse che quello che mia moglie aveva raccontato era verità e adesso capiva perchè era titubante a prenderlo in culo, io risposi che ovviamente nessuno doveva sapere che mia moglie aveva ragione e che lei comunque era quello che avrei voluto diventasse mia moglie, una gran troia pronta a tutto per il mio cazzo, lei rise ci salutammo ma prima di uscire in corridoio si mise in ginocchio e in 5 minuti mi fece sborrare di nuovo. 


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Categorie: Tradimenti