Se devo essere sincero, dalla mia adolescenza, e relativa scoperta del sesso, ho avuto piu rapporti sessuali e relazioni amorose, con uomini maturi, piuttosto che con donne. Essere un maschietto con l'aspetto di una femminuccia, almeno al tempo in cui ero piccolo io, non mi dava molte opportunita' con l'atro sesso, paradossalmente oggi che ho superato i quaranta, trovo molte ragazze e donne interessate a me. I casi della vita si dice....
Quindi per me, avere a che fare con una femmina e pure bella, era sempre fonte di imbarazzo piu che di eccitazione, essendo cresciuto immezzo agli uomini nel sesso, le donne per me, restavano un mistero inscoperto e sopratutto una situazione in cui vergognarmi. Anche a causa del mio aspetto femminile, a volte molto piu attraente delle ragazze con cui stavo. Capirete quindi, che quando venni a sapere, che avevo una cugina calabrese, di cui nemmeno sapevo l'esistenza, e che voleva essere mia ospite per qualche tempo perche' veniva su in lombardia per studiare, il mio imbarazzo era pressoche' totale.


 



Daniela, detta la Dany dagli amici, era una tipica ragazza mediterranea con tutti i crismi del caso, aveva appena diciott'anni, ma era sveglia quanto bastava, bellissima, carnagione olivastra, tipica delle ragazze del sud, capelli neri lunghi lisci fino a sopra il sedere, un seno abbondante, fianchi stretti, un culo che faceva voltare molti maschi, e un paio di gambe da sballo, lunghe e ben fatte, se ci mettiamo due occhi verdi mare, e una bocca con due labbra carnose come le mie, il quadro di questa ragazza era completo. Mi mando' un po di foto anche ose' devo dire, capii subito che le piaceva provocare, e lo sapeva fare molto bene a modo suo, faceva passare tutto per ironia.


 



Io naturalmente, ricambiai con delle mie foto, e anch'io, stando al suo gioco, le inviai tramite i primi telefonini Nokia con gli MMS, un po di foto provocanti, per farle capire che anch'io non scherzavo in quanto a bellezza. I suoi commenti fuori luogo, furono di ben oltre apprezzamenti normali, e la cosa, come gia' detto all'inizio, mi imbarazzava non poco, non avevo mai avuto rapporti con le femmine, e solo star vicino ad una, mi provocava vergogna fino alla punta dei piedi. 
Dunque, la Dany, sarebbe venuta da me qualche giorno dopo quei messaggi abbastanza espliciti, che ci inviammo, e il giorno del suo arrivo da me, fui nervosissimo. Cambiai vestiario quattro volte in mezza giornata, finche' decisi di tranquillizzarmi, o mi sarebbe venuto un collasso nervoso. La cuginetta tutto pepe, arrivo' da me nel pomeriggio, di un sabato d'estate, quando faceva abbastanza caldo da infartare un cardiopatico. Quando la ragazza, si presento' alla mia porta di casa, giuro, rimasi incantato nel vedere cotanta bellezza strabordare, da quei miseri abitini strizzati che aveva addosso. Sfido io la gente si voltava a guardarla, aveva un top stretto dove le sue tette prorompnti, strabordavano da un decolte' bello scollato, aveva un paio di shorts in jeans neri, che le facevano piu da tanga che da pantaloncini, aveva il culo fuori praticamente, e delle zeppe con tacco alto ai piedi. Capelli sciolti, truccata quanto bastava, ne troppo ne poco.


 



La feci accomodare, ci abbracciammo e ci baciammo, come due parenti che mai si erano visti in vita loro. Il contatto con il suo seno prorompente addosso al mio petto, mi fece  effetto immediato, e la cuginetta ne aprofitto' per tirarmi subito qualche steccatina piccante, accennando, che dovevo essere anche ben dotata oltre che cosi' dannatamente bella. Dany, mi parlava al femminile, le veniva spontaneo disse, e mi chiese se la cosa mi infastidisse, le confermai di no, che ero abituato alla situazione di doppia personalita', con un aspetto come il mio. La cuginetta, continuava a tenermi gli occhi addosso, dicendomi, che non avrebbe mai immaginato di avere un cugino cosi' bello e femminile, i nostri genitori non si sopportavano molto, mio padre, nato in calabria, aveva rinnegato per qualche strana ragione, le sue origini, quando da bimbo, con i miei nonni paterni, venne in lombardia con loro. Quindi, io dei parenti calabresi, non sapevo nemmeno l'esistenza.


 



Passammo il resto del pomeriggio, a conoscerci e chiacchierare come due amiche in soggiorno, ma invece del the', bevemmo birra come maschiacci, la Dany era femmina fuori, ma maschiaccio dentro, parlava e gesticolava come un ragazzo, era anche sboccata, cosa che strideva con il suo aspetto da famme fatale. Mentre io, ero piu contenuta di lei e cercavo di starle dietro, cosa assai difficile, era un vulcano in eruzione, prorompente come le sue tette, ti prendeva con i suoi discorsi logorroici, e ti faceva battute che nemmeno un camionista, oserebbe fare. 
Questa eramia cugina. Verso sera, avevamo preso abbastanza confidenza, e tutte le paure, e il nervosismo del pomeriggio mi passarono al volo, come un colpo di spugna. Scese la sera, e feci accomodare la cuginetta, nel divano letto che avevo in salotto, era piu comodo quello che il mio letto le confidai,Dany non aveva sonno, ma io si, e mi congedai scusandomi, ma quella giornata per me, era stata troppo stressante. La cuginetta, era invece curiosa di sapere di piu su di me, sui miei gusti sessuali, sulle dimensioni del mio pene ed altre cosette, che le promisi, le avrei rivelato il giorno dopo con piu calma. Ora era meglio per entrambe, chiudere li la discussione.


 



Me ne andai in camera da letto, chiudendo la porta dietro di me, ed esausta, mi lasciai a peso morto andare sul lettone matrimoniale. La cugina mi aveva sfinita solo a parole, quanto chiacchierava madonna santa, starle dietro, era un'impresa da record, e adesso volevo solo farmi una bella dormita, fino al giorno dopo, poi avrei pensato al da farsi. Non doveva essere passato molto tempo da quando mi ero addormentato, che ho udito un lieve bussare sulla porta della camera, tra dormiveglia, non ci feci caso, e mi rigirai dall'altra parte del letto, ma il bussare accompagnato dalla flebile voce di mia cugina, che mi chiedeva se fossi sveglia, mi desto' del tutto. Mi misi seduto sul letto, e le dissi di entrare. La ragazza entro', scusandosi per l'ora, ma non riusciva davvero a prendere sonno, io invece ero uno zombie ad occhi mezzi chiusi che sbadigliava dal sonno, ma lo sbadiglio mi si blocco' all'istante, e i miei occhietti da cerbiatta azzurri, si destarono del tutto, Dany che le prendesse un'accidenti, era completamente nuda, con i lunghi capelli a coprirle il seno strabordante, e maliziosamente si sedette accanto a me sul lettone. 
Con quel visetto da Troia, sibillo' che faceva troppo caldo per restare in pigiamino, e che sicuramente non mi sarei scandalizzata nel vederla nuda, chissa' quante femmine avrai posseduto disse.


 


La guardai storta, come per dire, lasciamo perdere che e meglio, avevo al contrario di lei addosso una canotta grigia e un paio di pantaloncini corti dello stesso colore abbinati, la scemetta si attacco' all'improvviso ai pantaloncini, abbassandomeli e nulla potei fare per impedire che la mia erezione, alla sua vista si rivelasse ai suoi occhioni verde mare. 
Non ho mai avuto una super dotazione, ma mi difendo abbastanza bene, e la ragazza apprezzo' non poco, - cazzo disse - sei meglio di tanti ragazzini con cui son stata negli ultimi anni. Beh, non so chi tu abbia frequentato risposi, ma questa e una dotazione piu' che normale. Il sonno mi passo' del tutto, quando la sua manina smaltata prese a stringere il mio cazzo duro e pulsante, e inizio' a segarmi piano piano, attenta a non farmi venire, poi il suo viso, si accosto' al mio,le sua lebbra carnose, raggiunsero le mie, e ci baciammo con le lingue. In quel momento, era piu femminile di una pornostar, ma quando attaccava a parlare, era un vero pierino la peste.


 



Ricambiai il suo bacio, la strinsi a me, era la prima volta che baciavo una ragazza, dopo anni passati con gli uomini, e devo dire, fu una sensazione diversa, non so spiegarvela ma era molto diversa da come ero abituato io di solito. Senza smettere di slinguarmi, mi prese una mano, e se la porto' alla figa, che sentii, era fradicia e vogliosa di me, non c'era bisogno di dire altro, la coricai sul mio cuscino, e anche se non lo avevo mai fatto, le allargai le coscione, appoggiando la mia turgida cappella gonfia sul suo spacco, penetrandola, e sentendola gemere di piacere alla mia prima spinta, spinsi una seconda volta, e le entrai quasi del tutto, sentendola gemere nuovamente, si aggrappo' al mio collo con le braccia incrociate, mi scosto' di lato i lunghi capelli e mentre la stantuffai, tornammo a baciarci.
La scopai a dovere come non avevo mai fatto con nessuna donna, e le venni dentro riempendola di calda sperma, me ne uscii subito consapevole del danno che avevo fatto, e le domandai all'istante se prendeva la pillola, me lo confermo' e tirai un sospiro. Ci mancava anche la cugina incita e poi ero apposto mi dissi tra me. La Troietta pero' non era ancora sazia, prese il mio cazzo ancora gocciolante di sperma, e gli diede un paio di leccate di lingua, era ancora bello duro, mi spompino' per mebe, facendomi venire una seconda volta, questa volta, le venni in bocca e la vidi deglutire tutto sotto il mio sguardo, inginocchiata sul letto con i lunghi capelli che mi coprivano il viso, e lei accucciata li accanto con il bocca il mio cazzo duro che le spruzzava in gola.


 


Quella notte, dormimmo nello stesso lettone, ormai non c'era motivo di tenerci separati, quello che doveva accadere, era accaduto. Avevo fatto l'amore per la prima volta in vita mia con una ragazza,e mi sentivo assai strano, disorientato, mi era piaciuto moltissimo, e mi sentivo confuso, pensavo di essere Gay fino al suo arrivo, avevo passato anni a farmi sfondare il culo e la bocca da moltissimi uomini, adesso era arrivata lei, e mi aveva stravolto l'esistenza. Dunque ero eterosessuale, o Gay? Il mattino dopo, senza piu timori o vergogne, le parlai della mia condizione attuale, e lei invece di confortarmi o dirmi qualche parolina dolce, si fece una grossa risata, in quel momento la odiai, pensai mi stesse sbeffeggiando, ma come, le parlavo di una cosa seria che riguardava il mio orientamento sessuale, e quella stronzetta che fa? mi ride in faccia?


 



Pero' poi smise e si fece seria, si scuso' ma la trovava davvero comica, le dissi che non c'era nulla di comico, e feci il broncio. Vedendomi incazzato, Dany mi prese le mani, e mi disse che oggi, voleva portarmi a conoscere delle persone. Chiesi chi fossero, ma la cuginetta non volle darmi ulteriori spiegazioni al riguardo,era una sorpresa mi disse poi sparendo nel bagno. Rimasi solo in salotto a sistemare il divano letto lasciato vuoto da lei la sera prima, com'era possibile che conoscesse gente a Milano? era arrivata solo il giorno prima, non aveva mai frequentato la lombardia, eppure, aveva delle amicizia, tutto questo era assai strano, mentre riflettevo su cio', la cuginetta si fece bella, e una volta fatta colazione, e preparato anch'io, uscimmo. 
Quella ragazza, stava diventanto un vero enigma per me, mi son detto, ma mi stava cambiando la vita, e ne fui contento, anzi, speravo si fermasse da me il piu a lungo possibile. Mentre eravamo in viaggio con i mezzi pubblici, mi meravigliai nuovamente, come la Dany, sapeva orizzontarsi e conosceva le strade, le chiesi nuovamente, se era mai stata da queste parti, mi rispose di no, ma che aveva studiato molte volte lo stradario milanese. Non sapevo piu se mi stesse perculando, o cosa. Quella ragazzetta era un vero mistero per me. Sulla metro, fece la scema continuando a tastarmi il culo ridendosela, in tram, a voce alta, con tutti che ascoltavano, mi diceva, che l'orientamento sessuale, non e poi cosi' importante, se ti fai scopare da un'uomo e ti piace, se scopi una donna come hai scopato me stanotte, che problemi ti fai, la pregai, di abbassare il tono, mi vergognavo che la gente ascoltasse i nostri discorsi personali, ma quella strillava con la sua voce da oca.
Finalmente arrivammo non so dove, mi facevo portare da lei ormai senza piu domandare, tanto era inutile cercare di capirle a quella.


 


Finimmo dentro un palazzone di dieci piani, prendemmo l'ascensore, e salimmo al terzo, sembrava sapere dove andare la signorina, e voleva farmi credere, che non era mai stata a Milano... Suono' alla porta dopo aver percorso un breve corridoio. Mi tremavano le gambe e chiesi a Dany di andarcene, la ragazza mi rincuoro' tenendomi per mano, quando la porta si aprii, un signore distinto alto con i capelli brizzolati e barba bianca la saluto' come se la conoscesse da sempre, la Dany, lascio' la mia mano, butto' le braccia al collo dell'uomo, e lo bacio' sulla bocca con la lingia, come aveva baciato me la scorsa notte. Rimasi basito.
Puntai i piedi e ne avevo abbastanza, ero anche un po geloso della cosa, che mia cugina facesse la Troia con me poteva starci, ma col primo che capitava buttargli le braccia al colone baciarlo a quel modo, era troppo pure per me, esigevo una spiegazione e subito o me ne sarei tornata a casa all'istante sbottai. La cuginetta mi fece calmare e mi trascino' dentro l'appartamento dell'uomo, mi prese per mano e mi presento' il suo fidanzato. Fidanzato? l'uomo avra' avuto sui cinquant'anni come minimo, lei era appena maggiorenne, poteva esser suo padre pensai, ma non dissi nulla, non volevo passare per bigotto proprio io che mi ero fatto aprire il culo per anni, da uomini di quell'eta'. 


 


L'uomo fece strada in salotto, dove seduti su un lungo divano di pelle bianca, e un ampio salottino ben arredato in stile moderno, sedevano altri uomini di quell'eta' piu o meno. Dove diamine eravamo finiti mi chiesi, ad un convegno? Dany si avvinghio' al suo uomo davanti a tutti senza problemi, iniziando ad amoreggiare, in pochi minuti i due si denudarono completamente, e io li a bocca aperta in piedi a guardare impietrito la scena, mentre i due ci davano dentro, lei si inginocchio' e gli prese in bocca il cazzo duro, l'uomo le accarezzava i lunghi capelli neri, mentre gli altri sedutio dietro di me si erano gia messi comodi e nemmeno me ne resi conto. Delle mani iniziarono a tastarmi il culo le gambe la schiena, i capelli, e senza rendermene conto, pure io finii denudata e circondata da quei signori sconosciuti, erano ben cinque.
La Dany nel frattempo, veniva gia' sfondata in figa dal suo uomo, che la pompava a terra sul tappeto scuro, e la sentivo urlare come sempre, con la sua vocina da soprano, starnazzava e godeva come una matta. Mentre io mi trovai circondata da cinque cazzi che iniziai meccanicamente a impugnare, masturbare e succhiare due alla volta. Era il mio terreno quello, con i maschi mi trovavo piu a mio agio che con le femmine, e non persi tempo a entrare nella festicciola che era in corso.


 


Iniziai a darmi da fare anch'io con tutti quelli che potevo fui messa a terra come la cuginetta e inforcata da un bel cazzo nodoso, che senza nemmeno usare la protezione, mi entro' tutto in culo facendomi gemere fortemente, la cuginetta alle prese col suo uomo, volto' l testa sorrise e mi incito', - dai Chris datti da fare amore. 
Non avevo bisogno me lo ricordasse, e iniziai a fare sul serio,era ora che anche la cuginetta, vedesse che non ero da meno di lei con gli uomini, davanti mi feci mettere un cazzo in gola, mentre dietro mi facevo stantuffare da un'altro, e chi restava fuori attendeva il suo turno. Sollevai la stesta e mi scostai i lunghi capelli dal visetto da bimba, e vidi la Dany che veniva presa da tre uomini, il suo uomo, piu altri due di quelli rimasti, uno le teneva il cazzo in gola, l'altro la stava pompamdo insieme al suo uomo, le stavano praticando in sostanza, una doppia in figa e culo, e lei starnazzava dal piacere come una matta. io invece ne avevo due uno in bocca l'altro in culo a tenermi occupata. 


 



Godevo e sospiravo gemevo e benedivo la mia porca cugina calabrese, per quel suo arrivo improvviso, che mi aveva sconvolta cosi' piacevolmente. Ora facevamo a gara a chi strillava di piu e chi godeva di piu, lei impegnata a pochi passi da me con tre uomini, io con due che si davano il cambio a sfondarmi, bocca e culo. Dany urlo' che dovevano occuparsi della sua cuginetta, e qualcuno provo' a farmi fare pure a me una dopiia penetrazioen, ma non ero ancora pronta e feci resistenza,non volevo uscirne con le natiche scassate da due cazzi dentro, preferivo ancora cavarmela con uno alla volta, ma nel frattempo la Dany mi raggiunse, si draio' accanto a me, baciandomi mentre venivo sfondata ancora da quello dietro e un paio di gocce calde arrivate in viso a noi, ci fecero intuire, che abreve una cascata di sperma, ci avrebbe allagate, e cosi fu. Fummo riempite da testa a piedi da sperma dai cinque uomini piu quello della cuginetta, che continuava a slinguarmi con le sue mani attaccate al mio viso piene di sperma colante da ogni lato. Fu un'esperienza bellissima che la Dany mi promise di ripetere spesso, almeno finche' rimaneva da me. Fu un'estate davvero unica per entrambe.


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