La sua mano mi tocco il polpaccio per proseguire fino alla piega del ginocchio dove fermandosi mi accarezzo delicatamente e scivolò su per interno coscia facendomi istintivamente divaricare le gambe cedendo spazio per arrivare sulla mia fica bagnatissima . Le sue dita scivolarono sapientemente tra le labbra fradice e allargandole si fecero strada due dita nella mia vagina finche entrarono completamente dentro massaggiandomi delicatamente  i pareti stretti e bagnati , inarcando la schiena alzai il bacino per mettere in evidenza il mio buco che involontariamente si apriva e si chiudeva  da una stupenda sensazione di eccitazione . Sdraiata a pancia sotto le mie mani tenevano i glutei allargandoli per facilitare il suo tocco . Spingendo sulle ginocchia alzai il culo e in quel instante senti la sua lingua che mi schiaffeggiò il buco apertissimo e penetrandomi la sua lingua umida e delicata si immerse profondamente dentro di me muovendosi dannatamente e fantasticamente . La sua saliva scendeva e si mischiava con i miei umori della vagina che aperta dalle sue dita che si muovevano in un massaggio lento penetrandomi in un avanti e indietro in quale il suo pollicione mi toccava ritmicamente il clitoride impazzito . Le sue mani mi presserò i fianchi mettendomi con il culo per aria ritrovandomi con le gambe sulle sue spalle e la sua bocca presse possesso della mia fica iniziando a leccarmela e penetrarmi nella vagina e nel buco con la sua lingua lunga e umida e calda. Riuscì ad alzarmi sui gomiti e in quel instante vidi davanti a me il cazzo enorme pendente di papà di Matteo , era proprio lui che mi aveva svegliato in questo meraviglioso preludio d’amore. Allungai le mani e toccai quel muostro pendente , quel enorme braccio e prendendolo con entrambi le mani iniziai lentamente a farlo scorrere dal pube fino alla punta , era impressionante e eccitante una pelle morbidissima e il suo glande impetuoso violastro . Tra le mani a toccarlo delicatamente arrivai sul suo glande che mi invoglio a stringerlo per sentire la sua morbida consistenza. Delle gocce fuoriuscirono e nel percorrere all’indietro il suo tronco fini a prendergli nelle mani le enormi palle pendolanti grosse e voluminose avvolte in una pelle morbidissima con una piccola peluria , mi succhiava con forza il clitoride mentre due dita mi allargava il buco aprendolo , con una mano gli pressi il glande i iniziai a leccarglielo ma senza riuscire a infilarlo in bocca essendo troppo grosso e con l’altra mano massaggiandogli le palle gli infilai un dito nel culo. Un schiaffo sulla mia fica largamente aperta seguite da tre dita che affondarono nel mio culo mi fecero inarcare la schiena e un violentissimo orgasmo gli squirtai in faccia un getto abbondante che ci inondo entrambi , il suo cazzo inizio a diventare duro tra le mie mani e la sua cappella divento turgida violastra . Mi appoggio sulla schiena e prendendomi le gambe divaricandole portandole sopra la mia testa mi infilo un cuscino sotto il culo e il suo glande spinse scivolando nella mia vagina allargandola dolorosamente , spingendo lentamente mi allargava tirandomi verso l’interno le labbra gonfie bagnate aprendomi , dolente misto piacere mi sfondava la vagina e le mie interiora venivano spostati da quella mazza che mi scopava . Guardavo terrorizzata quel enorme cazzo che mi sfondava avanzando lentamente nella mia vagina, la mia fica non riuscivo a vederla era solo quel monstro che affondava dentro di me scomparendo poco alla volta evidenziandosi sotto la mia pancia piata come un enorme muscolo. Quando il suo pube si appoggio sul mio unendosi vedevo il suo glande che mi spingeva da sotto l’ombelico, la mia vagina mi bruciava gonfia e con labbroni tumefatti  , il buco e il clitoride pulsavano come mai fino ad ora tutto il mio corpo tremava un eccitazione mai avuta mi inondava ogni parte del mio corpo. Un piccolo movimento nel uscire da dentro di me mi libero le labbra tirandomi la vagina nuovamente che incalzava l’enorme cazzo come un strettissimo guanto spostandomi tutta la parte pelvica insieme al buco . Dei movimenti lenti ma ampli in un vai vieni mi penetrava con ritmicità per diventare violenti sbattendomi le enormi palle sul buco che si apriva e chiudeva come la bacca di un pesce fuori l’acqua. Le sue dita grosse mi presserò il clitoride e strizzandolo , tirando come per allungarlo mi diete un schiaffo leggero che mi fecce rabbrividire per poi un forte schiaffo che mi colpi in pieno il clitoride turgido. Un brivido che parti dal interno della mia vagina mi fece urlare dal piacere e poi migliaia di scosse e brividi mi invase il corpo saltellando involontariamente mentre il sua cazzo mi riempi di una bollente sperma che usciva scorrendo tra i miei glutei inzuppando il buco. Lo tolse lentamente e cosi semi pieno di secrezioni me lo mise sul pube pendente fino al mio ombelico sgocciolava ancora. Avevo la sensazione di averlo ancora dentro di me anche se era li appoggiato sulla mia fica. Lo prese in mano e fissandolo sul mio buco spinse entrandomi dentro come in burro penetrandomi in un instante scompari tutto nel mio buco. Nel istante successivo quelli brividi di prima mi presero nuovamente la padronanza del mio corpo e un meraviglioso orgasmo mi fece squirtare nuovamente con dei getti abbondantissimi mentre lui si scarico la sua sborra bollente nelle mie viscere, tremavo e delle convulsioni mi facevano muovere le gambe per aria in tutte le parti. Il buco mi rimase aperto come un enorme cratere da dove la sperma rifluiva fuori . Il suo enorme cazzo mi tappava la bocca e dei getti multipli mi riempi la bocca di sperma mentre le sue mani mi tirava allargandomi la vagina e il buco stimolandomi ad urinare, fui ricoperta delle mie urine in una pioggia calda. In quel momento senti la voce di Matteo che esultava nel salotto per la squadra di calcio. Suo padre che mi trombava mi guardo facendo una faccia buffa sfregandosi l’enorme cazzo sulle mie tette in una spagnola al incontrario avendo le sue natiche sul mio viso iniziai a leccarli le enormi pale scendendo fino al suo buco , sentivo agni leccata come il suo cazzo riprendeva consistenza e vigore sfregandosi più intensamente tra le mie tette . Infilai la lingua nel suo buco e il suo cazzo divento duro, tirandomi su e prendendomi una gamba mettendola sulla sua spalla in una spaccata in piedi mi penetro con violenza e inizio a fottermi sbattendomi violentemente , la mia fica era inondata di secrezioni che mi colavano sulla gamba quando d’improvviso mi fece girare e il suo glande bollente mi punto il buco e con un  colpo mi penetro mettendolo tutto dentro . Fu circa cinque minuti di ritmo selvaggio che mi scopava il buco uscendo e rientrando con tutta la sua lunghezza e grossezza picchiandomi ogni volta con forza la fica rimasta aperta. Stavolta fu un orgasmo talmente forte e violento che mi sono svegliata in un bagno di sudore con suo padre che dolcemente mi picchiava sul viso per svegliarmi. 

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Categorie: Incesti