Della mia infanzia sapevo poco, ero orfano e venni affidato a varie famiglie, riuscii a studiare e a 19 anni dopo il diploma in ragioneria trovai lavoro come contabile, avevo desiderio di scoprire le mie origini.
Saltuariamente un donna che diceva di esere la sorella dei mia madre si era fatta vedere a erano brevi visite, lei lavorava in giro per il mondo, però un giorno la chiamai, mi disse che aveva cambiato lavoro e che ci saremmo potuti incontrare, uscimmo fuori a cena, era ancora più bella di come la ricordavo, doveva essere sulla cinquantina, ma alta, bionda gran bel corpo, mi venne spontaneo chiederle come mai fosse single.
Mi raccontò che aveva avuto un legame con il suo capo, lo seguiva sempre nei suoi viaggi di lavoro, lui era sposato e  un certo punto lei si era stancata delle sue promesse e aveva cambiato lavoro.
Finito di cenare mi accompagnò nel modesto locale dove vivevo, le chiesi se voleva salire e lei accettò, le offrii un whisky, le nostre mani si sfiorarono, lei bevve tre o 4 whisky e poi a un certo punto mi baciò, la sua mano corse al mio cazzo durissimo, si inginocchiò e iniziò a farmi un pompino, era bravissima e io ero inesperto, dopo poco sborrai nella sua bocca.Poi ci spogliammo, Chiesi ad Esmeralda così si chiamava se fosse davvero mia madre e lei mi disse di si ma che comunque aveva voglia di fare l'amore con me, la accontentai, mi sdraiai e lei iniziò a cavalcare il mio cazzo con forza, sembrava instancabile, iniziò a venire e a colare il suo succo sulle mie palle, saliva e scendeva, saliva e scendeva, mi stava mandando in estasi, il mio cazzo sembrava più lungo e gonfio, finalmente appagata lei iniziò a farmi un pompino e dopo poco le sborrai di nuovo in bocca, una sborrata che non finiva più ma lei bevve tutto, sembrava assetata, poi ci addormentammo abbracciati. Durante la notte mi svegliai e lei mi stava succhiando il cazzo, mentre si masturbava il clitoride, la sentii venire e poi le sue dita si infilarono nel suo culo allargandolo, poi si impalò sul mio cazzo facendoselo entrare in culo, era sconvolgente la sua sensualità, era davvero porca, continuò a lungo a cavalcare il mio cazzo, masturbandosi la figa per godere di più, il suo succo colava sulla mia pancia e scendeva sulle palle, ero ecitato, sto per venire le disi, vieni pure dentro, anzi si sfilò e si mise a pecora, ecco di ora riempimi il culo, non me lo feci ripetere due volte e la inculai, dopo pochi colpi sborrai poderosamente nel suo culo, wow, poi mi sdraiai avevo goduto tantissimo.Poi al mattino una docia e andammo ognuno al suo lavoro, la sera mi venne a prendere e mi portò a casa sua, zona centrale, ampio bilocale arredato con gusto, già in auto mi palpava il cazzo, poi in ascensore mi baciò e appena entrati in casa ci fiondammo nel letto, le strappai le mutandine e senza spogliarci le tirai su le gambe e la gonna e la penetrai con forza, ero troppo eccitato ma riuscii a farla venire una volta e poi le sborrai dentro, lei mi disse sciocchino, meno male che ho appena finito il ciclo, altrimenti potevi mettermi incinta, se verrai a vivere con em prenderò la pillola, come potevo rifiutarmi, una donna bella, si aveva quasi 30 anni più di me ma era bella e porca.
E così lasciai il mio monolocale, avevo trovato una mamma, una amante vogliosa con la quale venivo almeno due volte al giorno, insomma viva la mamma.


 

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Categorie: Incesti
Tag: Incesto