L' aspettavamo da tanto quella giornata sulla neve. Eravamo ragazzi giovani. Io lavoravo già, avendo 5 anni più di lei; invece la mia fidanzata era ancora un studentessa. Conosciuta al mare, anni prima, è stato subito un amore travolgente e una storia bellissima, nonostante i suoi genitori, vista la differenza d'età non mi vedessero poi così bene. Comunque arriva quella meravigliosa domenica di marzo, e finalmente partiamo per questa giornata sugli sci tanto agognata; cielo terso, temperatura ottimale, giornata fresca ma non troppo. Insomma, sciamo che è una meraviglia su una stupenda neve finchè non ci fermiamo nel rifugio a pranzo. I miei pensieri da maiale iniziano a prendere corpo. Mi infastidisce il fattto di avere con me la mia fidanzata tutta la giornata e non scoparmela neanche. E così verso fine pranzo parto all'attacco "Senti, ma lo sai che non mi hai mai fatto un pompino mentre guido?". Si mette a ridere e mi dice "E' sicuro che andresti a sbattere". Ovviamente non mi faccio scappare l'occasione per sfidarla "Scommettiamo? Se al ritorno in autostrada me lo fai mentre sono al volante e vinco io, settimana prossima ti offro una cena dove vuoi tu". Come se le avessi detto qualcosa tipo scommettiamo che domani piove? La risposta è stata "Accetto!". Quindi torniamo sulle piste per goderci gli ultimi scampoli di giornata, anche se in realtà non avevo più tutta questa voglia di sciare...anzi, diciamo che mi era quasi del tutto passata. E ogni volta che prendeva lo ski-lift per metterselo in mezzo alle gambe, me lo faceva diventare duro. Finalmente si arriva all'orario di chiusura degli impianti e facciamo l'ultima discesa. Stanchi morti, ma soddisfatti della giornata trascorsa insieme ci avviamo alla macchina per il ritorno in città. Sopportiamo l'inevitabile coda della domenica pomeriggio e alla fine arriviamo in autostrada. Si parla di tutto, ma ad un certo punto fingendomi sorpreso le chiedo "Oh, ma la nostra scommessa???". "Ah, già, mi risponde lei" e mentre guido mi sbottona i pantaloni. La aiuto ad abbassarmeli e come se fossimo comodamente sdraiati sul divano o a letto me lo prende in bocca e inizia a succhiarmelo. La velocità dell'auto diminuisce dai 130 ai 120, poi ai 110 fino ad arrivare a 90 ed essere costretto a spostarmi nella corsia più a destra. Nel frattempo la mia ragazza continua il suo lavoro di bocca fino a che non le esplodo tutto lo sperma in bocca. Ovviamente non era nuova, nonostante la giovane età, a fare questi meravigliosi servizietti; il bello era che quando li faceva nell'alcova di casa, sputava il mio seme man mano che le riempivo la bocca. Ma lì eravamo in macchina e non voleva rischiare di sporcare i sedili. Così, finito il lavoro, si è ritrovata a bocca piena senza sapere dove sputare visto che non aveva neanche un fazzolettino. A questo punto inizia con dei mugugni che evidentemente intendevano una richiesta di aiuto per svuotarsi la bocca, ma che io fingevo di non capire. Inoltre la prendevo pure in giro con frasi tipo "Ma sai che sei una ragazza maleducata? I tuoi genitori non ti hanno mai insegnato che non si parla a bocca piena?". E più la deridevo e più i versi aumentavano di volume. Ad un certo punto le ho detto "Guarda, ho capito. Mi spiace, siamo in autostrada, mica mi posso fermare. Purtroppo devi ingoiare tutto, abbi pazienza!". Lei mi guarda, ingoia e finalmente libera di parlare mi dice "Sei veramente uno stronzo!". C' è di buono, oltre alla sborra, che la settimana dopo le ho offerto la cena promessa.
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