I nostri genitori erano divorziati ma vivevamo normalmente, io e mia sorella Ilenia andavamo molto d’accordo ed eravamo felici di come passavano i giorni. Poi però nostra madre inizio a frequentare altri uomini senza curarsi che ci fossimo anche noi in casa, lì invitava a restare come se niente fosse per la notte mentre noi eravamo proprio nella stanza affianco.
Quella sera io mi ero svegliato semplicemente per andare a bere, quando sentii dei rumori provenire dalla camera da letto e la voce pacata di mia madre, e in quel momento decisi di vedere cosa fossero quei rumori e piano piano aprii leggermente la porta giusto lo spazio per poter vedere all’interno, e fu in quel momento che vidi mia madre avvinghiata con le gambe intorno a quell’uomo mentre la penetrava in profondità, erano tutti sudati e la stanza era colma dei loro umori. Vedendo quello che stava succedendo mi incantai difronte la porta mi stavo eccitando un casino anche sapendo che si trattava di mia madre, continuando a guardare vidi l’uomo toglierlo da dentro e mettersi a cavalcioni sul torso di mia madre appoggiandoglielo sulle labbra dicendogli: “Sto venendo, apri la bocca presto” senza esitare lei apri la bocca e chiuse gli occhi l’uomo inizio a segarlo con la mano sempre più veloce e ansimando sempre più forte, e io volevo vederlo, non volevo altro vedere quel bel viso sporcato dallo sperma di quell’uomo, anche se si trattava di mia madre. Nel momento in cui senti dire di nuovo: "Sto venendo” senti i passi di mia sorella Ilenia, mi afferro e mi trascino per il corridoio “Ma cosa stavi facendo, non devi farlo mai più fila subito a dormire adesso.” Mi disse mentre mi trascinava nella mia stanza, vedendo il suo sguardo arrabbiato ma anche in un certo senso quasi imbarazzato per la situazione, gli dissi: “Ilenia posso dormire nel tuo letto questa notte?”

Annui senza dire una parola, entrando nella sua stanza buia potevo sentire un piacevole odore di vaniglia ed era tutta ordinata e nel guardarmi intorno notai il suo sguardo ancora più imbarazzato, voltandosi con voce sottile mi disse: “andiamo a dormire adesso”. Mentre entrava nel letto notai i suoi fianchi e il suo culo come erano messi in risalto da quel pigiama con i fiori, mi affrettai a mettermi nel suo letto e il calore del suo corpo era confortante e invitante stavo lentamente perdendo la testa, mi avvicinai sempre di più fino ad appoggiarlo contro il suo culo e con la bocca mi avvicinai al collo per sentirne il profumo, poi piano piano con le mani le palpai il seno ed era stupendo di una morbidezza senza eguali subito notai i suoi capezzoli diventare duri ma non oppose nessuna resistenza, niente neanche un sospiro, pensai stesse già dormendo profondamente ed allora feci scivolare la mano lungo il fianco e la feci scivolare sotto la maglia del pigiama per poi farla risalire di nuovo al seno, era bellissimo ed io ero sempre più eccitato non riuscivo più a stare fermo e dovevo strofinarlo vicino a lei e nel movimento scivolo tra le sue cosce, fu allora che mi accorsi di come fosse bagnata e mi fermai per un secondo e nel silenzio della stanza senti le sue parole: “Aspetta che mi giro”.
pensai mi avrebbe sgridato per ciò che avevo fatto, ero stato uno stupido a pensare che non si sarebbe svegliata. Girandosi notai il suo viso rosso e imbarazzato, era bellissima, non mi ero mai accorto di quanto fosse sexy mia sorella ma lì in quel momento non ero più in me mi avvicinai di scatto a lei sfiorando le sue labbra con la lingua, lei non cerco di fermarmi anzi mi accolse e ci stringemmo in un profondo bacio eccitante. Le chiesi dolcemente: “cosa vuoi fare?” ma lei distolse solo lo sguardo e mi tocco tra le gambe imbarazzata, mi tolse i boxer e inizio a scendere lentamente giù e si blocco a guardare per un attimo, il suo respiro caldo sulla punta era troppo eccitante e io spinsi i fianchi in avanti facendo toccare la punta alle sue labbra, apri le labbra e lo prese tutto in bocca; ero in paradiso sentirlo dentro la sua bocca era magnifico non riuscivo a stare fermo volevo andasse più veloce gli appoggiai le mani sulla testa e iniziai a muovermi fino ad arrivare al punto di venirle in bocca senza neanche accorgermene quando le lasciai la testa le dissi: “ scusami Ilenia, era troppo bello non sono riuscito a resistere. Ti prendo un fazzoletto per sputare” ma lei con ancora una goccia che scendeva dalle labbra ingoio tutto e mi rispose: “non ti preoccupare Giovanni e tutto ok, e molto dolce” lo disse con un sorriso leggerissimo e molto soddisfatto.
Ancora accaldati e imbarazzati ci stendemmo nel letto in un caldo abbraccio e ci addormentammo vicini nello stesso letto.
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