Antonio, il mio master appena conosciuto torna in camera


sento aprire l'armadio e vedo che tira fuori un po di roba


poi torna da me 


comodo? tutto bene?


 dico di si fingendo ma con sollievo vedo che non ha coltelli 


adesso devo domarti un po' sei un  puledro, giovane e focoso


 nato per essere montato  adesso iniziamo l'addestramento 


e intanto mi accarezzava come fossi davvero un animale 


scusa mi prude il naso 


si?  e mi gratta lui così  va bene? 


 ma non mi sgancia il polso 


non mi è riuscita...  anzi con la mano mi carezza la faccia mi stringe le guance


mi fa prima vedere e poi mi infila  delle scarpe rosse lucide con tacco 12  


sono molto grandi  ci mette della gommapiuma per riempirle


mi fanno un po' male sono rigide dico


una bella puledra deve avere i suoi ferri di cavallo


io aspetto il momento di liberarmi e sto zitto


  poi prende una sella una vera sella nera, lucida  me la mette sulla schiena e me 


la lega 


si appoggia al bordo del letto e sotto al mio muso  si mette alle caviglie due piccoli speroni non erano proprio speroni ma il concetto era chiaro avevano una piccola punta  si allacciavano con del cuoio nero


torna all'armadio a rovistare adesso non è piu' calmo sembra avere fretta di cominciare 


 prende un'altra serie di lacci e sale sul letto che oscilla un po e io con lui di conseguenza lo specchio davanti mi   riflette questo dondolio


appeso così mi sembra un po di essere in barca


e mi sale sopra in groppa con tutto il suo peso come fossi davvero un cavallo


senza molto riguardo 


fai piano sei pesante dico mi spacchi la schiena cosi!


per tutta risposta mi prende per la testa e mi infila un morso di gomma


piu' tirava piu' mi spingeva indietro la testa inoltre non riuscivo piu' a parlare tantomeno a gridare


 e comincia a sculacciarmi forte 


5  10 minuti così fingo di acconsentire ho il sedere caldo dagli schiaffi


poi scende e prende un cappuccio con una criniera finta me lo mostra lo fa vedere come fossi scemo e non capissi ma non posso dire niente a causa del morso di gomma allora annuisco proprio come un cavallo e lui senza dire nulla  tirandomi indietro la testa me lo infila e lo chiude gli occhi mi bruciano e lacrimano la plastica ha un brutto odore per respirare ho solo due fori 


poi mi mostra un grosso fallo di gomma e me lo infila io grido di dolore


mi monta di nuovo addosso e ricomincia a schiaffeggiarmi il sedere tirarmi per le briglie e  comincia a pungermi con gli speroni sulle cosce


 


lui è pesante  e  aumenta il ritmo mentre cerco di liberare le mani  in tutti i modi ma senza riuscire sembrava ci fosse del filo di nylon nel velcro  


ho la visuale molto ridotta adesso ma non mi importa piu' di vedere niente voglio solo liberarmi 


appena provo a parlare a lamentarmi Antonio  mi tira il morso e riesco solo a mugolare 


ogni cinghia ogni laccio adesso mi tira, mi ferisce respirando a fatica non capisco più niente sono con le orecchie dentro la cuffia mi sento prigioniero e ovattato


ho paura di svenire e  di non respirare mentre il cazzo di gomma mi brucia 


vado in panico perdo la pazienza la flemma i miei propositi i miei desideri assurdi di godere da una cosa del genere 


cerco di liberarmi in ogni modo alla cieca senza rendermi piu' conto di niente


tiro e scalcio, con le gambe punto cercando di liberarmi di impedirgli di continuare queste torture continue non sento piu' niente se non il dolore 


scarto  mi muovo in ogni modo mi sembra a volte di riuscire a liberarmi  ma alla fine Antonio mi resta addosso a cavalcioni i miei tentativi riescono solo a farlo stringere ancora di piu' e appena mi fermo un attimo per prendere fiato lui ricomincia con piu' foga a ferirmi con gli speroni 


lo guardo dallo specchio aveva una faccia impegnatissima e seria come facesse la cosa piu' importante del mondo 


uso tutte le mie forze rimaste per un ultimo sforzo disperato grido e mi esce un muggito roco  vedo allo specchio un volto di animale   e poi senza fiato 


mi arrendo resto fermo lui infierisce ancora per un po io inerte sotto di lui poi smette si china al mio orecchio


ecco bravo così ....buono....


e mi carezza sul collo e mi vengono dei brividi di rabbia e rassegnazione


sono stremato mi esce bava dalla bocca a causa del morso sotto di me c'è una pozza di saliva e sudore   sto fermo sotto le sue mani non ho piu' forza mi sento il cappuccio sudato appiccicato alla pelle


scende dalla sella e  toglie il grosso pene poi infila la sua lingua e finalmente provo piacere  dopo avermi leccato bene sento entrare il suo pene


mi scopa a lungo con calma e io provo un forte piacere mentre dondolo per i suoi colpi


forti e decisi ma non provo piu' dolore solo un piacere intenso di sottomissione sempre piu' forte  


il morso è caduto ma io grugnisco come un animale posseduto, come una bestia in calore  come una femmina penetrata dal maschio 


lo sento arrivare sento dentro il suo uccello farsi piu' duro ancora e i suoi affondi piu' profondi e decisi finche si svuota dentro di me con un grugnito lungo di liberazione , di soddisfazione e poi mi resta dentro a lungo.


quando lo tira fuori mi da uno schiaffo fortissimo sul culo ma io resto fermo immobile come un cavallo ammansito e domato 


poi mi dice ecco adesso sai che comando io il tuo corpo lo sa puoi tornare quando vuoi mi libera dalle cinghie e mi porge il suo pene e io lo lecco tutto senza fiatare poi senza dire niente mi rivesto ed esco  


 


 


 


 


 

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Categorie: Bondage e Sadomaso
Tag: Amatoriale