In quei giorni maledetti, dove ognuno rimaneva a casa e non si poteva avere una vita sociale, ho avuto invece uno spiraglio di luce in quelle tenebre.  Io abito in una palazzina dove ci conosciamo tutti e molti sono parenti. Tra questi c’è mia cognata che è una musicista apprezzata e suona in una orchestra famosa. Non l’ho mai vista con un uomo, nonostante abbia una bellezza molto particolare, ormai ha 50 anni ma portati benissimo, con un gran bel seno, fianchi molto definiti ed un bel sorriso. Devo dire che da molto tempo ci avevo fatto un pensierino ma poi non si era concretizzato niente. Invece quel giorno, tornando da fare la spesa, tra mascherina, guanti e cappello la trovo sull’uscio di casa sua mentre stava per entrare. Mi sono fatto coraggio e mi sono invitato ad entrare in casa, lei vive da sola. Ci siamo seduti e mi ha offerto un caffè e così ci siamo trovati a parlare di questo maledetto virus. Ad un certo punto io comincio a raccontarle che negli ultimi tempi ho un po’ di problemi con la sorella a livello di rapporti. Ho confidenza con lei, la conosco da quando era piccolina e così l’ho voluta rendere consapevole delle nostre difficoltà. Mentre le parlavo vedevo che mi guardava in modo strano ed allora mi sono buttato.  Le ho detto che mi era sempre piaciuta e le avrei fatto volentieri delle foto artistiche (mio hobby). A questo punto lei mi dice : perché no? E mi chiede cosa dovesse fare.  Allora presa una macchina fotografica che aveva lei, le indico di mettersi al piano e suonare qualcosa, però avrebbe dovuto farlo in lingerie. Non ci pensa due volte e comincia a spogliarsi, rimanendo in reggiseno e mutandine che per l’occasione erano di pizzo rosse, molto sexy. Vedo che comincia anche lei ad eccitarsi ed attacca un bel pezzo dei Genesis al pianoforte. Intanto io scatto parecchie foto poi, da dietro le faccio scivolare il reggiseno così da scoprire il bel seno che si ritrova. A questo punto le comincio a massaggiare i seni e lei si abbandona al momento, sempre da dietro le sfilo anche le mutandine e la lascio così, completamente nuda al mio cospetto. A questo punto, come presa da un vortice mi comincia a spogliare e in pochi secondi anche io resto nudo davanti a lei. Buttata la macchina fotografica la metto sul pianoforte, di schiena con una gamba leggermente sollevata sullo sgabello e la prendo da dietro. Sentivo la sua fica completamente bagnata e sono entrato con facilità pompandola con forza. Ad un certo punto, preso dall’eccitazione ho voluto forzare un po’ il gioco e le ho chiesto se voleva esser presa nel culo. Ebbi una risposta entusiasta e mettendosi subito a pecora mi offrì quel dolce buchino.  Entrai come un forsennato ed ebbi un orgasmo violento tanto da inondarla di sperma .   A questo punto prese il mio cazzo e se lo mise in bocca, ancora tutto bagnato dallo sperma e cominciò a spompinami alla grande.  Dopo un po’ venni di nuovo e la inondai tutto in bocca con grande piacere di lei.  Dopo un po’ ripresi la macchina fotografica e cominciai a fargli delle foto molto hard, guidato da lei che mi diceva cosa fare. Ad un certo punto, aprendo un cassetto tira fuori un vibratore automatico e comincia a masturbarsi con una violenza inaudita. Il vibratore sarà misurato almeno 25 cm e lei se lo ficcava tutto nella fica e poi nel culo, una vera troia la cognatina e non lo sapevo…..   

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Categorie: Sentimentali
Tag: Romane