Una sera ricevo una telefonata è Max..
-    Ciao Stefania.
-    Cazzo vuoi…
-    Di buon umore…
-    Lo sai cosa ho…ti ha avrà raccontato la tua vacca….
-    Sì…
-    E allora che vuoi…  ? Altri giochini a 3 , 4 , 5?
-    Niente di tutto questo…solo due cose…uno dirti che mi dispiace per l’altra sera e l’altra… è particolare…
-    Sei un Bastardo…lo sai. Ma comunque sono incazzata con me stessa. Non mi piaceva tua moglie…e non ho seguito l’istinto, o meglio ho seguito esclusivamente un altro istinto. 
-    Ok ok, sono un bastardo, ma che fine hai fatto quella sera? Dopo che ho parlato con Eva ti ho cercata. Sei sparita.
-    Per fortuna…unica cosa bella della serata. Va bene, premesso che sei un Bastardo…la seconda cosa?
-    Sembrerà fuori luogo… ma te lo dico lo stesso. Ho un amico, che mi ha presentato un produttore cinematografico, mi ha invitato in un set cinematografico…
-    E allora?
-    Se ti va vieni…
-    A fare cosa?
-    Nulla…a vedere come funziona…
-    Che film…?
-    …Beh genere di nicchia….”Figlio…allatta mamma e sorelle”…
-    Che Bastardo e cosa devo fare…la sorella…?
-    No no… vedere solo come funziona ho detto che sarei andato con una ragazza che voleva capire se entrare in quel mondo…
-    Vedi che sei un Bastardo…
-    Ok lascia stare, non sei e non saresti stata obbligata…, mi serviva solo per agganciare il produttore…
-    Ma porta quella cagna di tua moglie…
-    Troppo grande…
-    Appunto Bastardo…ma sei fortunato… la curiosità è femmina…
-    E che femmina sei…
-    Bastardo…. anche tua moglie è femmina…una cagna.
-    Lo dicono spesso…dai domani alle 7 sono da te..
-    Da solo.
-    Si.
Il giorno dopo, in macchina non parliamo. Arriviamo dove si gira il film.
Entriamo, il produttore mi guarda come se fossi nuda, poi ci dice che possiamo rimanere, in silenzio e quando finiscono, parliamo.
Ci sono una marea di persone, e gli attori sono nudi in attesa di girare le scene.
Due donne sono nel letto nude, e un ragazzo è vicino. Lui si stuzzica il pisello per tenerlo duro. Le ragazze ridono tra loro. Altri sono dietro e fanno più o meno la stessa cosa. Bei fisici, sia gli uomini che le donne, anche la donna più grande, che sicuramente deve fare la parte della madre. Sono circondata da fighe e cazzi. Uno di loro mi chiede se sono nuova e se devo partecipare. Rispondo di no. È strano parlare con uno che si tocca il cazzo. Cioè parlaci normalmente, senza essere in un letto…
Sarà alto più di 1,90, muscoloso. Si tocca l’uccello per tenerlo duro, mi parla e si tocca. Pacco selezionato bene dal regista, è veramente grosso. Non meno degli altri. Delle ragazze cospargono la crema negli orifizi. Vedere il film da questa parte…è completamente diverso. Alcuni di quei cazzi farei fatica a tenerli in mano. Per non parlare delle ragazze.
Si parte…la scena si interrompe varie volte. La donna più grande, riceve delle indicazioni tenendo l’uccello in bocca…. cade ogni poesia.
La scena ora va avanti fluida e il tipo con cui parlavo entra in scena. La donna è sopra il figlio della finzione, di spalle con il fallo piantato nel culo. Il tipo che è un amico del figlio, prima lecca la donna per un pochino e poi anche lui lentamente infila il cazzo nel culo. Una doppia anale…cavolo le urla della donna sono reali. Sembra una capretta scannata. Urla fortissimo, l’altra ragazza fa la comprimaria, girando intorno ai tre. Deve infilare 4 dita nella figa della donna, mentre subisce la doppia nel sedere.
Ora la donna meno giovane urla ancora più forte, sobbalzo indietro e mi ritrovo vicino a due uccelli niente male.
La scena termina con lo schizzo nella bocca della donna giovane.
Torniamo dal produttore, e dopo che con Max hanno parlato delle loro questioni…
-    Allora…Stefania vero…?
-    Si
-    Vorresti fare un provino? Escludi qualcosa? O ti senti portata per qualcosa di specifico. Non so anale, doppie, fist, dimmi te.
Guardo Max, l’avrei ammazzato…. Bastardo. Ma rendo pan per focaccia…
-    Oddio… portata per qualcosa… non saprei… Me ne ha parlato la moglie di Max, che si sentirebbe ispirata dal genere animal….
-    Ma non produciamo animal, perché vorresti farlo? Cani, cavalli…?
-    No no io no, ma Eva una sera mi ha mostrato come si dimena bene con i cavalli…
-    Accidenti Max… non sapevo…
-    Ehmm si mi sarà passato di mente… sai in privato è diverso…
-    Si ma lei… gradirebbe anche essere fistata, avanti e dietro…
-    Ohiii Max che mogliettina…vabbè avremo modo di parlarne a cena domani. Te Stefania… allora? Un provino con un paio di ragazzi? Oppure ti masturbi con vari vibratori e magari dopo l’orgasmo fai una pisciatina su una ragazza, che dici? Non ci sono problemi, metti la mascherina.
-    Ecco magari ci penso…
-    Stefania purtroppo solo oggi, poi smontiamo tutto e non so quando si può fare. Dai tranquilla con la mascherina non ci sono problemi. Chiamo Alessia e sistemiamo dei dettagli… ALESSIAAAAAA….
La ragazza entra, è una di quelle nude che ho visto prima. Bionda con un seno enorme, depilata e culo da sogno.
-    Senti Alessia, facciamo un provino con Stefania, lei si masturba e alla fine te la tocchi un pochino e ti farà la pipì addosso. Ok?
-    Va bene nessun problema, senti Stefania, bevi e in scena, fai un segno e insomma poi ci penso io, ma chiamami solo quando senti che devi farla, semmai perdo tempo io, leccandola.
-    Vabbè…tutto pronto…farò questo provino…
-    Perfetto Stefania, se ti avvicini e ti spogli, vediamo come inquadrarti.
Mi avvicino a lui, tolgo il vestito e rimango con le scarpe.
-    Accidenti che fisico…. tette, culo, gambe… ne puoi fare di strada. Ogni lato va bene…magari quando ti masturbi, mostra anche il culo… è perfetto.
Mi tocca le tette, il culo, le gambe. 
-    Sei soda e poi la bocca…devi essere bravissima.
Continua a toccare, sembro una cavalla che deve essere comprata. È solo un gran porco…del porno…Mi devo voltare, e tocca ancora il culo. Allarga e veramente non comprendo cosa deve osservare, cioè…comprendo bene cosa deve guardare. Sento, anche la punta del dito strusciarmi tra le gambe e un accenno di penetrazione dietro… Ora mi giro e gli mollo uno schiaffo…


-    Ok ti faccio un attimo andare dal regista, per accordarvi meglio. I vestiti te li faccio portare di là.
Mi rendo conto che qui gli attori girano nudi, non sono imbarazzata, ma devi camminare rasente ai muri, non per le maestranze, ma per  il resto delle persone. Arrivo dal regista che ha appena attaccato il telefono con il produttore. 
Mi ripete le stesse cose…devo masturbarmi per circa 15 minuti, mostrare il culo, fare smorfie con la bocca e se non raggiungo l’orgasmo devo fingere. Loro con delle indicazioni scandiranno i tempi. Ovviamente alla fine, pisciatina sulla ragazza. Devo bere molto, più ne faccio e più piace.


Si avvicina per …vedere meglio…cosa mettere in risalto. Palpa il seno, non con la finta professionalità del produttore, lui è decisamente più maiale. Tocca il culo avvicinandosi e poi mano in mezzo alle gambe. Senza nessuna finzione, infila un dito ben dentro la figa e dopo mi volta. Osserva il culo aperto e infila anche qui il dito. Lo muove. Mi scanso e e lui tirandolo fuori…


-    Dai fammi un pompino che sono pieno…
-    Perché non te lo fai fare da tua madre…?
-    Come sei schizzinosa…qui cazzo più cazzo meno…
-    Allora fattelo succhiare da qualcun altro.
Ho bevuto tutto il tempo…acqua intendo…, vado sul divanetto e si inizia. Mi dicono di essere tranquilla come fossi da sola…. figuriamoci….ci saranno almeno 20 persone. Sistemo la mascherina che nasconde il viso e inizio il video.
Mi tocco le tette, sguardo sulla telecamera, mi muovo inizialmente pensando alla telecamera, poi effettivamente come se fossi in camera mia. Non nascondo che avere tutta quella gente che ti guarda è eccitante. La telecamera si avvicina al corpo e sullo schermo vedo la mia figa come fossi allo specchio. Mi sto bagnando e noto che ai ragazzi il pisello sta su da solo senza aiuto di mani.
Mi giro e infilo il dildo nel culo, sono sensibile in questa parte del corpo. Il vibratore poi non è neanche dei più grossi. Ogni tanto lo lecco. Devo venire…quasi a comando, inizio a dimenarmi ed ho un orgasmo, urlo. 
Alessia è davanti a me, lecca la figa che è appena venuta. Spinge la lingua sul clitoride e la vescica. Mi alzo, prima schizzo urina sui suoi piedi, poi risalendo bagno il suo corpo, lei si avvicina e le piscio abbondantemente in bocca.
Si stupiscono della naturalezza dell’orgasmo…
Finalmente siamo di ritorno verso casa mia.
-    Stefania, non volevi ma poi il video, l’hai fatto…
-    Sarò esibizionista…
-    e puttana…
-    sì come quella cagna di tua moglie…
-    sicuramente…
-    Ora è a casa con tre idraulici…?
-    Ahahahaah non lo so…forse
-    Bastardo schifoso…
-    Grazie dei complimenti…
-    Cornuto e pure…
-    Pure cosa…
-    Lo so che ti fai pure i maschietti… ed hai il culetto… praticato.
-    Ahhh si…vero….
-    Appunto, che fa la vacca…aiuta ad inserirlo nel tuo culo…?
-    La odi…
-    Odio no…la trovo disgustosa…. perversa… diabolica... continuo…?
-    No no ho capito, hai ragione, ma terribilmente eccitante.
-    Questo è indiscutibile
-    Pensa una sera, rimorchiamo uno in discoteca. Lo portiamo a casa e…
-    Si immagino, non racconti nulla di nuovo…
-    Si ma era al 5 mese…
-    Che vacca.
-    Stefy è l’ultima piazzola…poi sei a casa…chissà quando e se ci rivediamo…vado….?
-    …Bastardo…solo se è già un manico di scopa….
-    Se tocchi lo senti…è così da quando hai pisciato su quella tipa…
-    Accidenti…. notevole…. durissimo.
Metto la bocca e pompo…si ferma. Mi apre le gambe e lo sento duro in pancia. Afferro il suo sedere, e lo spingo verso di me. Mi sbatte forte come sempre. Squilla il cellulare, lo prendo…
-    Ma proprio adesso… devi rispondere…
-    Cazzo ma è lei…***********, te continua….  Ehii che bello sei te…come va….
-    Bene Stefania… senti…. stasera sono di ritorno, ti va se ci vediamo…..?
-    E me lo chiedi…certo….
-    Sono sola…
-    Allora dormo da te…
-    Speravo lo dicessi…ti vengo a prendere.
-    Ok ti spetto.
Faccio sfilare Max e ….
-    Ma così mi lasci…?
-    Che palle, dai ho fretta, devo prepararmi. Portami a casa.
Afferro il manico di scopa e lo sego…Max sborra e mi asciugo la mano con i fazzoletti di carta.
Filiamo di corsa verso casa.

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