Le nostre fantasie ci portavano all’appagamento sessuale anche senza il conforto della pura “scopata”, anzi, la mancanza di questa ci forniva un’eccitazione e una completezza ancora maggiore, come se il non fare sesso fosse un sacrificio accettato per godere ancora di più con la mente.


Per noi le fantasie sembravano realtà, i pensieri più osceni e perversi partoriti dalla mia mente erano vissuti come se avvenissero realmente, almeno tutto ciò finchè eravamo a letto intenti a soddisfare la nostra libido.


Al di fuori della camera da letto non parlavamo di questo, la nostra mente tornava lucida e priva di trasgressioni ….. ma ad un certo momento, almeno io, mi sono reso conto che questa situazione non poteva durare a lungo.


E’ vero che fra di noi fuori della camera da letto non parlavamo di sesso e perversioni, ma all’interno della nostra mente, o almeno della mia, il tarlo lavorava, e lavorava molto alacremente.


Quando uscivamo assieme, mi è sempre piaciuto che vestisse in modo sexy, non volgare né appariscente, ma sexy, per l’orgoglio di poter mostrare in giro che femmina che possedevo e lei mi assecondava, in fondo anche a lei non dispiaceva di apparire desiderabile.


Una sera, l’idea era quella di andare al cinema, forzai il nostro silenzio sulle nostre fantasie al di fuori del letto e le chiesi se poteva aumentare la carica sexy del suo abbigliamento, mi costò molto perché non sapevo come avrebbe reagito, ma lei con tranquillità mi chiese, con un ammiccamento molto malizioso, il perché.


Le risposi che la amavo e amavo tutto di lei e che il suo apparire ancora più sexy mi avrebbe gratificato molto.


Mentii, sapevo perché lo volevo, lo volevo perché la mente immaginava quanto l’avrebbero guardata e desiderata gli altri uomini, questo pensiero ormai mi turbava la mente, avete presente quando sentite quel lampo nel cervello che poi si trasmette alla pancia ed al cazzo? L’eccitazione massima, era quella che provavo quando pensavo agli altri uomini che la spogliavano con gli occhi.


Comunque, sempre con quel sorrisetto malizioso, mi disse:


“Ok, ma sei sicuro che poi non te ne penti? Lo sai che mi guardano, non voglio che poi ti arrabbi e attacchi briga con qualcuno perché mi guarda troppo”


Le risposi che non l’avrei fatto, volevo solo avere al fianco una femmina dannatamente sexy.


Allora mi disse:


“Va bene, ma non voglio sentire storie, e non voglio che ti arrabbi se ricambio lo sguardo di qualcuno” e poi aggiunse “……. tanto lo so che ti eccita”.


Queste parole mi fecero andare il cervello a mille, anche lei stava superando la fase delle fantasie?


Comunque risposi che mi stava bene tutto e lei mi lanciò uno sguardo talmente sensuale che pareva dirmi: “allora preparati!”


Cambiò idea su come aveva pensato di vestirsi e, oltre al reggiseno aperto davanti e al perizoma, che comunque avrebbe indossato, si infilò delle calze autoreggenti e indossò una gonna nera che le fasciava il culo da Dio e che era corta di suo, ma le fece un paio di giri sopra l’orlo superiore, in vita, alzandola di fatto di almeno altri 7 od 8 centimetri e così , di fatto, arrivava a malapena a coprire il bordo inferiore del pizzo delle autoreggenti, bastava un piccolissimo movimento e quel pizzo si vedeva in tutta la sua bellezza e carica erotica.


Se consideriamo che sopra indossò un golfino bianco molto leggero tipo cardigan con scollatura ampiamente generosa, scarpe nere con tacchi molto alti e che era andata dal parrucchiere quella mattina stessa … beh assicuro che era fantastica, veramente una gran figa.


E poi con il cappotto indossato aperto, ogni suo passo era un invito che nessun uomo avrebbe potuto ignorare.


Era bellissima e sensuale, ebbi subito un’erezione potente, forse accoppiata al fatto che erano 3 mesi che non facevamo sesso ma solo masturbazione e lei lo sapeva, infatti me lo toccò e mi disse compiaciuta:


“Inutile chiederti se ti piaccio, mi pare di capire di si!” e giù quello sguardo peccaminoso che voleva significare “guarda che piacerò molto a parecchi!”


Siamo usciti e già nel cortile dove si aprono i box abbiamo incrociato il figlio di un nostro vicino che se l’è mangiata con gli occhi quando lei l’ha salutato, il ragazzo (16 anni) non è riuscito neanche a rispondere al saluto, immagino i suoi ormoni!


Siamo saliti in macchina, lei ha aperto il cappotto e si è seduta accavallando le gambe, spettacolo celestiale! Ho dovuto sistemarmi bene il cazzo e lei ha fatto un sorrisino beffardo guardandomi di sottecchi mentre lo facevo … e siamo partiti.


Siamo rimasti in silenzio e poi, anche se non ce n’era affatto bisogno, ho deciso di fermarmi al distributore per fare benzina, avevo una voglia perversa di mostrarla! Stavo facendo un passo in avanti decisivo.


Lei ha finto di stupirsi in quanto il serbatoio era quasi pieno ma mi ha chiesto indifferentemente: “Come mai ti fermi?”. In realtà aveva capito perfettamente le mie intenzioni e … mi ha assecondato.


Non si è assolutamente coperta, anzi, appena il benzinaio si è avvicinato ha volutamente accentuato l’accavallatura delle gambe, era fantastica, si vedeva completamente tutto il pizzo delle autoreggenti e si intravedeva perfino un pezzo di carne, questo per dare l’idea di quanto le gambe fossero scoperte.


Ho chiesto il pieno, credo che il benzinaio capisse poco in quei momenti visto che la sua attenzione era focalizzata sulle cosce di Lori.


Quando ha finito di mettere benzina gli ho chiesto se per cortesia poteva dare una pulita al parabrezza per allungare la sua possibilità di guardare, ci ha messo tantissimo, non ho mai avuto un parabrezza così pulito!


Nel frattempo lei si muoveva un po' per favorire la vista, e il bello era che io non le avevo chiesto nulla … stava agendo completamente di testa sua, stava volutamente esibendosi!


Arrivato il momento di pagare, ha voluto farlo lei, così il benzinaio era dalla sua parte e poteva mostrarsi ancora meglio, mi è sembrato che mentre le dava i soldi e poi prendeva il resto gli abbia volutamente accarezzato il palmo della mano, credo che quel benzinaio ricorderà a lungo questo rifornimento!


Siamo ripartiti e dopo un po' Lori ha allungato la mano sul mio cazzo sentendolo duro e mi ha detto:


“Allora ti è proprio piaciuto eh? Porco! Sono stata brava?. Mi sarebbe piaciuto sentire se il cazzo del benzinaio era duro come il tuo!”


Le ho risposto che era stata bravissima e porca e che non vedevo l’ora di ripensare insieme a quello che era successo …. E che probabilmente il cazzo del benzinaio era più duro e più grosso del mio.


Lei mi ha risposto che era contenta che mi fosse piaciuto e che, si, probabilmente il cazzo del benzinaio era più duro e più grosso del mio, e poi ha aggiunto volutamente per umiliarmi:


“D’altronde non è difficile avere il cazzo più grande del tuo? Vero pisellino frocetto mio?”


Ero fuori di me, non capivo nulla, forse stavamo attraversando quel fossato che non avevamo ancora provato ad attraversare e quel pensiero mi piaceva da matti immaginando quanto piacere avrebbe potuto dispensare la mia puttanella agli altri ragazzi.


Incredibile, non pensavo a scoparmela io ma pensavo a lei che scopava con altri.


La serata è proseguita senza altri particolari momenti piccanti anche se al cinema ha ancora generosamente mostrato le sue gambe stupende e lascio immaginare gli sguardi concupiscenti che ha raccolto.


Siamo tornati a casa e ci siamo ficcati a letto, avevamo tutti e due una gran voglia, lei era bagnatissima già dall’episodio del benzinaio e ci siamo masturbati molto più furiosamente del solito perchè le mie fantasie che continuavo ad esternare ad alta voce apposta per lei, stavolta erano più mirate e porche di sempre in quanto c’era un episodio reale che era avvenuto.


Come al solito non abbiamo scopato, abbiamo raggiunto l’orgasmo insieme ma ognuno per proprio conto con un godimento che non avevamo mai raggiunto.


Eravamo pronti.


Quella sera è cominciato tutto, avevamo iniziato a buttarci nel mondo “reale” della trasgressione e non solo nel mondo delle fantasie.

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