Cari lettori, il tempo passava e la zia prese coscienza che con lo zio era finita, infatti il porco scopava con una donna Moldava, molto più giovane di lui, i figli erano impegnati con le loro tipe, e gli amici della compagnia, a lei non restava che un bonifico mensile, versato dallo zio, che la faceva vivere in modo agiato, e di tornare a Monza non ne aveva proprio voglia.La mia presenza le aveva attenuata il fallimento del matrimonio e ero stato di aiuto a superare il tutto. Tra di noi andava tutto alla grande, e vivevamo il presente in modo, perfetto, con una sintonia di coppia, sia di quotidiano che sessuale,faccio presente che la zia era ed è una donna intelligente e le piace essere sempre informata, potevamo parlare e fare di tutto. Ora vi racconto un'avventura, che mi mise dinanzi ad una nuova dimensione.


Decidemmo di ripetere un'incontro al buio, e come la volta precedente, contattammo la persona che ci sembrava più, consona a noi, anche perchè la zia , non voleva ne donne, ne neri, voleva persone, pulite, e il cosidetto uomo della porta accanto.Dopo ricerche, e varie persone sentite, ecco che contattiamo un uomo di il cui annuncio recitava " Per coppie fini, eleganti, propongo incontro, nel massimo risp. e riservatezza, possibilità di ospitare", ecco era lui, contattammo il tipo, il suo nome era Raimondo, parlando con lui capimmo che era una persona fine, era Modenese, ma residente nei pressi di Pesaro, e fissammo l'appuntamento, come al solito eravamo ansiosi, arrivammo all'appuntamento e dopo un po' eccolo arrivare, un ragazzo, sui 45 anni, capelli neri, con una coda, bel fsico, carnagione olivastra, una marcato accento, ci presentammo era veramente un uomo di classe, come al solito ci presentavamo come fidanzati, non fece nessun tipo di allusione, o altre cose, ci chiese del viaggio, ci offri, un aperitivo, parlammo di noi, e lui ci raccontò, un po' della sua vita, dopo i convenievoli, eravamo, tutti d'accordo, ci porto a casa sua, un villetta poco distante dal mare, entrammo a casa, eravamo soli, la zia, con la sua minigonna ed intimo, era veramente bella, sali un'imbarazzo, rimanemmo tutti e tre bloccati, poi ecco che Raimondo, fa mettere la zia, seduta, sulle mie gambe, la zia, io gli metto, una mano tra le gambe, la sento bagnata, lui si toglie la giacca, la maglia, aveva un bel fisico, poi si sbottona la patta dei pantaloni, e tira fuori il suo uccello, che in breve tempo prende consistenza, tra le mani dalla zia, io lo guardo, crescere, e la zia ancore sulle mie gambe lo prende in bocca, avevo la bocca della zia, vicino alla mia, vedevo, il pisello, in bocca, il tutto ravvicinato, poi ecco che lo sfila e come d'incanto mi prodigo io a prenderlo in bocca, e la zia, mi accarezza la nuca, ero eccitatissimo, mi piaceva succhiare, sentivo il sapore del pisello, e mi piaceva, poi il pisello passo di nuovo, in bocca alla zia e io mi dedicai alle sue palle, era dure, e depilate, giocammo, con i suoi testicoli, con il suo pene, poi ci baciammo io e la zia, avevamo il sapore del suo pisello, sulle nostre lingue, alla fine Raimondo deliziò il viso della zia, con una sborrata, che era il giusto lieto fine, la zia era rimasta sulle mi gambe, e dal viso colava lo sperma. Eravamo soddisfatti, io non provavo vergogna, avevo condiviso, un pisello con la zia, un pisello non grosso nella media o poco al di sopra, ma bello, duro, e pieno di voglia.


Il tempo di spogliarci, di bere qualcosa e di rilassarci, premetto Raimondo fu un padrone di casa stupendo, ed attento ai suoi ospiti, in breve eravamo tutti pronti, io chiesi di ripetere, volevo il contatto con la zia, ora immagginate la scena, io seduto sul divano, fece accomodare la zia, su di me, le spalancò le gambe e cominciò a leccare la sua fica, la schiena della zia, era sul mio petto, io stringevo il suo seno, e lui leccava la sua fica, penetrava il suo culo con un dito, sentivo la zia genere, ed agitarsi, poi mise il preservativo, e la penetrò, con una violenza,e forza, che la zia sobbalzo, scopava come un toro da monta, sentivo la zia godere, la reggevo, era sopra di me, Raimondo, era un toro da monta, un modo perpetuo, non mollava, cominciò a impartirmi ordini," metti il dido in bocca", chiamala puttana, di la mia ragazza è troia, ed io cornuto, io ubbidivo, sentivo la zia, lamentarsi dal piacere, aveva i capezzoli, duri, avevo visto poche volte la zia, godere cosi, io ero il suo materasso, riuscii a metterle un dito nel culo, il tutto sembrava un sogno, poi raimondo si avvicino, e martellando la fica, con colpi di nerchia, sputo, in faccia alla zia e poi a me, eravamo succubi di lui, poi con un lamento o gemito, arrivo, diede ancora deo colpi, era arrivato, la quiete dopo la tempesta, io e la zia, rimanemmo alcuni minuti, da soli, in un'agolo del divano, ci bacciammo e la zia mi disse, picchia duro, il tipo, annui, poi la zia aggiunse sono stata brava amore, la baciai, di nuovo.


Break, fece portare il pranzo, pranzammo nudi, sushi, ci passava le porzioni, sul pisello, e poi io e la zia le mangiavamo, credetemi, mi sentivo partecipe, con la zia, e poi mi piaceva raimondo la sua carnagione, la sua coda vintage, il suo pisello, che sobbalzava, ma poi ecco, che Raimondo i prende per mano, mi fa sedere, invita la zia a farmi un pompino, e mentre la zia mi succhia, il pisello, io invito Raimondo ad avvicinarsi, e prendo il suo menmbro moscio, in bocca, lo lecco, tocco dolcemente le palle, e lo sento crescere, era duro, color cioccolato, la cappella rossa e umida, era circonciso come me, la zia alzò gli occhi, e mi sorrise, poi, Raimondo mi fece mettere seduto, mise, di nuovo il preservativo, mise la zia a pecora, stavolta avevo il viso della zia, dinanzi a me, le toccavo il seno, Raimondo torno a martellare la fica, la zia mi sussurrò è indemoniato, dopo aver lavorato bene la fica, sfilo, e punto il culo, e la zia accolse il suo pisello, nel cavità, anale, Raimondo capii che la zia non era nuova ad esperienze anali, questo lo eccito, come una bestia, la zia accusa i colpi, era veramente, folle, si appoggiò, con il viso sulla mia spalla, le prendeva a schiaffi i glutei insultava noi due,io le ero entrato in fica, con le dita, poi sentii che Raimondo aveva preso il mio pisello, non so come, e lo fece entrare nella fica della zia, cominciai a muovermi, il pisello era dentro, la zia era in doppia penetrazione, ed anche se qualche volta andavo a vuoto, la zia, la sentivo gemere, certo mi resi conto, che la doppia, penetrazione, non è facile come nei film porno, ed è anche impegnativa, ma il tutto ebbe una fine, riuscii a sfilare il pisello, in tempo, ero arrivato, e ben presto, arrivò anche Raimondo, woww, ero stato in paradiso, eravamo esausti, e contenti, continuare sarebbe stato stupido continuare, preferimmo lasciarci cosi, una bella aventura conclusa con un doppia emozione. Ci riaccompagno alla macchina e ci salutammo, ci saremmo rivisti, forse chi lo sà. Eravamo in autostrada, contenti, soddisfatti, dissi alla zia " che avevo succhiato l'uccellodi raimondo perchè volevo condividere con lei, non mi sentivo giudicato da lei, ero libero, e felice", la zia mi sorrise, prese la scheda del cell. che acquistavo, per le chiamate, e la buttò, e mi disse "io voglio te, Dario, poi mi disse fermati e scopami o bisogno", mi fermai all'autogrill, parcheggiai nel punto più scuro, e penetrai la zia, continuamente, la sentii bagnarsi, completamente, era venuta, e venne due volte, in poco tempo, ed arrivai anche io,  in conclusione voleva me...


 


 

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Categorie: Confessioni Tradimenti