Trovo la palestra sempre fonte di ispirazione. Rilassante ed è bello vedere sia donne che uomini sotto sforzo fisico. Poi la vera natura di ognuno di noi sotto la doccia si lascia andare. Una delle ultime volte prima della chiusura per la pandemia, mentre ero nello spogliatoio e stavo togliendo i vestiti sudati per poi dirigermi sotto la doccia, noto un ragazzo sui 20 anni, che si stava spogliando per poi andare sotto la doccia. Sono bisessuale da sempre, e quel ragazzo lo trovavo decisamente interessante. Bel viso, capelli lunghi sulle spalle, non particolarmente atletico, ma magro. Mi aveva attirato il suo modo sensuale di togliere gli slip, sfilati lentamente, inarcando il sedere, come spesso fanno le donne. Un culetto bello tondo e sodo. Subito mi era venuto l’istinto di toccarlo, allargare i glutei e infilare la lingua nel buchetto che immaginavo ben stretto. Per alcuni secondi lo vedo asciugarsi il sudore, e passare la maglietta arrotolata, sotto le palle. Il cazzo si appoggiava sopra il polso destro, non è moscio…ho pensato, dovrà fare pipì o forse la maglietta lo sta stimolando. Non particolarmente grosso il suo arnese, ma trovavo eccitante come il glande coprisse la cappella, e poi quel sacchetto che contiene le palle era decisamente grande.
Va sotto la doccia, e mi affretto a raggiungere la doccia proprio di fronte a lui. Continuo a guardarlo, in realtà, fisso il culo, mi eccita il sapone che scivola tra le natiche. Si gira e il sapone è anche sull’uccello, l’acqua calda insieme alla mano che lo lava deve averlo stimolato, infatti ora il ragazzo è duro, ma la cappella non è ancora ben scesa, non mi sembra vergine. La tentazione è quella di andare vicino a lui e segarlo, ho il cazzo duro. Me lo tocco per vedere se allunga gli occhi, ma tranne qualche occhiata non manda particolari segnali.
Mi vesto e mentre sto per entrare in macchina lo vedo passare con la borsa sulle spalle. Lo raggiungo e con la banale scusa di chiedergli come funzionasse un attrezzo della palestra, gli offro un passaggio. Non abita vicinissimo a casa mia, ma trovo piacevole fare due chiacchiere. Arriviamo sotto casa sua, ci fumiamo una sigaretta e mentre ci facciamo due risate, prendendo in giro persone della palestra, appoggio la mano sulla patta dei pantaloni. Non ha una reazione brusca, ma si affretta a dire che a lui non piacciono i maschi e che comunque è fidanzato. Non tolgo la mano, e i suoi occhi osservano come la muovo su di lui. Inizialmente non avverto nessuna reazione, ma come accade sempre con tutti, sento che lentamente cresce. Non parliamo più, e la mia mano continua a massaggiare i pantaloni. Ho il cazzo duro, mentre sento il suo crescere. Non si muove, sbottono i miei pantaloni e ho il cazzo che esce dai boxer. Sento che potrei già sborrare. Me lo guarda, ma poi chiude gli occhi. Tiro giù la sua lampo, e riesco a tirarglielo fuori. Abbasso il glande e scopro la sua cappella, e mi accorgo che è bagnata. Gli chiedo se deve vedere la sua ragazza, farfuglia che si sentiranno al cellulare. Gioco con il suo cazzo, sbottono i pantaloni e se li fa tirare giù, lo stesso faccio con gli slip. Ora ha un’erezione completa, lo masturbo mentre sego il mio. Sento le sue palle, ora sono dure, molto grosse. Provo a fargli toccare il mio, per pochissimo lo afferra e poi ritrae la mano. Aumento la velocità della sega, stende le gambe e uno schizzo arriva sul parabrezza. Continuo a sbatterlo, fino a svuotarlo. Ho le mani piene di sperma. Massaggio la testa del suo cazzo, che lentamente si affloscia. Mi dedico al mio, prendo un fazzoletto e sborro. Ci salutiamo.
Qualche giorno dopo ci rivediamo in palestra, sembra come non fosse accaduto nulla. Siamo seduti accanto, parlando di varie banalità. In sala pesi svolgiamo i vari esercizi insieme. Lo accompagno a casa, ma prima di farlo scendere, volentieri gli faccio una sega. Stavolta è più tranquillo, si abbassa i pantaloni e aspetta la mia mano. Me lo tocca più volentieri, e la sua mano fruga le mie palle. Dura molto poco il ragazzo, anche oggi schizza presto. Ci incontriamo spesso, ci mandiamo un messaggio e ci vediamo in palestra. Lo riaccompagno tutte le volte, per poi prima di scendere masturbarci. 
Una sera, prima di tornare a casa, decido di fermarmi in un parcheggio. Ci abbassiamo i pantaloni, e mentre lo sego stavolta lo assaporo. Sono piegato sul suo cazzo, e mentre lo spompino la sua mano mi masturba. Riesco a tenerlo bene in bocca e lo succhio. Lecco l’asta, fino ad assaporare le palle. Mi sta segando, mi afferra il cazzo con forza, abbasso completamente i miei pantaloni, dirigo la sua mano sul mio culo, lo carezza, alzo la gamba e mi infilo un suo dito nel culo. Sento che si muove. Il ragazzo non resiste e il suo schizzo mi arriva in gola. Ingoio tutto il suo nettare, fino a sborrare nella sua mano.
Ormai sono quasi due mesi che prolunghiamo la serata al parcheggio, lo spompino. Negli ultimi giorni anche lui si mette il mio in bocca, sembra nato per succhiare. La prima volta appena gli è arrivato lo schizzo in bocca, si è tirato indietro facendo arrivare, non volendo, la sborra in faccia.
Mi confessa di non avere la ragazza, ma di essersi sverginato, andando con una albanese.
Fumiamo una sigaretta, parlando di esperienze personali. Notiamo un guardone dietro un cespuglio, sta spiando una coppia in macchina. Hanno la luce accesa, e si nota nitidamente la ragazza mentre cavalca il ragazzo. Il guardone ha i pantaloni abbassati e se lo mena. Gli chiedo se vedere quella scena lo eccita. Mi risponde che è come vedere un film. Aggiunge anche, che a casa, spesso guarda dei film porno per masturbarsi, segretamente gli piacerebbe farsi scoprire dalla madre. Gli chiedo che generi preferisce, risponde che li guarda un pochino tutti, ma che sborra volentieri con trans o orge. Me ne racconta uno, mentre riprendo a segarlo, si eccita. Osserviamo cosa accade nella macchina, troviamo molto puttana la ragazza. Mi alzo i pantaloni e scendo dalla macchina, vado a fare una pisciata e poi apro lo sportello dal suo lato. Gli dico di scendere, mi appoggio nella parte buia e lo faccio venire dietro di me. Mi piego leggermente in avanti, tiro giù pantaloni e boxer. Da dietro gli sbatto il cazzo e appoggio la punta della sua cappella sul buco del culo. Gli dico di iniziare a spingere. Lo sento scivolare dentro, si fa spazio nel culo e le palle sbattono sulla mia pelle. Ora ci siamo, il ragazzo mi afferra il culo e mi scopa. Mi sfrega lo sfintere anale, mi sta riempiendo, lo sento per bene dentro. 
Sentiamo i cespugli muoversi, il guardone è vicino a noi. Sono eccitato da morire. Lo spione si sta segando la nostra scopata. Il mio cazzo sotto i colpi del ragazzo si muove come un pendolo. Ho lui dietro e il guardone vicinissimo. Chiede se disturba, rispondo che non ci sono problemi. Mi fa toccare il cazzo che è durissimo. Non è la prima volta che partecipo a situazioni del genere, era tantissimo che non accadeva. Normalmente sono attivo, anche se cazzi in culo ne ho presi. Mi ritrovo piegato sull’altro uccello e lo sbocchino. Ora ne ho uno in culo e l’altro in bocca. Il ragazzo è stremato, mi piscia in culo la sua sborra e poi si sfila. Il guardone mi fa capire che vorrebbe metterlo in culo, lo faccio accomodare, questo è più grosso, mi allarga il buco del culo e mi riempie il retto. Ormai potrebbe entrarmi in culo di tutto. Sento i suoi colpi fortissimi, è ben più deciso del ragazzo. Mi scola dal culo lo sperma del ragazzo, sento il cazzo sempre più a fondo, mi afferra il cazzo e me lo sega. Spinge con forza e sborra, lo stesso faccio con la sua mano.
La sera successiva mi chiede se possiamo andare al parcheggio, rispondo che ho un’idea migliore, lo porto a casa.
Avviso la mia compagna che ho un invitato, specificando che avremo una serata particolare. La vacca sa bene cosa accade in queste serate. Entriamo in casa, mia moglie è in salone, si presenta e lo scruta attentamente. Mi avvicino a lei e alzandole la gonna dico al ragazzo se la trova eccitante.
Lo faccio avvicinare e gli faccio toccare il culo, poi gli sbottono i pantaloni e gli afferro il cazzo. La mia compagna si inginocchia e lo succhia. Le metto in bocca anche il mio. Ci pompa il cazzo, è nuda con le tette appoggiate sulle nostre gambe. Mi inginocchio a leccarle le tette, mentre spompina, poi me lo faccio passare nella mia bocca. Lo stesso fa lui più tardi. Si eccita la troia a succhiarmelo in compagnia. L’appoggiamo sul tavolo e a turno la scopiamo, lei gode. Monta sul cazzo del ragazzo, mentre la impalo. Ama le doppie. La cagna chiede di spingere. Ora chiede di leccarci, mentre ci scopiamo. Mi metto a pecora sul divano, e dietro il ragazzo mi incula. La vacca, lecca il culo al ragazzo e poi il suo pisello che mi scopa. Godo sentendolo dietro, e il mio cazzo sparisce nella bocca della troia. Il ragazzo sembra un vestito sgualcito, lo stiamo sbattendo da una posizione all’altra. Gli lecco il pisello mentre ora se la incula. Mi appoggio dietro di lui e struscio il cazzo su quel bel culetto giovane. Non si preoccupa quando appoggio il bastone sul suo buchetto. Entro a fatica, ma finalmente gli svergino il culo. Spingo come un ossesso, mi sporca il cazzo ma continuo a fotterlo. Entrambi sono a pecora di fronte a me, alterno il buco del culo della mia compagna con quello del ragazzo. Lei è larghissima e già sfondata, lui voglio godermelo. Ho proprio voglia di rompergli il culo. Non urla più ora si fa leccare il cazzo dalla vacca. È uno spettacolo la sborra che inonda il viso della donna, sembra non finire mai, gli spremo i coglioni per far uscire anche le gocce. Ora mi sto svuotando. Siamo una coppia affiatata e con gli stessi gusti. Ci portiamo spesso regalini da usare.
La storia è durata alcuni mesi con grande piacere reciproco.

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