Ho deciso di trascorrere il week end a Cecina, al mare, dalla mia amica Simona; nonostante lei sia più grande di me di quasi dieci anni ci intendiamo alla perfezione, insieme a lei ho avuto alcune belle esperienze. Simona è una bella ragazza, sincera e genuina, con un carattere solare, i suoi lunghi capelli scuri colpiscono immediatamente. Ormai mi confido con lei come fosse una sorella.


E’ un sabato sera di ottobre; sono sul divano con Simona, a scambiarmi coccole, al calduccio del caminetto. Iniziamo a parlare di ex fidanzati e di sesso, l’argomento cade poi sui giochi di sesso orale che a me piace molto fare e ricevere.


Simona mi definisce una allieva che ha superato la maestra.


Il sesso mi piace: il potere che provo a stringere in mano un cazzo, sapere che posso decidere quando farlo godere e, quando avviene, sentirlo pulsare sotto le mie dita, pregustare il momento dell’orgasmo e del getto di sperma caldo che esplode e mi riempie la bocca... Sentire un uomo che si eccita e gode mentre mormora il mio nome, per me, è puro godimento; ricevere in bocca o addosso il suo sperma è una gratifica.


Confesso a Simona che da un po’ di tempo coltivo in segreto una fantasia: io sono l’unica donna, in ginocchio, circondata da più uomini nudi che si toccano per me e poi a turno mi fanno succhiare i loro cazzi per amplificare le mie sensazioni. Simona scoppia a ridere, poi guardandomi maliziosamente mi dice che un suo conoscente ha un club fuori Cecina e potrebbe essere la persona giusta per realizzare il mio desiderio.


Il week end successivo, come promesso da Simona, e grazie alla sua conoscenza, mi ritrovo con lei all’interno del club. Protetta da un rigido anonimato con l'ausilio di una benda sugli occhi, realizzerò ogni più nascosto, inconfessabile e indecente desiderio sessuale che io abbia in mente.


E’ la sera del 31 ottobre, sono pronta ad indossare la striscia di raso nero che Simona ha comprato per me.


Entro nella stanza, nuda, accompagnata e tenuta per mano da Simona; un gruppo di uomini, non riesco a contarli, mi sta aspettando, da lei apprendo che sono ancora vestiti.


Simona si allontana da me, dandomi un leggero bacio sulle labbra e sussurrandomi nell’orecchio: “Divertiti, piccola”.


Rimango sola al centro della stanza, dopo aver salutato Simona con una mano tremante per l’emozione; il buio intorno a me, io rimango in attesa.


Dopo qualche attimo, che a me sembra un tempo lunghissimo, un corpo caldo con una peluria morbida sul petto si avvicina, mi stringe a lui e mi bacia. Era previsto? Poteva baciarmi? Non mi pongo altre domande, mi lascio vivere in questa nuova avventura. L'uomo mi trascina dolcemente a terra, facendomi inginocchiare su di un cuscino. Sento il suo profumo dolciastro mischiato all’odore della pelle.


Mi sento circondare, voci maschili che bisbigliano; il clima si scalda in fretta, sento due dita che mi toccano la fica, un brivido mi attraversa tutto il corpo, mentre una bocca mi succhia i capezzoli; cerco di resistere, ma mi scappa un gemito.


Un cazzo si avvicina alla mia bocca, già duro.


Capisco che ormai sono circondata da diverse persone, mi sento un po’ impacciata e cerco di cacciare da me ogni pudore, mi butto ovunque possa ricevere qualunque tipo di attenzione.


Sono eccitata, chi mi sta toccando la fica è bravissimo, sto per venire quando uno schizzo arriva sulla mia faccia: d’istinto apro la bocca e tiro fuori la lingua, pronta ad assaporare quel gusto caldo.


Nel frattempo un altro cazzo mi si strofina su una guancia. La mano che mi toccava ha smesso, io inizio a masturbarmi da sola, mentre spompino a turno diversi membri, ho voglia di cazzo e desidero farmi scopare.


Prendo a spompinare con foga il membro che mi struscia la guancia, lo lecco e lo succhio, lo sconosciuto con le mani mi afferra per la nuca, tenendomi ferma la testa inizia a scoparmi la bocca con forza, sento il suo cazzo battere nelle mie tonsille, così a fondo che quasi non respiro, poi si blocca e inizia ad ansimare, mentre il suo attrezzo inizia a pulsare, prova a uscire dalla mia bocca per esplodere... io stringo le labbra per fargli capire che deve restare dove si trova, inizia a sborrarmi in bocca, chiudo ancor di più le labbra e cerco di trattenere e ingoiare tutto lo sperma che mi invade la bocca.


Mi fanno stendere a terra sulla schiena, ho ancora la benda, vorrei toglierla per vedere chi c’è intorno a me, per vedere se c'è Simona... ci provo, qualcuno mi blocca, avranno ricevuto istruzioni su come comportarsi con me?


Appena mi ritrovo a terra un cazzo mi si struscia sulle labbra, apro la bocca e subito l'uomo me lo infila tutto in bocca, le sue palle mi sbattono sul mento, succhio e lecco anche questo cazzo che finisce per esplodermi in gola, lo sperma mi riempie la bocca e finisce giu per la gola, quasi soffoco, tossisco e rigurgito tutto quello che ho in bocca, sento la sborra colare dalla mia bocca, sulle guance e sul collo. Mentre tossisco e cerco di riprendere fiato altri fiotti caldi colpiscono il mio seno, frutto di uomini che si toccano intorno a me.


Sento mugolare e altra sborra calda colare sul mio seno; mi eccito ancora di più, incito chi è intorno a me a continuare a schizzarmi: “Ancora, venitemi ancora sul seno, per favore".


Con le dita prelevo un po’ di sborra, me la passo sulle labbra, con la lingua ne lecco il sapore: è un po’ rancido... poi ne prelevo altra e la spalmo sul buchino, sperando che qualcuno capisca che voglio essere scopata anche lì, sodomizzarla, inculata.


Sento che i miei partners sii allontanano, poi due braccia robuste mi afferrano per le gambe, mi girano a pancia di sotto e atterro su un corpo sodo che mi avvolge, una bocca mi bacia le labbra, il viso e il collo, mi infila la lingua in bocca, le nostre lingue si intrecciano, sento il suo cazzo duro premere sul mio ventre mentre gli dico: “Scopami anche tu”.


Prendo il suo cazzo con una mano, lo insalivo e lo guido verso la mia fica, sento la sua cappella allargare le mie grandi labbra e farsi largo dentro di me,; tremo dal piacere e mi lascio andare, sento quel membro duro scivolare tutto, lentamente, dentro di me, fino a battere sul mio utero. Con movimenti verticali salgo e scendo su quel totem, lo faccio scorrere dentro di me, mi sembra che in quella stanza ci siamo solo io e lui. Perdo tutti i miei freni inibitori, mi lascio andare del tutto: gemo e mugolo, cavalcando con psssione quell'amante focoso e sconosciuto.


All’inizio l'uomo si lascia scopare da me, mi regge per i fianchi e asseconda i miei movimenti; quindi, inizia a rispondere, mi possiede con forza, io non resisto e mi lascio travolgere dal primo orgasmo, ansimo e gemo per il piacere e inondo con i miei umori chi è sotto di me.


Il ragazzo è molto bravo e non smette di possedermi: il suo cazzo si muove senza fatica dentro di me, lubrificato dai miei stessi umori.


Nella stanza si sente solo la mia voce, roca di gola, sconvolta dal desiderio; Il mio ventre inizia a tremare senza controllo per il piacere, ansimo e mi abbandono sopra di lui. Nel frattempo qualcuno mi sta godendo sulla schiena, il pensiero che qualcuno si sta toccando, voglioso di me, aumenta la mia eccitazione. Sento scivolare la pioggia di sperma lungo la mia schiena fino al solco tra le natiche, a inumidire il mio buchino. Due dita entrano velocemente, aprendomi per bene il culo; il piacere sale ancora, incredula godo di nuovo, mi contorco per il piacere e non riesco nemmeno a riprendere fiato.


Ormai sono fuori di me, voglio andare oltre e superare tutti i miei limiti; ne voglio uno nella fica, uno in bocca e uno nel culo, voglio fare tutto e godere di tutto, ad alta voce chiedo di essere inculata e li incito: “Ne voglio uno anche nel culo, inculatemi”.


Chi è sotto di me si ferma e vengo accontentata, sento una cappella puntare al mio buchino, mi sembra enorme, poi la spinta, io urlo per il dolore, percepisco ogni centimrtro di quel cazzo aprirmi il culo e farsi largo dentro di me, senza pietà.


Abbraccio l'uomo sotto di me, soffoco i miei urli di dolore su una sua spalla, lo sento entrare sempre di più dentro di me, mentre chi mi sta inculando non si ferma e mi tiene bloccata per i fianchi e mi impala senza pietà, come uno stantuffo.


Sono una pazza, forse non avrei dovuto incitarli a quel modo, dimostrandomi una zoccola ai loro occhi... Lo avverto entrare tutto dentro di me, tutto conficcato nel mio retto, fino ad avere le sue palle che sbattono contro le mie natiche.


Sono strapiena di loro, mi sembra di non potermi muovere, il dolore è forte e ho il fiato corto e le lacrime agli occhi, chi sta sotto di me mi bacia sul collo e mi massaggia il seno; chi è dietro di me si è fermato per farmi abituare alla sua pesante intrusione, poi lo sento tornare indietro lentamente, temo che mi laceri l'intestino, i suoi movimenti non sono per niente delicati quando riaffonda dentro di me, le sue palle che mi sbattono di nuovo sulle natiche ad ogni spinta, non riesco a crederci ma ho un cazzo che si muove nel culo e uno dentro la fica, un piacere perverso ha preso il sopravento.


Ansimo e gemo per il piacere, non è più dolore; capisco che mi piace essere dominata da loro, da questi sconodciuti; li sento muoversi dentro di me a ritmi diversi, ogni loro movimento mi provoca brividi di piacere, gemo e ansimo senza ritegno. Non so più cosa provo, sono attraversata da continui brividi di piacere, molte mani mi toccano e mi trattengono, mi accarezzano; braccia sudate, cazzi duri e lingue umide mi scorrono ovunque sulla pelle.


Vorrei abbandonarmi del tutto a quel piacere, torno in me grazie a un paio di sculacciate ben assestate dal tizio che mi sta inculando, mentre quello che mi scopa si è fermato, soffoca i suoi mugolii sul mio seno e poi esplode il suo piacere dentro di me.


Ho un altro orgasmo, è bellissimo, mentre mi sento riempire la fica da fiotti ripetuti di sperma.


Chi è dietro di me continua a muoversi. Io non ho più fiato, le gambe non mi reggono più. Chi era sotto di me si è spostato, la mia fica cola umori e sborra, io cerco di resistere ma non ce la faccio, gambe e braccia mi tremano per lo sforzo; esausta, mi sdraio a faccia in giù sul pavimento, chi mi sta inculando mi segue. Lo sento uscire per un attimo e poi rientrare subito tutto dentro di me,  con un colpo solo. Sento le sue palle sbattere sulle mie natiche, entrare e uscire dal mio culo più volte, i suoi colpi divengono violenti e ripetuti, a scadenze ravicinatissime, lo sento uscire velocemente e schizzarmi sulla schiena.


Quando credo sia finita mi sento riafferrare per i fianchi e inculare di nuovo!


Nel mio corpo entrano ed escono diversi cazzi, sborrandomi sulla schiena, sui seni e sulle natiche, poi sento un cazzo che inizia a pulsare dentro il mio culo, accompagnato da un mugolio, due mani robuste mi stringono forte per i fianchi e di nuovo una sensazione di caldo mi invade l'intestino e mi riempie il culo, il cazzo esce dal mio buchino ancora dilatato, che pulsa e mi fa male.


Con una mano mi tocco, le mie dita si sporcano di sborra e di sangue, mi hanno devastata e sfondata a furia di incularmi!


Sono stravolta, esausta e fuori di me, non ho mai goduto così tanto, mi hano praticamente violentata e io sono stata felice e consenziente a tutti i loro voleri...


Sono senza fiato, ho dolore in varie parti del corpo, non ce la faccio più, mi tolgo la benda e mi giro a pancia in su; respiro a fatica, il mio culo pulsa e mi fa male, non mi era mai capitata una situazione simile. Anche la fica è indolenzita e mi fa duole, ma sono ancora in uno stato di eccitazione, mi guardo intorno e sono circondata da otto uomini eccitati che si masturbano.


Qualcuno mi alza la testa e mi infila in bocca un arnese molliccio e sporco di sperma, non me l’aspettavo e per un attimo mi sento soffocare.


Tutti gli altri si toccano e mi toccano, sfogo la mia libidine sul cazzo che ho in bocca, inizio ad avvolgerlo con la lingua, sento un sapore di succo rancido e il cazzo lentamente rinvigorisce nella mia bocca.


Finalmente una voce fuori campo comanda il segnale concordato per il gran finale.


Per un attimo rimango distesa sul pavimento.


Sono davvero sfinita, ma sono ancora tutti intorno a me e Iniziano a schizzarmi sulla faccia, sul seno, sulle gambe, sui piedi, sulla pancia... mi sento colpire ovunque, lo sperma mi cola dappertutto, uno mi prende per la testa e mi sborra in bocca, seguito dagli altri, in pochi minuti il mio viso viene sommerso di sperma.


Quando tutto finisce mi ritrovo sola, ancora sul pavimento; ho un po’ di affanno; piano piano riprendo coscenza del mio corpo e inizio a sentire l’eco degli orgasmi e il bruciore dei miei orifizi abusati.
La voce di Simona mi riporta alla realtà, la vedo mi sorride mi porge l’accappatoio, quando mi alzo mi guardo allo specchio che copre tutta una parete della stanza, non riesco a credere a quello che vedo il viso e la parte superiore del corpo ridotte a una maschera di sperma. 


 

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