Vorrei che si avverasse questo mio sogno, un sogno che ormai da parecchio tempo invade il mio cervello ma che ancora non sono riuscita a realizzare (del tutto, ma in parte si). Ma sono estremamente determinata a farlo diventare realtà.
C'è qualcuno che può aiutarmi?
Mi piacerebbe essere abbigliata e truccata come una troia con guepierre, calze, tacchi alti, guanti e mascherina.
Quindi essere sedotta in una stalla alla presenza di altre persone, uomini e/o donne.
Nella stalla, ripulita per l'occasione, sono presenti numerosi esemplari di razza equina (ad esempio un mini pony, un asino, un cavallo). Troiescamente, mentre i presenti assistono, magari riprendendo la scena con una videocamera, mi avvicino al pony e comincio ad accarezzarlo, rassicurandolo e baciandolo. Le mie mani corrono sotto la sua pancia; il suo cazzo è già uscito dal suo guscio e tocca quasi per terra; lo accarezzo, lo impugno e comincio a masturbarlo delicatamente, lo sento fremere. Inginocchiata alla pecorina, con il culo oscenamente all'aria, avvicino quel grosso uccello alla mia bocca. Comincio a leccarlo lungo l'asta dura e pulsante. L'odore è forte ma eccitante allo stesso tempo. La mia fica comincia a grondare piacere che mi cola lungo le cosce. Lo slinguo infoiata, quasi in estasi, cerco la sua cappella che mi infilo avidamente in bocca, giù in gola. Lo stringo tra le mie labbra masturbandolo con forza. Poco dopo il suo getto mi esplode in bocca. Sento la sua cappella dilatarsi nella mia bocca occupandola per intero. Fremo e godo come una giumenta; lo estraggo a fatica vomitando il suo seme che mi ostruisce la gola; i getti di sperma bollente e denso mi innaffiano le labbra e il viso continuando ad invadere la mia bocca oscenamente spalancata. Intanto una signora presente nella stalla, forse conscia del mio volere, ha iniziato ad aprirmi le natiche con le sue dita lubrificate dallo sperma dell'equino. Il cazzo del pony è quasi moscio ma io continuo a giocarci con la mia bocca insaziabile. Sempre carponi mi avvicino all'asino che non è stupido come si crede e raglia col cazzo già duro e gocciolante. Lo prendo in mano, lo accarezzo e lo tranquillizzo, mentre la signora mi prepara l'ano con maestria. Il mio culetto è pronto. Sento la sua mano farsi strada nelle mie viscere. Mi sento una troia, la troia del mio uomo presente che mi filma e mi fotografa senza perdere un momento del mio amplesso. Mi metto sotto la pancia dell'asino, la signora sfila la sua mano dal mio culo slabbrato e la sostituisce con il suo cazzo. Altri presenti intervengono per contenere l'eccitazione del quadrupede. Il suo membro è dentro di me, duro e pulsante. Mi monta con forza dando dei colpi poderosi che quasi mi sollevano di peso. Sento la sua cappella enorme allargarsi dentro il mio retto. L'idrante comincia a riempirmi l'intestino di sborra bollente e vischiosa. L'amica lo impugna cercando di contenere la sua irruenza e lo smanetta velocemente. Il cazzone comincia ad afflosciarsi, esce dal mio culo che per un po' rimane oscenamente aperto e slabbrato. Sono oscena! La signora viene sotto al mio culo con la sua troiesca faccia estasiata dalla visione. Io mi accovaccio su di essa e senza troppo sforzo la innaffio della sborra che ho nelle viscere. La donna , a bocca spalancata e lingua di fuori, come un'ossessa gode come una cagna raccogliendo ogni goccia di sperma dell'asino. Poi schiaccia il suo viso sul mio culo e lo lecca avidamente. Ora resta solo, si fa per dire, lo stallone. Insieme alla mia compagna di giochi ci inginocchiamo sotto la pancia del baio. Il suo membro è già fuori duro e nero come il carbone. Insieme cominciamo a menarlo e leccarlo. A turno ci infiliamo la cappella in bocca. Il cazzo di fa duro come il marmo, la cappella diventa enorme e si allarga come la testa di un fungo porcino. I getti sono improvvisi e violenti. Le nostre guance sono unite, le bocche spalancate, il cazzone ci innaffia, le nostre lingue saettano vorticose sulla cappella alla ricerca di quel seme bollente e mieloso. le nostre bocche e le nostre lingue raccolgono ogni goccia di sperma, mentre con le nostre dita andiamo a procurarci un ultimo devastante orgasmo. Siamo sconquassate e spossate, abbiamo i brividi, il piacere ci pervade la schiena e io penso già a quando rivedrò queste scene sognando di ripeterle al più presto.
SOGNO O REALTA'
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