Come ogni sera di ogni giornata lavorativa intorno alle 18 una ragazza è alla fermata dell’autobus che l’avrebbe portata a casa. Le giornate sono un più lunghe perché non è più inverno ma mezza primavera. Lei indossa un paio di occhiali da sole, ha i capelli un po’ arruffati, le labbra lucide per il trucco che ha ravvivato prima di lasciare l’ufficio ma il viso denota stanchezza.
Salita sull’autobus avvia il suo cellulare su cui ci sono delle canzoni da lei preferite. In quel momento sta ascoltando “Bella Stronza” e intanto è tornava indietro nel tempo a poco più di otto ore prima.
La mattina quando è scesa dall’autobus della stessa linea si ha trovato davanti un ragazzo che la sta aspettando. Lei sul momento non fa caso a lui ma è quel ragazzo a presentarsi spavaldamente e lei ne resta sorpresa ma anche preoccupata perché ha fretta di prendere servizio. Lui si presenta bene e dai suoi modi dà una buona impressione. Ha modi cortesi e parlata calma e assolutamente corretta, abiti eleganti ma non eccessivamente, puliti, camicia stirata e giacca di buon gusto. Guardandolo bene lei si accorge che l’aspetto non è quello del classico bullo, ma non si fida, però, per cercare di farlo desistere, acconsente ad andare nella sua auto per capire qualcosa di più essendo interessanti gli argomenti che lui propone. Lei si dimentica del lavoro e quando se ne accorge fa una telefonata adducendo la scusa di aver perduto l’autobus ma che sarebbe arrivata in mattinata al lavoro.
Velocemente si sono diretti in macchina di lui, che voleva subito baciarla ma lei non è preoccupata perché lui le dà sicurezza e la fa sentire forte e non succube. Certo che lui con quella mossa iniziale si è un po’ dimostrato non proprio come lei avrebbe desiderato.
Con il passare del tempo con lui in auto girando per la città, lei ha la sensazione che quel ragazzo sia di buona famiglia e che ciò che dice sia vero.
Intanto lui ha iniziato a toccarle la coscia fasciata da calze velate scure. In quel momento lei si è accorta che lui aveva voglia di scopare, lo avrebbe voluto anche lei ma il lavoro l’attendeva quindi lei ha pensato di negare qualunque mossa ma che se fosse stata fatta in un modo inaspettato l’avrebbe convinta.
Gira che ti gira sono arrivati a casa del ragazzo e, entrati nell’ascensore, lui le bacia il collo da dietro. Lei non fiata e lo lascia fare godendosi anche il buon profumo che lui emana. Quel ragazzo le piace tanto e già si sta sciogliendo, infatti sente il cuore pulsare e non solo quello. Sente un caldo terribile che le fa venire voglia di spogliarsi e scopare ma le remore nei confronti di quel giovane maschio, le attanaglia i nervi che cerca di mantenere saldi.
Entrati in casa lui le offre una sigaretta che avrebbe dovuto alleviare almeno un po’ quel comprensibile nervosismo che lei aveva.
Lui le parla ancora e lei sembra essere assai timida fino a quando lui allunga un braccio, la fa sollevare e la porta in camera dove c’è un letto matrimoniale riordinato.
Lei avrebbe ceduto, se lui lo avesse capito, anche prima di andare lì ed una volta davanti a quel letto non è riuscita a non cedere però ha preso l’iniziativa.
Lo ha spinto sul letto, gli si è messa sopra e lo ha baciato.
Lei non sa come sia entrata in calore e lui quella mattina deve essere il suo maschio che deve soddisfare le sue voglie che da deboli sono diventate impellenti.
Quando lui ha rinnovato l’assalto per baciarla, ha sentito la lingua calda contro la sua, lui ha baciato e leccato il collo mentre le palpa il sedere, poi si spogliano e visto che lui si è levato i pantaloni, evidenziando che non indossava né slip né boxer, lei lo ha prese in bocca facendogli un gran pompino di cui è una specialista. Oggi a quel bel giovane il pompino serve solo come anticipazione di quel che lei vuole dargli; la voglia di sentire il cazzo nella figa supera la voglia che ha di tenerlo in bocca.
Quando si sono abbassati pantaloni è apparso il suo cazzo esageratamente enorme e duro e la ragazza non ha capito più niente.
Nemmeno due minuti dopo sono nel letto in un amplesso incredibile per la foga che i due ci mettono nel farlo; lui sotto che le fa sentire tutta la lunghezza del cazzo e lei sopra immersa in mille brividi e mille godurie.
La ragazza Non riesce a trattenere i gemiti di goduria poiché erano mesi che aspettava un momento come questo e vuole viverlo a fondo.
“Sìì, sono la tua grandissima puttana ciucciacazzi, la tua troia vogliosa di cazzi nel culo!” e ad un tratto sente il caldo salirle dalla figa al cervello passando dal cuore e poi invaderle la mente ed uscire infine dalla bocca sotto forma di un forte gemito che non può trattenere. Lei si è immersa in un’estasi violenta che le pervade tutto il corpo.
Lui continua a pompare il cazzo duro nella figa di lei contribuendo a prolungare l’orgasmo per molti minuti. È una sensazione bellissima per entrambi.
Le forze sviluppate li hanno temporaneamente stancati ed allora si riposano un attimo con lei ancora scossa dai brividi per l’amplesso violento e intenso.
Lui non è soddisfatto e di colpo si alza, guardò lei e lo sfidò in un secondo round.
Come per magia in un attimo lui è già dietro di lei ed anche dentro a scoparle la figa mentre tre dita le ha messe nel suo culo che si dilata come quello delle troiette. Lei è a pecorina per sentire meglio quel grosso cazzo che le sfonda la figa ed è scossa da altri brividi bagnandosi ed eccitandosi ulteriormente.
I due sono affamati di sesso e si cercano e si vogliono subito in ogni posizione per mantenersi accoppiati ed allora passano con lei a cavallo e lui sotto ma questa volta lei è girata di schiena col cazzo nella sua figa che produce molti umori. In quella posizione la giovane si sente una vacca in calore ed ha la possibilità di sentire il cazzo che sembra arrivare fino allo stomaco.
Non tarda ad arrivare l’orgasmo a pervaderle il corpo, l’anima e un urlo di piacere immenso si spande nella stanza silenziosa.
Fino ad un attimo prima di venire lei si è vista allo specchio applicato sulle ante dell’armadio di fonte al letto e ciò l’ha eccitata tantissimo perché si è immaginata fare la escort.
L’urlo ha sancito la sua resa. Lei ha provato a trattenere l’orgasmo per molti minuti ma alla fine si è arresa, non ce la faceva più!
Dopo la scarica di adrenalina che l’ha mandata in paradiso, si è stesa sulle gambe di lui mantenendo il cazzo dentro.
È esausta, stanca ma felice. Avrebbe voluto fare un altro round ma lui non ha le forze per affrontarlo ed allora si sono limitati ad un terzo round durante il quale lui si è seduto a terra su un tappeto e lei sopra di lui, avvinghiata al suo corpo incrociando le gambe sui fianchi calata a riceverlo completamente dentro avendo la figa tanto larga che avrebbe potuto accogliere anche due cazzi insieme.
Quando lui ha sborrato è venuto nella figa riempiendola. Lei non ha avuto il tempo di sollevarsi e togliersi poiché in quel momento non le importa delle eventuali conseguenze. Le piace sentire la sborra calda nella figa e ne è felicissima, si sente una femmina realizzata.
Il giovane amante che lei si è fatta ha dimostrato di essere ben produttivo e resistente, lei si è promessa che con lui la sua vita sessuale avrebbe preso una via diversa dai soliti ditalini fatti in ricordo delle migliori scopate. Ha pensato di allenarlo per cercare di portarlo a venire tante volte e se così così fosse stato, lui avrebbe potuto arrivare a fare cinque round con lei.
Poco dopo si è ricordata del lavoro ed ha chiesto a lui di accompagnarla in auto.
Si è risistemata i capelli, si è rivestita come se niente fosse accaduto, lo ha baciato a lungo e gli ha toccato ancora tante volte il cazzo sia in casa sia in auto per lasciargli un buon ricordo.
Prima di scendere dall’auto gli ha dato il suo numero di telefono affinché la chiamasse. È stato un segno per dire che lui le è piaciuto tantissimo e che lei avrebbe voluto rivederlo in privato e se fosse stato il caso entrare nella sua vita.
Rientrata a casa dopo il lavoro, Lei è sul balcone di casa sua e, senza accorgersene, si è perduta nel ricordo di quella giornata passata a scopare come si deve. Stando in quella posizione, appoggiata sul parapetto ha sentito umido fra le gambe e si è resa conto che si sta ancora bagnando ancora una volta. senza rientrare in camera sua, lei si mette tre dita nella figa e nella sua testa ha un solo pensiero: quelle scopate fatte al mattino sono state le prime di una serie di bellissime.
L’indomani, a mezza mattina, lui la chiama al telefono emozionato, lo si capisce dalla voce. Le dice che sta iniziando una giornata di lavoro molto impegnativa andando in giro per appuntamenti. Lei è riuscita anche oggi a non andare in ufficio con la scusa, non vera, di mestruazioni dolorose ed abbondanti.
Lei gli chiede dove lui fosse in quel momento.
“Sto cercando di tornare a casa” le ha risposto un po’ trafelato “C’è molto traffico oggi, più del solito. Tu che cosa stai facendo?”
“Lo so che c’è molto traffico. È una bella giornata e tutti sono in giro” gli ha risposto lei con tono ammiccante “Io invece sono qui a casa ma mi sto annoiando terribilmente. Non è che passi da queste parti?” ed ha riattaccato il telefono senza dargli il tempo di replicare ma sono bastate quelle ultime poche parole per renderlo euforico.
La brusca interruzione della telefonata gli ha impedito di dirle che sarebbe potuto arrivare di lì ma in cuor suo lui sa che l’andare da lei le avrebbe fatto che farle piacere.
Come tutti gli uomini, è felice quando si riesce a sorprendere una donna.
Lei con le sue parole sa di averlo stuzzicato fortemente e già se lo vede a casa sua ma non si aspetta che arrivi però nella sua mente riornano quei round di sesso con le relative sborrate ricevute.
Dopo pochi minuti è arrivato da lei che lo ha aspettato e, cercando di fare il minimo rumore possibile, ha suonato il campanello di casa.
Lei si era preparata e già da prima della telefonata ha acceso delle luci soffuse, ha messo musica d’ambiente e un profumo nell’aria preparandosi a sgrillettarsi furiosamente poiché fin dal risveglio tratteneva a mala pena la voglia di venire.
Il fatto che lui venisse a trovarla era la ciliegina su una giornata dedicata al piacere.
Lui arrivato davanti alla porta di ingresso l’ha trovata socchiusa e non appena entrato ha un’immagine straordinaria che gli ha mandato il sangue alla testa: lei è distesa sul divano quasi completamente nuda, con una mascherina a rete ricamata sugli occhi si sta accarezzando tra le cosce, ha il respiro affannato e le dita entrano ed escono dalla figa soffermandosi sul clitoride stringendolo con gesti esperti tra le grandi labbra.
Ciò che lo attira maggiormente sono I capezzoli turgidi e scuri per l’eccitazione e quelle le cosce spalancate proprio in direzione della porta.
Il colore di quei capezzoli non gli sembra normale: sembrano colorati di scuro appositamente ma non dice una parola per non rovinare l’atmosfera. Silenziosamente ha dato inizio al suo spogliarsi e, non appena il boxer è sceso, il suo membro libero è uscito già completamente eretto e svettante.
Vedere lei a masturbarsi in attesa del suo arrivo lo ha eccitato all’inverosimile ed ha difficoltà a restare in silenzio.
Nel momento in cui lei si accorge della sua presenza si lascia andare ad un sorriso e lo accoglie con le parole seguenti “E bravo il mio maialino! Ci mettiamo a fare i guardoni, eh?”
Lui risponde alla risatina sarcastica e la raggiunse sul divano. Prima di incollare la bocca per un bacio, si sofferma sulla fighetta bagnata per assaporarne gli umori che le sono colati lungo le grandi labbra, ma lei, senza indugi, lo attira a sé, si tolse la mascherina e gli prende subito in bocca il cazzo iniziando a succhiare e leccare golosamente l’asta turgida. Le labbra della giovane lo avvolgono con un calore incredibile, ogni passaggio della lingua gli procurava delle scosse di piacere lungo la schiena. Il piacere che lei sa procurargli è incredibile e lui la supplica di non fermarsi. Per un attimo si interrompe per rispondergli “Non mi fermo tesoro, non mi fermo, voglio farti venire dentro di me” e dopo un attimo riprende a danzare con la lingua intorno al cazzo.
A lui sembra di impazzire. Il suo membro Imprigionato fra le labbra gli genera vibrazioni che gli fanno fremere il corpo.
Poi, all’improvviso, lei lo lascia dicendogli di restare lì e scomparve per qualche minuto. Lui in preda ad una voglia incredibile trova molto piacere a segarsi lentamente facendo su e giù sulla sua asta indurita sempre turgida pensando che la sua ragazza sarebbe apparsa presto facendogli un’altra sorpresa.
Infatti dopo qualche istante, come ha previsto, lei è riapparsa indossando per lui uno di quei completini che fanno arrapare tanto, scarpe nere con tacco altissimo e corpetto che non riesce a contenere le tetet che ora sembrano essere prorompenti ed in mano una macchina fotografica.
Gli si avvicina e lo prende per mano portandolo verso un ampio specchio, gli consegna la macchina fotografica e si inginocchia davanti a lui dicendo con voce roca “Adesso voglio che ci fotografi mentre ti faccio impazzire!”
La sua bocca ha ripreso a succhiarlo ed ingoiarlo fino in fondo.
Lui, ubbidiente, ha fatto alcuni scatti con le mani tremanti per l’eccitazione. Sente la sborra muoversi e percorrere i canali che la portano all’uscita, tutto avviene con rapidità e l’orgasmo sta per esplodere. Lui ci ragiona in un istante e la fa smettere.
É eccitato da impazzire, il cazzo gli pulsa a mille ed ha un solo desiderio: chiavarla e farla urlare di piacere.
Per realizzare questo suo desiderio questa volta è lui a prenderla per mano, la porta in camera e dopo averle sfilato corpetto e perizoma, la fa mettere sul letto in modo da poterle fotografare il culetto.
Lei ad obbedisce e si mette nella posizione che lui le chiede.
Lei ha già imparato l’espressione del viso e sa che quando la guarda così sta impazzendo di piacere. Il poterla vedere attentamente da dietro gli consente di guardarle non solo il culetto ma anche la figa allo stesso tempo. Le grandi labbra sono aperte e per lui è impossibile resistere all’idea di andare a leccarle ancora una volta. Le mette le mani sulle natiche e affonda il suo viso nelle intimità della ragazza per poi far saettare la lingua sia sulla figa che sul culetto leccando e succhiando per non perdere neanche una goccia di quei liquidi.
Subito dopo decide di aiutarsi ad aprire la figa utilizzando le dita che fa entrare nella fessura ormai allagata continuando a leccarla e succhiarla.
L’ansimare di lei lo porta sempre più in alto, sempre più a godere, fino a quando, sentendo che non avrebbe resistito a lungo le scivola contro e la infilza con il cazzo; la sua figa bollente e fradicia sembra non aspettasse altro. Le dà pochi colpi assestati e le gambe di lei tremano segno dell’orgasmo imminente.
La monta della ragazza prosegue così, montandola da dietro mentre con le mani lui si è impossessato delle tette che stringe e accarezza alternativamente.
Stando dietro di lei lui ha la parte posteriore del corpo a sua disposizione e ne approfitta muovendo lingua bagnata e veloce tra il collo e l’orecchio di lei.
Intanto continua a spingersi dentro la vagina fino all’utero appoggiandosi contro e lo fa fino all’orgasmo violentissimo che lo fa sborrare ancora una volta dentro di lei.
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