Eccomi qui di nuovo solo in ufficio...allora la mia mente (malata) comicia a
fantasticare...e subito mi parte la fantasia su quando mi verrai a trovare qui
in uffico ! Soliti convenevoli...magari scontati e banali, ma sinceri.
Si parla un pò, ci si aggiorna, poi mi chiedi di andare in bagno...ti mostro
dov'è...ed attendo (da maniaco qual sono) davanti la porta.
Giri la chiave ed apri...ma rimani a lavarti la mani nel lavandino con su lo
specchio. Entro e rimango alle tue spalle a contemplare la visione della tua
prospettiva posteriore, accattivante come sempre, e contemporanemente il tuo
viso riflesso nello specchio che ora mi lancia un sorriso. Mi avvicino e poggio
le mani sui fianchi del tuo jeans...sono eccitato, ma questo, come sai, è
l'effetto del solo incrociare il tuo sguardo.
Premo il bacino contro il tuo posteriore ed il mio petto contro le tue
spalle...conosco la tua reazione automatica di inarcarsi con la schiena...Senti
tutta la mia eccitazione ed il tuo sorriso diventa malizioso.
Tenendoti premuta tra me ed il lavandino con le mani scorro i fianchi
salendo...sotto la maglietta, scivolando sulla tua pelle e cingendoti il
pancino, intanto con il naso mi faccio spazio tra i tuoi capelli raggiungendo
l'orecchio che mordicchio...poi scendo con le labbra sul collo.
Ti giro, quasi di scatto, e fondo le mie labbra con le tue ritrovando il tuo
sapore.
Le mie mani corrono dietro la tua schiena, nella ricerca affannosa di
sbottonare il reggiseno per poi scendere a sbottonare il tuo jeans.
Le tue mani abili e leggere come una ladra hanno già aperto la mia cerniera e
si fanno spazio tra il boxer.
Le nostre lingue sono ancora intrecciate mentre la tua mano ha già raggiunto e
preso possesso del mio sesso...lo stringe nel suo pugno, lo sente caldo e
pulsante.
La mia mano invece è nelle tue mutandine, le mie dita si fondono nei tuoi
umori...sei già bagnata...allora affondo due dita nel tuo sesso...con
decisione...entrano senza resistenza e scavano nel tuo piacere. Le tiro fuori e
le porto alle nostre bocche...le lecchiamo insieme condividendone il sapore.
Afferro la tua nuca dai capelli e ti guido ad inginocchiarti...lo fai tenendo
le labbra dischiuse...il tuo viso è davanti al mio sesso, ne senti l'odore e ne
avverti il calore.
Sempre tenendoti per la nuca ti affondo il cazzo giù tra le labbra...fino in
fondo, e mantenendoti premuta contro di me. Ti manca il respiro ed hai un
sussulto...tiro fuori il mio sesso da te...rimane un filo di saliva tra lui e
te.
Afferro la tua testa con le mie mani sulle tempie e comincio a stantuffare il
cazzo nella bocca...a colpi regolari e decisi...continuo per un pò...finchè la
vista della saliva che ti cola sul petto ed i suoni umidi che emetti non mi
fanno trasalire e quasi vengo. Allora mi fermo prima di esplodere, ti alzi in
piedi e bacio il tuo viso solcato dalle lacrime scese per lo sforzo.
Ci spostiamo nell'ufficio...la mia scrivania è insolitamente libera dalle
carte e ti spingo su quella, da dietro...ora sei piegata a 90 con il busto nudo
sulla scrivania...i seni schiacciati sulla fredda lastra di formica. Con una
mano afferro le tue e le porto dietro la tua schiena, mantenendole, mentre con
l'altra tiro giù il tuo jeans e le mutandine. Ora il tuo culo e la tua fica
sono lì, si offrono al mio sesso. Mi avvicino...ora le mie palle toccano la tua
vagina ed il mio cazzo, duro con non mai, è nel solco tra le tue natiche...tu
avverti il contrasto della pelle fredda delle mie palle sulla tua fica calda
ed, al contrario, del mio cazzo caldo tra le tue natiche fredde.
Le mie mani ritornano sui tuoi fianchi, affondando le dita e tenendoti
stretta...mi sposto un pò indietro, quasi a prendere la mira, poi affondo il
mio cazzo nella tua vagina, così come un ago di siringa si infila nella carne...
un movimento netto, sicuro.
Appena ricevuto il colpo emetti un gemito, mentre ti inarchi con la schiena.
Comincio a stantuffare...il cigolio del tavolo si fonde con il suono della mia
carne contro la tua. Nel mentre una delle mie mani lascia la presa dei tuoi
fianchi e ti accarezza la schiena, scendendo...fino ad arrivare sul culo.
Il tuo buchino più stretto ad ogni colpo emerge...come se implorasse
attenzione...allora faccio colare un pò di saliva ed affondo il mio pollice
dentro, come un gancio grazie al quale ora ho il completo controllo del tuo
bacino: lo tiro su con la mano e lo affondo con un colpo di mazza.
Il gioco ti piace, ma per farti venire mi sfilo la cinta e te la passo al
collo. Il tuo orgasmo sale non appena schiaffeggio a mano aperta le tue
natiche...sento i tuoi singhiozzi di piacere strozzati dalla cinta. Vederti
godere fa' godere anche me: faccio giusto in tempo a tirar via il cazzo prima
di schizzare sulla tua schiena...uno, due, tre fiotti di seme caldo. Formano
quasi un laghetto nella fossetta della tua schiena. Allora ti bacio proprio
lì...nel laghetto, poi giro la scrivania e vengo a baciarti sulle labbra...
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Categorie: Tradimenti Etero