Ci trovavamo al largo in barca io, mia cugina Nilde e la sua amica Valeria, una ragazzina esile dal corpo ancora acerbo; avevamo tutti tra i 16 ed i 17 anni e la classica voglia di divertirsi di quell’ età. Stavamo chiacchierando dopo aver fatto il bagno quando Nilde se ne usci, come se nulla fosse…” Massimo, lo sai che Valeria ancora non ha visto un pisello?” e mi abbassò il costume.
Valeria divenne tutta rossa, ma non riusciva a distogliere lo sguardo dal mio sesso; io non sapevo cosa fare, mi ritrovavo con il pisello di fuori davanti ad una ragazzina che mi era sempre piaciuta…
“Valeria, che fai? Toccalo, no?!” la esortò Nilde… Valeria allungò la sua mano, dalle dita sottili, guardandomi per avere il permesso. Non ebbi il tempo di pensare che le sue dita cominciarono ad esplorarmi le palle, accarezzandole con il pollice e l’indice; il cazzo divenne duro istantaneamente, sorprendendo Valeria e la stessa Nilde, che immediatamente me lo prese in mano scappellandolo ed iniziando una sega.
Le cose precipitarono velocemente, e dopo leccamenti reciprochi mi ritrovai il cazzo quasi tutto dentro la fica stretta della vergine Valeria. Il momento era quello decisivo, ma non sapevo se affondare tutto, per paura di farle male…Nilde prese in mano nuovamente la situazione e, al grido di “un, due,tre…bum!” mi spinse le anche facendomi penetrare fino alle palle dentro Valeria. La poveretta strabuzzò gli occhi esclamando “ooohiiiiiiii!!!”; Nilde oramai era fuori di se “senti come grida !!! e uno e due e tre, bum” e giù un'altra spinta. Persi il conto degli “un,due,tre,bum”; Nilde mi sbatteva dentro Valeria in continuazione e quella gridava e le tremavano le gambe fino a che non rovesciò gli occhi, raggiungendo il suo primo orgasmo.

Io e Nilde la lasciammo esausta, con la fica rotta e cominciammo a giocare tra di noi. Ad un bel momento, quando stavo stuzzicando il buchetto del culo di Nilde con il mio cazzo, con lei che diceva “non scherzare, li non l’ ho mai preso” sentimmo la voce di Valeria “uno, due, tre, bum!” ed ecco qui, un'altra spinta mi fece sfondare il culo di mia cugina. Valeria, intenzionata a rendere il favore, continuava con “uno, due,tre bum” e le spinte. Nilde era schiantata, scoreggiava ad ogni colpo tra le risate di Valeria.
Dopo non so quanti “un,due,tre”, sborrai nel culo di mia cugina.

Ancora oggi,tutte le volte che ci rivediamo, basta dire “un,due,tre” e scopiamo come ricci.
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Categorie: Prime Esperienze