Ciao, mi chiamo Marco e sono accompagnato con Ilenia da circa un anno.
Ci conosciamo da poco meno di 10 anni ma abbiamo condiviso pochissimo visto che viviamo in città diverse.
Il primo incontro a due avrebbe dovuto essere illuminante: niente era previsto, sarebbe dovuto essere soltanto un aperitivo ma, dopo pochi minuti, eravamo avvinghiati, senza doverle chiedere niente nè corteggiarla.
Il nostro rapporto è mediamente aperto: un pò di nudismo estivo post-covid, qualche gioco erotico di media importanza, grandissima sua apertura alle novità.
Nel mese di Settembre, annoiato dalle mie prolungate ferie e dal suo incessante lavoro (manager aziendale), ho deciso di raggiungerla per pranzo, per poi trattenermi a visitare la città.
Una volta arrivato vicino a destinazione, l'ho chiamata per avvisare ma non ha risposto, due volte.
Sono andato in azienda, nel parcheggio non ho visto la macchina e sono andato a spasso.
Verso le 14:30 mi ha chiamato, dicendomi di essere rimasta chiusa in ufficio in riunione skype senza possibilità di rispondere.
Annusata la bugia, ho deciso di seguirla.
Per scegliere il giorno giusto, le ho chiesto quando fosse possibile pranzare insieme sul mare e alla sua risposta "posso sempre tranne giovedì, ho una riunione", il gioco era fatto.
Il Martedì sono andato a pranzo per rendere tutto credibilt.
Non volevo destar sospetto alcuno quindi, in quei giorni, ho cercato di essere carino, attratto, sessuale e sempre allegro.
Il Giovedì presi in prestito la macchina di mia sorella per evitare di essere "riconosciuto".
Alle 12:00 circa è uscita dall'ufficio, è montata in macchina e l'ho seguita.
Uscita dal quartiere, ha parcheggiato vicino ad un parco ed è montata in macchina con qualcuno che non sono riuscito a vedere. Sono riuscito a seguirli per circa 5' poi, a causa del traffico dell'ora di pranzo, li ho persi.
Non ero turbato, era più divertito dalla cosa quindi, sono tornato a casa e mi sono masturbato.
Nel pomeriggio mi ha chiamato dicendo che sarebbe andata a casa un pò prima perchè stanca, letteralmente "non sono riuscita ad alzarmi dalla sedia da stamani".
Mi ha invitato a cena e sono andato.
Ho provato a giocare sull'argomento cercando di capire, chiedendo se non fosse riuscita a fare una passeggiata per staccare ma niente da fare, ha continuato a sostenere la sua teoria.
La settimana seguente stessa cosa, mi sono proposto per il pranzo e, tranne il giovedì, le sarebbe andato bene sempre.
Arrivato il giorno ho scelto di seguirla nuovamente e stessa tiritela, tranne il fatto che sono riuscito a seguirli fino a destinazione, una specie di parcheggio-deposito aziendale un pò fuori città.
Si sono trattenuti in auto per una mezz'ora circa, poi sono andati a mangiare in un bar.
Il tipo era apparentemente molto più grande di noi, capello bianco, non eccessivamente "splendido" ma li ho visti in grande sintonia.
Per la sera, mi sono autoinvitato da lei.
Sono arrivato che si era già docciata, ho chiesto di poter andare in bagno con il chiaro intento di frugare nella cesta delle cosa da lavare.
Sapevo cosa avrei trovato e non ho toppato.
Biancheria intima piuttosto spinta, chiaramente sporca di umori vaginali.
La sera, scopando, ho provato a spingere l'argomento "troia" ma non ha attaccato e così nei giorni seguenti.
Niente da fare, la ragazza non vuol saperne di confessare.
Nel frattempo ho ripreso a lavorare e le mie possibilità di spostamento diurno si sono ridotte allo zero.
All'ora di pranzo cerco sempre di chiamarla, a volte risponde, altre no.
Due settimane fa la svolta: è da me per il week-end, rientriamo dopo una corsetta, smanetta un pò il telefono e, appena appoggiato sul tavolo, scappa dicendo di dover far pipì.
Dò una bottarella sullo schermo perchè resti attivo, sento chiudersi la porta del bagno ed entro su whatsapp.
Rapidamente scorro concentrandomi sui nomi che non conosco e mi soffermo su Matteo.
Dalla foto del profilo non è il tipo dello scorso mese, è molto più giovane e con i capelli scuri.
Purtroppo posso leggere soltanto gli ultimi messaggi, il penultimo di lui diceva di aspettarla il lunedì in una terza città e lei rispondeva con una emoticon a maialina con gli occhi a cuore.
Ancora provo a spingere l'argomento, in maniera simpatica e stimolante ma niente. Anzi, la ragazza si mostra aperta al dialogo definendosi seria e fedele per vocazione.
Della trasferta non fa voce, soltanto il lunedì mattina mi fa presente che mi avrebbe chiamato lei perchè sarebbe stata tutto il giorno inguaiata da posizioni contabili scomode.
La sera ripeto il gioco del bagno, controllo la biancheria e lo scenario si ripete.
Ieri sera la bomba: non reggendo più il silenzio, nella massima concitazione sessuale, le ho chiesto se la scopassi meglio io, matteo o il brizzolato.
Ho sentito solo un attimo di gelo, poi mi ha stretto dicendomi "scopami" ed è venuta in un attimo.
Nessuna risposta, nessuna parola, soltanto stamani un pò di gelo al risveglio ma io sono dovuto partire prestissimo.
Temo che le sue scappatelle resteranno così, serenamente inconfessate e che io resterò così, tacitamente cornuto.
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