Andai di corsa in casa mia a consolare mia madre, lei piangeva disperata poverina e la capivo, suo marito che era costretto a subire le attenzioni morbose di un garzone iper raccomandato e vedere me in abiti femminili ed essere scopato da un ragazzo doveva essere stato un colpo incredibile per mia madre.
"Mamma non piangere"
"Non bastava tuo padre che deve subire le attenzioni di uno sbarbatello, mi è toccato vederti vestito da femmina truccato ed essere trattato da femmina sessualmente è troppo"
"Vedi mamma non sò cosa mi è successo, non sapevo di essere gay e passivo, è iniziato come un gioco ma poi lui ha saputo prendermi e farmi femmina, ora non sò, cerco di resistergli ma sò che dopo crollo, mi ha preso l'anima Hamed"
"Ma pensa come mi sento"
"Lo immagino benissimo mamma, ti senti sola in questo momento, ma ti giuro che passati questi 7 anni ovunque ci troveremo e con chiunque noi saremo ci riuniremo e scapperemo da questo maledetto paese per tornare in Italia"
"Ma 7 anni sono tanti figlio mio"
"Resisteremo, ogni giorno che passerà avremo questo pensiero in testa che ci farà sopportare quello che subiremo"

Era sera e mio padre tornò con le lacrime agli occhi e con la testa abbassata"
"Cosa è successo oggi Carlo?"
"Ho vergogna a dirlo"
"Non ti preoccupare dimmelo"
"Mentre stavo lavorando il ragazzo mi ha abbassato il pantalone e leccato il sedere,poi mi ha messo un qualcosa di fresco poi mi ha scopato e mentre lo faceva mi ha girato il viso e mi ha baciato, provo una vergogna tremenda"
"Povero marito mio cosa devi subire!!! senti Ivano mi ha detto una cosa, dobbiamo resistere e pensare fortemente di sopportare questi 7 anni poi ovunque saremo e con chiunque staremo ci riuniremo e scapperemo da questo paese, dobbiamo tenere a mente questo pensiero ogni giorno ci aiuterà a sopportare tutto ciò che subiremo"
"Ma 7 anni sono tanti, siamo solo all'inizio"
"Appunto dobbiamo sopportare e pensare a quel giorno tutti i giorni"
"Dov'è Ivano?"
""E' in bagno a rinfrescarsi, vuoi farti una doccia prima di cenare?"
"No ceniamo con calma poi scusami andrò a letto, sono distrutto fisicamente e moralmente"
"Ti capisco meno male che domani è festa"

"L'indomani ci alzammo tutti più tardi, mio padre sembrava si fosse ripreso e così insieme andammo a prendere i giornali e berci un aperitivo, nel bar dove andammo però vidi fuori dai vetri Hamed ma non guardava verso me ma un'altra persona che era dentro al bar poi entrò e si recò da questa persona, quando entrò mio padre vide tutto e si bloccò di colpo
"Cosa c'è papà?"
"Vedi quel ragazzo giovane? quello è il garzone che mi insidia"
"E quello vicino a lui è il ragazzo nostro vicino di casa"
"Non mi dire che!?"
"Si papà sono diventato lentamente e inesorabilmente la sua amante, mi tratta come la sua femmina, mi trucca e mi veste da donna araba"
"Poveri noi"
"Sai papà io penso ad una cosa"
"Dimmi"
"Ci fanno questo trattamento per far sì che la nostra famiglia si sciolga e diventiamo gli amanti di chi ci insidia così dopo 7 anni essendo schiavi sessuali non penseremo di tornare a casa"
"Per questo hai fatto quel pensiero"
"Si papà"
"Torniamo a casa"
"Certo"
Quel pomeriggio lo dedicammo alla lettura e alla sera alla televisione.

L'indomani verso la fine dell'ora scolastica vidi Hamed ad aspettarmi ma non avevo voglia di essere sua, così uscii dalla porta secondaria e scappai a casa, mia madre non c'era così feci il silenzio più possibile, suonarono alla porta e dallo spioncino vidi che era luie non aprii, verso sera arrivò mia madre, aveva i capelli un pò scapigliati e detti la colpa al caldo, preparò subito la cena, quando arrivò mio padre ci demmo tutti la mano, era iniziata la resistenza.

Il giorno dopo accettai che Hamed mi prendesse per mano e mi condusse a casa
"Come mai ieri non sei uscito?",
"Mi ha chiamato il preside, c'erano anche gli altri professori"
"Come mai?"
"Mi hanno chiesto solo se mi trovavo bene in quella scuola e soprattutto nel paese"
" E tu hai detto di noi?"
"Guarda che mi era venuta voglia di dirlo ma non l'ho detto che ero diventata la tua femmina"
"Brava Fatima, è una cosa nostra"
"Una cosa tua direi!"
Pranzai con mia madre quel giorno, il suo viso era sereno, quasi felice rimasi un pò meravigliato ma non dissi nulla
Dopo pranzo l'aiutai in casa poi lei mi disse che usciva a fare quattro passi e vedere u pò di negozi, difatti dopo un'ora uscì nonostante il caldo e Hamed mi venne a prendere
"Ho comprato qualcosa di occidentale, un intimo sexy come pure l'abito, vieni con me"
Hamed mi spogliò completamente, mi aiutò a fare la doccia lavandomi scrupolosamente poi mi truccò il viso curando soprattutto gli occhi, poi mi diede l'intimo, era di un rosa molto forte, le calze autoreggenti a rete come il perizoma ed il body che lui mi chiuse dietro facendo sembrare quel pò di ciccia che avevo sul petto come vere tette, poi sopra un abitino leggerissimo rosso con un decolletè davanti e uno spacco dietro, l'abito mi copriva di u nulla il sedere
"Eccoti, oggi ti voglio puttana, la mia puttana personale"
"Non chiamarmi così"
"Perchè sei vestita come una di loro"
"Tu mi hai vestito così, non io"
"Ma cosa credi? tu fai quello che dico , tu sei mia hai capito?"
"Stai attento Hamed molto attento"
Lo guardai incazzato a morte e lui capì di aver esagerato
"Ma Fatima era solo una scena, io ti voglio bene lo sai? era come recitare"
"Bè non mi è piaciuto ugualmente hai capito?"

Hamed mi venne vicino, aveva uno sguardo contrito ma sapeva essere dolcissimo, mi prese il viso frà le mani e ci baciammo, un unico bacio ma lunghissimo e molto passionale, lui mi mise subito la sua lingua in bocca, poi mi girò, abbassò il perizoma e con un colpo solo mi penetrò completamente iniziando subito a scoparmi
"Vedi Fatima volevo solo immedesimarti in una scena di un film immaginario non credevo ti arrabbiassi così,, mi hai fatto paura"
"Ohhhhh ora scopami però scopami scopami ohhh mmmmmmm"
"Però ti piace tanto farti scopare da me"
"Ohhhhh mmmmm siii mi piace siiii tanto"
"Sei la mia Fatma adesso?"
"Siiii adesso siiii sono tua Hamed tuaaaaaaaa"
"Pensavo di sedurti e basta e invece mi stò innamorando di te Fatima"
"Allora trattami bene e scopami scopamiiiiii"
"Siii Fatim sei laa mia fidanzata, ti voglio beneeeee"
"Ahhhhh mmmmm siiii che bello siiiiiii mmmmm"

"Ti voglio, ti voglio con me una notte, tutta miaaaa"
"Ohhhhh mmmm che cazzo che hai Hamed mi fai impazzire"
"Adesso ti sborro nel culo tesoro mio"
"Siiii nel culo siiiii mi piaceeeeeeeee"

Subito dopo sentii una colata lavica riempirmi il culo, poi Hamed me lo tappò, una volta finito andammo entrambi sul suo letto, ci tenemmo abbracciati fino a sera.
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Categorie: Gay e Bisex